IL CAI RISCHIA DI CHIUDERE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda MarcoS » gio giu 26, 2008 15:47 pm

scheggia ha scritto:francamente io ho diverse notizie di sezioni cai che hanno messo in rischio persone forzando uscite in condizioni non perfette e portando non certo gente esperta ... ... ...


ho sentito anch'io di cose del genere.
e da vari resoconti ste cose antipatiche sembrano più frequenti andando verso Ovest. Che sia più una attitudine locale che non del sodalizio in sè?

...e istruttori imbecilli e tronfi della propria patacca certo che ce ne sono (e andrebbero eliminati per conto mio), come ce ne sono, e ben di più, di tutt'altro genere, e tutti dedicano il proprio tempo libero gratis a cercare di insegnare a chi lo vuole come comportarsi e come non uccidersi in montagna o in falesia.

sul fatto del " meglio meno gente..." sono anche d'accordo. Direi però che la gran massa dei "merenderi" che "danno fastidio" direi che non sono tanto "gente del CAI" quanto turisti e se c'è una cosa che il cai fa (bene o male ma la fa - e praticamente GRATIS) è anche di educare un minimo chi si avvicina alla montagna.
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Messaggioda scheggia » gio giu 26, 2008 15:54 pm

MarcoS ha scritto:
scheggia ha scritto:francamente io ho diverse notizie di sezioni cai che hanno messo in rischio persone forzando uscite in condizioni non perfette e portando non certo gente esperta ... ... ...


ho sentito anch'io di cose del genere.
e da vari resoconti ste cose antipatiche sembrano più frequenti andando verso Ovest. Che sia più una attitudine locale che non del sodalizio in sè?

...e istruttori imbecilli e tronfi della propria patacca certo che ce ne sono (e andrebbero eliminati per conto mio), come ce ne sono, e ben di più, di tutt'altro genere, e tutti dedicano il proprio tempo libero gratis a cercare di insegnare a chi lo vuole come comportarsi e come non uccidersi in montagna o in falesia.

sul fatto del " meglio meno gente..." sono anche d'accordo. Direi però che la gran massa dei "merenderi" che "danno fastidio" direi che non sono tanto "gente del CAI" quanto turisti e se c'è una cosa che il cai fa (bene o male ma la fa - e praticamente GRATIS) è anche di educare un minimo chi si avvicina alla montagna.


per non uccidersi in montagna basta il buonsenso ... c'è troppa gente esperta che ci lascia la pelle, perché troppo sicura dei propri mezzi, perché bisogna fare a tutti i costi quell'uscita ... di incidenti dovuti a cause oggettive non imputabili in alcun modo all'attività delle persone ne capitano davvero pochi (a mio giudizio, ovviamente) ... per i merenderos dalle mie parti è bastato limitare l'accesso con le macchine ... cosa della quale sono felicissimo! :D
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Messaggioda MarcoS » gio giu 26, 2008 16:13 pm

scheggia ha scritto:...per non uccidersi in montagna basta il buonsenso ... ...


bastasse solo quello. che è comunque spesso una merce non così diffusa...
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Messaggioda gug » gio giu 26, 2008 17:03 pm

Non capisco proprio come il Governo potrebbe abolire il CAI che è un'associazione che non dipende dallo Stato, soprattutto a livello di sezioni.

Comunque è vero che il CAI avrebbe grandissime potenzialità (numeri, prestigio, struttura) per fare molto per l'alpinismo e purtroppo non mi pare che sfrutti questa forza: è una dei motivi perchè metto impegno in questa associazione, per cercare di cambiare un pò questo stato di cose.
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Messaggioda il mago di napoli » gio giu 26, 2008 17:27 pm

gug ha scritto:............ è vero che il CAI avrebbe grandissime potenzialità (numeri, prestigio, struttura) per fare molto per l'alpinismo





c***o, sta battuta me la segno!!!!



sai che risate, appena la metto in giro?




