ma gli Scout ci sono o ci fanno?

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda michelasso » lun lug 27, 2009 12:57 pm

Enzolino ha scritto:Se i genitori difendono i capi anche quando ci sono incidenti, spesso dovuti a cause imponderabili, il motivo e' che dietro certe "proposte educative" ci sono esperienze formative di grande valore.


Quello che non capisco è quando i genitori difendono i capi anche di fronte a tragedie in cui la loro responsabilità è evidente (tant'è che fu richiesto il patteggiamento della pena):


http://archiviostorico.corriere.it/1999/agosto/08/Torrente_piena_morte_campo_scout_co_0_9908083797.shtml


http://archiviostorico.corriere.it/1999/agosto/09/Morte_soffocate_dalla_tenda_co_0_9908093647.shtml



http://archiviostorico.corriere.it/2000/settembre/11/Rinviati_giudizio_sei_capi_scout_co_0_00091110153.shtml
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Messaggioda zampognaro » lun lug 27, 2009 12:59 pm

A me sembrano decisamente piu' validi di una playstation o del televisore ...

un'ultima cosa...è possibile in Italia pretendere il meglio o dobbiamo sempre accontentarci del meno-peggio? un capo-scout competente e con una preparazione adeguata è chiedere troppo?

p.p.p.s. curiosità quali corsi si fanno poer diventare capo scout?
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Messaggioda Freeraf » lun lug 27, 2009 13:29 pm

Enzolino ha scritto: Ci sono dei momenti in cui bisogna alzare lo sguardo dai manuali del CNSAS, togliersi gli occhialetti da professore che sentenzia sulle capacita' altrui e rendersi conto che esistono altre cose oltre alla sicurezza ...


Il capo e' il responsabile quando si mandano i ragazzi in campagna e generalmente i ragazzi non vengono mandati in luoghi pericolosi o con difficolta' al di sopra del proprio limite. In Italia gli scout sono decine di migliaia e sarei curioso di capire quali siano le statistiche dei recuperi o degli incidenti prima di sentenziare sul loro operato.


La storia sull'abbandono dei minori ... per favore ... non diciamo cazzate ...

Per finire.
Io son stato membro del CNSAS, scout e capo scout. Mi rendo conto che statisticamente i deficienti ci sono ovunque (incluso il CNSAS), ma non per questo faccio di tutta l'erba un fascio ...


beh manuale o no, per me la sicurezza è la prima cosa, sia nel lavoro che nel tempo libero. è un modo di vivere non un imposizione.

non esistono giretti senza rischio quando si parla di minori. ricordatelo.
tu in tribunale non potrai mai avere ragione se imponi degli ordini a dei soggetti incapaci di intendere e di volere e poi li lasci al loro destino. sarò rigido e fissato ma di questi anni non è il caso di tornare indietro. Anchio da piccolo partecipavo ai campeggi della parrocchia e mi sono divertito, ma col senno di poi mi rendo conto ce se fatti nel 2009 sarebbero campi anacronistici, pericolosi e di scarsa sicurezza generale, e mio figlio non lo manderei MAI.
...Maaa..se polo meter sot sgnapa???
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Messaggioda brookite » lun lug 27, 2009 13:41 pm

Perchè, questi? Alle Cinque Terre !!
http://genova.cronacacity.com/?p=152
Tutte le vie facili sono uguali. Quelle difficili lo sono a modo loro
www.brookite.altervista.org
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Messaggioda Vigorone » lun lug 27, 2009 13:47 pm

Da marito di una (ormai ex) scout e capa scout quoto quanti parlano di metodo educativo, di cose belle eccetera, ma anche quelli che parlano di capi c_____i e compagnia cantando. Qualche ex capo suo l'ho conosciuto e, beh, sono contento che non potra' essere capo dei miei figli per sopravvenuti limiti di eta'; sentendo i racconti di un paio di uscite, ringrazio che ne abbia portato a casa la pelle se no non la sposavo.

Insomma, mai generalizzare, ma i fessi ci sono ovunque e talvolta anche negli scout. Con l'aggravante che per lupetti o repartisti (7-13 anni suppergiu') un qualsiasi fesso maggiorenne passa con facilita' per esperto e maestro, oltre che per educatore. Poi, alle volte, succedono i casini.
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Messaggioda erricoilfico » lun lug 27, 2009 13:57 pm

Premetto che sto concludendo il mio quindicesimo anno di scoutismo...ed il terzo da capo....e nel metodo educativo continuo a crederci....

c'è già stata una discussione che mi ha fatto mercire il fegato dalla rabbia

http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/viewtopic.php?t=32756&highlight=mocciosi

per cui non ho più tanta vogli di stare a discutere con chi si arrocca sulle sue posizioni e suoi pregiudizi....

