e la combricola scorrazzava allegramente per le grandi pareti alpine,
sempre alla ricerca delle linee piu eleganti e classiche...
inizialmente avremmo dovuto fare una invernale in piena parete,ma poi per alcune rinunce salto il tutto..
puntammo allora per una linea da farsi in estate..
e la trovammo nella parte nord ovest del cengalo,diciamo circa la via Gaiser,ma visto che noi amiamo improvvisare ,siamo saliti con alcune varianti che hanno poi confermato un grado secondo me leggermente superiore di quello della Gaiser...
infatti la Gaiser ha alcuni passaggi secondo quanto abbiamo potuto vedere noi,massimo quinto superiore...
la nostra linea superava invece tre tratti da sesto superiore,che con abile manovre superammo in artificiale(scalette fissate con chignoli di legno in fessurette)
eravamo della partita io,la mia amata Roccetta(allora era la mia donna,poi mi ha messo le corna con un mio amico...ma lasciamo perdere..)...donAppiglio,ed il mio allievo olCamos...
una cordata di tutto rispetto,gia eroica su varie pareti alpine..
attaccammo al chiar di luna,in una notte calda anche in quota..
i quasi 1000 metri di avventura non ci spaventavano,superammo il primo terzo di parete senza problemi,se non l'assordante rumore di alcuni massi,per lo piu al centro della parete,quindi lontani da noi..
ricordo i maggiori problemi li abbiamo avuti circa a meta parete,qui evitando l'itinerario classico,abbiamo scalato sempre sul sesto...anche superiore,e a volte poco proteggibile per trati di granito un po' friabile...
forse la linea originale passa su roccia migliore,ma fu una nostra scelta!!
come fu nostra scelta di prendercela con calma,trovare un cengino con sopra un bel tratto strapiombante dove bivaccare...
fu una serata indimenticabile..minestrone,trippa,lardo e fiasca di vino a tutta manetta...certo che la caduta di massi era costante,ma noi eravamo al sicuro,ed i pensieri si perdevano nelll'infinita di quel vuoto sotto le chiappe!!
attaccammo alle prime luci dell'alba...e devo dire che il terzo finale di parete e' sicuramente al di sotto del quarto quasi sempre,ed abbastanza appoggiata,dove i nostri scarponi da 2 kg l'uno lavoravano in modo impeccabile..
alle 10 eravamo gia in vetta...ed avevamo quindi tutto il tempo di contemplare il panorama..
diciamo che ho dei bei ricordi di questa parete..
scali e ti senti veramente in un ambiente severo,il badile e' li che ti ammira ed incita...
ricordo con piacere anche un canalino a mezza parete,che valutammo subito sesto superiore..
ci misi un buon 20 minuti a studiarlo,ed era improteggibile..
allorche' il buon donAppiglio..per rendermi piu a mio agio..inizio' una commedia in piena parete..
..."cari fedeli preghiamo per l'anima del nostro caro AM®...eroicamente caduto dalla nord del cengalo nel tentativo estremo di portar la sua cordata in vetta.."
un bel mavaffan@@lo non glielo levo' nessuno!!!

...e ricordo la voglia di imparare del Camos..seguiva le mie manovre ed immagazzinava tutto in capoccia..
l'allievo imparava al volo,ed in vetta lo vidi quasi al limite dell'orgasmo..

e che dire di Roccetta...la sua linea elegante di scalare era droga per noi..
piu vedevamo il suo corpo salir ondeggiante...e piu ci stimolava ad andare avanti..
ma si bei ricordi...ricordi passati...ricordi di una grande parete alpina..
parete che ha ancora un conto in sospeso col sottoscritto,
quella famosa invernale saltata..
ma prima o poi me la fotto di sicuro,ma devo scegliere una via che meriti la spedizione!!
cari merenderi,se vi capita di andare da quelle parti,fatevi questa via sulla nord.ovest..
per chi sta sul sesto superiore non e' poi cosi impegnativa..
certo e' bella lunghetta,e le scariche costanti,quindi bisogna aver occhio a scegliere la linea piu adatta..
forza e coraggio...
la nord del cengalo vi aspetta..
e non dimenticatevi minestrone e fiasca bella piena..
pesano un po'...ma volete mettere la soddisfazione

