chi fa vero alpinismo,non ha rispetto per i suoi cari!

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda MacOnions » mer giu 27, 2007 23:18 pm

gug ha scritto:
gug ha scritto: una nostra amica che aveva anche lei un bimbo di qualche mese si è molto scandalizzata della cosa e dopo aver fatto una bella ramanzina a Emanuela "perchè doveva essere meno buona con me", concludeva dicendo che "con i figli bisogna passarci il tempo e non trascurarli per girovagare per i monti".


Scusa non resisto: ma 'sta "amica" un bel vaffanculo sincero, no?
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Messaggioda AlpineMan® » gio giu 28, 2007 0:35 am

caro Gug...
so quanta passione hai per la roccia e la montagna..

lo sa anche tua moglie,e credo che dopotutto ne sia contenta,sai che barba avere un marito che gira per squallidi bar fumosi..

adesso...non credo che tu passi tutto il tempo in parete,e abbandoni tua moglie con le figlie..

allora sarei il primo a dirti di fare un passo indietro,hai fatto una scelta di vita quella della famiglia,e devi impegnarti per farlo al meglio..

io credo che anche andando qualche ora in parete,tu non fai mancare di certo la tua presenza in famiglia..
anche la roccia e' una tua passione,e non e' giusto che tu non possa viverla..

per l'amica pettegola...

guarda,l'amica della moglie e' sempre la peggior persona che ci possa star appresso..

e te lo dice uno che ha rotto una unione per ste amiche del cavolo..

dovevi solamente dire all'amica...di star zitta e guardar nella sua famiglia..
comodo spetegular sugli altri..poi pero' hanno i panni sporchi in casa loro..

stammi bene gug..e buone arrampicate..magari con le figlie a breve..

:wink:
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Messaggioda gug » gio giu 28, 2007 9:56 am

MacOnions ha scritto:
gug ha scritto: una nostra amica che aveva anche lei un bimbo di qualche mese si è molto scandalizzata della cosa e dopo aver fatto una bella ramanzina a Emanuela "perchè doveva essere meno buona con me", concludeva dicendo che "con i figli bisogna passarci il tempo e non trascurarli per girovagare per i monti".


Scusa non resisto: ma 'sta "amica" un bel vaffanculo sincero, no?


Effettivamente al tempo le parole di questa mia amica mi avevano dato molto fastidio. Lei è la moglie di uno dei miei migliori amici ed entrambi mi sono stati molto vicini in periodi abbastanza difficili per me, per questo mi hanno addolorato le sue parole. Probabilmente era in un momento di astio contro tutto per sue faccende personali.

Tuttavia ciò che lei ha detto, sbagliando i tempi e i modi del suo intervento, molti lo pensano o comunque mi guardano come un marziano o come un irresponsabile, trascinando poi le loro vite stancamente da un weekend all'altro senza altro entusiasmo che aspettare le ferie estive.
Per questo ho pensato quelle cose, quando rifletto sul mio entusiasmo per tutto e soprattutto per la montagna, che sono certo che fa da motore per tutto il resto.

Del resto quell'intervento fuori luogo deriva da una concezione, forse tipicamente italiana, che quando si hanno dei figli ci si deve scordare di qualsiasi cosa di se stessi che non sia relativa a loro.
Non si fa una questione di trascurarli o meno, ma semplicemente si considera immorale il fatto che avendo dei bambini si voglia comunque lasciare dello spazio per vivere qualcosa che non sia direttamente collegato con loro, anche se si riesce a dare i giusti spazi a tutto.

Poi succede spesso che i figli crescono e vediamo che questi genitori non sono in grado di vivere senza di loro, non riescono a lasciarli andare e soprattutto non riescono a renderli indipendenti perchè non lo sono essi stessi.
So benissimo che vado in montagna perchè piace a me, ma semplicemente dico che anche se ho dei bambini, anche se li voglio bene non è una cosa immorale che abbia delle passioni e dei sogni oltre a loro, se riesco a farli convivere e li subordino al mio essere padre, anzi probabilmente alla lunga ciò potrà anche essere meglio per il mio rapporto con loro.
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Messaggioda davi » ven giu 29, 2007 16:00 pm

chi fa vero alpinismo ha GRANDE RISPETTO per i suoi cari perchè, come insegna la mitica littizzetto, SI LEVA DALLE CROSTE, non sporca il divano e non sta tutto il giorno davanti alla tv con birra e patatine :twisted:
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Messaggioda quilodicoequilonego » mer lug 25, 2007 20:49 pm