A chi volesse instaurare una discussione CIVILE, consiglio di dare un'occhiata a questa pagina:

http://www.agesci.org/?art=2006100012



per rispondere a zampognaro

per diventare capi scout bisogna seguire un percorso di formazione che si articola in tre tappe:

-campo di formazione tirocinanti --> della durata di circa tre giorni, viene seguito durante la fase di "tirocinio" in cui si affiancano capi gia formati

-campo di formazione metodologico

-campo di formazione associativo

questi ultimi due campi durano circa una settimana.

ciaoooo
E.
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Messaggioda Enzolino » lun lug 27, 2009 14:00 pm

Negli scout nessuno impone niente a nessuno.
Se si fanno le uscite di squadriglia, spesso i ragazzi ne sono super entusiasti. E' capitato che dei ragazzi a cui ho proposto l'hyke non se la sentissero ed ovviamente questa scelta e' stata accettata con serenita'.
Solitamente i pericoli in campagna/montagne, riguardano massimo potenziali cadute o ferite da taglio che possono accadere in qualsiasi ambiente.

La sicurezza sulla vita mi sembra sia una piattaforma fondamentale di ogni agenzia educativa. Ma se vogliamo che i nostri ragazzi crescano nella bambagia, allora questo e' un altro discorso. Ogni anno ci sono centinaia di hyke individuali o di squadriglia in tutta Italia, ma di incidenti mortali di cui sono a conoscenza, c'e' solo quello riportato da Michelasso.
E se non sbaglio, quella famosa piena, fu dovuta ad una quantita' anomala di precipitazioni concentrate in un breve periodo di tempo.

Detto questo, so per esperienza che spesso i giornali raccontano cazzate.
Ricordo una volta che una ragazza si fece male (un rametto le entro' nel ginocchio) e dovettero chiamare il soccorso. Prima trasportarono lei in ospedale, ma poi decisero di portare anche a noi, per essere uniti e discutere dell'esperienza. Il giorno dopo comparve sul giornale "7 scout dispersi sul Limbara". Totalmente falso.

Zampognaro,
se la storia di cui parli fa riferimento a dei ragazzini (squadriglia) senza il capo reparto, la cosa non mi stupisce. Da quel tipo di errori si capisce l'importanza della mappa e di una pianificazione adeguata. Si impara la gestione delle proprie forze. Se con loro c'era un adulto, allora dal mio punto di vista e' un irresponsabile.
La differenza tra un "esterno" ed un "interno", comunque, consiste nel fatto che un "interno" coglie gli aspetti educativi degli errori e non gli errori in se'. QUindi soffrire la sete e gestire male le risorse in relazione al proprio obiettivo, aveva molto da insegnare a quei ragazzi.

La formazione dei capi e' centrata sull'aspetto pedagogico, e non tecnico, perche' si da per scontato il fatto che il capo scout adulto abbia una certa esperienza. Raramente capita che degli adulti "extrassociativi" diventino capi, ed allora sta alla loro comunita' capi ed a loro stessi fare un po' di esperienza sul campo.

Ripeto, considerando l'effetto amplificatorio dei media, e l'attivita' scout in Italia, quel che vien riportato e' ben poca roba rispetto al numero di uscite ...

Poi si sa ... i pirla sono ovunque ... anche negli scout ...
Pero' trovo ingiusto che, se c'e' chi investe tempo ed energie per educare ragazzini/ragazzine, questo lavoro viene banalizzato da qualche notizia sui giornali, eventualmente falsa ...
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Messaggioda erricoilfico » lun lug 27, 2009 14:09 pm

Ahh per la cronaca:

gli scout in Italia, tra laici e cattolici, sono circa 189'000.....che tra attività,uscite e campi si ritovano mediamente tre finesettimana al mese....

...chi vuol calcolare la percentuale annuale dei recuperi e dei soccorsi????
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Messaggioda Omselvadegh » lun lug 27, 2009 15:44 pm

asalalp ha scritto:
elenapollo ha scritto:
tatone ha scritto:non sto neppure a leggere la notizia...... sicuramente CI SONO !!!!



quoto..quoto... :roll:


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Messaggioda zampognaro » lun lug 27, 2009 16:06 pm

erricoilfico non penso sia una discussione fatta con paraocchi...tale da rodersi il fegato, mi sembrano tutti interventi equilibrati, ogniuno con le proprie idee, ma equilibrati.

Il fatto che persone che non si conoscono e vivono in differenti parti d'Italia vadano a criticare tutte lo stesso aspetto dello scoutismo non ti fa pensare?

