Soccorso Alpino

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda rocciaforever » mer set 03, 2008 15:32 pm

arteriolupin ha scritto:Ti garantisco che, dopo le varie riforme, nelle Università italiane il buon uso della lingua di Stato è diventato un optional...

Tanto, ormai, sono esamifici nelle quali ai docenti viene chiesto di promuovere a raffica per migliorare il rapporto tra iscritti ed esam superati... In più, ogni università tende a invogliare studenti e, soprattutto, tasse universitarie paagate...

Lascia che il giovane si iscriva, se avrà voglia imparerà di sicuro...

Per quanto riguarda il CNSAS, che iol giovane si faccia magari intanto un corso di Pronto Soccorso, si faccia sana epserienza di montagna e tenga i contatti col CNSAS...


Il resto verrà da solo


:roll: speriamo :roll: :roll:
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Messaggioda cinzi » mer set 03, 2008 15:35 pm

stealbi ha scritto:Scienze e Tecnologie Geologiche in Bicocca....Perchè italiano, che ho sbagliato?eheh 8)



e in quale edificio si trova?
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Messaggioda stealbi » mer set 03, 2008 15:38 pm

cinzi ha scritto:
stealbi ha scritto:Scienze e Tecnologie Geologiche in Bicocca....Perchè italiano, che ho sbagliato?eheh 8)



e in quale edificio si trova?


Possibile U4??
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer set 03, 2008 15:50 pm

scusa la franchezza stealbi....ma ci fai o ci sei? :?

il soccorso alpino non è una patacca da appiccicarsi al petto...è un impegno serio sia in termini di tempo che dal punto di vista tecnico...i tuoi eventuali compagni di soccorso dovrebbero preoccuparsi dell'infortunato non di te.... :twisted:

quando sarai sicuro e tranquillo su tutti i terreni classici di montagna sarà il momento di interessarsi al soccorso...per il momento mi sembra che tu debba cercare corsi di introduzione all'alpinismo e all'arrampicata...e anche allo scialpinismo...saper sciare e surfare in pista e vicinanze non è la stessa cosa...

buone salite!

ps
e anche di italiano non ti farebbe male qualche ripetizione.... :(
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Messaggioda stealbi » mer set 03, 2008 16:13 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:scusa la franchezza stealbi....ma ci fai o ci sei? :?

il soccorso alpino non è una patacca da appiccicarsi al petto...è un impegno serio sia in termini di tempo che dal punto di vista tecnico...i tuoi eventuali compagni di soccorso dovrebbero preoccuparsi dell'infortunato non di te.... :twisted:

quando sarai sicuro e tranquillo su tutti i terreni classici di montagna sarà il momento di interessarsi al soccorso...per il momento mi sembra che tu debba cercare corsi di introduzione all'alpinismo e all'arrampicata...e anche allo scialpinismo...saper sciare e surfare in pista e vicinanze non è la stessa cosa...

buone salite!

ps
e anche di italiano non ti farebbe male qualche ripetizione.... :(


Hai completamente ragione, per questo dico quando avrò finito l'università, e intanto frequenterò corsi e via discorrendo...sicuramente sciare e surfare in pista non è lo stesso che nel fuoripista, d'accordo, ma forse qualche annetto di sci club mi sarà pure servito, non credi?

Poi con sto storia dell'italiano, fatemi notare dove sbaglio visto che voi siete professori, così almeno imparo....se no sono parole inutili! Grazie!


S.
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Messaggioda Slowrun » mer set 03, 2008 16:14 pm

Ciao, alcune precisazioni importanti.
Il CNSAS è un organizzazione basata sul volontariato, solo alcune figure che ricomprono cariche e/o compiti particolari sono professionisti o semiprofessionisti.
L'ammissione è subordinata, oltre a ciò che è già stato detto, anche alla disponibilità di posti, vale a dire che ogni stazione ha un numero "ideale di volontari" che per direttive nazionali non può essere aumentato, ..... se qualcuno esce si liberano posti.
Ogni "Delegazione" gestisce in maniera autonoma alcune "regole" ed impostazioni di lavoro ..... Sondrio e la valtellina ad esempio mi risulta facciano largo uso di guide e figure semiprofessioniste, le regioni autonome ancora di più ...... in altri posti viceversa il tutto è gestito da volontari.
Vai ed informati dal capo della stazione di Sondrio
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Messaggioda stealbi » mer set 03, 2008 16:28 pm

