morti in questi giorni..

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

morti in questi giorni..

Messaggioda Buzz » mar mar 14, 2006 22:30 pm

E' strano che mentre si temono le valanghe gli incidenti poi avvengano per scivolate o per il freddo...
il vento... croste indurite e infide... cornici
l'abbassamento della temperatura da wind chill

queste non erano (mi pare) difficili imprese alpinistiche
erano escursioni... passeggiate in montagna.
Ci sono stati 4 morti e due feriti seriamente.

Penso ci sia materiale per riflettere, nelle dinamiche dell'incidente e nelle modalità ambientali ...

per come delle volte, inavvertitamente, leggerezze, piccoli sopravvalutazioni di sé o sottovalutazione dell'ambiente... possano sommarsi e determinare la tragedia.

Non sempre, come diceva biemme in altro 3d, in cui ultimamente si parlava di sicurezza il buon dio (o la casualità) protegge dai propri errori.





Due morti assiderati sopra Lucca
http://lanazione.quotidiano.net/chan/lu ... 2006/03/14:



Apuane

http://lanazione.quotidiano.net/chan/lu ... 2006/03/12:


::::::::
sulla Grigna

http://www.laprovinciadilecco.it/notizi ... ategoria=1
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Messaggioda Il DonA » mer mar 15, 2006 0:02 am

anche questa quà sotto non era un'escursione difficile, la montagna (circa 2350 metri slm) è sopra casa mia e non è proprio simile al versante Rupal...eppure una valanga si è portata via questo signore...c'ea pericolo 3,minimo, quindi,

come dici tu.." come delle volte, inavvertitamente, leggerezze, piccoli sopravvalutazioni di sé o sottovalutazione dell'ambiente... possano sommarsi e determinare la tragedia."

Sul Fravort vittima un padovano di 38 anni
Trovato morto, sotto la valanga


È morto fra le montagne che tanto amava, travolto da una valanga. Giovanni Borgato (nella foto) , 38enne di Legnaro (Padova), è stato trovato ieri, privo di vita, sepolto dalla neve sulla Cima Fravort in Valsugana, sul versante nord-est della montagna. L'uomo, che lavorava come impiegato per una ditta di surgelati e catering, non dava più notizie di sé da qualche giorno. L'allarme era scattato giovedì pomeriggio: l'auto dell'uomo era ferma da qualche giorno all'agritur Rincher in località Pozze, sopra Roncegno. Erano partite le ricerche da parte degli uomini del soccorso alpino della Valsugana, sospese all'imbrunire. Ieri mattina le squadre di ricerca, formate da una quarantina di tecnici del soccorso alpino delle stazioni di Borgo, Pergine, Levico e Paganella Avisio hanno seguito l'indicazione di uno sciatore che aveva incontrato martedì scorso il padovano sulla Cima Fravort e che l'aveva visto scendere dal versante nord-est della stessa montagna. Il corpo dell'uomo è stato ritrovato proprio in quella zona verso le 16.30, in località Busa dell'Orso, grazie anche all'utilizzo del Recco, uno speciale strumento che permette di localizzare le apparecchiature elettroniche, come i telefonini. La salma è stata recuperata con l'ausilio dell'elicottero dei vigili del fuoco, intervenuto anche nelle fase di ricerca con voli di perlustrazione. Giovanni Borgato era abituato ad andare in montagna da solo. Non appena gli impegni lavorativi lo permettevano, saliva in auto e raggiungeva i monti, in ogni stagione. Iscritto al Cai di Padova, era appassionato di scalate ma appena scendeva la neve si infilava le ciaspole o gli sci e partiva per lunghe passeggiate solitarie in sentieri non sempre facili. Si era avventurato sul Fravort nonostante il pericolo di valanghe fosse alto. Sono state invece sospese ieri pomeriggio le ricerche di Paolo Di Lena, l'escursionista 66enne anch'egli padovano, che risulta disperso da lunedì fra le montagne di Passo Valles e di Passo San Pellegrino. Per tutto il giorno gli uomini del soccorso alpino del Trentino e di Belluno, la polizia, la guardia di finanza ed i carabinieri, con l'ausilio delle unità cinofile e degli elicotteri, hanno sondato la zona. Una piccola speranza c'è stata ieri mattina, quando è stata raccolta la testimonianza di uno scialpinista che lunedì avrebbe incrociato un uomo con le ciaspole, probabilmente Di Lena, che si dirigeva verso un pendio della Valle Vallazza, a 2300 metri. La zona, che è molto pericolosa per la caduta di valanghe, è stata bonificata con attenzione, ma senza esito. Le ricerche riprenderanno oggi.


11/03/2006
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Messaggioda dags1972 » mer mar 15, 2006 10:20 am

e non scordiamoci tra le morti stupide ....quella sull'aiona a dicembre
tanti saluti e buone salite a tutti
Alberto Giacomo Letizia Elena e Daniele
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Al diavolo il futuro, nel futuro siamo tutti morti
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Messaggioda Buzz » mer mar 15, 2006 10:50 am

Quello che vorrei far notare
è che tutti questi incidenti sono occorsi su cose molto facili, o escursioni.