Il vivere insieme nei boschi, imparare a cucinare, fare gruppo fare nodi, fare all'amore, fare i giochi è bellissimo soprattutto per chi vive in città,
ma ribadisco...per me...ci sono diversi atteggiamenti da irresponsabili (scusami ma non trovo altri termini per definire ciò) ed il fatto che percentualmente ci siano pochi incidenti non implica che non si facciano ca...ate molto grandi

per il discorso "aspetti educativi degli errori", va bene a patto che l'educatore sia sempre in grado di porre rimedio all'errore, altrimenti siete kamikaze...e qui non mi trovo...

(per enzolino...il più piccolo aveva 18 anni :? )

la cosa che in definitiva mi spaventa di più è la mancanza di consapevolezza ed il rischio elevato di alcune scelte che, fatte da chi si reputa educatore mi fanno incazzare ancora di più...
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Messaggioda giorgiolx » lun lug 27, 2009 16:09 pm

io ho fatto lo scout per 12/13 anni
poi me ne sono andato perchè non ci credevo più...ma fino ai 16 anni è stata una figata pazzesca...ho fatto cose che in nessun altro modo potrei aver fatto...
Poi i miei capi erano anche appassionati di montagna e esperti escursionisti per cui non ho mia avuto problemi o corso troppi pericoli.
Anche se ho conosciuto altre realtà da mettersi le mani nei capelli...Mi ricordo degli scout da avellino che no sapevano neanche allacciarsi gli scarponi...
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda pasasò » lun lug 27, 2009 16:19 pm

tra scout e non scout mi sembra che nessuno per ora metta in discussione gli aspetti di formazione ed educazione nelle attività appunto degli scout, dopo tutto da alpinisti escursioni etc chi preferisce vedere un ragazzo difronte alla Play piuttosto che nella natura?.
Tuttavia e questo mi sermbra altrettanto evidente dalle parole di alcuni scout o ex tali la formazione ergogata è di tipo prettamente comportamentale e non specifica per l'andare in un ambiente complesso come la montagna, e questo l'ho notato anche io addocchiando per sentieri il comportamento di varie comitive di divise blu. A volte va tutto bene, a voltre accadono incidenti e guai per i quali non occorre secondo me colpevolizzare lo scout in quanto scelta filosofica di condivisione e fratellanza bensì la mentalità diffusissima tra gli scout di privilegiare ad una formazione specifica di ambiente una improvvisazione all'insegna del "comunque vada l'importante è affrontare l'inconveniente sorridendo e cantando (come recitano le regole scout)".
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
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Messaggioda Enzolino » lun lug 27, 2009 16:29 pm

Zampognaro,
come dici tu ci sono realta' e realta'.

Il punto e' che chi generalizza siete "voi" (scritto tra virgolette), ignorando sia il valore educativo del metodo scout, che il servizio valido di tanti capi.
Le "vostre" dichiarazioni suonano come quelle di chi giudica superficialmente gli alpinisti partendo dalla cronaca o da qualche esperienza saltuaria.

Se il piu' giovane aveva 18 anni, probabilmente era un clan ... ed un po' imbranato ... magari il capo ha fatto organizzare a loro l'uscita per responsabilizzarli e quello e' stato il risultato ... avranno patito un po' di sete e son sicuro che dietro quegli errori ci siano state molte opportunita' educative.
Diverso e' il discorso di quando si porta un reparto o un branco/cerchio in uscita. Il capo deve essere sicuro che la logistica (avvicinamento, acqua, pericoli, meteo, piano A-B-C, ecc) siano a posto.

Gli incidenti pubblicizzati, spesso falsamente, dai media, sono un'eccezione e non la regola. Ovviamente un capo deve badare innanzitutto alla sicurezza.
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Messaggioda giorgiolx » lun lug 27, 2009 16:35 pm

si però io ho visto cose che voi umani...vogliamo parlare del cai?
delle gite che scaricano corierate di soci e simpatizzanti?
insomma, gli scout molte volte vanno per boschi e in montagna...se i capi sono capaci non c'è problema...se sono dilettanti allo sbaraglio allora è colpa dei genitori che gli affidano i figli a cuor leggero
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Messaggioda Enzolino » lun lug 27, 2009 16:40 pm

