Maestri ed Egger, il vostro parere: Si o No?

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda intruder » gio nov 11, 2004 12:42 pm

Roberto ha scritto:[E' vero, 'sta storia delle "righe di chiodi" di Maestri, mi sembra un offesa ad uno dei più grandi dell'alpinismo su roccia di sempre e solo per quella provocatoria, collerica ed incazzata riga di chiodi del Torre!


Sì, intanto la riga di chiodi ha permesso a fior di alpinisti di mettersi in sacocia la "più difficile montagna del mondo", come la chiamano sempre.
Onore a Maestri anche per il compressore (che oggi sarebbe sostituito dal leggero trapano ma farebbe molto meno rumore immagino).
Guardate che sul Torre non c'è una scala di chiodi dall'inizio alla fine, sono solo tre i tratti continui chiodati a pressione, due o trecento metri al massimo, un terzo di via.

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Messaggioda Earon » gio nov 11, 2004 12:47 pm

Roberto ha scritto:
sergio63 ha scritto:...
un ultima cosa per willy coyote, non ha fatto solo righe di chiodi, ripeti qualche via di Maestri prima di esternare tutta la tua antipatia....
E' vero, 'sta storia delle "righe di chiodi" di Maestri, mi sembra un offesa ad uno dei più grandi dell'alpinismo su roccia di sempre e solo per quella provocatoria, collerica ed incazzata riga di chiodi del Torre!


quello è l'esempio più eclatante, altra "riga" potrebbe avrla fatta sugli strapiombi della roda di vael, ma contiamo anche il periodo, ovvero il tempo delle artificiali a goccia d'acqua....

insomma, detto cosi, "riga di chiodi" è oltremodo diminuitivo per uno come maestri....
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Messaggioda Willy Coyote » gio nov 11, 2004 12:48 pm

sergio63 ha scritto:un ultima cosa per willy coyote, non ha fatto solo righe di chiodi, ripeti qualche via di Maestri prima di esternare tutta la tua antipatia....


Ammetto che la mia antipatia nei confronti del personaggio in questione possa influire negativamente sulla mia opinione a riguardo.

Non ho detto che Maestri ha fatto solo righe di chiodi, cmq ne ha fatte (Roda di Vael per esempio)

Cmq il fatto è che i fattori che ti inducono a pensare che non ci sia arrivato sono molti, almeno da quanto ho letto fino ad ora.

Mentre a suo favore c'è solo la sua dichiarazione.


Earon ha scritto:già l'ho scritto nel post precedente, ma lo ribadisco.... secondo te uno (maestri, ma anche qualsiasi altro essere umano....) è capace di mentire in stato confusionale, dopo essere stato raccolto vivo per un mezzo miracolo, dopo aver passato chissà quante ore di fila nel bel mezzo della metereologia patagonica, dopo essersela scampata non si sa ancora bene come fra le slavine che cadevano dal fungo, ma soprattutto, dopo aver perso il compagno-amico toni?

secondo me, no.... anche perchè avrebbe appunto dovuto convincere anche cesarino...


Non penso che la dichiarazione sia stata fatta quando era moribondo sotto il Torre. Per quanto ne sappiamo potrebbe avere convinto anche Cesarino Fava.

Se devi raccontarla è meglio raccontarla a tutti, meno gente sa la verità e meno probabilità hai di essere beccato.

Cmq resta che per me non sono arrivati.

E' pur sempre un opinione.

Spero di non essere stato offensivo con nessuno nei miei post, non era assolutamente mia intenzione.... a parte con il Ragnetto naturalmente.

Salut
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Messaggioda Pierluigi Vesica » gio nov 11, 2004 12:49 pm

sergio63 ha scritto:Si, l'hanno salito.

Personalmente Maestri non mi piace molto (salvo le sue posizioni ambientaliste che condivido) e mi vien da ridere a doverlo difendere....

alcune impressioni (mie ovviamente):

la sua vita è tutta una reazione istintiva....

la via del compressore, per com'è e come è stata fatta è la prova che era gia salito

i discorsi tecnici sui gradi non hanno senso visto le condizioni, dichiarate, della montagna

un testimone è ancora vivo...è Cesarino e chi ha la fortuna di conoscerlo ma anche solo di incontrarlo in montagna (malgrado l'età capita frequentemente in Brenta) non può dubitare di quello che dice.....
nel caso dubiterei di più di tanti top di oggi, ma lasciamo perdere.....

un ultima cosa per willy coyote, non ha fatto solo righe di chiodi, ripeti qualche via di Maestri prima di esternare tutta la tua antipatia....

