da DZs » ven nov 14, 2008 10:47 am
da das » ven nov 14, 2008 11:20 am
Raven ha scritto:Drugo Lebowsky ha scritto:Raven ha scritto:grazie roberto. .........
e grazie perchè continui a parlare di queste emozioni che non trovo affatto secondarie in mezzo a gente che credo non abbia neanche capito di che cosa tu stia parlando......... ci vuole fegato, ma che tu ce l'hai questo lo sappiamo gia.......... e non per le vie che fai, o almeno non solo per quello!
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però...........
scommeto che tu non rischieresti niente per riprenderti un tappeto che dava "un tocco di classe al tuo salotto!.".....
ecco vedi... io penso che quello che spesso roberto condivide con noi ( e per il quale l'ho sempre ringraziato e non c'ho bisogno di sviolinarlo qui) è proprio quel tocco di classe, quel tappeto sul quale molti ci pisciano (vedi qua!), quel qualcosa in più che ci vuole fegato a mostrare: la propria parte umana.
quel non ridurre il racconto delle sue imprese a un elogio al superuomo capace di infilare in sequenza passaggi acrobatici, di sfidare gli elementi della natura, di dominare l'alpe............. quel lasciarti entrare nei suoi pensieri, quelli umani, quelli di tutti i giorni, che si affacciano imprevisti quando stai lì in parete e fanno da anello di congiunzione tra quel momento eccezionale ed il quotidiano...
è quell'essere disposto ed aver voglia di srotolare un tappeto, appunto.
da giorgiolx » ven nov 14, 2008 11:47 am
Raven ha scritto:
ecco vedi... io penso che quello che spesso roberto condivide con noi ( e per il quale l'ho sempre ringraziato e non c'ho bisogno di sviolinarlo qui) è proprio quel tocco di classe, quel tappeto sul quale molti ci pisciano (vedi qua!), quel qualcosa in più che ci vuole fegato a mostrare: la propria parte umana.
da das » ven nov 14, 2008 11:50 am
giorgiolx ha scritto:Raven ha scritto:
ecco vedi... io penso che quello che spesso roberto condivide con noi ( e per il quale l'ho sempre ringraziato e non c'ho bisogno di sviolinarlo qui) è proprio quel tocco di classe, quel tappeto sul quale molti ci pisciano (vedi qua!), quel qualcosa in più che ci vuole fegato a mostrare: la propria parte umana.
beh, però fa parte della natura di questo forum...alcuni topic passano indenni le forche caudine dello svaccamento altri invece no.
Non c'è logica e non c'è malizia ne cativaria succede e basta.
Poi se i topic di Roberto sono sacri perchè è il guru del forum è un altro discorso, ma credo che non lo voglia assolutamente neanche lui; insomma qui è l'utente con più messaggi e sa meglio di tutti noi messi assieme quali sono le regole del gioco...
da Raven » ven nov 14, 2008 12:53 pm
da giorgiolx » ven nov 14, 2008 13:07 pm
Raven ha scritto:
non c'entra niente la sacralità di una persona...... c'entra il rispetto delle emozioni.....
c'è tanto posto per svaccare, per andare OT, per prendersi in giro.......... e poi ci sono le modalità e le quantità............. in uno spazio simile mi sembra un tantino esagerato il numero di risposte demenziali che ci sono state.
da Roberto » ven nov 14, 2008 13:15 pm
...
Saliamo rapidi, le difficoltà sono superiori all?altra volta, la roccia compatta e rugosa, ci permette di progredire veloci. Arriviamo al cengione e proseguiamo. Speriamo che il tempo tenga e decidiamo di lasciare un po di materiale ad una sosta, confidando che, alleggerendoci, potremmo essere più veloci.
Dopo un faticosissimo tratto di conserva, su rocce instabili ma facili, attacchiamo la parete finale.
Il tempo passa ed il cielo è ora coperto, la mia determinazione non fa accendere la spia di allarme.
Mi ricordo di guardare l?ora, sono le 18 e sta iniziando a nevischiare, non sappiamo quanto manca alla cima, decidiamo che è meglio scendere.