Slowrun ha scritto:Ciao, alcune precisazioni importanti.
Il CNSAS è un organizzazione basata sul volontariato, solo alcune figure che ricomprono cariche e/o compiti particolari sono professionisti o semiprofessionisti.
L'ammissione è subordinata, oltre a ciò che è già stato detto, anche alla disponibilità di posti, vale a dire che ogni stazione ha un numero "ideale di volontari" che per direttive nazionali non può essere aumentato, ..... se qualcuno esce si liberano posti.
Ogni "Delegazione" gestisce in maniera autonoma alcune "regole" ed impostazioni di lavoro ..... Sondrio e la valtellina ad esempio mi risulta facciano largo uso di guide e figure semiprofessioniste, le regioni autonome ancora di più ...... in altri posti viceversa il tutto è gestito da volontari.
Vai ed informati dal capo della stazione di Sondrio


Sono queste le cose che mi interessano sapere, non che dovrò lavorarci per entrarci, lo so già quello...Grazie mille Slowrun...davvero....

S.
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Messaggioda Chief Tambaler » mer set 03, 2008 16:48 pm

Mah... :oops: forse non ho letto bene tutti i messaggi....
ma comunque il Soccorso Alpino, per la maggior parte, si avvale dell'opera di volontari... non lo chiamerei proprio lavoro...
Perlomeno in Trentino, il 90% degli operatori tecnici sono volontari, dopo ci sono gli istruttori, le guardie attive ecc che prendono un gettone o rimborso spese o altri compensi....
Montagna vissuta: tempo per respirare....
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Messaggioda stealbi » mer set 03, 2008 17:12 pm

Chief Tambaler ha scritto:Mah... :oops: forse non ho letto bene tutti i messaggi....
ma comunque il Soccorso Alpino, per la maggior parte, si avvale dell'opera di volontari... non lo chiamerei proprio lavoro...
Perlomeno in Trentino, il 90% degli operatori tecnici sono volontari, dopo ci sono gli istruttori, le guardie attive ecc che prendono un gettone o rimborso spese o altri compensi....


Che a turni (o rotazioni) si alternano....giusto?
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Messaggioda Chief Tambaler » mer set 03, 2008 17:23 pm

stealbi ha scritto:
Chief Tambaler ha scritto:Mah... :oops: forse non ho letto bene tutti i messaggi....
ma comunque il Soccorso Alpino, per la maggior parte, si avvale dell'opera di volontari... non lo chiamerei proprio lavoro...
Perlomeno in Trentino, il 90% degli operatori tecnici sono volontari, dopo ci sono gli istruttori, le guardie attive ecc che prendono un gettone o rimborso spese o altri compensi....


Che a turni (o rotazioni) si alternano....giusto?

Si esatto, si danno dei turni...ma il punto è che, per quel che ne so, pochi vivono di soccorso alpino...

Ho visto sopra che qualcuno aveva già fatto notare il CNSAS è composto per la maggior parte di volontari....

Inoltre tieni presente che i requisiti per entrare non sono poi così banali...non occorre saper solo sciare e fare qualche tiro...poi dipende tutto dalle varie regioni etc...

Insomma...se vuoi arricchirti entrando nel soccorso....ci riuscirai...ma non in termini di pecunia... :D
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Messaggioda stealbi » mer set 03, 2008 17:30 pm

Chief Tambaler ha scritto:
stealbi ha scritto:
Chief Tambaler ha scritto:Mah... :oops: forse non ho letto bene tutti i messaggi....
ma comunque il Soccorso Alpino, per la maggior parte, si avvale dell'opera di volontari... non lo chiamerei proprio lavoro...
Perlomeno in Trentino, il 90% degli operatori tecnici sono volontari, dopo ci sono gli istruttori, le guardie attive ecc che prendono un gettone o rimborso spese o altri compensi....


