questo il comunicato ANSA:
"Donna scivola a Conconello, la salvano i Vigili del Fuoco
28 Aprile 2008
E? durato quattro ore e mezzo un intervento di soccorso particolarmente complesso, compiuto ieri a Trieste per recuperare una donna, infortunatasi mentre percorreva la strada forestale che congiunge il campeggio Obelisco ai ripetitori dell?antenna Rai di Conconello.
Proprio all?altezza del campeggio - a quanto si è saputo - la donna era scivolata, precipitando per un centinaio di metri e slogandosi una caviglia al punto da non poter più camminare. Sul posto sono arrivati una ventina di soccorritori tra Vigili del fuoco del soccorso speleo-alpinistico-fluviale e del distaccamento di Opicina, volontari del Soccorso alpino e uomini della Sogit che, utilizzando la barella Kong e 300 metri di corda circa, hanno sollevato la donna con un sistema di carrucole, portandola sino alla soglia del sentiero. Da qui l?infortunata è stata accompagnata fino all?ambulanza e poi trasferita in ospedale. (ANSA)"
Questa la relazione compilata da me medesimo a fine intervento, per informare quelli della stazione che non erano presenti:
"La cronaca, poca, di quello successo ieri.
Ore 9,50 chiama il 118 e mi dicono di una donna che si è fatta male nel
bosco vicino al campeggio dell'Obelisco a Opicina.
Mi danno il ritrovo all'obelisco dove si trova il padre che ci indicherà il
posto.
Faccio alcune telefonate, poi mando gli sms e parto. In breve riusciremo a
fare una squadra di 8 persone.
Arrivo all'appuntamento prima dei vigili di opicina (che scopriremmo poi
essere stati avvisati 5 min dopo di noi) prendo a bordo il padre e una
infermiera e partiamo su per il sentiero-stradina (sì perchè così allargato
si percorre tranquillamente in auto). Il padre mi parlava di 300 metri oltre
la sbarra ma dopo un po' si arrende e mi dice che non sa più trovare un
punto di riferimento...
Per fortuna la ragazza aveva il cellulare e ci dice che ci aveva visto
passare. Torniamo indietro e in breve la troviamo. Si trovava circa 80 m
sotto il piano stradale, in mezzo a un bosco rado.
Con Riccardo accompagno giù i sanitari e mentre loro cominciano a lavorare noi ci preoccupiamo del recupero verso l'alto.
Niente di particolare; ancoraggio su un bel alberone e kendler dei vigili
sulle corde di recupero. Abbiamo smontato la loro corda di 30 m dalle
kendler sostituendola con una da 100 (loro non erano molto convinti... non
capivano perchè smontare una cosa già pronta...) e facendo così in tre tiri
eravamo fuori.
Recupero veloce e poco pesante, infatti bastavano due persone a tirar su...
Boh, tutto finito alle 10,50
...."