è libera da royalties?
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Messaggioda grizzly » gio giu 26, 2008 17:45 pm

il mago di napoli ha scritto:
gug ha scritto:............ è vero che il CAI avrebbe grandissime potenzialità (numeri, prestigio, struttura) per fare molto per l'alpinismo





c***o, sta battuta me la segno!!!!



sai che risate, appena la metto in giro?




è libera da royalties?


E quali sarebbero le ragioni tue? Considera che io non son per niente Cai oriented... nel senso che molte cose le vedo abbastanza criticamente, però non riesco proprio a capire come la somma algebrica tra cose che non vanno e cose che invece funzionano produca queste battute tipo le tue. Al momento le spiegazioni uscite sono l'antipatia verso alcuni istruttori un po' gasati, (ma nelle normali falesie di subnormali gasati perchè fanno il 7a, marchiati con il logo della ditta di moda... ce ne sono a josa...), il fatto che son successi alcuni casi di uscite fatte in modo non ortodosso, cioè in condizioni non perfette e con gente poco esperta... per l'appunto dei casi... che mi piacerebbero documentati e supportati da statistiche... Perchè se centinai di persone partecipano a delle gite Cai può succedere anche l'incidente o la negligenza...
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Messaggioda gug » gio giu 26, 2008 17:46 pm

il mago di napoli ha scritto:
gug ha scritto:............ è vero che il CAI avrebbe grandissime potenzialità (numeri, prestigio, struttura) per fare molto per l'alpinismo





c***o, sta battuta me la segno!!!!



sai che risate, appena la metto in giro?




è libera da royalties?


Così sono d'accordo che sembra una battuta, ma tu hai tolto la parte conclusiva della mia frase

gug ha scritto:e purtroppo non mi pare che sfrutti questa forza
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Re: IL CAI RISCHIA DI CHIUDERE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Messaggioda dufour » gio giu 26, 2008 17:56 pm

Trittiko ha scritto:http://www.polisblog.it/post/1346/il-cai-non-e-un-ente-inutile-il-centro-alpino-italiano-non-vuole-essere-soppresso



Io non ne so nulla di più...riporto solo la news.


Se qualcuno ha altre info, è ben accetto




Grazie


solo per come hanno trattato la questione Bonatti e x non aver mai preso le distanze, anche di fronte all'evidenza, dalle ignobili infamità di Ardito Desio e Compagnoni, direi che se questa crisi vedesse quale epilogo la reale fine del CAI, beh, a me proprio non dispiacerebbe.
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che ti porta al di là dei tuoi orizzonti
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Re: IL CAI RISCHIA DI CHIUDERE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Messaggioda grizzly » gio giu 26, 2008 18:16 pm

dufour ha scritto:
Trittiko ha scritto:http://www.polisblog.it/post/1346/il-cai-non-e-un-ente-inutile-il-centro-alpino-italiano-non-vuole-essere-soppresso



Io non ne so nulla di più...riporto solo la news.


Se qualcuno ha altre info, è ben accetto




Grazie


solo per come hanno trattato la questione Bonatti e x non aver mai preso le distanze, anche di fronte all'evidenza, dalle ignobili infamità di Ardito Desio e Compagnoni, direi che se questa crisi vedesse quale epilogo la reale fine del CAI, beh, a me proprio non dispiacerebbe.


Mah... quasi che il Cai sia un corpo unico allineato e compatto su delle posizioni... Il fatto che organismi dirigenti del Cai abbiano per decenni supportato delle cazzate non fa di tutto il Cai delle persone in malafede. Conosco decine di caiani che senza ombra di dubbio hanno sempre dato ragione a Bonatti e criticavano il fatto che il Cai non lo facesse.
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Messaggioda il mago di napoli » gio giu 26, 2008 18:18 pm

riporto da http://www.cai.it/index.php?id=10&L=0


"Il Club Alpino Italiano: un?associazione con una storia di oltre 140 anni

Costituito il 23 ottobre 1863 a Torino - anche se si può affermare che la sua fondazione ideale sia avvenuta il 12 agosto dello stesso anno, durante la celeberrima salita al Monviso ad opera di Quintino Sella, Giovanni Baracco, Paolo e Giacinto di Saint Robert - il Club Alpino Italiano è una libera associazione nazionale che, come recita l?articolo 1 del suo Statuto, ?ha per iscopo l?alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale?.

