Soccorso in montagna Regione Lombardia

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda ottovino » gio feb 12, 2015 20:00 pm

.......ma sapete che la Regione Lombardia da...4 Milioni di euro x tutto quello Che gira intorno al mondo del Soccorso Alpino...compreso l'elisoccorso in montagna ...forse sono pochi???????
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda espo » gio feb 12, 2015 21:30 pm

Pié ha scritto:guarda purtroppo ho poco tempo per approfondire la discussione, perché sono incasinato con il lavoro
Superficialmente posso dire che ci sono anche altri che fanno assicurazioni, e credo che dolomiti emergency sia un esempio (non so se valga anche in lombardia).
Sulle possibili imbeccate.. boh.. tutto può essere.. ma credo che il sensazionalismo faccia più presa.


dolomiti emergency vale per tutto il mondo con la incredibile cifra di una ventina di euro (nn ricordo il costo esatto) e se sei socio cai paghi la metà (nn perchè sei privilegiato ma perchè sei già coperto per metà da quella assicurazione) e finanzi pure il cnsas del bellunese. se diventasse una cosa che fanno tutti i turisti oltre agli escursionisti alpinisti ecc ecc sai quanti soldi in meno di tasse che andrebbero per questo.

tutti i lombardi che vanno arrampicare in svizzera e pure in badile hanno la tessere rega mi sa. non capisco perchè qua in italia ci si faccia tanto scalpore che una cosa di cui si ha bisogno si paghi e ci si assicuri per questo.

parliamo di 25 euro all'anno per nn aver problemi in tutto il mondo


il soccorso stradale lo paghi caro giorgio. nn ti arriva gratis. l'ambulanza arriva gratis se è urgente. se no paghi pure quella, magari solo come ticket contributivo alle spese.
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda crodaiolo » gio feb 12, 2015 23:19 pm

giorgiolx ha scritto:...non mi pare che l'elicottero parta per ogni cazzata


fosse sempre così - è il caso di dirlo - saremmo a cavallo...
inciampa piuttosto che tacere
e domanda piuttosto che aspettare
...
alla fine, è solamente un gioco
a cui a volte tendiamo a dare troppa importanza.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda rf » ven feb 13, 2015 1:21 am

espo ha scritto:...

parliamo di 25 euro all'anno per nn aver problemi in tutto il mondo


il soccorso stradale lo paghi caro giorgio. nn ti arriva gratis. l'ambulanza arriva gratis se è urgente. se no paghi pure quella, magari solo come ticket contributivo alle spese.


il punto sul quale rifletto senza scaldarmi troppo è questo. L'elisoccorso è un "nostro" benefit, che in teoria paghiamo (o abbiamo pagato) con le tasse. In realtà per l'elicottero paghiamo tutti, come paghiamo anche per cose di cui (probabilmente) non faremo mai uso. Che so, il cossorso in mare, per dire.

Bene: senza fare retorica facile sugli sprechi etc, quello che mi fa pensare è che oggi tolgono l'elicottero, domani l'ambulanza, dopodomani l'ospedale.
Perché se mettiamo 25 euro per l'elicottero, 50 per l'ambulanza e 1000 per l'ospedale, ma contestialmente continuiamo a pagare le tasse... non mi sta bene.

Che poi se uno si è perso e chiama l'elicottero... d'istinto rispondo anch'io "caxxi suoi, paga!". Proprio ieri mi sono perso (o meglio, sapevo dov'ero, ma non sapevo come venirne fuori) e ho pensato più volte all'elicottero e alle discussioni da forum.

Però, parlando di cose di cui sono ignorante in materia medica, mi venisse un capogiro o un collasso... io magari lo interpreto come "sto per morire" e chiamo l'ambulanza. Poi il medico magari mi dice "ma non hai niente!". Però pago le tasse anche per permettermi il lusso di sbagliare; non in maniera ricorsiva, ovviamente.

