Reintroduzione animali nei loro habitat naturali...

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda tommy~ » lun nov 19, 2007 21:58 pm

dalle mie parti i cacciatori sono per buona parte dei veci embriagoni ^^


con giù mezza bozza di nostrana (che si fanno regolarmente)non credo sappiano distinguere un capriolo da un trattore :)
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Messaggioda AlbertAgort » lun nov 19, 2007 22:32 pm

tommy~ ha scritto:dalle mie parti i cacciatori sono per buona parte dei veci embriagoni ^^


ma in generale gran parte dei veci del nord est sono favorevoli all ingestione d bevande alcoliche
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar nov 20, 2007 10:02 am

AlbertAgort ha scritto:
tommy~ ha scritto:dalle mie parti i cacciatori sono per buona parte dei veci embriagoni ^^


ma in generale gran parte dei veci del nord est sono favorevoli all ingestione d bevande alcoliche


... altresì dovrebbero esserlo alcuni giovincelli agordini!

...par svejàrse fòra! :twisted:

...altro che cocacola :? ... VERGOGNA!!! tradisci le tue origini...il tuo genoma ti si rivolterà contro! :twisted:
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Messaggioda genk » mer nov 21, 2007 21:42 pm

calimero ha scritto:senza volerti offendere, però nel tuo intervento hai fatto degli errori.
Hai detto che se si reintroduce la lince essa distruggerà cervi, caprioli e quant'altro. Ciò non é vero ed é dimostrato da innumerevoli studi ed esperienze dirette.
L'unico predatore che può distruggere una specie é l'uomo e qualche virus, gli animali si regolano da soli.

In Svizzera 30 anni fa é cominciato il progetto di reintroduzione della lince nel canton Berna e Giura, essa mangia principalmente caprioli e volpi (non cervi se non proprio malati). Tutte le sue prede sopravvivono tuttora e non hanno registrato il minimo calo degli effettivi (non bisogna ascoltare i cacciatori). Il numero di linci si regola in base al numero di caprioli ( i quali si regolano in base alla disponibilità alimentare ed alla rigidità degli inverni ed al disturbo antropico). La lince in nessun caso incide sull'effettivo dei caprioli.

ok, tenendo in piedi la tua tesi (che un po' è anche la mia) di autoregolazione, allora mi chiedo...perchè viene reintrodotto un animale?se ora come ora non c'è e l'ecosistema funziona bene, che ce ne facciamo del nuovo animale? (vedi orso :D )
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Messaggioda Mikic72 » sab nov 24, 2007 16:39 pm

per AlbertAgort.....

pensa a quello che bevi tu e non pensare agli altri.... 8)

per la lince....

è un ottimo predatore...ma la sua preda preferita è il capriolo: il cervo è un po grosso....penso che con il cervo si meglio il fucile anche se qualcuno non è daccordo

sempre da sobri cmq e accompagnati dal guardiacaccia e fare una selezione vera non come quella che spaccia la provincia di belluno che fa sparare a numero sulle femmine e piccoli senza guardare se hanno il latte o se sono sane...l'importante le i salami....
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Messaggioda AlbertAgort » sab nov 24, 2007 21:43 pm

Mikic72 ha scritto:per AlbertAgort.....

pensa a quello che bevi tu e non pensare agli altri.... 8)

:evil:

provincia di belluno che fa sparare a numero sulle femmine e piccoli senza guardare se hanno il latte o se sono sane...l'importante le i salami....


nel parco delle dolomiti friulane fanno anche di peggio secondo me: concedono l'abbattimento di un numero di capi all'anno. certo mi sembrava strano sentire fucilate in un parco :roll: .
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Messaggioda stefano91 » sab nov 24, 2007 23:02 pm

genk ha scritto:
calimero ha scritto:senza volerti offendere, però nel tuo intervento hai fatto degli errori.
Hai detto che se si reintroduce la lince essa distruggerà cervi, caprioli e quant'altro. Ciò non é vero ed é dimostrato da innumerevoli studi ed esperienze dirette.
L'unico predatore che può distruggere una specie é l'uomo e qualche virus, gli animali si regolano da soli.