Mentre comincia a cadere copiosamente neve bagnata, facciamo le doppie. Come logico, una si incastra e la devo risalire tutta, strizzando la corda zuppa di acqua, che mi scende lungo le braccia, fino alle ascelle. Ora sono anche bagnato; si fa buio.
Abbiamo una sola frontale e a tentoni cerchiamo di ritrovare i nostri passi. Alle 21 siamo persi, senza nulla per proteggerci, senza la radio per comunicare con Pietro, senza cibo ne acqua, decidiamo di fermarci su una cengetta e passare la notte.
Da sotto vedo una luce, e? Pietro che ci fa segni con la frontale, rispondo lampeggiando; almeno sa che siamo vivi.
Mettiamo le corde bagnate sulla roccia e ci sediamo sopra, apro lo zaino e ci copriamo le gambe, è bagnato anch?esso; dividiamo in due l?unica barretta rimasta e ci strigiamo l?uno all?altro.
Ho freddo e sono bagnato, non so come sarò domani, cerco di non pensare alla possibilità di una notte sotto zero.
?Che quota?? Chiedo a Mimmo.
?Cinquemila e rotti? Mi risponde!
Giuliana dove sarà, in Italia saranno le 19 e dovrebbe essere a casa con Patrizia, a cercare di ripassare italiano o matematica. Non può riprendere la scuola senza un ripasso, lo studio non è certo una sua passione.
Giuggi, così discola e così dolce, una gattina che graffia e fa le fusa, ribelle e amorevole, la nostra disperazione e felicità! Cosa farebbe se mi accadesse qualcosa, lei che ha così sofferto, non potrebbe superare un altro trauma, come la perdita di una delle sue uniche due certezze: papà e mamma. Possibile che sarei capace di rovinare la sua fragile esistenza. Mi stringo a me e passo la notte a rimuginare sulla mia presunzione. Questo non è il mio posto, il mio posto è casa, con le mie responsabilità. Da ipocrita mi riprometto che questa è l?ultima spedizione, che d?ora in poi sarò finalmente un padre serio, ma so che bleffo, la montagna mi ha preso nel profondo, sono prigioniero!
Il chiarore della mattina è ancora lontano, ma siamo vivi, intirizziti e doloranti, la notte sta per finire ed è inutile restare fermi. Ci mettiamo in movimento e scendiamo al primo chiarore.
Dopo pochi metri, riconosco il posto: ?E? li, la sotto c?è la sosta con la nostra attrezzatura?. Eravamo a soli cinquanta metri, che cretini e sfigati!
?Pietro mi senti?? Chissà se ha la radio accesa?
?Eccomi, brutti disgraziati, ho passato una notte di ansia, che vi è accaduto??
Pietro era pronto con la radio accesa, preoccupato come un fratello.
Scendiamo al campo base, dobbiamo riposarci ed aspettare che il tempo migliori.
...
da das » ven nov 14, 2008 13:21 pm
da Falco5x » ven nov 14, 2008 13:29 pm
da das » ven nov 14, 2008 13:32 pm
Falco5x ha scritto:Io non parlerei affatto di svaccamento, e voglio spegarmi meglio.
So cosa vuol dire esprimere e condividere emozioni, lo faccio anch'io nel mio piccolo, prevalentemente nella sezione escursionismo, per cui convengo che certi sentimenti sono una cosa abbastanza seria da meritare considerazione e rispetto. Per questo mi sono già scusato di alcuni post non troppo seri che ho messo in questo topic.
Però anche se questo topic fosse uno di quelli in cui metto un po' della mia anima, non esiterei a scherzarci sopra io stesso se mi si presentasse l'occasione (cosa che ho già fatto più volte), perché credo che non esista niente di tanto sacro da doversi considerare intoccabile; nemmeno dunque le cose serie (poche) che scrivo io.
Ma il fatto che io sia pronto a scherzare in ogni momento anche sui miei difetti, affetti, e su ciò che mi tocca più profondamente non ritengo possa sminuire quei sentimenti. E dunque ugualmente accetterei che lo facessero altri.