Boh? Non è facile trovare la soluzione più corretta.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda dieguitos » ven feb 13, 2015 9:23 am

Pié ha scritto:Se la memoria non mi inganna:
per tutti i soci l'assicurazione del CAI rimborsa le "eventuali" spese sostenute per il soccorso, mentre l'assicurazione infortuni vale solo per le attività sociali.
L'assicurazione "istruttori" copre anche l'attività personale.

Augh.

Caiani saluti



Pare anche a me che sia così. Anni fa un collega è stato recuperato dall'elisoccorso valdostano perchè rimasto "bloccato" da una valanga non provocata da lui (prendetela come ve la racconto perchè è lunga da spiegare...). Va beh insomma, inizialmente dovette anticipare 800 neuri al soccorso alpino vda, poi il CAI nel giro di tre mesi gli rimborsò l'intera cifra. Nella fattura del soccorso alpino mi pare che l'intervento durato non più di 30 minuti fosse costato sui 3-4000 neuri...............
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda giudirel » ven feb 13, 2015 9:46 am

rf ha scritto:il punto sul quale rifletto senza scaldarmi troppo è questo. L'elisoccorso è un "nostro" benefit, che in teoria paghiamo (o abbiamo pagato) con le tasse. In realtà per l'elicottero paghiamo tutti, come paghiamo anche per cose di cui (probabilmente) non faremo mai uso. Che so, il cossorso in mare, per dire.

Bene: senza fare retorica facile sugli sprechi etc, quello che mi fa pensare è che oggi tolgono l'elicottero, domani l'ambulanza, dopodomani l'ospedale.
Perché se mettiamo 25 euro per l'elicottero, 50 per l'ambulanza e 1000 per l'ospedale, ma contestialmente continuiamo a pagare le tasse... non mi sta bene.

Che poi se uno si è perso e chiama l'elicottero... d'istinto rispondo anch'io "caxxi suoi, paga!". Proprio ieri mi sono perso (o meglio, sapevo dov'ero, ma non sapevo come venirne fuori) e ho pensato più volte all'elicottero e alle discussioni da forum.

Però, parlando di cose di cui sono ignorante in materia medica, mi venisse un capogiro o un collasso... io magari lo interpreto come "sto per morire" e chiamo l'ambulanza. Poi il medico magari mi dice "ma non hai niente!". Però pago le tasse anche per permettermi il lusso di sbagliare; non in maniera ricorsiva, ovviamente.

Boh? Non è facile trovare la soluzione più corretta.


In quello che dici c'è del giusto ma anche dello sbagliato. O meglio dell'incompleto.
La spesa sanitaria in Italia è alta (tutto sommato anche l'erogazione di servizi non è così pessima, anzi). E' insieme a quella pensionistica la grossa parte delle spese pubbliche.
Sì, è vero, i politici non rubassero, non fossero corrotti, ecc, ecc.
Ma al netto di questo costa un sacco.
E le risorse per definizione sono limitate e non è neanche giusto sprecarle.
Già qualcuno ha citato il pagamento del ticket sui codici bianchi nei pronto soccorsi.
Io penso che sia sensato visto che oggettivamente c'è il malcostume di abusare del pronto soccorso.
Cosa che poi rompe i maroni a tutti visto che anche quando hai bisogno davvero aspetti un pezzo.
E tra l'altro gli infermieri di triage sono molto "caritatevoli" e cauti nell'affibbiare codici bianchi.
Anche loro non vogliono rogne.
L'istituzione di un ticket per gli interventi di soccorso quando risultino molto sprecati non mi pare questo grande scandalo.
Ho letto di recente di un intervento di elisoccorso dalle mie parti su una parete alta 150 metri a venti minuti dalla macchina per una caviglia slogata.
Non voglio entrare nel merito particolare ma fare un paio di doppie, aiutati da un socio (o da un'altra cordata, visto che è una parete strafrequentata) e poi saltellare giù aiutati dal socio medesimo fino all'auto ed andare al pronto soccorso non sarebbe stata questa cosa terribile.
Se ti capita in Allievi magari è una cosa diversa. Se hai una brutta frattura o un trauma cranico pure.
Ma una slogatura non è questo dramma.
Due anni fa mi sono slogato una caviglia su una via volando per distacco di una presa mentre moschettavo, quindi un po' lungo.
Mi sono assittato su una cengetta e ho aspettato che i miei soci, come da mia esortazione, concludessero i due tiri che mancavano.
In discesa mi hanno recuperato. Dalla base della parete ho saltellato una mezzoretta e sono andato a casa.
Il giorno dopo sono andato dal mio medico a farmi fare un'impegnativa per una RX.
Ho escluso fratture. Un po di ghiaccio ed un po' di zoppicamento e ho perso solo un giorno di lavoro.
Non sono un gran duro e nemmeno un campione di senso civico.
Le tasse le strapago ma non è che automaticamente penso che è tutto dovuto.
Penso che le risorse siano preziose e che non vadano sprecate. Così come non si spreca il mangiare o le cose vecchie.
Non lo so. Mi sembra che è una mentalità che si dovrebbe diffondere.
Le cose pubbliche sono di tutti. Mica di nessuno.
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda PIEDENERO » ven feb 13, 2015 10:00 am