L?Associazione è costituita da Soci riuniti liberamente in Sezioni, coordinate in raggruppamenti regionali: al 31.12.2006 i Soci del CAI risultano essere 304.070, che partecipano alle attività di 487 Sezioni e 312 Sottosezioni appartenenti a 21 gruppi regionali di cui 2 raggruppamenti provinciali (Trentino e Alto Adige).

All?interno dell?ordinamento italiano, la struttura centrale del Club Alpino Italiano si configura come un Ente pubblico non economico, mentre tutte le sue strutture periferiche (Sezioni, raggruppamenti regionali e provinciali) sono soggetti di diritto privato.

In particolare, in applicazione della legge 24 dicembre 1985, n. 776 relativa a nuove disposizioni sul Club Alpino Italiano, l?Associazione provvede, a favore sia dei propri Soci sia di altri e nell?ambito delle facoltà previste dallo Statuto:

? alla diffusione della frequentazione della montagna e all?organizzazione di iniziative alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, capillarmente diffuse sul territorio nazionale;
? all?organizzazione ed alla gestione di corsi d?addestramento per le attività alpinistiche, sci-alpinistiche, escursionistiche, speleologiche, naturalistiche volti a promuovere una sicura frequentazione della montagna;
? alla formazione di 22 diverse figure di titolati (istruttori, accompagnatori ed operatori), necessarie allo svolgimento delle attività citate;
? al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche;
? alla realizzazione, alla manutenzione ed alla gestione dei rifugi alpini e dei bivacchi d?alta quota di proprietà del Club Alpino Italiano e delle singole Sezioni ? quantificati ad oggi in 761 strutture per un totale di 21.681 posti letto - fissandone i criteri ed i mezzi;
? all?organizzazione, tramite il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), struttura operativa del CAI, di idonee iniziative tecniche per la vigilanza e la prevenzione degli infortuni nell?esercizio delle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, per il soccorso degli infortunati o dei pericolanti e per il recupero dei caduti;
? alla promozione di attività scientifiche e didattiche per la conoscenza di ogni aspetto dell?ambiente montano nonché di ogni iniziativa idonea alla protezione ed alla valorizzazione dell?ambiente montano nazionale, anche attraverso l?operato di organi tecnici nazionali e territoriali;
? alla promozione di iniziative di formazione di tipo etico-culturale, di studi dedicati alla diffusione della conoscenza dell?ambiente montano e delle sue genti nei suoi molteplici aspetti, della fotografia e della cinematografia di montagna, della conservazione della cultura alpina;
? all?organizzazione ed alla gestione di corsi di preparazione professionale per guida speleologica nonché di corsi di formazione professionale per esperti e rilevatori del Servizio Valanghe Italiano (SVI)."




tutto cio' è in fase con lo sviluppo attuale della società ( nel suo senso piu' largo ) ?

cosa è la montagna nel terzo millennio?

a chi appartengono i rifugi?

perchè il cai non parla d'arrampicata?


l'avete vista la home page del cai?
e le NEWS ED EVENTI presentate?





tutto cio' mi fà pensare al "decoubertainismo": una "visione" alla quale si aderisce come una "fede"
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Messaggioda romina83 » gio giu 26, 2008 18:39 pm

E come la si mette con il CNSAS ?Non fa parte anche questo del CAI? Almeno per rispetto loro e di ciò che svolgono non fate di un erba un fascio ridendo sul fatto che il CAI può chiudere. Poi mica nessuno costringe all'iscrizione al CAI....qunidi non vedo quale sia il grosso problema.....se non volete saperne statene distanti.....
Ultima modifica di romina83 il gio giu 26, 2008 18:49 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda grizzly » gio giu 26, 2008 18:45 pm