Che a turni (o rotazioni) si alternano....giusto?

Si esatto, si danno dei turni...ma il punto è che, per quel che ne so, pochi vivono di soccorso alpino...

Ho visto sopra che qualcuno aveva già fatto notare il CNSAS è composto per la maggior parte di volontari....

Inoltre tieni presente che i requisiti per entrare non sono poi così banali...non occorre saper solo sciare e fare qualche tiro...poi dipende tutto dalle varie regioni etc...

Insomma...se vuoi arricchirti entrando nel soccorso....ci riuscirai...ma non in termini di pecunia... :D


Ehehe si questo mi ero dimenticato di dirlo all'inizio, anzi l'ho scritto...che quelli che conosco io lo fanno come "doppio lavoro", ma a me andrebbe bene anche farlo così...però intanto è giusto che mi metta dietro ad imparare! Poi il tempo mi darà ragione....o torto....

Grazie ancora...

S.
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer set 03, 2008 17:33 pm

stealbi ha scritto:
sergio-ex63-ora36 ha scritto:scusa la franchezza stealbi....ma ci fai o ci sei? :?

il soccorso alpino non è una patacca da appiccicarsi al petto...è un impegno serio sia in termini di tempo che dal punto di vista tecnico...i tuoi eventuali compagni di soccorso dovrebbero preoccuparsi dell'infortunato non di te.... :twisted:

quando sarai sicuro e tranquillo su tutti i terreni classici di montagna sarà il momento di interessarsi al soccorso...per il momento mi sembra che tu debba cercare corsi di introduzione all'alpinismo e all'arrampicata...e anche allo scialpinismo...saper sciare e surfare in pista e vicinanze non è la stessa cosa...

buone salite!

ps
e anche di italiano non ti farebbe male qualche ripetizione.... :(


Hai completamente ragione, per questo dico quando avrò finito l'università, e intanto frequenterò corsi e via discorrendo...sicuramente sciare e surfare in pista non è lo stesso che nel fuoripista, d'accordo, ma forse qualche annetto di sci club mi sarà pure servito, non credi?

Poi con sto storia dell'italiano, fatemi notare dove sbaglio visto che voi siete professori, così almeno imparo....se no sono parole inutili! Grazie!


S.


se aspetti di finire l'università per avere più tempo vai male... :wink:
e personalmente non ho più visto il tempo libero che avevo durante l'università...

il fatto è che secondo mè "l'ispirazione" per il soccorso alpino dovrebbe averla uno che ha già una grande confidenza con l'alpinismo...
e questa non si acquista dopo un corso...serve un bel po' di pratica...magari anche concentrata nel tempo ma tanta...

prima non ha senso pensare al soccorso alpino... :wink:

Va detto che il soccorso alpino non è un lavoro salvo che nei corpi di finanza, forestale ecc. (che hanno poche squadre per immagine...) e in poche zone tipo VdA dove è affidato alle guide o da noi dove vien pagato chi presta servizio fisso sull'elicottero...

non fai i soldi però con quello... :wink:

in quanto al sciare bene in pista certo che serve...ma, per esperienza, son due cose diverse...

e, detto per inciso e OT, il vero sci è quello fuori pista... 8)
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Messaggioda Slowrun » mer set 03, 2008 17:40 pm

... ulteriori precisazioni ....

La cosa più difficile per "un soccorritore alpino" .....

LA DISPONIBILITA .... non è così come dirlo rispondere al telefono di notte e dire SEMPRE "arrivo tra 15 minuti" ... alcune volte non ne hai voglia, la mattina devi andare a lavorare ecc. ecc.
Corsi di aggiornamento, esami turni in centrale ecc.

Non sempre si è in vena per vedere, sistemare, mettere nel "sacco salma" uomini, ragazzi, donne ecc ecc .... che raramente sono morti di infarto !!!

Oltre alla "giacca a vento e pantaloni" ci sono anche i "rovesci della medaglia" che ti devi portare a casa .....

