chiodi si o chiodi no?

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda misterorange » mar mar 06, 2007 16:10 pm

ah scusate allora ho interpretato male.... :D :D :D
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Messaggioda alberto60 » mar mar 06, 2007 16:47 pm

misterorange ha scritto:io credo che se andiamo ditro all'etica di non inquinare e quindi di non usare chiodi o ancora peggio gli spit dovremmo fare la stessa cosa con le corde e le scarpette perchè alla fine voglio vedere chi sarebbe capace di scalare una parete intera di V con gli scarponi con la suola in ferro o di affidarsi a una corda di canapa legata alla vita :? :? :? e poi alla fine gli spit servono per salvarci la pellaccia e basti guardare alcune opere di vigiani e di lacher per rendersi conto che c'è modo per spittare con buon senso... alla fine loro mettono spit lunghi moolto lunghi ma almeno li si rischia solo un gran bel volo e non di vdersi partire le protezioni.
poi questo è il mio modo di vedere la cosa e ogniuno ha le sue idee...


Be io Vigiani non lo porterei ad esempio perchè non è sempre stato molto coerente e gli esempi ci sono.
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Messaggioda matto » mar mar 06, 2007 16:56 pm

è diverso il modo di vedere l approccio (fra spit e chiodi ) nei confronti della montagna ,e soprattutto nei confronti di noi stessi ,si è vero salva la pellaccia lo spit ,ma ne vale la pena ? bé ,io la vedo come una questione di coscienza, e si sa ognuno a la sua . la montagna dal canto suo sta zitta ,e come biasimarla.Non siamo abbastanza educati per risolvere certi problemi .
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Messaggioda Siloga66 » mer mar 07, 2007 9:40 am

un pò come dragonne si dragonne no. Per essere "puri" sul ghiaccio allora dovremmo andarci sopra senza punte di ferro. Ok, ok, lo so, è OT.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda Roberto » mer mar 07, 2007 12:24 pm

Siloga66 ha scritto:un pò come dragonne si dragonne no. Per essere "puri" sul ghiaccio allora dovremmo andarci sopra senza punte di ferro. Ok, ok, lo so, è OT.
Fare paragoni tra l' arrampicata su roccia e quella su ghiaccio è arduo, a meno che non si consideri
l' arrampicata artificiale su roccia.
Per me la scalata su ghiaccio è una sorta di arrampicata artificiale, dove gli attrezzi permettono la salita (bello spunto per una discussione :idea: )
Ultima modifica di Roberto il mer mar 07, 2007 20:58 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda alberto60 » mer mar 07, 2007 20:32 pm

Roberto ha scritto:
Siloga66 ha scritto:un pò come dragonne si dragonne no. Per essere "puri" sul ghiaccio allora dovremmo andarci sopra senza punte di ferro. Ok, ok, lo so, è OT.
Fare paragoni tra l' arrampicata su roccia e quella si ghiaccio è arduo, a meno che non si consideri l' arrampicata artificiale su roccia.
Per me la scalata su ghiaccio è una sorta di arrampicata artificiale, dove gli attrezzi permettono la salita (bello spunto per una dicussione :idea: )


Artificiale è con le dragonne . Libera senza . Bo. tu che ne dici?
la vedi questa differenza?
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Messaggioda stefano91 » mer mar 07, 2007 20:36 pm

alberto60 ha scritto:
Roberto ha scritto:
Siloga66 ha scritto:un pò come dragonne si dragonne no. Per essere "puri" sul ghiaccio allora dovremmo andarci sopra senza punte di ferro. Ok, ok, lo so, è OT.
Fare paragoni tra l' arrampicata su roccia e quella si ghiaccio è arduo, a meno che non si consideri l' arrampicata artificiale su roccia.
Per me la scalata su ghiaccio è una sorta di arrampicata artificiale, dove gli attrezzi permettono la salita (bello spunto per una dicussione :idea: )


Artificiale è con le dragonne . Libera senza . Bo. tu che ne dici?
la vedi questa differenza?


no...diciamo che si potrebbe vedere l'arrampicata su ghiaccio csempre come un artificiale...ma dato che è l'unico modo di farla...beh...allora a che cavolo serve discuterci sopra...la dragonne è questione di gusti :?
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Messaggioda Roberto » mer mar 07, 2007 20:56 pm

alberto60 ha scritto:
Roberto ha scritto:
Siloga66 ha scritto:un pò come dragonne si dragonne no. Per essere "puri" sul ghiaccio allora dovremmo andarci sopra senza punte di ferro. Ok, ok, lo so, è OT.
Fare paragoni tra l' arrampicata su roccia e quella si ghiaccio è arduo, a meno che non si consideri l' arrampicata artificiale su roccia.
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Messaggioda stefano91 » mer mar 07, 2007 21:00 pm