Concordo con Sergio sia sulla veridicità della salita che sull'impegno delle vie di Maestri in Dolomiti. Non concordo sull'antipatia; a me Cesarino è simpatico :wink: :wink: .
By the way come ho scritto in precedenza molti sono i motivi che supportano la "salita". Ho avuto modo per diversi giorni, scalandoci insieme, di confrontarmi con le idee di Silvia Metzeltin & Gino Buscaini. Se non sbaglio sono tra i più accreditati esponenti dell'alpinismo patagonico (purtroppo Gino non più). Con Silvia che è anche collega, ci facevano sorridere le osservazioni di alcuni ben-pensanti circa le "condizioni speciali" della parete. Ci sono i dati del Bureau-Glaciologico Argentino. Quelle condizioni (di mantellamento della parete) non si sono più ripresentate nello stesso periodo. Ci sono state durante alcuni inverni, ma a quel punto altre condizioni avrebbero impedito la salita; e comunque non c'èrano alpinisti pronti al Carpe-Diem. Con una parete "mantellata" quasi completamente è stato un gioco per Tony Egger salire, così come per Maestri salire i tratti in roccia. Su quella parete si sono incontrati due folli pronti a giocarsi tutto, ma comunque forti delle loro Indiscutibili capacità. Hanno giuocato alla "roulette russa" e infatti l'hanno pagata a caro prezzo.
Sono un inguaribile romantico a cui piace pensare che in giro razzolano tranquillamente Lo Yeti, Il Mostro di Lock Ness & Moby Dick; sono convinto però che i dati a supporto della salita dei sopracitati siano oggettivi. Maestri anni dopo ha creato la Via del Compressore, non per fuggire da un versante impossibile, ma per dimostrare che lui sarebbe salito dove gli altri avevano fallito. E dal mio punto di vista, non salire il fungo è stata una splendida provocazione. :D :D
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Messaggioda xee » gio nov 11, 2004 12:56 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
...
Sono un inguaribile romantico a cui piace pensare che in giro razzolano tranquillamente Lo Yeti, Il Mostro di Lock Ness & Moby Dick; sono convinto però che i dati a supporto della salita dei sopracitati siano oggettivi. Maestri anni dopo ha creato la Via del Compressore, non per fuggire da un versante impossibile, ma per dimostrare che lui sarebbe salito dove gli altri avevano fallito. E dal mio punto di vista, non salire il fungo è stata una splendida provocazione. :D :D



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Messaggioda Pierluigi Vesica » gio nov 11, 2004 12:59 pm

xee ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
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Messaggioda Buzz » gio nov 11, 2004 13:02 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
sergio63 ha scritto:Si, l'hanno salito.

Personalmente Maestri non mi piace molto (salvo le sue posizioni ambientaliste che condivido) e mi vien da ridere a doverlo difendere....

alcune impressioni (mie ovviamente):

la sua vita è tutta una reazione istintiva....

la via del compressore, per com'è e come è stata fatta è la prova che era gia salito

i discorsi tecnici sui gradi non hanno senso visto le condizioni, dichiarate, della montagna

un testimone è ancora vivo...è Cesarino e chi ha la fortuna di conoscerlo ma anche solo di incontrarlo in montagna (malgrado l'età capita frequentemente in Brenta) non può dubitare di quello che dice.....
nel caso dubiterei di più di tanti top di oggi, ma lasciamo perdere.....

un ultima cosa per willy coyote, non ha fatto solo righe di chiodi, ripeti qualche via di Maestri prima di esternare tutta la tua antipatia....