Penso che saper sorridere di ciò che gli altri ci dicono sia una virtù, e che possederla sia un privilegio. Soprattutto se gli altri sono una comunità amica come quella che frequenta questo forum la quale è capace di mostrare la sua amicizia anche ruvidamente e in questo modo.
da giorgiolx » ven nov 14, 2008 13:48 pm
Falco5x ha scritto:...
da das » ven nov 14, 2008 13:52 pm
giorgiolx ha scritto:Falco5x ha scritto:...
quello che volevo dire io...
da Roberto » ven nov 14, 2008 14:06 pm
da Raven » ven nov 14, 2008 14:17 pm
da giorgiolx » ven nov 14, 2008 14:19 pm
Roberto ha scritto:Visto che era mia intenzione parlare dell' atmosfera che si vive in un bivacco in parete, di dare il mio contributo e di leggere quello di altri e considerando che ormai il topic ha preso una linea diversa, sarei dell' idea di ricominciare da capo ed imbastire un discorso più costruttivo, con anche qualche battuta, ma che non affossi il tema.
Questo potrebbe restare per discutere genericamente sullo "svacco si, svacco no", che è poi l' indirizzo che ha preso dopo lo svacco iniziale.
das, forse mi confondi con altri, non è mio solito svaccare topic con un senso, è mia abitudine fare il cazzaro nei posti e momenti opportuni
da Roberto » ven nov 14, 2008 14:25 pm
Raven ha scritto:Roberto ha scritto:
Giuliana dove sarà, in Italia saranno le 19 e dovrebbe essere a casa con Patrizia, a cercare di ripassare italiano o matematica. Non può riprendere la scuola senza un ripasso, lo studio non è certo una sua passione.
Giuggi, così discola e così dolce, una gattina che graffia e fa le fusa, ribelle e amorevole, la nostra disperazione e felicità! Cosa farebbe se mi accadesse qualcosa, lei che ha così sofferto, non potrebbe superare un altro trauma, come la perdita di una delle sue uniche due certezze: papà e mamma. Possibile che sarei capace di rovinare la sua fragile esistenza. Mi stringo a me e passo la notte a rimuginare sulla mia presunzione. Questo non è il mio posto, il mio posto è casa, con le mie responsabilità. Da ipocrita mi riprometto che questa è l?ultima spedizione, che d?ora in poi sarò finalmente un padre serio, ma so che bleffo, la montagna mi ha preso nel profondo, sono prigioniero!
mi chiedo se senza le tue montagne, i tuoi spazi infiniti, le tue lunghe atteese , se senza il peso di uno zaino enorme sulle spalle, se senza la pazienza che hai esercitato nell'andare senza sapere se e come arrivare, se senza i bivacchi dove c'è lo spazio per far prendere aria ai pensieri lontano da tutto........ mi chiedo se giuliana avrebbe avuto un padre su cui contare davvero.
la montagna può essere una via di fuga. o un modo per tronare.
ma io non ha mai fatto un bivacco nè un impresa che richiedeva giorni, e parlo per sensazioni, quelle che ricevo per analogia dalle mie brevi esperienze vissute. io, senza la "mia" montagna sarei stata capace di accettare certe impervietà e certi imprevisti?.......... lungo tirocinio per rafforzare lo spirito e il carattere, l'andar per monti!
da Raven » ven nov 14, 2008 14:35 pm
da Roberto » ven nov 14, 2008 14:43 pm
Credo di essere il Roberto che sono anche perché vado in montagna e mi metto alla prova, ma non credo che fare alpinismo renda più forti emotivamente, o altro.Raven ha scritto:Roberto ha scritto: tutto nell' attesa dell' alba, dove ti rimetti in moto e torni macchina da scalata.
e ti alleni alla resistenza....... che non fa male nella vita, quella che si vive giù dalle pareti....
oppure secondo te non c'entra davvero niente? davvero dalla montagna non riporti indietro che graffi e pelle bruciata e geloni e mal di piedi?
da Drugo Lebowsky » ven nov 14, 2008 21:22 pm
Raven ha scritto:scommeto che tu non rischieresti niente per riprenderti un tappeto che dava "un tocco di classe al tuo salotto!.".....quel tappeto sul quale molti ci pisciano (vedi qua!), quel qualcosa in più che ci vuole fegato a mostrare: la propria parte umana.
da giorgiolx » ven nov 14, 2008 23:54 pm
Drugo Lebowsky ha scritto:
manonmenefregaunatèga
cicci, pucci o il cane fuffi.
notte.
e vainmona.
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