Le classiche gite in montagna invernale, o il percorso alpinistico molto semplice.

In ognuno è possibile purtroppo rilevare errori macroscopici.

Non mi metto a fare la disamina, come invece si può fare quando tutto per fortuna finisce bene.

Però conosco un bel pò di gente che ha fatto gli stessi errori e non li ha pagati... e so per esperienza che sono proprio errori comunissimi.

Dico solo che leggersi quello che è accaduto caso per caso e cercare di capire (onestamente) come e se sarebbe potuto accadere anche a noi fa parte della cultura della sicurezza.

Quella vera però, non quella dei locali di emergenza accessibili.
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Messaggioda Kluge » mer mar 15, 2006 12:13 pm

Buzz ha scritto:Quello che vorrei far notare
è che tutti questi incidenti sono occorsi su cose molto facili, o escursioni.

Basta leggere una qualsiasi statistica degli interventi del soccorso per accorgersi che e' proprio l'escursionismo "facile" l'attività causa di maggiore (di gran lunga) numero di interventi.
E di questo tipo di incidenti sono vittima anche persone esperte, magari abituate ad affrontare ben altre difficoltà, probabilmente proprio perchè spesso si tende a sottovalutare gli imprevisti, o anche solo le normali condizioni che si possono incontrare.

Comunque secondo me è più sorprendente come ne sopravvivano così tanti rispetto alle stupidaggini che vengono fatte.
E mi ci metto pure io nel mucchio, intendiamoci :?
Ciao

l.
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Messaggioda Donatello » mer mar 15, 2006 12:29 pm

Per quanto riguarda l'incidente avvenuto in grignetta, come ho già scritto nell'altro post, visto il vento (ed era ben visibile la neve che sollevava) il pensare soltanto di fare la traversata alta era un'assurdità.

domenica sul grignone c'erano -23° e con la brezzolina che tirava... :?
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Re: morti in questi giorni..

Messaggioda cornacchione » gio mar 16, 2006 17:17 pm

Buzz ha scritto:
Non sempre, come diceva biemme in altro 3d, in cui ultimamente si parlava di sicurezza il buon dio (o la casualità) protegge dai propri errori.


e questo dimostra ancora una volta come il buon dio non possa esistere!

quando le condizioni climatiche sono estreme ed impreviste, nessuno di noi è preparato ad affrontarle. domenica, in prossimità della cap. margherita, a 4500m, c'erano -30 e vento superiore ai 200 km/h. chi può dire di sapere cosa questo significhi? a 2000m in valsassina il vento di cresta è stato valutato a 100 km/h, ma con una pressione atmosferica circa doppia. siamo al limite della sopravvivenza anche x persone esperte.

il terreno facile è l'altra faccia della stessa medaglia: la persona cosiddetta esperta abbassa quelle "antenne" che invece si tengono ben drizze sul difficile. e secondo me non si tratta di sottovalutazione degli imprevisti, ma di semplice mancanza di esperienza, quell'esperienza che ti permette di reagire istintivamente alle situazioni senza doverci pensare su.

c'è poi sepre in agguato una certa dose di imponderabilità, legata alla natura stessa dell'uomo ed all'ambiente che lo circonda!
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Re: morti in questi giorni..

Messaggioda clod » gio mar 16, 2006 17:21 pm

cornacchione ha scritto: domenica, in prossimità della cap. margherita, a 4500m, c'erano -30 e vento superiore ai 200 km/h. chi può dire di sapere cosa questo significhi? a 2000m in valsassina il vento di cresta è stato valutato a 100 km/h, ma con una pressione atmosferica circa doppia. siamo al limite della sopravvivenza anche x persone esperte.



Scusa la mia ignoranza: mi puoi spiegaremeglio questa cosa?
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Re: morti in questi giorni..

Messaggioda cornacchione » gio mar 16, 2006 17:29 pm

clod ha scritto:
cornacchione ha scritto: domenica, in prossimità della cap. margherita, a 4500m, c'erano -30 e vento superiore ai 200 km/h. chi può dire di sapere cosa questo significhi? a 2000m in valsassina il vento di cresta è stato valutato a 100 km/h, ma con una pressione atmosferica circa doppia. siamo al limite della sopravvivenza anche x persone esperte.



Scusa la mia ignoranza: mi puoi spiegaremeglio questa cosa?


la pressione atmosferica diminuisce all'aumentare della distanza dalla superficie terrestre (per questo motivo a quote elevate c'è meno ossigeno, o meglio: la % di ossigeno è sempre quella, ma è + rarefatto)

a 4500m è circa la metà

di conseguenza anche la forza esercitata dal vento - a parità di velocità - diminuisce all'aumentare della quota.

(o no?)
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Re: morti in questi giorni..

