berni ha scritto:DZs ha scritto:E non ho detto che il corso CAI deve essere gratuito. è l'istruttore CAI che non dovrebbe ricevere compenso. Sia inteso, a me non vanno troppo a genio nemmeno questi istruttori CAI, che fanno tanto i volontari e poi c'è sempre il rimborso a fine giornata...sostanzialmente hanno trovato l'inganno e si fanno pagare per fare cose che dovrebbero fare gratuitamente.
Caro Dzs,
credo tu debba fare attenzione a ciò che dici, "inganno" in questo contesto per di più, è una parola offensiva, e non poco.
Io, che ho fatto uno di quelli che tu chiami "corsetti" per diventare I.A.L., non inganno nessuno e non mi faccio pagare per quello che faccio durante un corso, nel quale ho le mie belle responsabilità e rischi, ci metto il mio materiale, che ovviamente si usura, ecc, ecc..
ed il rimborso (NON COMPENSO) spese è facente parte del regolamento delle Scuole CAI.
Ora, io capisco che ti/vi girino i coglioni ma mi devi spiegare come faccio a guadagnare se spendo 348,00? e me ne rimborsano altrettanti?
Marco Bernini
Ciao Marco,
forse non mi sono spiegato, ma non ho nulla contro il rimborso spese (a meno che non sia di 348 Euro al giorno...non capirei come uno faccia a spenderne così tanti

) anzi, come dicevo prima le scuole di alpinismo svolgono un egregio compito di diffusione delle pratiche alpinistiche e per molti sono il viatico verso la pratica autonoma delle attività in montagna.
Come dicevi giustamente tu, in tutte le categorie c'è il buono e il cattivo.
E per 100 buoni istruttori CAI o FASI, e ne conosco molti e molti sono pure amici miei e persone che stimo, c'è qualcuno che va a finire per spendere "titoli" che non ha e per farsi pagare dall' "allievo-cliente" una cosa che non è un rimborso ma un compenso (non certo attraverso la Scuola CAI...mai pensato una cosa del genere).
Non ti è mai giunto all'orecchio di qualcuno beccato per esercizio abusivo della professione?
Purtroppo ci sono, e non fanno una bella pubblicità agli altri. E non si può dire che quello che operano queste persone non sia un inganno.
Come ripeto, finchè uno si muove nei termini di legge io non ho nulla da obiettare sul suo operato.
Mi da solo molto fastidio sentire qualcuno che si lamenta perchè non può fare una cosa che la legge gli vieta, o vedere qualcuno che, in barba al culo che si fanno gli altri per acquisire determinate professionalità, spende titoli senza averne alcun diritto.
O, peggio ancora, sentire qualcuno che accusa le Guide di aver formato una "casta" che non permette alle altre realtà di emergere. Ognuno può diventare Guide se vuole.
Ma è un'idea mia, non mi permetto di parlare a nome di nessun gruppo.
Per la storia dei "corsetti" che mi sembra abbia dato fastidio mi scuso, ma non mi sembra che per diventare istruttore gli allievi vengano messi davanti a chissà che mura insormontabili...ma è un'idea mia.
Sandro De Zolt
Happiness, no more be sad, happiness....I'm glad.