pasasò ha scritto:tra scout e non scout mi sembra che nessuno per ora metta in discussione gli aspetti di formazione ed educazione nelle attività appunto degli scout, dopo tutto da alpinisti escursioni etc chi preferisce vedere un ragazzo difronte alla Play piuttosto che nella natura?.
Tuttavia e questo mi sermbra altrettanto evidente dalle parole di alcuni scout o ex tali la formazione ergogata è di tipo prettamente comportamentale e non specifica per l'andare in un ambiente complesso come la montagna, e questo l'ho notato anche io addocchiando per sentieri il comportamento di varie comitive di divise blu. A volte va tutto bene, a voltre accadono incidenti e guai per i quali non occorre secondo me colpevolizzare lo scout in quanto scelta filosofica di condivisione e fratellanza bensì la mentalità diffusissima tra gli scout di privilegiare ad una formazione specifica di ambiente una improvvisazione all'insegna del "comunque vada l'importante è affrontare l'inconveniente sorridendo e cantando (come recitano le regole scout)".
Difatti la montagna, a mio avviso, non e' un ambiente adatto per fare uscite, se non per dei facili sentieri, a meno che non sia un clan preparato (16-20 anni). Solitamente si fanno campi o uscite in boschi o campagne, dove poter fare il fuoco o cantare ... le uscite in montagna sono una rarita' ...
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Messaggioda Vigorone » lun lug 27, 2009 17:27 pm

...ma soprattutto...

vi rendete conto che da un post dell'UomoAlpino e' uscito un topic serio??!!


:lol: :lol: :lol: :lol: :twisted: :D 8) :idea:
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Messaggioda rediquadri » lun lug 27, 2009 17:37 pm

thedistorcer ha scritto:ci sono scout e scout... purtroppo nella mia esperienza personale ho constatato più di una volta come la maggior parte di essi sia gente sprovveduta, incapace che crede di poter giocare alle "giovani marmotte"...

spesso senza rispetto nei confronti degli altri escursionisti, anche se molto più esperti di loro, si credono i re dei monti quando la montagna più alta a loro scalata si scopre essere un appena 2050...

no comment...


Quoto pienamente. :wink:
P.S. e aggiungo che un figlio o una figlia negli scout non li mandrerei mai, come io sono fiero di non essere MAI stato negli scout.
Mi basta aver visto in montagna dei gruppi scout, che non sapevano neanche dove si trovavano.
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Messaggioda giorgiolx » lun lug 27, 2009 17:57 pm

rediquadri ha scritto:
thedistorcer ha scritto:ci sono scout e scout... purtroppo nella mia esperienza personale ho constatato più di una volta come la maggior parte di essi sia gente sprovveduta, incapace che crede di poter giocare alle "giovani marmotte"...

spesso senza rispetto nei confronti degli altri escursionisti, anche se molto più esperti di loro, si credono i re dei monti quando la montagna più alta a loro scalata si scopre essere un appena 2050...

no comment...


Quoto pienamente. :wink:
P.S. e aggiungo che un figlio o una figlia negli scout non li mandrerei mai, come io sono fiero di non essere MAI stato negli scout.
Mi basta aver visto in montagna dei gruppi scout, che non sapevano neanche dove si trovavano.


però io ho fatto un sacco di cose divertenti che tu non potrai mai fare ;)
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Messaggioda rediquadri » lun lug 27, 2009 18:00 pm

giorgiolx ha scritto:
rediquadri ha scritto:
thedistorcer ha scritto:ci sono scout e scout... purtroppo nella mia esperienza personale ho constatato più di una volta come la maggior parte di essi sia gente sprovveduta, incapace che crede di poter giocare alle "giovani marmotte"...

spesso senza rispetto nei confronti degli altri escursionisti, anche se molto più esperti di loro, si credono i re dei monti quando la montagna più alta a loro scalata si scopre essere un appena 2050...

no comment...


Quoto pienamente. :wink:
P.S. e aggiungo che un figlio o una figlia negli scout non li mandrerei mai, come io sono fiero di non essere MAI stato negli scout.
Mi basta aver visto in montagna dei gruppi scout, che non sapevano neanche dove si trovavano.


però io ho fatto un sacco di cose divertenti che tu non potrai mai fare ;)


Molte cose divertenti si possono fare anche in altri ambiti, comunque se tu sei contento della tua esperienza negli scout buon per te. :wink:
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Messaggioda grenoble » lun lug 27, 2009 18:23 pm

Scout.. la peggior razza di sfigati.
I bambini fino a 10 anni pure pure, ma quelli grandi? Magari 20enni con i calzini alle ginocchia la bandierina sullo zaino.. PUAHHAHAHAHAHAHMAAHHAAMMAHAHAMAAHAHAHAH :lol: :lol: :lol:

Cmq ad onor loro mi hanno fatto fare tante risate e dunque lunga vita ai pagliacci dei monti. :lol: :lol: :lol:
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