MarcoS ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:..... può vivere a fondo tutto ciò una persona che ha chiuso il suo cuore?Può essere davvero Leone in parete un uomo che giù nella valle non ha nulla e nessuno?Può capire e godere nella giusta dimensione la croda chi non vive anche nella valle con il romanticismo nel cuore??...


tènaro Piasson: ghe ne xe, ghe ne xe de "forti" così. il loro cuore è apertissimo e provano un amore smisurato per l'alpe e la pietra...ma soprattutto per quel tizio che tutte le mattine li fissa dallo specchio. il resto, cose o persone che siano è un corollario. o una seccatura.


sarà che generalizzare, anche in questo caso è sbagliato, ho uno zio che secondo questa idea dovrebbe essere un indifferente, dovresti conoscerlo e cambieresti idea
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Messaggioda sdz » mer lug 25, 2007 21:30 pm

Posso contribuire con la mia esperienza personale?
Io rispetto a quanti sono intervenuti finora sono un passo più avanti!!
Non è vero che i figli limitano le ambizioni dei padri ......... accidenti , i miei figli ormai vanno più di me e SONO IO CHE NON RIESCO PIU' A STARGLI DIETRO!
Altro che limitazione...........

Ciao
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Messaggioda n!z4th » mer lug 25, 2007 23:21 pm

sdz ha scritto:Posso contribuire con la mia esperienza personale?
Io rispetto a quanti sono intervenuti finora sono un passo più avanti!!
Non è vero che i figli limitano le ambizioni dei padri ......... accidenti , i miei figli ormai vanno più di me e SONO IO CHE NON RIESCO PIU' A STARGLI DIETRO!
Altro che limitazione...........

Ciao


Non si sta parlando di un limite tecnico/sportivo...ma di un limite etico/morale su quanto sia giusto rischiare la propria vita, importante per terze persone, coltivando una passione personale e non remunerativa per i propri cari.
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Messaggioda quilodicoequilonego » gio lug 26, 2007 8:38 am

e lui ti sta spiegando che i suoi cari, nello specifico i suoi figli, condividono esattamente la sua stessa passione, e questo è un SUO merito, perchè gliela ha trasmessa lui.
Se la domenica stava sul divano a guardare il gran premio, pop corn da una parte e cocacola dall'altra, magari i suoi figli avrebbero avuto un esempio diverso.
Preferisco arrampicare grazie (anche i miei lo facevano.....)

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chi non si sente a posto, forse a posto non lo è veramente, e magari sta inseguendo solo un buon curriculum............
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Messaggioda n!z4th » gio lug 26, 2007 9:16 am

quilodicoequilonego ha scritto:e lui ti sta spiegando che i suoi cari, nello specifico i suoi figli, condividono esattamente la sua stessa passione, e questo è un SUO merito, perchè gliela ha trasmessa lui.
Se la domenica stava sul divano a guardare il gran premio, pop corn da una parte e cocacola dall'altra, magari i suoi figli avrebbero avuto un esempio diverso.
Preferisco arrampicare grazie (anche i miei lo facevano.....)

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chi non si sente a posto, forse a posto non lo è veramente, e magari sta inseguendo solo un buon curriculum............


Infatti ammiro moltissimo quello che ha fatto/quello che fa...come mio padre infatti mi ha trasmesso la passione per il semplice trek e io l'o trasformata in passione per l'alpinismo lo stesso ha fatto sdz.Quello che intendo e' che anche in una situazione come quella di sdz esiste sempre un limite morale che ci frena ricordandoci come siamo importanti per altre persone...poi questo e' il mio personalissimo parere...Poi andare coi figli a scalare e loro *tirano* piu' di te, cio' non puo' essere che un incentivo a dare sempre un po' di piu', a fare cose oltre, sebbene di poco, ai propri limiti, a tentare un po' di piu', a osare.Ma per quanto mi riguarda tornerebbe sempre in mente il fantasma dei propri cari. :roll:
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Messaggioda scheggia » gio lug 26, 2007 10:13 am

n!z4th ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:e lui ti sta spiegando che i suoi cari, nello specifico i suoi figli, condividono esattamente la sua stessa passione, e questo è un SUO merito, perchè gliela ha trasmessa lui.
Se la domenica stava sul divano a guardare il gran premio, pop corn da una parte e cocacola dall'altra, magari i suoi figli avrebbero avuto un esempio diverso.
Preferisco arrampicare grazie (anche i miei lo facevano.....)