OT
Nella scuola dell obbligo, ripeto dell obbligo, si sono inventati un contributo volontario "obbligatorio" ...... Fra poco ci saranno scuole dell obbligo statali di serie A,B,C perché in alcune di esse il contributo volontario obbligatorio sarà molto oneroso mentre in altre meno.
Una sorta di privatizzazione che lascerà a chi non si può permettere di meglio, il peggio.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven feb 13, 2015 10:33 am

La spesa sanitaria in italia è sostanzialmente in linea con quella dei paesi "avanzati"; è molto più bassa di quella degli USA dove peraltro l'assistenza lascia scoperti milioni di cittadini (adesso forse un po' meno con la riforma di Obama).

È vero che i costi sono in assoluto alti; d'altra parte nella classifica (sempre opinabile, naturalmente, ma indicativa) fra i migliori servizi sanitari del mondo siamo messi abbastanza bene.

Io tutto sommato continuo ad essere convinto che un servizio sanitario universalistico e gratuito sia, oltre che equo, anche finanziariamente sostenibile. Poi è chiaro che bisogna definire delle priorità; ma se le risorse sono limitate e bisogna fare delle scelte, per me sanità, istruzione e ricerca vanno comunque ai primi posti. Poi certo, vanno combattuti gli sprechi (che non vuol dire usarli come pretesto per giustificare tagli indiscriminati) e, soprattutto, nel nostro paese bisognerebbe cercare di armonizzare le disuguaglianze territoriali.

Universalisti saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda ravamar » ven feb 13, 2015 11:44 am

Dopo aver navigato un pochino sui vari siti di organizzazioni che possono offrire "coperture" quello che mi risulta é:

REGA (dal loro sito)

La Rega è un'assicurazione?
No. La Rega è una fondazione privata di pubblica utilità che dipende da donazioni. Il contributo di sostenitore è una donazione. In riconoscenza del sostegno offerto dai sostenitori e dalle sostenitrici, la Rega può concedere loro l’esonero parziale o totale, a propria discrezione e nell’ambito delle proprie capacità, dalla copertura dei costi causati dalle prestazioni di soccorso da lei date e/o organizzate, se questi non sono assunti o se sono assunti solo in parte da casse malati, assicurazioni e/o altri terzi garanti.

Secondo il regolamento per i sostenitori, le condizioni si applicano unicamente alle persone con domicilio in Svizzera e per gli svizzeri all'estero. Perche le prestazioni per "stranieri" sono limitate?
L'organizzazione di salvataggio Rega può offrire i suoi mezzi limitati solo ad una cerchia ristretta, contrariamente agli assicuratori che sono obbligati a dare le loro prestazioni agli assicurati. Le persone domiciliate all'estero che sono sostenitori Rega godono tuttavia dei vantaggi riferiti ai voli di salvataggio in Svizzera (trasporti nell'ospedale più vicino) cioè non rispondono dei rispettivi costi.