Concordo con Sergio sia sulla veridicità della salita che sull'impegno delle vie di Maestri in Dolomiti. Non concordo sull'antipatia; a me Cesarino è simpatico :wink: :wink: .
By the way come ho scritto in precedenza molti sono i motivi che supportano la "salita". Ho avuto modo per diversi giorni, scalandoci insieme, di confrontarmi con le idee di Silvia Metzeltin & Gino Buscaini. Se non sbaglio sono tra i più accreditati esponenti dell'alpinismo patagonico (purtroppo Gino non più). Con Silvia che è anche collega, ci facevano sorridere le osservazioni di alcuni ben-pensanti circa le "condizioni speciali" della parete. Ci sono i dati del Bureau-Glaciologico Argentino. Quelle condizioni (di mantellamento della parete) non si sono più ripresentate nello stesso periodo. Ci sono state durante alcuni inverni, ma a quel punto altre condizioni avrebbero impedito la salita; e comunque non c'èrano alpinisti pronti al Carpe-Diem. Con una parete "mantellata" quasi completamente è stato un gioco per Tony Egger salire, così come per Maestri salire i tratti in roccia. Su quella parete si sono incontrati due folli pronti a giocarsi tutto, ma comunque forti delle loro Indiscutibili capacità. Hanno giuocato alla "roulette russa" e infatti l'hanno pagata a caro prezzo.
Sono un inguaribile romantico a cui piace pensare che in giro razzolano tranquillamente Lo Yeti, Il Mostro di Lock Ness & Moby Dick; sono convinto però che i dati a supporto della salita dei sopracitati siano oggettivi. Maestri anni dopo ha creato la Via del Compressore, non per fuggire da un versante impossibile, ma per dimostrare che lui sarebbe salito dove gli altri avevano fallito. E dal mio punto di vista, non salire il fungo è stata una splendida provocazione. :D :D


Sono assolutamente d'accordo con te.
L'onestà innanzitutto, e la conoscenza della zona di Buscaini, Metzeltin e Cesarino Fava, non possono essere discusse.
E se ci hanno creduto loro la cosa ha un peso notevole.

Pesa di più, credo, di quanto possa dire un alpinista fortissimo che dopo 20 anni va e non riesce a salire.

Dire io non ci sono riuscito, io, che ho fatto cose mediamente molto più difficili di quelle che ha fatto maestri, e quindi anche maestri non può esserci riuscito è comprensibile.
Ma le condizioni della parete vogliono dire TUTTO.

E che loro si siano spinti al limite lo dimostra quello che poi è accaduto.
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Messaggioda Roberto » gio nov 11, 2004 13:06 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
xee ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
...
Sono un inguaribile romantico a cui piace pensare che in giro razzolano tranquillamente Lo Yeti, Il Mostro di Lock Ness & Moby Dick; sono convinto però che i dati a supporto della salita dei sopracitati siano oggettivi. Maestri anni dopo ha creato la Via del Compressore, non per fuggire da un versante impossibile, ma per dimostrare che lui sarebbe salito dove gli altri avevano fallito. E dal mio punto di vista, non salire il fungo è stata una splendida provocazione. :D :D



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Messaggioda pietrodp » gio nov 11, 2004 13:17 pm

pf ha scritto:Al festival di Trento del 2002 parlai con Leo Houlding e Silvo Karo della salita di Maestri. Entrambi erano assolutamente negativi, con frasi diverse. Silvo è un tipo tranquillissimo e pacifico, la sua convinzione emergeva da considerazioni tecniche. Leo ( uno dei più grandi scalatori contemporanei) zoppicava appoggiato ad una stampella come ricordo del volo che fece su quella via, dove qualche mese prima aveva voluto passare On sight su roccia ( sul 7c/8a) ed era volato per parecchio. Non aveva evidentemente trovato ghiaccio.
Devo dire la verità, come nel caso di Cesen sono più per il credere che non per il non credere. Cesen è stato messo in dubbio perchè non era possibile che lui in 48 ore avesse salito una parete su cui Kukuzka era morto dopo due mesi di assedio, e su cui anche Profit e Beghin erano tornati indietro.
Però Cesen su roccia aveva in tasca il 7b slegato ( arriverà poi all'8a free solo), su ghiaccio era come Beghin e Profit e sopportava il freddo come Kukuzka. Non è nè il primo nè l'ultimo scalatore capace di anticipare di 10 anni il mondo.
Huber, come sapete, non crede nè a Maestri nè a Cesen, e in generale non credono chi, anche ad altissimi livelli, ha raggiunto i vertici con dedizione, costanza, in linea con l'evoluzione storica. Huber è ai vertici da 12 anni, ma è stato sempre al massimo di uno o di due anni in anticipo sui tempi. Cesen lo è stato di 15 anni, Egger/Maestri di ormai 45.
Domanda: se Mike Powell e prima, nel 1968, Bob Beamon, vi avessero detto dei loro record mondiali stabiliti senza presenza di pubblico, avreste dato i record a loro o a Lewis, che saltò 5cm in meno ma che, rispetto agli altri due, saltò meglio di chiunque altro per 7 anni?