Certo grosse soddisfazioni, quando stanchi si ritorna a casa sapendo di aver fatto qualche cosa di buono per qualcuno ... se vivo meglio !

Per i soldi ... meglio il gratta e vinci.
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Messaggioda arteriolupin » mer set 03, 2008 17:49 pm

stealbi ha scritto:Poi con sto storia dell'italiano, fatemi notare dove sbaglio visto che voi siete professori, così almeno imparo....se no sono parole inutili! Grazie!


S.


Giovanotto,

le lezioni te le potrei dare solo qualora tu fossi iscritto ad altra facoltà in altra Università.

Nonostante la Tua sia una facoltà tecnica, non sarebbe male, credimi, per Te, affinare l'arte retorica e di scrittura.
Al giorno d'oggi le competenze tecniche da sole non bastano più, bisogna saperle propagandare e vendere... Quanto meno bisogna saper difendere le proprie ragioni e le proprie idee in modo adeguato.

Anche nel campo dell'alpinismo - lo avrai notato - si incontrano fior di scrittori... Ma anche semplicemente gente che affina la propria arte del comunicare.

Il piacere della lingua - soprattutto in un mezzo come quello che stiamo usando, che è privo del colore e delle tonalità garantite dalla voce - saper usare forme linguistiche varie ed adeguate permette di farsi capire o di rendere un'immagine nel miglior modo possibile...

Il tuo italiano non è poi male, considerando la giovane età: mostri, invece, il problema id voler dire tutto dimenticandoti dell'esistenza dei segni di interpunzione... Segno che non fai le dovute pause di riflessione per permettere alle idee di prendere la forma voluta e dovuta...

Ma le possibilità le hai tutte... E se noi più maturi (e matusa) non ti "beccassimo" per questa tua lacuna, credimi, non assolveremmo alla nostra funzione...

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Messaggioda Falco5x » mer set 03, 2008 17:52 pm

arteriolupin ha scritto:Quel rompiballe vecchio bacucco di Arterio

...e pedante!!!!
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda arteriolupin » mer set 03, 2008 17:55 pm

Falco5x ha scritto:
arteriolupin ha scritto:Quel rompiballe vecchio bacucco di Arterio

...e pedante!!!!



... e pesante....

:smt031
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer set 03, 2008 18:11 pm

Slowrun ha scritto:... ulteriori precisazioni ....

La cosa più difficile per "un soccorritore alpino" .....

LA DISPONIBILITA .... non è così come dirlo rispondere al telefono di notte e dire SEMPRE "arrivo tra 15 minuti" ... alcune volte non ne hai voglia, la mattina devi andare a lavorare ecc. ecc.
Corsi di aggiornamento, esami turni in centrale ecc.

Non sempre si è in vena per vedere, sistemare, mettere nel "sacco salma" uomini, ragazzi, donne ecc ecc .... che raramente sono morti di infarto !!!

Oltre alla "giacca a vento e pantaloni" ci sono anche i "rovesci della medaglia" che ti devi portare a casa .....

Certo grosse soddisfazioni, quando stanchi si ritorna a casa sapendo di aver fatto qualche cosa di buono per qualcuno ... se vivo meglio !

Per i soldi ... meglio il gratta e vinci.


Non posso che confermare, sottolineando che la parte in neretto diventa un obbligo di legge una volta che nel soccorso ci sei entrato....
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Messaggioda Andrea Orlini » mer set 03, 2008 18:31 pm

asalalp ha scritto:Dal sito del CNSAS

L'ammissione al CNSAS è possibile per tutti i soci del Club Alpino Italiano di età compresa tra i 18 e i 45 anni, dopo il superamento delle prove di ammissione, necessarie per la verifica dei requisiti richiesti.

DOMANDA
Va presentata al responsabile della Stazione CNSAS competente per territorio, corredata del curriculum dell'attività alpinistica o speleologica degli ultimi due anni e di un certificato medico.