Messaggioda clod » gio mar 16, 2006 17:32 pm

cornacchione ha scritto:
clod ha scritto:
cornacchione ha scritto: domenica, in prossimità della cap. margherita, a 4500m, c'erano -30 e vento superiore ai 200 km/h. chi può dire di sapere cosa questo significhi? a 2000m in valsassina il vento di cresta è stato valutato a 100 km/h, ma con una pressione atmosferica circa doppia. siamo al limite della sopravvivenza anche x persone esperte.



Scusa la mia ignoranza: mi puoi spiegaremeglio questa cosa?


la pressione atmosferica diminuisce all'aumentare della distanza dalla superficie terrestre (per questo motivo a quote elevate c'è meno ossigeno, o meglio: la % di ossigeno è sempre quella, ma è + rarefatto)

a 4500m è circa la metà

di conseguenza anche la forza esercitata dal vento - a parità di velocità - diminuisce all'aumentare della quota.

(o no?)


Effettivamnete non fa una piega.

o no? :roll: :lol: :wink:
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Messaggioda dademaz » gio mar 16, 2006 17:39 pm

hum direi proprio di no!
è l'esatto contrario....dai un occhio qui:
http://www.nautica.it/info/vela/vento.htm
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Messaggioda cuorpiccino » gio mar 16, 2006 17:53 pm

Ma certa gente che va in giro con l'allerta meteo della protezione civile per neve, freddo e vento, ma gli lo ha ordinato il dottore? Almeno vai per boschi, o in posti che conosci, vacci preparato, vacci coperto. Sarà, ma non capisco proprio. :cry:
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda cornacchione » gio mar 16, 2006 17:56 pm

dademaz ha scritto:hum direi proprio di no!
è l'esatto contrario....dai un occhio qui:
http://www.nautica.it/info/vela/vento.htm


ma sono due cose diverse!

l'articolo cui fai riferimento analizza l'andamento della velocità del vento man mano che ci si allontana dal suolo, evidenziandone l'aumento al diminuire degli attriti; è lo stesso fenomeno che puoi osservare in un fiume: la velocità dell'acqua è maggiore al centro che sulle sponde!

la forza esercitata dal vento dipende invece, a parità di velocità, dalla sua densità e quindi dalla presione atmosferica che diminuisce all'aumentare della quota, tant'è che nello spazio si può viaggiare a 30000 km/h per l'assenza di attriti (la pressione atm=0)

o no? aiutoooo!
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Messaggioda Buzz » gio mar 16, 2006 18:03 pm

hai ragione cornacchione,
l'aria è un fluido

e la densità del fluido determina la resistenza e l'attrito

http://it.wikipedia.org/wiki/Aerodinamica
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Messaggioda dademaz » gio mar 16, 2006 18:10 pm

già, chiedo venia!
facevo riferimento al tuo primo intervento dove le velocità erano diverse, quindi, probabilmente, le forze in gioco erano simili alle due quote....mentre poi avevi giustamente specificato a parità di velocità!

davide
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Messaggioda cornacchione » gio mar 16, 2006 18:11 pm

Buzz ha scritto:hai ragione cornacchione,
l'aria è un fluido

e la densità del fluido determina la resistenza e l'attrito

http://it.wikipedia.org/wiki/Aerodinamica



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Messaggioda cornacchione » gio mar 16, 2006 18:13 pm

dademaz ha scritto:già, chiedo venia!
facevo riferimento al tuo primo intervento dove le velocità erano diverse, quindi, probabilmente, le forze in gioco erano simili alle due quote....mentre poi avevi giustamente specificato a parità di velocità!

davide



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Messaggioda dademaz » gio mar 16, 2006 18:18 pm

ehm :oops: va bhe che ti ho dato ragione xò non mi sembra il caso di allargarsi!!!!! :D
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Messaggioda Z » gio mar 16, 2006 18:27 pm

Il DonA ha scritto:...una valanga si è portata via questo signore...c'ea pericolo 3,minimo, quindi ...

non so che scala hai adottato tu, ma nella scala europea di valutazione del pericolo valanghe il grado 3 è definito marcato e più precisamente:

Il manto nevoso presenta un consolidamento da moderato a debole su molti pendii ripidi
Il distacco è possibile con un debole sovraccarico sui pendii ripidi indicati, in alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza e in singoli casi anche grandi valanghe.
Le possibilità per gite sciistiche sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale.
Le valanghe potrebbero eccezionalmente mettere in pericolo luoghi esposti di vie di comunicazione e impianti di risalita.

Ti consiglio di darti una ripassata alla teoria, forse è meglio...
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Messaggioda dademaz » gio mar 16, 2006 18:31 pm

bhe mi pare volesse dire che minimo c'era pericolo 3 (ipotizzando in alcune zone ci fosse pericolo superiore)....non mi sembrava la definizione del pericolo 3. anche xchè pericolo minimo che minch....vorrebbe dire??? :D
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