Costo CHF 30 ( circa 28,50 Eur)


Aiut Alpin (dal loro sito)

.......L’assicurazione vale esclusivamente per le persone o nuclei familiari o conviventi riportati in tessera, residenti nelle province di Bolzano, Trento e Belluno...

costo EUR 35

(di mia velocissima sintesi): copre i costi di intervento fino a un massimale di 75mila euro


CAI (dal loro sito)

i soci CAI usufruiscono di una polizza che rimborsa i costi di intervento del soccorso alpino in tutta Europa fino a una massimale di 25 mila euro per socio.

Costo bollino CAI circa Eur 43 per socio Ordinario

Mia nota personale: [il costo che il CAI paga come premio per assicurare ogni socio è pari a eur 1,26 Eur annui, partecipando altresì a eventuali "utili" come vengono descritti in questo documento http://www.cai.it/fileadmin/documenti/A ... o_soci.pdf (cfr sezione articolo 17 e sezione 3.3 articolo 10).
Da complottista dico che non a caso nella home page primeggia la notizia della cancellazione della gratuità del soccorso in Lombardia e a corredo e chiosa della notizia la menzione che i soci CAI usufruiscono di polizza a copertura di tali costi]

Dolomiti Emergency( dal loro sito)

La polizza “RIMBORSO SPESE PER SOCCORSO E TRASPORTO” copre i costi per la ricerca di persone disperse, il soccorso, il recupero ed il trasporto effettuati con qualsiasi mezzo, compreso l’utilizzo dell’elicottero, avvenuti nei territorio dell’Europa Geografica.

La copertura assicurativa, che decorre dalle ore 24 del giorno del versamento della quota associativa, è valida a prescindere dall’attività esercitata dall’infortunato al momento del sinistro quindi, anche attività professionali e competitive.
Il rimborso coprirà il 90% della somma richiesta con un massimale di € 20.000/anno per infortuni avvenuti all'estero e di € 15.000/anno per infortuni avvenuti in Italia di cui € 2.700 per spese mediche correlate all'intervento.

Quota associativa Euro 22


Qualcuno conosce ulteriori soluzioni per garantirsi una "copertura" o vuole correggere/integrare questa panoramica?
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » ven feb 13, 2015 13:48 pm

ravamar ha scritto:
...

Mia nota personale: [il costo che il CAI paga come premio per assicurare ogni socio è pari a eur 1,26 Eur annui, partecipando altresì a eventuali "utili" come vengono descritti in questo documento http://www.cai.it/fileadmin/documenti/A ... o_soci.pdf (cfr sezione articolo 17 e sezione 3.3 articolo 10).
Da complottista dico che non a caso nella home page primeggia la notizia della cancellazione della gratuità del soccorso in Lombardia e a corredo e chiosa della notizia la menzione che i soci CAI usufruiscono di polizza a copertura di tali costi]



Qualcuno conosce ulteriori soluzioni per garantirsi una "copertura" o vuole correggere/integrare questa panoramica?


fatti un'assicurazione privata...e viste le tue idee non iscriverti al CAI...

complottista... :roll:

se il cai paga per ogni socio un euro e rotti e magari ha anche un ritorno sugli "utili" (bene) gli altri che citi quanto credi che paghino alle loro assicurazioni ?

non mi pare che ti assicurino per un euro e rotti e non mi pare neanche che offrano altre attività con il prezzo della tessera...che in un caso offre gli stessi massimali :wink:
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda espo » ven feb 13, 2015 15:07 pm

rf ha scritto:
espo ha scritto:...

parliamo di 25 euro all'anno per nn aver problemi in tutto il mondo


il soccorso stradale lo paghi caro giorgio. nn ti arriva gratis. l'ambulanza arriva gratis se è urgente. se no paghi pure quella, magari solo come ticket contributivo alle spese.


il punto sul quale rifletto senza scaldarmi troppo è questo. L'elisoccorso è un "nostro" benefit, che in teoria paghiamo (o abbiamo pagato) con le tasse. In realtà per l'elicottero paghiamo tutti, come paghiamo anche per cose di cui (probabilmente) non faremo mai uso. Che so, il cossorso in mare, per dire.

