Roberto ha scritto:Finalmente, anche questa ricorrenza è passata
Da oggi sono cinquantotto e non sono pochi, specie se uno continua a non voler accettare con serenità il tempo che è passato, i cambiamenti, l' irreversibilità di quello che si è fatto, giusto, sbagliato, inutile o deleterio. Veloce mi avvio verso i sessanta e li, come per chi ha il mito dell' 8 nell' arrampicata, il numero sarà decisivo. Dopo al massimo potrò atteggiarmi a giovane vecchio, ma sarà inutile. E non venitemi a fare paragoni con i due
vecchietti inglesi del Mozeno, quella è un' altra roba, roba da marziani. Io sono fatto di carne ed ossa, cartilagine consumata, ernia inguinale, cefalee ricorrenti, figli da badare, motivazioni che vacillano
Va beh! Chiudiamo qui il mio solito piagnisteo
Grazie a tutti per gli auguri e, come sempre da dieci anni, vi voglio bene.