Vabbè... Mago... ma tutte 'ste cose le fa o no? Perchè mi sembra che le facciano. Poi se non sono allineate con "l'attuale sviluppo della società" (che non so bene cosa intendi... il profitto, i denaruzzi?). E se le fanno a me sembrano comunque cose meritevoli.
Quindi la discussione si sposta su cosa indirizzare le risorse disponibili, quindi su, come dice quq, di mettersi di buzzo buono e impegnarsi per migliorare le cose che non vanno. Questo è un discorso che capisco, ok... ma tirar fuori che siccome io vivo la montagna in modo diverso meglio che il Cai sparisca... mah... a me sembra il solito prodotto individualistico portato dal fatto che invece, in realtà, si è immersi completamente nell'antiindividualismo della società attuale, dove da solo e individualmente non fai un c***o di niente... Questo legame reale con il lavoro altrui è nascosto dalla libertà di scegliere... (con il denaro). Ma è sempre una libertà condizionata... Un tempo, anche solo all'epoca de mi nonno, tutta questa prosopopea sulla libertà era considerata per quel che era... una cazzata. Perchè se ti provavi ad andare per la tua libertà crepavi belle che subito. Ora c'è gente che gira con i prodotti raffinati addosso, prodotti del lavoro sociale e pensa di essere libera... contenti loro, contenti tutti.
Da ciò non ne deriva necessariamente, va da sé, che la forma associazione Cai sia la migliore dei mondi possibili, ma distinguerei i discorsi...
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Messaggioda grizzly » gio giu 26, 2008 20:43 pm

Poi Mago... prima ho divagato sul generale e non ho seguito le tue domande.
Sui rifugi. Io so che sono delle sezioni locali. Le quali le danno in gestione. Per la normale amministrazione penso che le spese vangano sostenute dalla sezione locale, non so per eventuali opere straordinarie.
E comunque la questione della proprietà non so bene cosa importi.
Perchè a me l'idea di un rifugio in società mi sembra ancora adesso proprio una bella idea. Cioè non mi sembra una idea bizzarra avere un rifugio comodo vicino alle pareti. E siccome individualemente o sono il re d'Italia che si poteva permettere di avere le case di caccia e servitori vari, oppure mi tocca la tenda e saccoapelo. Oppure l'idea di associarsi e costruire un rifugio per andarci a dormire mi sembra una cosa sensata. Il fatto che ci sia un gestore che lo tiene aperto, anche. Onestamente chi si interroga sul senso del rifugio mi sembra abbia solo presente il suo particolare punto di vista, perchè a me di girare con saccoapelo e fornelletto non mi interessa minimamente, perchè voglio scalare tutto il giorno ed arrivare e trovare una pastasciutta pronta, e se mi metto in società con altri questo posso farlo. Mi sembra persin banale, come idea.
Ora che con questa idea si sia arrivata a delle incongruenze... a delle magagne può anche essere, e senz'altro anche io alcuni aspetti li critico, ma non per questo mi sembra sensato diire aboliamo i rifugi! Anzi, anche se sono solo di passaggio un bicchiere lo bevo volentieri e mi fa piacere spendere quei pochi euro per dare un modesto contributo al funzionamento, poi c'è chi invece si porta sempre le barrette dietetiche e beve acqua liscia... che vita grama!!
Arrampicata. Bon io non so perchè sul sito Cai non si accenni all'arrampicata. Però so che in una qualsiadi sez. ci sono corsi di arrampicata. Che frequentando chi è delle scuole Cai è impensabile non parlare di arrampicata... (anzi a volte fanno solo arrampicata... e poco alpinismo). Quindi ci sarà senz'altro una discontinuià tra realtà locali e almeno, chi redige il sito. Non so dirti. Però la realtà è che un corso Cai di roccia è la base per, non dico tutti, ma per moltissimi. E di alternative, ad oggi, come già dicevo non ne vedo molte.
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Messaggioda MarcoS » gio giu 26, 2008 21:15 pm

quoto l'orso

e poi, sempre dall'orso:

Poi se non sono allineate con "l'attuale sviluppo della società" (che non so bene cosa intendi... il profitto, i denaruzzi?)


questa potrebbe essere una risposta. con l'andazzo attuale qualsiasi organismo che operi fondalmentalmente su base volontaristica (come appunto il cai) per alcuni mina alle basi i principi del fottuto "libero mercato", (ideologia malsana e perniciosa alle radici dell'attuale deplorevole situazione di questo sfigato pianeta) . Insomma, l'idea che qualcunopossa fornire dei servizi "gratis" è sovversiva e rivoltante per certa gente ora al governo...(e anche per non pochi di quello prima per questo..)
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Messaggioda federicopiazzon » ven giu 27, 2008 0:04 am

MarcoS ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:-sentieri in disuso, rifugi che chiudono..sarebbe davvero così facile? Magari!!!

-Beh se smettessero l'opera di "divulgazione" sarebbe poi una cosa nociva? Io non trovo proprio, anzi! Meno divulgazione=meno gente che va=migliore conservazione dell'ambiente.

-Se il soccorso diventasse a tutti gli effetti cosa pubblica assumendo allo stesso tempo più indipendenza e finanziamenti sarebbe assai positivo!

-quanto alla funzione "lobbystica" del cai...beh io non ho mai visto i miei interessi di persona che frequenta la montagna difesi (ovviamente non sono iscritto), ma a dire il vero non ne ho mai sentito la mancanza...

-gli sconti nei negozi me li hanno sempre fatti, per rifugi non ci vado quasi mai.

-l'eventuale perdita sarebbe solo per due cose, cnsas e biblioteche.

beh si poi...drugo dovrebbe scrvere postcajani invece che cajani...ma tanto alla fine è lo stesso.

Se il Cai chiudesse io sarei quindi contento...ma vedrete, la proposta di legge verrà cambiata.



ma guarda... quella volta che ti ho buttato là se volevi fare l'istruttore non sembrava che ti facesse poi schifo l'idea... 8)


MarcoS ti ho sempre reputato troppo intelligente per scrivere ste cose seriamente, quindi facciamo finta che ti sbagli con qualcun altro o che la battuta ti è uscita male :wink:
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Messaggioda mordred » ven giu 27, 2008 0:12 am

Dai Dai ragazzi che a vent'anni di distanza siamo ancora qui a programmare le nostre uscite seguendo (molto spesso) delle guide CAI(leggi Buscaini)...credo che un minimo di riconoscenza ci possa stare.."in montagna si andava anche prima dell'avvento del CAI"..verissimo..ma vi ricordo che in montagna si andava anche prima del goretex del kevlar del vibram e dell'arrivo dell'elettricità nei paesi!! 8O
Personalmente sono cresciuto "alpinisticamente" in un contesto SAT (Società Alpinisti Tridentini, sezione del CAI) ed ho avuto come "istruttori" persone davvero in gamba, per nulla sbruffoni e molto competenti!va da se che in breve le uscite organizzate mi siano andate strette ed io abbia imboccato una strada diversa, ma nn manco mai di rinnovare annualmente la tessera x riconoscenza verso chi (a mio parere) m'ha dato delle chiavi di lettura corrette della montagna e del suo mondo..

NN metto in dubbio che nel CAI ci possano essere degli sbruffoni..ma sinceramente io li trovo nn solo in montagna.. :wink:
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Messaggioda scheggia » ven giu 27, 2008 7:01 am

MarcoS ha scritto:
scheggia ha scritto:...per non uccidersi in montagna basta il buonsenso ... ...


bastasse solo quello. che è comunque spesso una merce non così diffusa...


si ok possono capitare incidenti che possono capitare anche a quelli super attenti ... ma come casistica è bassa 1 - 2 all'anno
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Messaggioda scheggia » ven giu 27, 2008 7:17 am

grizzly ha scritto:
il mago di napoli ha scritto:
gug ha scritto:............ è vero che il CAI avrebbe grandissime potenzialità (numeri, prestigio, struttura) per fare molto per l'alpinismo





c***o, sta battuta me la segno!!!!



sai che risate, appena la metto in giro?