Bene: senza fare retorica facile sugli sprechi etc, quello che mi fa pensare è che oggi tolgono l'elicottero, domani l'ambulanza, dopodomani l'ospedale.
Perché se mettiamo 25 euro per l'elicottero, 50 per l'ambulanza e 1000 per l'ospedale, ma contestialmente continuiamo a pagare le tasse... non mi sta bene.

Che poi se uno si è perso e chiama l'elicottero... d'istinto rispondo anch'io "caxxi suoi, paga!". Proprio ieri mi sono perso (o meglio, sapevo dov'ero, ma non sapevo come venirne fuori) e ho pensato più volte all'elicottero e alle discussioni da forum.

Però, parlando di cose di cui sono ignorante in materia medica, mi venisse un capogiro o un collasso... io magari lo interpreto come "sto per morire" e chiamo l'ambulanza. Poi il medico magari mi dice "ma non hai niente!". Però pago le tasse anche per permettermi il lusso di sbagliare; non in maniera ricorsiva, ovviamente.

Boh? Non è facile trovare la soluzione più corretta.


secondo me il punto di partenza di tutti i ragionamenti è sbagliato. il soccorso non è mai stato gratuito. nulla lo è a questo mondo. succedeva che invece che pagarlo l'utente finale lo pagava qualcun altro. tramite le tasse magari una parte. un'altra parte la pagavano i volontari. in svariati modi. ora da un po, esattamente da quando il sistema è entrato nel 118, ssn, le cose pian piano sono cambiate. i costi sono aumentati. il servizio è di molto migliorato. a volte forse abusato, ma è difficile trovare il punto di incontro fra inutilità di intervento e indispensabilità di intervento. sicuro il soccorso alpino oggi non è + "da alpinisti ad alpinisiti". sacrificio e abnegazione. quindi i costi sono lievitati, essenzialmente perchè appunto il soccorso alpino interviene anche su cose che col soccorso alpino centrano relativamente o che magari un secolo fa non si pensava centrassero.

ora io nn voglio in questa discussione entrar nel merito di questi discorsi. magari altrove. però una volta se uno era socio cai si faceva denuncia all'assicurazione e il soccorso prendeva i soldi dell'intervento, che sono spese vive, sono materiali usurati o abbandonati. magari sono (erano) vestiti dei soccorritori. se non era socio cai... nn succedeva nulla di tutto ciò. tutte le spese erano a carico del soccorso stesso, dei contributi che aveva, quindi tolti ad altro. che i soldi erano pochetti. o del singolo volontario. altri tempi. ora giustamente i vestiti e il resto del materiale non sono + personali. aumento degli interventi ai non soci cai e una maggior tutela dei soccorritori fai presto a far sballare un bilancio. poi è arrivata il ssn, le regioni... ma le spese sono cmq andate in su. mezzi addestramento materiale... non è solo intervento che costa. era inevitabile che che si arrivasse al colasso del sistema.
anche senza tirar in ballo sprechi e robe italiote varie.

oggi ti tirano fuori da skotonata galattica con un unico passaggio in meno di mezza ora. anche se hai la spinale fratturata. questo è anche grazie agli interventi del c***o che magari nn servono ma fanno capacità. una volta magari stavi là per una settimana e ti tiravano fuori morto.

è verissimo quanto ha detto rel che uno può zompettare sulla zampa sana per mezza ora e arrivar in auto da solo. ma non sono quelli gli interventi che fanno numero, che costano. che fanno sballare i costi.

una volta x un intervento per una settimana o + (nn ricordo ben) son stati sul terreno una centinaio di soccorritori provenienti da tutta la regione a cercare uno. e un paio di elicotteri.

ecco basta uno di questi interventi per far andar a remengo tutto il bilancio di un anno.

bisognava nn cercarlo?

l'assicurazione è l'unica possibilità per far quadare le cose. i bellunesi con dol em hanno avuto una grandissima intuizione. e finanzi pure il soccorso.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda valassina95 » ven feb 13, 2015 15:53 pm