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Infatti ammiro moltissimo quello che ha fatto/quello che fa...come mio padre infatti mi ha trasmesso la passione per il semplice trek e io l'o trasformata in passione per l'alpinismo lo stesso ha fatto sdz.Quello che intendo e' che anche in una situazione come quella di sdz esiste sempre un limite morale che ci frena ricordandoci come siamo importanti per altre persone...poi questo e' il mio personalissimo parere...Poi andare coi figli a scalare e loro *tirano* piu' di te, cio' non puo' essere che un incentivo a dare sempre un po' di piu', a fare cose oltre, sebbene di poco, ai propri limiti, a tentare un po' di piu', a osare.Ma per quanto mi riguarda tornerebbe sempre in mente il fantasma dei propri cari. :roll:


francamente il pensiero che altri siano in pensiero per me non è che mi freni più di tanto ... se freno e perché IO non me la sento! agli altri (insomma quelli che mi volgiono bene) dico solo che non faccio castronerie e che non ci tengo ad amazzarmi!!! poi se capiterà un incidente, amen, certo non me lo cerco, eppoi si può avere un incidente andando o tornando dal lavoro ... ecché cavolo non posso manco andare a lavoro perché qualcuno ha paura che mi possa fare male?
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Messaggioda gio83 » gio lug 26, 2007 10:13 am

Anch'io dico la mia.

Mi trovo dall'altra parte della barriccata.

Sono figlio di un alpinista e la sua grande passione (di mio padre), in giovine età mi ha sempre attirato. Da qualche anno mi sono fatto contagiare dalla stessa sua malattia.
E ora, riflettendo sulle vostre affermazioni, posso dire di essere molto contento che mio padre sia un alpinista, anche perchè pratico la maggior parte delle mie attività in montagna (scialp, arrampicata e alpinismo) proprio con lui attaccato alla mia corda.

Ciao a tutti
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Messaggioda gug » gio lug 26, 2007 10:59 am

n!z4th ha scritto:...Poi andare coi figli a scalare e loro *tirano* piu' di te, cio' non puo' essere che un incentivo a dare sempre un po' di piu', a fare cose oltre, sebbene di poco, ai propri limiti, a tentare un po' di piu', a osare.


Io penso che per un genitore, vedersi superato dal proprio figlio in un'attività che si ama (qualunque essa sia) sia una delle più grandi soddisfazioni che la vita può offire ad un uomo. Il figlio che raccoglie l'eredità del padre e prosegue oltre è qualcosa di veramente bello e spero che a me succeda (ho due figlie, ma "figlio" è naturalmente al neutro :wink: ).
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Messaggioda gug » gio lug 26, 2007 11:42 am

gug ha scritto:
n!z4th ha scritto:...Poi andare coi figli a scalare e loro *tirano* piu' di te, cio' non puo' essere che un incentivo a dare sempre un po' di piu', a fare cose oltre, sebbene di poco, ai propri limiti, a tentare un po' di piu', a osare.


Io penso che per un genitore, vedersi superato dal proprio figlio in un'attività che si ama (qualunque essa sia) sia una delle più grandi soddisfazioni che la vita può offire ad un uomo. Il figlio che raccoglie l'eredità del padre e prosegue oltre è qualcosa di veramente bello e spero che a me succeda (ho due figlie, ma "figlio" è naturalmente al neutro :wink: ).


Questo mi ha fatto venire in mente un bellissimo passo dell'Iliade che si addice: quello dove Ettore, il più grande degli eroi, parlando del figlio, si augura che qualcuno un giorno dica che è diventato superiore al padre.

Così dicendo l?illustre Ettore tese le mani al suo bambino; a sua volta il bambino, gridando, si piegò indietro al seno della nutrice dalla bella cintura, spaventato alla vista di suo padre, tremando per le armi di bronzo e del cimiero dalla chioma equina, vedendolo ondeggiare terribilmente dalla parte più alta dell?elmo. Suo padre e la veneranda madre risero; subito l?insigne Ettore si tolse dal capo l?elmo e lo depose a terra, tutto splendente; e poi egli, dopo che ebbe baciato ed agitato fra le braccia il suo caro figliuolo, disse pregando Zeus e gli altri dei: ?O Zeus e voi altri dei, concedete che anche questo mio figlio sia come realmente sono io, illustre fra i Troiani e così valente nel vigore e che regni con potere su Ilio; e qualcuno un giorno dica ritornando dalla guerra, costui è di gran lunga superiore al padre; e, dopo aver ucciso il guerriero nemico, porti le spoglie insanguinate, e la madre gioisca nell?animo.?
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Messaggioda n!z4th » gio lug 26, 2007 14:58 pm

