Sfilare la corda

[tacchinosfavillantdgloria]

"se non hai ancora metabolizzato la paura del volo (evento che viene vissuto ovviamente in modo diverso da ognuno di noi), non potrai nemmeno dare il meglio di te, non riuscirai a concentrarti sul movimento successivo, ma il tuo cervello sarà sempre impegnato a prevedere soluzioni relative all'evitare una caduta, non ad arrampicare."

Una perfetta definizione del modus operandi del vero PIPPON!
Bravo scairanner.

Fotografati saluti
TSdG

[MaraMeo]

"se non hai ancora metabolizzato la paura del volo (evento che viene vissuto ovviamente in modo diverso da ognuno di noi), non potrai nemmeno dare il meglio di te, non riuscirai a concentrarti sul movimento successivo, ma il tuo cervello sarà sempre impegnato a prevedere soluzioni relative all'evitare una caduta, non ad arrampicare."

Una perfetta definizione del modus operandi del vero PIPPON!
Bravo scairanner.

Fotografati saluti
TSdG

Quotissimo. Mi capita spesso sui tiri al limite di pensare a come rinviare per essere protetta piuttosto che concentrarmi sul movimento arrampicatorio. Il che si porta via più o meno tutto il divertimento di arrampicare da primi, ahimè. Ecco perché non scalo quasi mai al limite da prima. Perché finisce che non scalo proprio..

[robibz]

Ma a voi pure pesa ripartire su un tiro al limite che si è appena portato in catena?

Si ed è proprio per questo che mi sono preso la briga di riprovare i tiri dove arrivo in catena con difficoltà oppure dove non ci arrivo. Ho scoperto che il mio più grande limite è quello mentale, per questo ho deciso di affrontare quello che mi fa paura. Sapendo in anticipo quale passaggio mi farà tremare le gambe, proverò ad affrontarlo con un altra mentalità, non focalizzando i pensieri sulla paura dei passaggi difficili, ma su come affrontare le mie emozioni

[pablo75]

Quando si cade, in scalata libera, è regola non scritta sfilare la corda e ripartire dal basso, anche se non si ha voglia, anche se si è più stanchi di prima, anche se tutti i “se” caricano la testa e la ragione: la forza di farlo è già un immenso premio.

Un brano di Fabio Palma che trovo sempre più vero: sfilare quella corda, dopo che hai affrontato fatiche e ansie per portarla in catena è l’ultima cosa che vorresti fare, una volta sceso, e sicuramente è una difficoltà maggiore di quelle della via salita. Eppure sono sempre più convinto che sia l’essenza della scalata, più ancora delle salite a vista: riprovare una via appena salita vuol dire non soltanto affrontare la fatica e le difficoltà, come in ogni altro sport, ma anche provare di nuovo le paure irrazionali del volo e quella dell’entrare in un territorio non conosciuto: vuol dire tornare a immergersi nelle proprie paure, appena si è riusciti ad uscirne.

Avevo conservato questo brano perché mi era molo piaciuto, e quando Domenica ho ricominciato ad allenarmi in falesia cercando di seguire il metodo suggerito da Jolly, e cioè quello di privilegiare un secondo giro su una via, piuttosto che provare un'altra, e mi è tornato in mente.
E voi: soffrite anche voi il pensiero, appena scesi di dover tornare su? Vi arrendete al giro con la corda dall'alto? Ma soprattutto lo trovate utile?

ma quando parli di metodo suggerito da jolly intendi questo?

http://www.banff.it/tre-mosse-per-un-grado-in-piu/

lo leggevo stamattina e l'ho trovato proprio una bella analisi. le sue considerazioni sul terzo punto, paura di volare, sono da applauso!

[brando]

... Mi capita spesso sui tiri al limite di pensare a come rinviare per essere protetta piuttosto che concentrarmi sul movimento arrampicatorio. Il che si porta via più o meno tutto il divertimento di arrampicare da primi, ahimè. Ecco perché non scalo quasi mai al limite da prima. Perché finisce che non scalo proprio..

e dove sta il problema?
smetti di arrampicare da seconda, vai solo e sempre da prima... con la forza dell'abitudine, smetterai anche di aver paura

[Pié]

ma quando parli di metodo suggerito da jolly intendi questo?

http://www.banff.it/tre-mosse-per-un-grado-in-piu/

lo leggevo stamattina e l'ho trovato proprio una bella analisi. le sue considerazioni sul terzo punto, paura di volare, sono da applauso!

davvero ben fatta come analisi ed, a parte il perdere peso che già non è che sia esattamente grasso, su gli altri due punti ha centrato esattamente i.. miei di punti deboli (solo alcuni, poi ne ho anche degli altri ).