Quoto tutto perche' su tutto sono d'accordo.

A Cesen e Powell preferisco Huber e Lewis (senza exploit impossibili ma sempre al vertice), ma cio' non vuol dire che non creda alla sud del Lothse o agli 8,95m nel lungo.

Per Beamon e Maestri...il cuore dice si', ma qualche dubbio ce l'ho.
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Messaggioda Roberto » gio nov 11, 2004 13:20 pm

pietrodp ha scritto:[
A Cesen e Powell preferisco Huber e Lewis (senza exploit impossibili ma sempre al vertice), ma cio' non vuol dire che non creda alla sud del Lothse o agli 8,95m nel lungo.

Per Beamon e Maestri...il cuore dice si', ma qualche dubbio ce l'ho.
Lewis però barava, era fatto di ormone della crescita e per me è uguale alla menzogna!
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Messaggioda Pierluigi Vesica » gio nov 11, 2004 13:26 pm

Roberto ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
xee ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
...
Sono un inguaribile romantico a cui piace pensare che in giro razzolano tranquillamente Lo Yeti, Il Mostro di Lock Ness & Moby Dick; sono convinto però che i dati a supporto della salita dei sopracitati siano oggettivi. Maestri anni dopo ha creato la Via del Compressore, non per fuggire da un versante impossibile, ma per dimostrare che lui sarebbe salito dove gli altri avevano fallito. E dal mio punto di vista, non salire il fungo è stata una splendida provocazione. :D :D



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Messaggioda Roberto » gio nov 11, 2004 13:44 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
Roberto ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
xee ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
...
Sono un inguaribile romantico a cui piace pensare che in giro razzolano tranquillamente Lo Yeti, Il Mostro di Lock Ness & Moby Dick; sono convinto però che i dati a supporto della salita dei sopracitati siano oggettivi. Maestri anni dopo ha creato la Via del Compressore, non per fuggire da un versante impossibile, ma per dimostrare che lui sarebbe salito dove gli altri avevano fallito. E dal mio punto di vista, non salire il fungo è stata una splendida provocazione. :D :D



Sto seguendo questo 3D con passione, anche perchè ho letto un po sull'argomento, e sottoscrivo appieno le tue parole.
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Mi inchino a cotanta garbata gentilezza.
In futuro eviterò di "incrociare" le nostre opinioni.
Ma incrocia un par ....oni :wink: (fine OT scurrile :lol: )
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Messaggioda quilodicoequilonego » gio nov 11, 2004 14:26 pm

...concordo su chi crede nella versione di Maestri, e ammiro soprattutto lo sfortunato Egger (vorrei anche specificare che è nato a Bolzano, anche se poi è vissuto in Austria).
A Maestri invidio di essere arrivato in cima al Torre, a quei tempi e in quel modo, ma soprattutto l'infinità di emozioni (al Torre soprattutto paura e sofferenza) e di soddisfazioni che è riuscito a vivere.
Ultima modifica di quilodicoequilonego il gio nov 11, 2004 14:41 pm, modificato 1 volta in totale.
enzo
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In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
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Messaggioda pietrodp » gio nov 11, 2004 14:34 pm

Roberto ha scritto:
pietrodp ha scritto:[
A Cesen e Powell preferisco Huber e Lewis (senza exploit impossibili ma sempre al vertice), ma cio' non vuol dire che non creda alla sud del Lothse o agli 8,95m nel lungo.

Per Beamon e Maestri...il cuore dice si', ma qualche dubbio ce l'ho.
Lewis però barava, era fatto di ormone della crescita e per me è uguale alla menzogna!