Sono assolutamente d’accordo sul soccorso alpino a pagamento. E’ giusto. Chi va in montagna deve sapere che il rischio c’è. Chi non sa che la montagna è rischiosa, è uno stupido”. Non usa mezzi termini Reinhold Messner per dare il suo parere riguardo il ticket sul soccorso alpino a pagamento, che ieri è stato approvato in Lombardia e che tanto sta facendo discutere.
Messner ci ha dato il suo parere proprio ieri a Milano, dove si trovava per una conferenza stampa di presentazione della collana di dvd “Le leggende dell’alpinismo” che usciranno allegati alla Gazzetta e al Corriere della Sera nelle prossime settimane.
“La montagna è pericolosa – ha detto ancora il celebre alpinista altoatesino in una videointervista sull’alpinismo che vedrete online sul nostro portale nei prossimi giorni -. E il pericolo fa parte del gioco. L’arte dell’alpinismo sta nel non morire. L’alpinismo, per fortuna o purtroppo, è una cosa molto seria e la gente deve imparare ad entrare nella cultura della montagna, a capirla”.
In Alto Adige da tempo vige il ticket sul soccorso alpino, che varia dai 30 euro per il recupero di un ferito grave ai 750 euro per gli incolumi. In Valle d’Aosta e Veneto, invece, si “paga” al minuto l’intervento dell’elicottero, se non si tratta di vere emergenze.
“Prevedo che il Cai avrà di nuovo un grande afflusso di iscritti perchè la tessera offre un’assicurazione in caso di emergenza” ha aggiunto Messner. I tesserati del Club Alpino Italiano, infatti, possono godere di una polizza che copre le spese di soccorso con il limite di 40 € al minuto per l’elicottero, garanzia valida anche in tutta Europa.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda PIEDENERO » ven feb 13, 2015 16:47 pm

Per me deve pagare solo chi chiama il soccorso senza una reale necessità. Una commissione deciderà.

Che differenza c'è fra uno che scala ed uno che va funghi? in Mountain bike? In auto spericolatamente? Che fa una camminata su un sentiero? Va in giro di notte impasticcato e/o ubriaco? Che fa sesso senza protezioni? O chi come me che per poco si spacca una gamba perché ha usato male la scala per fare dei lavori? Non si è consapevoli dei rischi che si corrono?
Sono tutte attività umane che implicano una presa di coscienza dei rischi.
Basta con questo sensi di colpa con questo paternalismo.

Poi, per un soccorso che capiterà magari una o due volte in tutta una vita scalatoria, chiedere anche 200/300 euro non penso che sia una tragedia.
Questa mentalità dell' assicurarsi per ogni attività va contro i princìpi del mutuo soccorso.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda mauro 74 » gio feb 19, 2015 20:04 pm

giorgiolx ha scritto:
...in emilia i codici bianchi del pronto soccorso si pagano in lombardia no.


si paga anche qui in Lombardia ;-)

http://www.sanita.regione.lombardia.it/ ... SANWrapper
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda pippopotamo » gio apr 09, 2015 19:53 pm

Faccio un esempio pratico, altrimenti par di parlare del sesso degli angeli.

Un escursionista, in giro per una vecchia strada militare d'alta montagna, sente delle grida di aiuto provenire da un profondo canalone innevato.
Non vede chi chiama, ma lo sente e, sebbene l'eco non permetta di comprendere di che si tratti, capisce che si tratta di persona in grave difficoltà.
Chiama il soccorso alpino ed è allertato l'elicottero del 118.

L'elisoccorso individua il chiamante, ma la ricognizione aerea non permette di individuare il pericolante.
Il Tecnico dell'Elisoccorso (TE), sbarcato nei pressi del chiamante, riesce a sentire le grida di aiuto, ma nemmeno lui riesce a individuare il pericolante. L'eco nei canaloni rende difficile capire da dove arrivi un suono.

Viene recuperato un secondo TE, entrambi sono sbarcati dal lato opposto del canalone, quindi l'elicottero torna alla base per rifornire.
Nel frattempo i due TE individuano, raggiungono e mettono in sicurezza il pericolante, che viene recuperato nel volo successivo. In tutto la missione ha richiesto circa 1h e 40' di volo.

