grenoble ha scritto:Contento tu contenti tutti...
Gren nella maggior parte dei casi la caccia avviene su capi censiti, in aree di ripopolamento, ed è utile per mantenere un equilibrio il più possibile naturale.
Nel caso della volpe (predatore), se non ne tieni controllato il numero, e si osserva che questo cresce, il rischio è che si arrivi a un punto in cui ci sono troppe volpi e poche prede naturali. Quindi le volpi mangiano poco, magari si ammalano, muoiono i cuccioli, eccetera.
spesso il cacciatore esce sapendo che, nell'arco della stagione, potrà abbattere un determinato numero di, che so, caprioli maschi adulti, di volpi femmine, di fagiani, eccetera. E nel momento in cui questi numeri vengono raggiunti nell'area di riferimento, il cacciatore non può più sparare ai capi per cui si è raggiunto il numero prefissato.
Ovviamente ci sono cacciatori che di queste regole non si interessano, ma questa è usanza comune in qualunque attività, soprattutto in italia. Io non sono un cacciatore, non potrei, ma da qui a pensare che TUTTI i cacciatori siano figli di p*****a repressi, ce ne passa.