Andiamo OT ma.. il "fino a prova contraria", se vale per un alpinista perche' non dovrebbe valere anche per un atleta? Lewis, a differenza di molti suoi contemporanei, non e' mai stato sospettato di doping. Forse sara' stato solo piu' bravo a barare o avra' avuto chi gli parava meglio il didietro, ma cio' e' indimostrabile.. (almeno dal forum di planetmountain :P ).
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Messaggioda fab » gio nov 11, 2004 14:40 pm

pietrodp ha scritto:
Roberto ha scritto:
pietrodp ha scritto:[
A Cesen e Powell preferisco Huber e Lewis (senza exploit impossibili ma sempre al vertice), ma cio' non vuol dire che non creda alla sud del Lothse o agli 8,95m nel lungo.

Per Beamon e Maestri...il cuore dice si', ma qualche dubbio ce l'ho.
Lewis però barava, era fatto di ormone della crescita e per me è uguale alla menzogna!


Andiamo OT ma.. il "fino a prova contraria", se vale per un alpinista perche' non dovrebbe valere anche per un atleta? Lewis, a differenza di molti suoi contemporanei, non e' mai stato sospettato di doping. Forse sara' stato solo piu' bravo a barare o avra' avuto chi gli parava meglio il didietro, ma cio' e' indimostrabile.. (almeno dal forum di planetmountain :P ).
come non sai che sul forum di planetmountain c'è anche la sezione scientifica: WWW.FORUM.PLANETMOUNTAIN.COM/CSI.html!!! :lol:
Sotto l'8c so tutti sentieri...

...sob...!
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Messaggioda Roberto » gio nov 11, 2004 14:44 pm

pietrodp ha scritto:
Roberto ha scritto:
pietrodp ha scritto:[
A Cesen e Powell preferisco Huber e Lewis (senza exploit impossibili ma sempre al vertice), ma cio' non vuol dire che non creda alla sud del Lothse o agli 8,95m nel lungo.

Per Beamon e Maestri...il cuore dice si', ma qualche dubbio ce l'ho.
Lewis però barava, era fatto di ormone della crescita e per me è uguale alla menzogna!


Andiamo OT ma.. il "fino a prova contraria", se vale per un alpinista perche' non dovrebbe valere anche per un atleta? Lewis, a differenza di molti suoi contemporanei, non e' mai stato sospettato di doping. Forse sara' stato solo piu' bravo a barare o avra' avuto chi gli parava meglio il didietro, ma cio' e' indimostrabile.. (almeno dal forum di planetmountain :P ).
Basta guardare i suoi zigomi per capire che prendeva l'ormone della crescita o robe simili, non lo hanno mai beccato solo perché si è "calibrato" ed era più protetto di Jonson (tra laltro, quest'ultimo prendeva altre cose, erano due "scuole di pensiero" diverse)

http://www.dica33online.it/art11.htm
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Messaggioda cuorpiccino » gio nov 11, 2004 15:46 pm

fab ha scritto:
pietrodp ha scritto:
Roberto ha scritto:
pietrodp ha scritto:[
A Cesen e Powell preferisco Huber e Lewis (senza exploit impossibili ma sempre al vertice), ma cio' non vuol dire che non creda alla sud del Lothse o agli 8,95m nel lungo.

Per Beamon e Maestri...il cuore dice si', ma qualche dubbio ce l'ho.
Lewis però barava, era fatto di ormone della crescita e per me è uguale alla menzogna!


Andiamo OT ma.. il "fino a prova contraria", se vale per un alpinista perche' non dovrebbe valere anche per un atleta? Lewis, a differenza di molti suoi contemporanei, non e' mai stato sospettato di doping. Forse sara' stato solo piu' bravo a barare o avra' avuto chi gli parava meglio il didietro, ma cio' e' indimostrabile.. (almeno dal forum di planetmountain :P ).
come non sai che sul forum di planetmountain c'è anche la sezione scientifica: WWW.FORUM.PLANETMOUNTAIN.COM/CSI.html!!! :lol:

Domenica sera, in esclusiva, la prima della squadra di roma con il Tenente Booo a capo delle investigazioni su un Gatto, trovato barbaramente assassinato, schiacciato da un'auto!