REQUISITI per il SOCCORSO ALPINO
Capacità di movimento su tutti i terreni di montagna, arrampicata su roccia da capocorda (4°UIAA) e su ghiaccio (60°), sci su tutti i tipi di neve;

REQUISITI per il SOCCORSO SPELEOLOGICO
Conoscenza della tecnica di arrampicata e di movimento in grotta, capacità di attrezzamento e di progressione su corda e in meandro.

È stringato, ma nel testo c'è tutto.
Il curriculum ci serve per vedere la tua attività, specie rifertita nel tempo. E la capacità di muoversi su tutti i terreni (e su tutti s'intende dalla placca al marcio, salire e scendere schifidi pendii erbosi, ecc.) è d'obbligo perchè entrando nel soccorso verrai istruito a far soccorso, non ad arrampicare.

Il CNSAS non organizza, di norma, corsi esterni ma solo per gli appartenenti, e sono quei corsi che permettono di istruire i volontari, ognuno nella propria specificità operativa. E questi li potrai seguire solo dopo aver fatto l'aspirantato e dichiarato idoneo.
Quindi il percorso è lungo; di norma servono dai 3 ai 4 anni per rendere operativo un volontario.

Di soccorso non si vive, questo finchè parliamo del CNSAS. Gli istruttori nazionali, uniche figure che ricevono una "paga" sono tutte guide (tranne uno...), quindi persone che hanno altre entrate, altrimenti non ce la farebbero a campare.

Pensaci bene; è un volontariato ma dal momento che ci entri dentro quando si deve fare qualcosa, SI deve andare, moralmente e anche da un punto di vista legale/civile.
Non confondere il "volontariato" come un qualcosa che si fa quando si ha tempo e/o voglia.
Dobbiamo e siamo operativi h24 per 365 giorni; vedi un po' se questo si confà alle tue aspettative/disponibilità.

In ogni caso contatta la stazione della tua zona, e parlane con il capostazione...

ciao
andrea
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Messaggioda stealbi » mer set 03, 2008 18:50 pm

arteriolupin ha scritto:
stealbi ha scritto:Poi con sto storia dell'italiano, fatemi notare dove sbaglio visto che voi siete professori, così almeno imparo....se no sono parole inutili! Grazie!


S.


Giovanotto,

le lezioni te le potrei dare solo qualora tu fossi iscritto ad altra facoltà in altra Università.

Nonostante la Tua sia una facoltà tecnica, non sarebbe male, credimi, per Te, affinare l'arte retorica e di scrittura.
Al giorno d'oggi le competenze tecniche da sole non bastano più, bisogna saperle propagandare e vendere... Quanto meno bisogna saper difendere le proprie ragioni e le proprie idee in modo adeguato.

Anche nel campo dell'alpinismo - lo avrai notato - si incontrano fior di scrittori... Ma anche semplicemente gente che affina la propria arte del comunicare.

Il piacere della lingua - soprattutto in un mezzo come quello che stiamo usando, che è privo del colore e delle tonalità garantite dalla voce - saper usare forme linguistiche varie ed adeguate permette di farsi capire o di rendere un'immagine nel miglior modo possibile...

Il tuo italiano non è poi male, considerando la giovane età: mostri, invece, il problema id voler dire tutto dimenticandoti dell'esistenza dei segni di interpunzione... Segno che non fai le dovute pause di riflessione per permettere alle idee di prendere la forma voluta e dovuta...

Ma le possibilità le hai tutte... E se noi più maturi (e matusa) non ti "beccassimo" per questa tua lacuna, credimi, non assolveremmo alla nostra funzione...

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Mio caro Arterio (se posso darti del Tu e del caro) la mia era una semplice (anche se un po' sarcastica) richiesta di aiuto. Sono un po' permaloso lo ammetto, forse perchè in italiano sia scritto che orale me la sono sempre cavata piuttosto bene (e non lo dico per fare "il grande", tant'è che alla maturità mi sono preso il mio 14/15, sul tema Tecnico-scientifico). Ammetto che molte volte dimentico parole o magari addirittura sbaglio il maschile e il femminle, ma semplicemente perchè sono piuttosto impulsivo e scrivo di getto e sto già riflettendo sulla parola successiva...ogni tanto rileggo ma a volte non ho proprio voglia! Forse anche in queste poche righe ci sarà un errore però non ho voglia di rileggerlo appunto!!eheh...E comunque per inciso, se mi fate notare dove sbaglio invece di "beccarmi" potreste corregermi e spiegare l'errore...A volte può sembrare da "superiore" però ti assicuro che io non la penso così e lo gradisco...

