funkazzista ha scritto:Pié ha scritto:... adesso devo accendere il fuoco!
Con le "guide"?!?
no con gli "istruttori"


da Pié » mar gen 21, 2014 14:51 pm
funkazzista ha scritto:Pié ha scritto:... adesso devo accendere il fuoco!
Con le "guide"?!?
da lamontagnadiluce » mar gen 21, 2014 18:09 pm
Pié ha scritto:relativamente alla Stevìa ('34)
(...) Celebre itinerario, di gran valore storico, che assieme alla uscita diretta della parete N della Furchetta (...) rappresenta probabilmente il massimo livello in arrampicata libera raggiunto nelle Dolomiti prima della Seconda Guerra Mondiale. (...) In particolare fu Reinhold Messner a proporre per questa via la valutazione di settimo grado. (...)
Difficoltà VI+ e A2, in libera VII-.
da lamontagnadiluce » mar gen 21, 2014 18:51 pm
da Danilo » mer gen 22, 2014 0:53 am
adriano ha scritto:Pié ha scritto:lamontagnadiluce ha scritto:Per come è chiodata attualmente la Vinatzer allo Stevia non ha l'obbligatorio.
Il passo duro alla Valgrande è azzerabile con un bel friend.
Christoph Hainz in una recente ripetizione della Vinatzer alla Furchetta pare abbia trovato duro.
sticazzi![]()
Messner in settimo grado (mi sembra) diceva che dopo la Solleder gli era venuta la tentazione di salire la Vinatzer in solitaria, tentazione che poi era rimasta lì nel cassetto.
Sempre se non mi ricordo male una delle prime vie dove venne apertamente dichiarato il VII fu la Casarotto-De Donà (originale) allo Spiz de Lagunaz, anche se il De Donà non era d'accordo.
Ricordi bene , in seguito Casarotto indicò anche una via sull' Antelao aperta insieme a Icio Dall'Omo , in quella salita Icio superò un gran tetto che valutò sicuramente di 7
da OdinEidolon » mer gen 22, 2014 9:18 am
Danilo ha scritto:adriano ha scritto:Pié ha scritto:lamontagnadiluce ha scritto:Per come è chiodata attualmente la Vinatzer allo Stevia non ha l'obbligatorio.
Il passo duro alla Valgrande è azzerabile con un bel friend.
Christoph Hainz in una recente ripetizione della Vinatzer alla Furchetta pare abbia trovato duro.
sticazzi![]()
Messner in settimo grado (mi sembra) diceva che dopo la Solleder gli era venuta la tentazione di salire la Vinatzer in solitaria, tentazione che poi era rimasta lì nel cassetto.
Sempre se non mi ricordo male una delle prime vie dove venne apertamente dichiarato il VII fu la Casarotto-De Donà (originale) allo Spiz de Lagunaz, anche se il De Donà non era d'accordo.
Ricordi bene , in seguito Casarotto indicò anche una via sull' Antelao aperta insieme a Icio Dall'Omo , in quella salita Icio superò un gran tetto che valutò sicuramente di 7
non è che ti ricordi il nome di questa fatta col dall'omo?
da VECCHIO » mer gen 22, 2014 9:56 am
da OdinEidolon » mer gen 22, 2014 10:24 am
da undertaker777 » mer gen 22, 2014 10:37 am
6. Sulla misteriosa e ingiusta sorte occorsa a Celso Gilberti, "l'arrampicatore più grande del mondo"
Le scarne biografie presenti in rete [www.angeloelli.it - www.quartogrado.com] riportano che Celso, nato e allevato - da buon carnico - a polenta e frico, si trasferì poi a Occidente, tra Milano e Rovereto, aprendo in 3 anni ben 46 vie di alta difficoltà prima di sparire in Paganella alla giovanissima età di 23 anni.
Lui e Oscar Soravito aprirono lo scrigno dello spigolo nord dell'Agner in una sola giornata, trovando "il passo segreto che il monte ferisce" là dove molti avevano fallito.
La leggenda narra che i due tornarono a valle "in tempo per riprendere la corriera".
Un fuoriclasse, veloce e bravo, in assoluto anticipo sui tempi. E con una potente ed elegante visione intuitiva della linea di salita.
Chissà a quale karma ha obbedito la sua breve, sfolgorante vita?
A quali colpe di altri doveva rimediare, con la sua precoce morte?