Il pericolante era partito dal sottostante rifugio (970 m), con l'intenzione di fare una "passeggiata" nel canalone che da lì si dipartiva ed è stato recuperato ad una quota di 1850 metri. Senza zaino, senza giaccavento, indossava soltanto camicia e felpa; senza telefono, aveva quale attrezzatura tecnica un paio di bastoncini e dei ramponcini buoni per non scivolare su una stradina ghiacciata; di quelli, tanto per intenderci, con puntale e talloniera di gomma unite da catenelle e con punte che non sono più lunghe di un centimetro e mezzo.
Se in qualche modo gli avevano permesso di salire, evidentemente si sono rivelati del tutto inefficaci per scendere e, così, l'individuo si è bloccato là dov'era arrivato.

Nota: il soggetto era vestito di grigio e si trovava in una zona d'ombra contro una parete grigia: impossibile da vedere. In un'altro 3D avevo consigliato di mettere nello zaino un giubbino ad alta visibilità (di quelli che si tengono in auto). Forse sarà anche vero che ad essere mimetici si disturba meno la fauna selvatica, ma se hai bisogno di essere trovato poi son ca..i.

Ci sono tre aspetti di cui bisogna tenere conto in quella piccola porzione di stato sociale che si chiama elisoccorso.

Una è che costa molto. Senza voler considerare i costi della parte sanitaria, che sono più o meno equivalenti a quella aeronautica, un minuto di volo del solo elicottero costa, a seconda del tipo, da 80 a 120 euro.

Il secondo è che, in ambiente severo come quello montano, si tratta di operazioni che comportano dei rischi di gran lunga superiori alla media
Per quella operazione sono stati effettuati 4 sbarchi in quota, di cui uno sul pattino e due recuperi con verricello da 50 metri ciascuno.
E' vero che siamo addestrati a farli, ma il rischio è oggettivamente più elevato e di incidenti, in operazioni simili, ce ne sono stati.

Il terzo è che i soccorsi in montagna impegnano uomini e mezzi per tempi molto più lunghi della media, sottraendoli al resto del territorio, a volte, come in questo caso, per mera dabbenaggine di chi causa il fatto.

Ora, non è che facendo pagare un soccorso come quello si riducano significativamente i costi del servizio. D'altra parte non può essere questo lo scopo delle leggi che le regioni stanno emanando in materia. I soccorsi alpinistici in montagna sono, in percentuale per l'elisoccorso, forse uno zero virgola del totale.
Piuttosto, provvedimenti legislativi come quello lombardo, veneto, trentino, altoatesino, ecc., devono valere di più come deterrente ad atteggiamenti superficiali e irresponsabili come quello che ha determinato l'episodio citato. Perchè va bene lo stato sociale, ma l'esposizione dei soccorritori a rischi elevati dovuti a stupidità, senza che vi siano conseguenze, mi pare comunque socialmente diseducativo e assai poco edificante.

Venendo al solidarismo del soccorso, che qualcuno ha citato...
E' un gran bel valore, ma in un fenomeno di massa, come è diventato oggi la frequentazione della montagna, nel quale la ricerca di molti a voler prevalentemente gratificare la pancia, piuttosto che a elevare il proprio spirito, eleva moltissimo il rischio anche per chi il soccorso lo presta, sia esso volontario o meno, beh, francamente lo trovo ormai avulso dalla realtà e anacronistico.
Cammina piano, ma pensa velocemente
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda PIEDENERO » ven apr 10, 2015 10:01 am

interessante, da addetto ai lavori, forse un po' al limite. spesso gli interventi di soccorso non sono molto più veloci e semplici?

pippopotamo ha scritto:Piuttosto, provvedimenti legislativi come quello lombardo, veneto, trentino, altoatesino, ecc., devono valere di più come deterrente ad atteggiamenti superficiali e irresponsabili come quello che ha determinato l'episodio citato. Perchè va bene lo stato sociale, ma l'esposizione dei soccorritori a rischi elevati dovuti a stupidità, senza che vi siano conseguenze, mi pare comunque socialmente diseducativo e assai poco edificante.


ma siamo poi sicuri che chi va a spasso, a cercar rogne, a funghi etc.etc sia a conoscenza di eventuali addebiti in caso di soccorso?
magari si tratta di persone che si "avventurano" per la prima volta o così un po' per caso, quindi, in questi casi il fattore deterrente non servirebbe.