gug ha scritto:
gug ha scritto:
n!z4th ha scritto:...Poi andare coi figli a scalare e loro *tirano* piu' di te, cio' non puo' essere che un incentivo a dare sempre un po' di piu', a fare cose oltre, sebbene di poco, ai propri limiti, a tentare un po' di piu', a osare.


Io penso che per un genitore, vedersi superato dal proprio figlio in un'attività che si ama (qualunque essa sia) sia una delle più grandi soddisfazioni che la vita può offire ad un uomo. Il figlio che raccoglie l'eredità del padre e prosegue oltre è qualcosa di veramente bello e spero che a me succeda (ho due figlie, ma "figlio" è naturalmente al neutro :wink: ).


Questo mi ha fatto venire in mente un bellissimo passo dell'Iliade che si addice: quello dove Ettore, il più grande degli eroi, parlando del figlio, si augura che qualcuno un giorno dica che è diventato superiore al padre.

Così dicendo l?illustre Ettore tese le mani al suo bambino; a sua volta il bambino, gridando, si piegò indietro al seno della nutrice dalla bella cintura, spaventato alla vista di suo padre, tremando per le armi di bronzo e del cimiero dalla chioma equina, vedendolo ondeggiare terribilmente dalla parte più alta dell?elmo. Suo padre e la veneranda madre risero; subito l?insigne Ettore si tolse dal capo l?elmo e lo depose a terra, tutto splendente; e poi egli, dopo che ebbe baciato ed agitato fra le braccia il suo caro figliuolo, disse pregando Zeus e gli altri dei: ?O Zeus e voi altri dei, concedete che anche questo mio figlio sia come realmente sono io, illustre fra i Troiani e così valente nel vigore e che regni con potere su Ilio; e qualcuno un giorno dica ritornando dalla guerra, costui è di gran lunga superiore al padre; e, dopo aver ucciso il guerriero nemico, porti le spoglie insanguinate, e la madre gioisca nell?animo.?



clap clap!

:wink:
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Messaggioda gug » ven lug 27, 2007 8:53 am

n!z4th ha scritto:
gug ha scritto:
gug ha scritto:
n!z4th ha scritto:...Poi andare coi figli a scalare e loro *tirano* piu' di te, cio' non puo' essere che un incentivo a dare sempre un po' di piu', a fare cose oltre, sebbene di poco, ai propri limiti, a tentare un po' di piu', a osare.


Io penso che per un genitore, vedersi superato dal proprio figlio in un'attività che si ama (qualunque essa sia) sia una delle più grandi soddisfazioni che la vita può offire ad un uomo. Il figlio che raccoglie l'eredità del padre e prosegue oltre è qualcosa di veramente bello e spero che a me succeda (ho due figlie, ma "figlio" è naturalmente al neutro :wink: ).


Questo mi ha fatto venire in mente un bellissimo passo dell'Iliade che si addice: quello dove Ettore, il più grande degli eroi, parlando del figlio, si augura che qualcuno un giorno dica che è diventato superiore al padre.

Così dicendo l?illustre Ettore tese le mani al suo bambino; a sua volta il bambino, gridando, si piegò indietro al seno della nutrice dalla bella cintura, spaventato alla vista di suo padre, tremando per le armi di bronzo e del cimiero dalla chioma equina, vedendolo ondeggiare terribilmente dalla parte più alta dell?elmo. Suo padre e la veneranda madre risero; subito l?insigne Ettore si tolse dal capo l?elmo e lo depose a terra, tutto splendente; e poi egli, dopo che ebbe baciato ed agitato fra le braccia il suo caro figliuolo, disse pregando Zeus e gli altri dei: ?O Zeus e voi altri dei, concedete che anche questo mio figlio sia come realmente sono io, illustre fra i Troiani e così valente nel vigore e che regni con potere su Ilio; e qualcuno un giorno dica ritornando dalla guerra, costui è di gran lunga superiore al padre; e, dopo aver ucciso il guerriero nemico, porti le spoglie insanguinate, e la madre gioisca nell?animo.?



clap clap!