[ProcioneFalesio]

[MaraMeo]

... Mi capita spesso sui tiri al limite di pensare a come rinviare per essere protetta piuttosto che concentrarmi sul movimento arrampicatorio. Il che si porta via più o meno tutto il divertimento di arrampicare da primi, ahimè. Ecco perché non scalo quasi mai al limite da prima. Perché finisce che non scalo proprio..

e dove sta il problema?
smetti di arrampicare da seconda, vai solo e sempre da prima... con la forza dell'abitudine, smetterai anche di aver paura

'na parola.. ci sto lavorando. Giuro.



No ok seriamente. Dalla prossima volta corda dall'alto bandita.

[brando]

dai che dopo tutto è più bello

[funkazzista]

Dalla prossima volta corda dall'alto bandita.

La dieta comincia sempre lunedì prossimo

[sö drèc]

Dalla prossima volta corda dall'alto bandita.

La dieta comincia sempre lunedì prossimo

come fai a saperlo...??.

questa volta mi metto d'impegno....

[MaraMeo]

Dalla prossima volta corda dall'alto bandita.

La dieta comincia sempre lunedì prossimo

Mi godo gli ultimi giorni di bagordi allora

[gug]

ma quando parli di metodo suggerito da jolly intendi questo?

http://www.banff.it/tre-mosse-per-un-grado-in-piu/

lo leggevo stamattina e l'ho trovato proprio una bella analisi. le sue considerazioni sul terzo punto, paura di volare, sono da applauso!

Si, esattamente.
Era un concetto che già intuivo, anche perché alcuni amici più forti di me mi avevano detto che lo ritenevano utile per migliorare, ancora di più del superlavorato o delle salite a vista. Però Jolly lo spiega bene e chiarisce anche perché è un buon metodo, migliore degli altri.

[PIEDENERO]

Oggi, fuga pomeridiana.
Ho ripetuto il tiro tre volte, mai fatto in vita mia. Il primo giro con un voletto.
Poi, c***o! I due seguenti tentativi andati in fumo per non riuscire a rinviare, ho preso in mano il rinvio per fare passare la corda. I passaggi li ho fatti tutti.
Diagnosi:

paura del volo ancora troppo elevata, anche se volare al secondo spit rinviando, non mi piacerebbe.
Posizione di moschettonaggio sbagliata, avrei dovuto fare un'altro passo.

Molto utile il link di lamberti, me lo sono letto proprio prima di scalare.
Ci vuole un crapa della Madonna.

[Danilo]

grado ?

[PIEDENERO]

grado ?

Cosa c'entra il grado?
È la dinamica che conta.

[Danilo]

la paura del volo:
ma perchè si ha paura di volare
anzi.apriamo un topic

[PIEDENERO]

la paura del volo:
ma perchè si ha paura di volare
anzi.apriamo un topic

C'era già. Mi pare.
Ma tanto, cosa cambia. Apriamolo.

[dang]

Oggi, fuga pomeridiana.
Ho ripetuto il tiro tre volte, mai fatto in vita mia. Il primo giro con un voletto.
Poi, c***o! I due seguenti tentativi andati in fumo per non riuscire a rinviare, ho preso in mano il rinvio per fare passare la corda. I passaggi li ho fatti tutti.
Diagnosi:

paura del volo ancora troppo elevata, anche se volare al secondo spit rinviando, non mi piacerebbe.
Posizione di moschettonaggio sbagliata, avrei dovuto fare un'altro passo.

Molto utile il link di lamberti, me lo sono letto proprio prima di scalare.
Ci vuole un crapa della Madonna.

Ti sta bene.
Così impari ad andare a scalare quando gli altri lavorano.

[funkazzista]

Che il fattore più limitante per l'arrampicatore medio-pippon, inchiodato da una vita ad un certo livello, sia la paura del volo è la scoperta dell'acqua calda.
A questo proposito credo che l'imprinting che si è ricevuto all'inizio della "carriera" giochi un ruolo fondamentale.