Venendo al solidarismo del soccorso, che qualcuno ha citato...
E' un gran bel valore, ma in un fenomeno di massa, come è diventato oggi la frequentazione della montagna, nel quale la ricerca di molti a voler prevalentemente gratificare la pancia, piuttosto che a elevare il proprio spirito, eleva moltissimo il rischio anche per chi il soccorso lo presta, sia esso volontario o meno, beh, francamente lo trovo ormai avulso dalla realtà e anacronistico

forse è impossibile ma in determinate circostanze qualcuno potrà ben decidere se il "gioco vale la candela".
va bene essere volontari e sacrificarsi ma chi decide eventualmente di non intervenire? o di intervenire con altri mezzi?
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda pippopotamo » ven apr 10, 2015 11:17 am

Non credo che si possa invocare l'ignoranza di una legge per farla franca.
Poi vabbè, ognuno sa che conoscerle tutte è un impresa che nemmeno il più scafato degli avvocati saprebbe compiere, ma, almeno provarci con quelle che riguardano l'attività in cui ci si cimenta...

Sul poter decidere se il gioco vale la candela il discorso è un po' più complesso.
In Svizzera c'è un'autorità che decide se il rischio del socccorso è accettabile. Da noi...
L'obiezione l'ho sollevata più volte, ma nell'ambito del Soccorso Alpino prevale un orientamento, alquanto discutibile a mio modo di vedere, secondo il quale quando c'è da andare si va. Al riguardo il mio pensiero va spesso ai quattro soccorritori morti di notte sotto una valanga, nella zona del passo Sella, qualche anno fa.

In realtà, più che decidere se il gioco vale la candela, per chi appartiene ad un sodalizio, solidaristico e su base volontaria, come il CNSAS, a me sembra che si tratti di decidere se starci dentro o uscirne.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda VECCHIO » ven apr 10, 2015 15:13 pm

Forse bisognerebbe insegnara a non mettersi in condizione di doversi far soccorrere.
Ma forse chi spiega, organizza, insegna, soccorre, perderebbe importanza.

Mah, il mondo ormai gira al contrario: si organizza il soccorso anzichè insegnare
Forse così si guadagna di più ?
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Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda pippopotamo » ven apr 10, 2015 16:49 pm

Quella della montagna non è una scuola dell'obbligo. D'altra parte la montagna è vissuta, anche giustamente, come ricreazione; ...sennò che ci si va a fare??? :wink:
La volontà di insegnare dovrebbe incontrarsi con quella di imparare; come la capacità di trasmettere le esperienze (quelle sagge) con quella di riceverle, ...qualità rare che appartengono a pochi illuminati.
Raro è anche che la volontà di insegnare alberghi in soggetti capaci di trasmettere, praticandole, esperienze sagge.

Giocoforza tocca correre ai ripari.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda espo » ven apr 10, 2015 17:05 pm

si può girarla quanto e come si vuole ma l'unica soluzione possibile è un'assicurazione, come quella per il soccorso stradale.

la discriminante sanitaria è iniqua. uno che si fa male dopo una cazzata non paga uno che ha una sfiga ma nn si fa male paga.

i ticket sono un palliativo.

la gente in giro non la lasci. i costi son quelli che sono.

i cnsas così come era nato non esiste + e non opera + in quel modo. alla fine i soci cai, che sono assicurati, sono talmente irrilevanti sul totale interventi.

25 euro. dolomiti emergency e si risolve tutto. oppur si paghi tutto. basta un poca di pubblicità e farlo a livello nazionale. il solito buonismo all'italiana e poi le cose vanno a rotoli.

la storia della val lasties dovrebbe aver insegnato molte cose dentro al soccorso e al mondo alpinistico generele. per fortuna casi limite come quello son ben difficile che avvengano.
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
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