DISTINTI SALUTI ESIMIO

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Messaggioda stealbi » mer set 03, 2008 18:58 pm

Andrea Orlini ha scritto:
asalalp ha scritto:Dal sito del CNSAS

L'ammissione al CNSAS è possibile per tutti i soci del Club Alpino Italiano di età compresa tra i 18 e i 45 anni, dopo il superamento delle prove di ammissione, necessarie per la verifica dei requisiti richiesti.

DOMANDA
Va presentata al responsabile della Stazione CNSAS competente per territorio, corredata del curriculum dell'attività alpinistica o speleologica degli ultimi due anni e di un certificato medico.

REQUISITI per il SOCCORSO ALPINO
Capacità di movimento su tutti i terreni di montagna, arrampicata su roccia da capocorda (4°UIAA) e su ghiaccio (60°), sci su tutti i tipi di neve;

REQUISITI per il SOCCORSO SPELEOLOGICO
Conoscenza della tecnica di arrampicata e di movimento in grotta, capacità di attrezzamento e di progressione su corda e in meandro.

È stringato, ma nel testo c'è tutto.
Il curriculum ci serve per vedere la tua attività, specie rifertita nel tempo. E la capacità di muoversi su tutti i terreni (e su tutti s'intende dalla placca al marcio, salire e scendere schifidi pendii erbosi, ecc.) è d'obbligo perchè entrando nel soccorso verrai istruito a far soccorso, non ad arrampicare.

Il CNSAS non organizza, di norma, corsi esterni ma solo per gli appartenenti, e sono quei corsi che permettono di istruire i volontari, ognuno nella propria specificità operativa. E questi li potrai seguire solo dopo aver fatto l'aspirantato e dichiarato idoneo.
Quindi il percorso è lungo; di norma servono dai 3 ai 4 anni per rendere operativo un volontario.

Di soccorso non si vive, questo finchè parliamo del CNSAS. Gli istruttori nazionali, uniche figure che ricevono una "paga" sono tutte guide (tranne uno...), quindi persone che hanno altre entrate, altrimenti non ce la farebbero a campare.

Pensaci bene; è un volontariato ma dal momento che ci entri dentro quando si deve fare qualcosa, SI deve andare, moralmente e anche da un punto di vista legale/civile.
Non confondere il "volontariato" come un qualcosa che si fa quando si ha tempo e/o voglia.
Dobbiamo e siamo operativi h24 per 365 giorni; vedi un po' se questo si confà alle tue aspettative/disponibilità.

In ogni caso contatta la stazione della tua zona, e parlane con il capostazione...

ciao
andrea


Vorrei chiarire che nonostante la mia giovine età credo di sapere quello che dico e quello che penso. Visto che mi conoscente solo attraverso un forum, capisco la vostra "diffidenza". Ci ho pensato bene. Ci ho riflettuto prima di scrivere qui sul forum, ho parlato con un capo stazione e un vice capo stazione. Sono arrivato alla conclusione che è come avevo pensato io, non è di certo una passeggiata. Se voglio entrarci davvero dovrò mettermi d'impegno. Ma non vedo perchè non dovrei riuscire, sono molto più motivato di quelle che credete. E non penso neanche che ora posso dire "da domani entro nel soccorso alpino", da qui a qualche anno dopo la dovuta esperienza potrò darvi una risposta più sicura. Fattostà che mi piacerebbe entrarci. Vedremo, per ora ho raccolto qualche suggerimento e vi ringrazio. Per quanto ne so ora vado a farmi la doccia e muoio. Staremo a vedere. eheh

Grazie ancora,

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