Tempesta improvvisa sul massiccio nella zona orientale del Paese
La marcia delle squadre di soccorso rallentate dal maltempo
Turchia, morti due alpinisti italiani
la tragedia dopo la conquista dell'Ararat
Facevano parte della spedizione di una sezione piemontese del Cai
ANKARA - Tragedia sul monte Ararat nella Turchia orientale. A quota 4.200 metri è stato recuperato il corpo di un'alpinista, Caterina Fruttero, 55 anni di Savigliano in provincia di Cuneo, precipitata in un canalone ieri pomeriggio. Nel pomeriggio è stato trovato morto anche un compagno di cordata, Franco Pacifico, 69 anni, anch'egli di Savigliano, presidente dal '99 della locale sezione del Cai, il Club alpino italiano.
Salvi gli altri nove alpinisti della cordata tra cui Domenico Magnaldo, il marito di Caterina Fruttero e capo della spedizione. Con lui, nel rifugio, sono sei scalatori italiani e due iraniani. Hanno raggiunto un campo base a 3.200 metri e attendono notizie dei compagni prima di riprendere la strada verso valle.
Aydin Alkan dell'agenzia di viaggi Sobek, che ha organizzato l'escursione, ha detto che la cordata aveva già scalato la vetta del monte a 5.136 metri; stava discendendo quando è stata sorpresa dal maltempo. Il gruppo di alpinisti italiani avrebbe dovuto rimanere unito ma, durante l'ascensione, Caterina Fruttero e il compagno di cordata Franco Pacifico, si sono staccati per unirsi ad un paio di iraniani che, come loro, puntavano verso la vetta del massiccio.
Durante la discesa, la tragedia: Caterina Fruttero è scivolata in un canalone, poi è morta per ipotermia. Dell'altro alpinista italiano non si avevano più notizie da ieri. Sani e salvi invece il resto del gruppo di scalatori che hanno comunicato la loro posizione via telefono ai soccorritori.
Quasi miei compaesani...
