Roberto ha scritto:Basta guardare i suoi zigomi per capire che prendeva l'ormone della crescita o robe simili, non lo hanno mai beccato solo perché si è "calibrato" ed era più protetto di Jonson (tra laltro, quest'ultimo prendeva altre cose, erano due "scuole di pensiero" diverse)
http://www.dica33online.it/art11.htm
Su Lewis sono d'accordo, ma è meglio che lasciamo perdere l'atletica, sennò non finiamo più....
Sul Torre e Maestri, ho già detto che non me la sento di prendere posizione, troppo poche informazioni e troppo contrastanti per decidere, devo dire che non mi convincono del tutto nè i detrattori nè i sostenitori a spada tratta...
Volevo dire qualcosa su un aspetto che è stato toccato però, ed è quello relativo al fatto che gli alpinisti bravi e/o famosi non racconterebbero balle....
E' piena la storia dell'alpinismo di balle raccontate, alcune scoperte smaccatamente, altre solo fortemente sospettate; basta citare come esempio la storia del passaggio chiave di Messner al pilastro di mezzo del Sass d'la Crusc, che dire poco convincente è essere molto buoni (passagio su placca liscia gradato di 6c vent'anni dopo, non riuscito a Mariacher in scarpette e riuscito a Messner in scarponi "in stato di Trance", un Messner che su tutte le sue vie dove la difficoltà supera il VI+ ha fatto passi in artificiale, io l'ho visto e secondo me ha fatto la piramide umana sulle spalle di Gunther...), o le palle di Toni Marchesini che asseriva di essere sceso da solo dalla cima della Civetta per la Solleder (mai fatta prima) perche...era la via più breve!!!!(scritta nero su bianco sul libro "La grande Civetta").
Questo per dire che le palle in alpinismo ci sono, eccome, anche dai personaggi più in vista.
Dopodichè chissa cosa poteva passare nella testa di Maestri quando è stato trovato da Fava, in che stato fosse la sua mente dopo quei giorni da solo con la morte, se avesse detto a Fava qualcosa di non vero, avrebbe avuto mai il coraggio di smentirsi una volta tornato giù e con il mondo alpinistico messo a rumore per l'incredibile salita??? chi può dirlo??
La mente umana gioca brutti scherzi.
E' per questo che, su un piano oggettivo, mi piace la posizione anglosassone di pretendere prove oggettive per validare una prima salita, specie se così importante. Avete mai letto un intervista a Elizabeth Hawley, sulle panzane che molti cercano di rifilarle dopo una salita Hymalaiana???
Andrea