Roberto ha scritto:
alberto60 ha scritto:
Roberto ha scritto:
Siloga66 ha scritto:un pò come dragonne si dragonne no. Per essere "puri" sul ghiaccio allora dovremmo andarci sopra senza punte di ferro. Ok, ok, lo so, è OT.
Fare paragoni tra l' arrampicata su roccia e quella si ghiaccio è arduo, a meno che non si consideri l' arrampicata artificiale su roccia.
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Artificiale è con le dragonne . Libera senza . Bo. tu che ne dici?
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ma...direi che la dragonne ti aiuta parecchio meno rispetto ad una staffa :roll:
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Messaggioda n!z4th » mer mar 07, 2007 21:10 pm

Dove usi la dragonne potresti passare anche senza di essa.Intensifica lo sforzo.

Se in alcuni casi non usi la staffa, caro amico mio, sei fottuto.Roberto può confermare?
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Messaggioda Roberto » mer mar 07, 2007 21:17 pm

Il mio era un paragone approssimato, è ovvio che le staffe possono essere indispensabili, mentre le dragonne sono solo un grosso aiuto, ma il fatto è che sono sempre mezzi artifiacili ed anche senza dragonne è sempre un 'arrampicata affidata quasi completamente all' attrezzatura.
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Messaggioda stefano91 » mer mar 07, 2007 21:20 pm

Roberto ha scritto:Il mio era un paragone approssimato, è ovvio che le staffe possono essere indispensabili, mentre le dragonne sono solo un grosso aiuto, ma il fatto è che sono sempre mezzi artifiacili ed anche senza dragonne è sempre un 'arrampicata affidata quasi completamente all' attrezzatura.

però da quello che ho capito sull'argomento...la dragonne puo essere anche un fattore limitante...quindi nn solo aiuto :roll:
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Messaggioda Roberto » mer mar 07, 2007 21:24 pm

Non è che mi intenda molto di ghiaccio, ma la dragonne serve a scaricare il peso sui polsi, quindi aiutano a sopportare la fatica degli avanbracci.
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Messaggioda misterorange » mer mar 07, 2007 21:43 pm

da quello che sapevo io le dragonne servono a non perdere le picche durante una salita....o almeno credo :?: :?:
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Messaggioda stefano91 » mer mar 07, 2007 22:11 pm

misterorange ha scritto:da quello che sapevo io le dragonne servono a non perdere le picche durante una salita....o almeno credo :?: :?:

diciamo che servono anche e soprattutto a scaricare il peso...però sono un aiuto relativo...in quanto limitano i movimenti etc.... per questo nn direi che la dragonne è un aiuto...perchè ha vantaggi e difetti...è un modo di salire...tutto qui :roll:
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Messaggioda alberto60 » gio mar 08, 2007 10:37 am

E' vero che la scalata su ghiaccio si fa con gli attrezzi che come tali sono mezzi artificiali. Però io credo che bisogna partire da un principio diverso e cioè che le piccozze vanno intese come la continuazione della mano e i ramponi come la continuazione dei piedi, cioè non vanno sentiti come oggetti estranei al corpo ma come un tutt'uno.
Se uno prova questa sensazione secondo me è in sintonia con la scalata su ghiaccio altrimenti no.

Avere la dragonne ai polsi può essere un aiuto ma anche un limite.

Un aiuto nel senso che si evita di perdere l'attrezzo (non così facile), si può scaricare il peso del corpo sul polso, si può riposare la presa della mano aprendo le dita tanto sei appeso al polso, un aiuto psicologico tanto sei collegato all'attrezzo dalla dragonne. Ma è anche un limite nel senso del movimento con un minor sviluppo della tecnica di scalata perche la dragonne ci impedisce ad esempio di scambiare con facilità gli attrezzi da una mano all'altra .

Detto questo però io non vedo la differenza tra artificiale e libera su ghiaccio se uso o non uso le dragonne .