P.S. A me Maestri non è mai piaciuto un gran ché, perché l'hanno sempre dipinto come un artificialista, poi ho scoperto che era uno dei più forti liberisti del suo tempo. Cose da non credere. Deve aver fatto rosicare un sacco di gente.
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda andreag » gio nov 11, 2004 16:18 pm

Roberto ha scritto:Basta guardare i suoi zigomi per capire che prendeva l'ormone della crescita o robe simili, non lo hanno mai beccato solo perché si è "calibrato" ed era più protetto di Jonson (tra laltro, quest'ultimo prendeva altre cose, erano due "scuole di pensiero" diverse)

http://www.dica33online.it/art11.htm


Su Lewis sono d'accordo, ma è meglio che lasciamo perdere l'atletica, sennò non finiamo più....

Sul Torre e Maestri, ho già detto che non me la sento di prendere posizione, troppo poche informazioni e troppo contrastanti per decidere, devo dire che non mi convincono del tutto nè i detrattori nè i sostenitori a spada tratta...

Volevo dire qualcosa su un aspetto che è stato toccato però, ed è quello relativo al fatto che gli alpinisti bravi e/o famosi non racconterebbero balle....

E' piena la storia dell'alpinismo di balle raccontate, alcune scoperte smaccatamente, altre solo fortemente sospettate; basta citare come esempio la storia del passaggio chiave di Messner al pilastro di mezzo del Sass d'la Crusc, che dire poco convincente è essere molto buoni (passagio su placca liscia gradato di 6c vent'anni dopo, non riuscito a Mariacher in scarpette e riuscito a Messner in scarponi "in stato di Trance", un Messner che su tutte le sue vie dove la difficoltà supera il VI+ ha fatto passi in artificiale, io l'ho visto e secondo me ha fatto la piramide umana sulle spalle di Gunther...), o le palle di Toni Marchesini che asseriva di essere sceso da solo dalla cima della Civetta per la Solleder (mai fatta prima) perche...era la via più breve!!!!(scritta nero su bianco sul libro "La grande Civetta").

Questo per dire che le palle in alpinismo ci sono, eccome, anche dai personaggi più in vista.
Dopodichè chissa cosa poteva passare nella testa di Maestri quando è stato trovato da Fava, in che stato fosse la sua mente dopo quei giorni da solo con la morte, se avesse detto a Fava qualcosa di non vero, avrebbe avuto mai il coraggio di smentirsi una volta tornato giù e con il mondo alpinistico messo a rumore per l'incredibile salita??? chi può dirlo??

La mente umana gioca brutti scherzi.

E' per questo che, su un piano oggettivo, mi piace la posizione anglosassone di pretendere prove oggettive per validare una prima salita, specie se così importante. Avete mai letto un intervista a Elizabeth Hawley, sulle panzane che molti cercano di rifilarle dopo una salita Hymalaiana???

Andrea
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Messaggioda .:eZy:. » gio nov 11, 2004 16:56 pm

Ho letto il 3D, ho letto cose che non sapevo ma è come se non avessi imparato nulla.
Sono dalla parte di Maestri e di Egger. Non solo ?credo?, io ne sono certo: Maestri sopra il Cerro Torre, come Cesen sul Lothse e come tutti gli altri, i mille sbugiardati da un popolo di gnomi.
Loro che ci hanno messo le mani sopra, che ci hanno creduto, per dei motivi che non sta a me giudicare, Loro sono il mio sogno, un mito che ha cresciuto in me la passione, l?amore per la montagna e per l?avventura.
Sono l??alpinismo??senza le loro mani dure la montagna non sarebbe nulla se non solo pietre e ghiaccio? , senza i loro racconti di vittorie e debolezze, aspirazioni e tragedie, senza le loro storie, che sono le mie fiabe, quel granito rosso, mai visto e toccato, non esisterebbe, e noi non ci saremmo più.
puf...
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Messaggioda andreag » gio nov 11, 2004 17:12 pm

ezyrider ha scritto:Sono l??alpinismo??senza le loro mani dure la montagna non sarebbe nulla se non solo pietre e ghiaccio? , senza i loro racconti di vittorie e debolezze, aspirazioni e tragedie, senza le loro storie, che sono le mie fiabe, quel granito rosso, mai visto e toccato, non esisterebbe, e noi non ci saremmo più.
puf...


Su questo non ci piove!!!
Hai perfettamente ragione.

Andrea
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