:wink:


:oops: :oops: :oops:

....scherzi a parte, mi sembrava dal tuo intervento che sostenessi che un genitore vedendosi superato dai propri figli sentirebbe un impulso a competere con loro e mantenersi al loro livello o oltre e invece, in seguito alla mia riflessione, io credo che, se mi succedesse, avverrebbe quasi il contrario e probabilmente identificherei in loro il proseguimento della mia passione. :wink:
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Messaggioda n!z4th » ven lug 27, 2007 9:39 am

No forse mi sono sbagliato a spiegare ...il genitore non sente come una forza interna che lo porta a competere coi figli per superarli...come dici tu sono convinto che il genitore ha solo piacere vedersi superato dalla sua prole...intendevo dire che avere figli(come anche dei compagni) che sono di livello superiore al tuo ti portano a cercare di osare sempre un po' di piu'...sono un incentivo a fare di meglio.
Lo vedo io con mio padre che mai, prima che io diventassi abbastanza esperto di montagna, si azzardava a voler fare qualunque cosa fosse oltre il trekking.Ora, che ha 61 anni, mi ha chiesto, giusto l'altro ieri, se andiamo sul Cevedale e sul Marco e Rosa.Mi ha fatto un gran piacere sapete :?:
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Messaggioda scheggia » ven lug 27, 2007 10:05 am

dai parliamo dello scontro alpestre genitori e figli!!! :lol: :lol: :lol:

ci pansete che scenetta divertente un genitore ed un figlio che litigano al suon "vado più forte io!!" ... "no vado ancora più forte io, tu sei ancora una pippa!!!" :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

oppure...


"che sono quei così lì?" ... "va la segaiolo, sono chiodi!" ... "vecchio rimbambito noi mettiamo solo più spit!!!" :lol: :lol: :lol:


oppure...

"ok dai sei pronto?" ... "ancora un attimo pa', devo caricarmi gli ultimi tre kg di nut e friend e poi andiamo!" :lol: :lol: :lol:

fortuna mia che mio padre fa solo sentieri e va pure piano!!!!! :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda gug » sab lug 28, 2007 11:39 am

gio83 ha scritto:Anch'io dico la mia.

Mi trovo dall'altra parte della barriccata.

Sono figlio di un alpinista e la sua grande passione (di mio padre), in giovine età mi ha sempre attirato. Da qualche anno mi sono fatto contagiare dalla stessa sua malattia.
E ora, riflettendo sulle vostre affermazioni, posso dire di essere molto contento che mio padre sia un alpinista, anche perchè pratico la maggior parte delle mie attività in montagna (scialp, arrampicata e alpinismo) proprio con lui attaccato alla mia corda.

Ciao a tutti



...e com'è il rapporto con tuo padre quando andate in montagna? C'è competizione oppure c'è complicità e soddisfazione da parte sua?
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Messaggioda Falco5x » sab lug 28, 2007 12:13 pm

E' vero, lo confermo, un padre non vede l'ora di essere superato dal figlio.
Comunque la mia esperienza di padre mi porta a dire che, valutati pro e contro, sarebbe meglio che i figli andassero per la loro strada al più presto, perchè altrimenti nel rapporto possono sorgere problemi. Questo tipo di rapporto, infatti, è viziato all'origine, non può mai essere "tra pari" e quindi una volta esaurito il compito educativo a mio parere è bene che si sciolga in modo che il figlio faccia esperienze autonome.
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Messaggioda scheggia » sab lug 28, 2007 12:17 pm

Falco5x ha scritto:E' vero, lo confermo, un padre non vede l'ora di essere superato dal figlio.
Comunque la mia esperienza di padre mi porta a dire che, valutati pro e contro, sarebbe meglio che i figli andassero per la loro strada al più presto, perchè altrimenti nel rapporto possono sorgere problemi. Questo tipo di rapporto, infatti, è viziato all'origine, non può mai essere "tra pari" e quindi una volta esaurito il compito educativo a mio parere è bene che si sciolga in modo che il figlio faccia esperienze autonome.


mi sa che hai detto una stronzata!!! :evil:

mio padre, quando siamo a fare uno dei nostri hobbies, non è mio padre ma il mio migliore amico!!! se non fosse così mi mancherebbe tantissimo questo rapporto!!! contando che ci divertiamo come matti ad avere una competizione condita da moltissimo fair play in quegli hobbies dove contano le capacità tecniche più che il fisico!!! ed è bellissimo!!! :wink:
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