è libera da royalties?


E quali sarebbero le ragioni tue? Considera che io non son per niente Cai oriented... nel senso che molte cose le vedo abbastanza criticamente, però non riesco proprio a capire come la somma algebrica tra cose che non vanno e cose che invece funzionano produca queste battute tipo le tue. Al momento le spiegazioni uscite sono l'antipatia verso alcuni istruttori un po' gasati, (ma nelle normali falesie di subnormali gasati perchè fanno il 7a, marchiati con il logo della ditta di moda... ce ne sono a josa...), il fatto che son successi alcuni casi di uscite fatte in modo non ortodosso, cioè in condizioni non perfette e con gente poco esperta... per l'appunto dei casi... che mi piacerebbero documentati e supportati da statistiche... Perchè se centinai di persone partecipano a delle gite Cai può succedere anche l'incidente o la negligenza...


se uno fa lo sbruffone vestito alla modo per i cavoli suoi e va il 7a macchisenefrega ... se uno si patacca da istruttore porta gli allievi a fare un corso e poi si dimostra incapace di insegnare se permetti è diverso ...

... casistiche ... beh basta che finisca la fortuna ... :?
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Messaggioda scheggia » ven giu 27, 2008 7:32 am

MarcoS ha scritto:quoto l'orso

e poi, sempre dall'orso:

Poi se non sono allineate con "l'attuale sviluppo della società" (che non so bene cosa intendi... il profitto, i denaruzzi?)


questa potrebbe essere una risposta. con l'andazzo attuale qualsiasi organismo che operi fondalmentalmente su base volontaristica (come appunto il cai) per alcuni mina alle basi i principi del fottuto "libero mercato", (ideologia malsana e perniciosa alle radici dell'attuale deplorevole situazione di questo sfigato pianeta) . Insomma, l'idea che qualcunopossa fornire dei servizi "gratis" è sovversiva e rivoltante per certa gente ora al governo...(e anche per non pochi di quello prima per questo..)


lo fornire un servizio aggratis è un cosa meritevole come idea ... ma il fatto che lo fai aggratis non permette che lo puoi anche fare ad minchiam ... cioé vuoi fare l'istruttore cai? bene, bravo complimenti! ma porca miseria fallo bene non puoi portare delle persone che non si sono mai messe le scarpette ai piedi ed un imbrago e che fino a 5 minuti prima pensavano che sulle mani ci si metesse il gesso anziché la magnesite per asciugare il sudore a fare una via di 6a ... e la mia perplessità era condivisa da tanti altri arrampicatori presenti con me alla scena ... alcuni istruttori di professione (io no)
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Messaggioda scheggia » ven giu 27, 2008 7:35 am

mordred ha scritto:Dai Dai ragazzi che a vent'anni di distanza siamo ancora qui a programmare le nostre uscite seguendo (molto spesso) delle guide CAI(leggi Buscaini)...credo che un minimo di riconoscenza ci possa stare.."in montagna si andava anche prima dell'avvento del CAI"..verissimo..ma vi ricordo che in montagna si andava anche prima del goretex del kevlar del vibram e dell'arrivo dell'elettricità nei paesi!! 8O
Personalmente sono cresciuto "alpinisticamente" in un contesto SAT (Società Alpinisti Tridentini, sezione del CAI) ed ho avuto come "istruttori" persone davvero in gamba, per nulla sbruffoni e molto competenti!va da se che in breve le uscite organizzate mi siano andate strette ed io abbia imboccato una strada diversa, ma nn manco mai di rinnovare annualmente la tessera x riconoscenza verso chi (a mio parere) m'ha dato delle chiavi di lettura corrette della montagna e del suo mondo..

NN metto in dubbio che nel CAI ci possano essere degli sbruffoni..ma sinceramente io li trovo nn solo in montagna.. :wink:


a mio parere si perdono nel grande ... con i grandi numeri ... nel piccolo realtà come dici te esistono ... ma mediamente come sono messi?
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