Salito in alto così rapidamente, riportato brutalmente giù dalle forze del destino.
Quelle che non vanno troppo per il sottile, quando devono ripianare.
Anche se si tratta di debiti altrui.
da adriano » mer gen 22, 2014 10:47 am
da VYGER » mer gen 22, 2014 11:07 am
adriano ha scritto:Gilberti un grande arrampicatore libero, amante delle grandi vie su grandi pareti ( Sfinge, Mangart , Piccolo Mangart , Veunza, Agner, Busazza...) ma non sono vie di 7.
Putroppo è stato il primo di una serie di giovani meteore friulane , fenomeni che non hanno potuto esprire in pieno la loro grandi qualità, se ne sono andati tutti giovanissimi ( Ursella, Cozzolino, Lomasti).
da pisolo » mer gen 22, 2014 11:13 am
Danilo ha scritto:la prima via aperta di settimo grado ufficialmente riconosciuto in territorio italiano![]()
da VECCHIO » mer gen 22, 2014 16:00 pm
pisolo ha scritto:La scala fu aperta negli anni 70 grossomodo, e i primi a dichiarare esplicitamente VII furono Casarotto (diedro sud dello Spiz di Lagunaz con De Donà, 1976)
da Pié » mer gen 22, 2014 16:10 pm
lamontagnadiluce ha scritto:
Questo invece non è un tiro farloccabile..l'ultimo chiodo "buono" è lì in basso,adesso si riesce a mettere un buon giallo bd(io da buon coniglio ho messo un micro Metolius anche sopra..),poi traverso verso sinistra per qualche metro in piena placca,spalmo e qualche buchettino per le dita.
Il diciannovenne Andrich fece questo nell'agosto del 1934, VI+ solido.
da Andrea Orlini » mer gen 22, 2014 16:16 pm
adriano ha scritto:...
Putroppo è stato il primo di una serie di giovani meteore friulane , fenomeni che non hanno potuto esprire in pieno la loro grandi qualità, se ne sono andati tutti giovanissimi ( Ursella, Cozzolino, Lomasti).
da funkazzista » mer gen 22, 2014 16:30 pm
pisolo ha scritto:... i primi a dichiarare esplicitamente VII furono Casarotto (diedro sud dello Spiz di Lagunaz con De Donà, 1976)...
pisolo ha scritto:... Guerini su Oceano Irrazionale...
pisolo ha scritto:...e (mi pare) Bini sul Vecchiaccio.
da pisolo » mer gen 22, 2014 17:16 pm
da adriano » mer gen 22, 2014 17:38 pm
Andrea Orlini ha scritto:adriano ha scritto:...
Putroppo è stato il primo di una serie di giovani meteore friulane , fenomeni che non hanno potuto esprire in pieno la loro grandi qualità, se ne sono andati tutti giovanissimi ( Ursella, Cozzolino, Lomasti).
Vai giù al CAI XXX Ottobre a dirgli che Cozzolino era friulanoe vediamo cosa ti dicono...
da Danilo » mer gen 22, 2014 18:34 pm
OdinEidolon ha scritto:Danilo ha scritto:adriano ha scritto:Pié ha scritto:lamontagnadiluce ha scritto:Per come è chiodata attualmente la Vinatzer allo Stevia non ha l'obbligatorio.
Il passo duro alla Valgrande è azzerabile con un bel friend.
Christoph Hainz in una recente ripetizione della Vinatzer alla Furchetta pare abbia trovato duro.
sticazzi![]()
Messner in settimo grado (mi sembra) diceva che dopo la Solleder gli era venuta la tentazione di salire la Vinatzer in solitaria, tentazione che poi era rimasta lì nel cassetto.
Sempre se non mi ricordo male una delle prime vie dove venne apertamente dichiarato il VII fu la Casarotto-De Donà (originale) allo Spiz de Lagunaz, anche se il De Donà non era d'accordo.
Ricordi bene , in seguito Casarotto indicò anche una via sull' Antelao aperta insieme a Icio Dall'Omo , in quella salita Icio superò un gran tetto che valutò sicuramente di 7
non è che ti ricordi il nome di questa fatta col dall'omo?
Oh, primo risultato di gugol eh![]()
http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic.php?t=6331
da lamontagnadiluce » mer gen 22, 2014 19:11 pm
Pié ha scritto:lamontagnadiluce ha scritto:
punta civetta?
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