La differenza secondo me c'era fino a qualche anno fa quando si arrampicava su ghiaccio con i cordini di collegameto tra imbrago e piccozza e ci si appendeva per riposare, chiodare e schiodare.
In questo caso si che secondo me si tratta di artificiale anche perchè con i cordini e per mezzo di un jumar o più semplicemente di una piastrina ci si poteva anche carrucolare.
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Messaggioda gug » gio mar 08, 2007 13:30 pm

Roberto ha scritto:
stefano91 ha scritto:infatti c'è rimasto :roll:
Era troppo avanti .... e un po fdt.
Oggi si parla tanto di freesolo, come se fosse la cosa più attuale, ma che io sappia nessuno va ad aprire una via slegato come faceva il mitico Preuss. Se tanto mi da tanto, egli era più attuale nei primi anni del 900 di tanti topclimber superallenati e sponsorizzati di oggi.


Su questo sono sempre stato d'accordo: aprire in solitaria slegato una via nuova a vista al massimo delle difficoltà dell'epoca è un'impresa pazzesca, che non credo sia mai più stata ripetuta.
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Messaggioda gug » gio mar 08, 2007 13:36 pm

Roberto ha scritto:
misterorange ha scritto:io credo che se andiamo ditro all'etica di non inquinare e quindi di non usare chiodi o ancora peggio gli spit dovremmo fare la stessa cosa con le corde e le scarpette perchè alla fine voglio vedere chi sarebbe capace di scalare una parete intera di V con gli scarponi con la suola in ferro o di affidarsi a una corda di canapa legata alla vita :? :? :? e poi alla fine gli spit servono per salvarci la pellaccia e basti guardare alcune opere di vigiani e di lacher per rendersi conto che c'è modo per spittare con buon senso... alla fine loro mettono spit lunghi moolto lunghi ma almeno li si rischia solo un gran bel volo e non di vdersi partire le protezioni.
poi questo è il mio modo di vedere la cosa e ogniuno ha le sue idee...
Non è proprio così, perché sulle vie di questi top gli spit sono messi a loro misura e dove i comuni mortali devono ugualmente faticare, sulle loro non c'è nulla e se cadi di spiattelli per bene, altro che "un gran bel volo".
Lo spit è una tentazione, c'è chi ha i mezzi per saper resistere e chi no, con il risultato che si hanno vie dove lo spit permette la salita a pochi, pochissimi, ed altre che sono degne ferramenta, adatte a tutti.
Il problema non è lo spit in se stesso, ma la sete insaziabile degli aspiranti apritori, che con lo spit hanno trovato il mezzo facile e diaponibile, che permette a tutti di lasciare un segno sulla roccia.
Mentre un tempo ti dovevi misurare con certi limiti e se non avevi una degna protezione eri costretto a passare la mano a chi era più capace di te, adesso, con lo spit basta bucare e passa anche "nonna picca".


Non ho capito questo scambio di pareri. :roll:
Cosa vuoi dire Roberto con "sulle loro non c'è nulla e se cadi di spiattelli per bene, altro che un gran bel volo"?
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Messaggioda alberto60 » gio mar 08, 2007 16:33 pm

io credo che Roberto intendesse dire che aprendo vie di estrema difficoltà i top mettono gli spit anche se lunghi con conseguenti volli lunghi e pericolosi ma magari non ci si ammazza.

Mentre se gli stessi top aprovo vie , per loro non estreme ad esempio 6a/6b non mettondo spit , perchè appunto per loro non sono gradi estremi e non ne sentono il bisogno.

Qui gli umani però non fanno voli lunghi ma si sfracellano al suolo.



Non so se ho interpretato bene la sottile ma determinante differenza.
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Messaggioda gug » gio mar 08, 2007 17:55 pm

alberto60 ha scritto:io credo che Roberto intendesse dire che aprendo vie di estrema difficoltà i top mettono gli spit anche se lunghi con conseguenti volli lunghi e pericolosi ma magari non ci si ammazza.

Mentre se gli stessi top aprovo vie , per loro non estreme ad esempio 6a/6b non mettondo spit , perchè appunto per loro non sono gradi estremi e non ne sentono il bisogno.

Qui gli umani però non fanno voli lunghi ma si sfracellano al suolo.



Non so se ho interpretato bene la sottile ma determinante differenza.


Secondo me, nelle vie HLF, i top mettono i fix dove possono e questo a volte potrebbe significare fare voli pericolosi, non per la precarietà della protezione, ma per il posto, la lunghezza e il modo in cui avviene il volo.
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