In Svizzera 30 anni fa é cominciato il progetto di reintroduzione della lince nel canton Berna e Giura, essa mangia principalmente caprioli e volpi (non cervi se non proprio malati). Tutte le sue prede sopravvivono tuttora e non hanno registrato il minimo calo degli effettivi (non bisogna ascoltare i cacciatori). Il numero di linci si regola in base al numero di caprioli ( i quali si regolano in base alla disponibilità alimentare ed alla rigidità degli inverni ed al disturbo antropico). La lince in nessun caso incide sull'effettivo dei caprioli.

ok, tenendo in piedi la tua tesi (che un po' è anche la mia) di autoregolazione, allora mi chiedo...perchè viene reintrodotto un animale?se ora come ora non c'è e l'ecosistema funziona bene, che ce ne facciamo del nuovo animale? (vedi orso :D )


Allora...nn so se sia possibile farti capire a questo punto che razza di minchaite stai tirando,cmq tentar nn nuoce.
Rispetto alla tua ultima asserzione bisogna dire che nn è affatto vero che gli attuali ecosistemi sia equilibrati,vivono un scompenso continuo e difficilmente sanabile in maniera totale almeno nel breve periodo. Adesso considera 2 fattori;il primo è che un equilibrio ecologico,per quanto concerne gli animali superiori, è una struttura delicatissima autoregolata che può risentire in maniera drammatica di anche piccolissime modifiche nel mondo microscopico,la questione dell'equlibrio prede-predatori è soltanto una delle molte. La seconda cosa è che nn si vuole salvare dall'estinzione ad ogni csto delel specie per puro e irrazionale spirito protezionista: è ormai opinione condivisa da tutta la comunità scientifica che il sistema evolutivo e la vita stessa sulla terra sia indissolubilmente legata alla diversità biologica(noi siamo i primi ad aver goduto di questo),se si tutela una specie nn è perchè nn si è capaci di accettarne la scomparsa,bensì perchè è oggettivo che mutamenti del genere nel ecosistema sono troppo repentini rispetto al ciclo naturale delel cose,le estinzioni si dovrebbero apprezzare in un ordine di tempo non inferiore alle decine di migliaia di anni,nn certo nell'arco di tempo della mia vita!!

Per la questione più tecnica di cui è oggetto il topic nn posso che condividere quasi totalmente ciò che è stato precedentemente detto dal Drugo; Ritengo che la reintroduzione della lince sia fondaentale nn tanto per quanto concerne la gestione del cervo,ma per la sua importanza primaria per la tutela della specie. Purtroppo la reintroduzione dei grandi carnivori,che di per se è un fatto molto importante, nn è però un fatto risolutivo nei tempi brevi per quanto concerne la gestione di grossi popolamenti di ungulati e assolutamente nn lo sarà la lince per il cervo del quale nn è che un predatore quasi occasionale. Il controllo su queste popolazioni,sul breve periodo almeno, deve essere mantenuto con un atento lavoro di ricerca,censiemnto e prelievo venatorio mirato...sicuramente il ritorno dei carnivori sarà poi un notevole ausilio e si può ben sperare che l'intervento umano possa prima o poi ridursi al minimo.
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Messaggioda calimero » dom nov 25, 2007 18:39 pm

genk ha scritto:
calimero ha scritto:senza volerti offendere, però nel tuo intervento hai fatto degli errori.
Hai detto che se si reintroduce la lince essa distruggerà cervi, caprioli e quant'altro. Ciò non é vero ed é dimostrato da innumerevoli studi ed esperienze dirette.
L'unico predatore che può distruggere una specie é l'uomo e qualche virus, gli animali si regolano da soli.

In Svizzera 30 anni fa é cominciato il progetto di reintroduzione della lince nel canton Berna e Giura, essa mangia principalmente caprioli e volpi (non cervi se non proprio malati). Tutte le sue prede sopravvivono tuttora e non hanno registrato il minimo calo degli effettivi (non bisogna ascoltare i cacciatori). Il numero di linci si regola in base al numero di caprioli ( i quali si regolano in base alla disponibilità alimentare ed alla rigidità degli inverni ed al disturbo antropico). La lince in nessun caso incide sull'effettivo dei caprioli.

ok, tenendo in piedi la tua tesi (che un po' è anche la mia) di autoregolazione, allora mi chiedo...perchè viene reintrodotto un animale?se ora come ora non c'è e l'ecosistema funziona bene, che ce ne facciamo del nuovo animale? (vedi orso :D )


Ma non é necessariamente vero che l'ecosistema funziona bene, giusto per farti un esempio in svizzera i cervi e caprioli ogni anno causano un danno alle foreste di protezione e alle piantagioni dell'ordine di grandezza dei 40 milioni di euro circa (scortecciamento e brucatura delle gemme). E ciò poiché la popolazione di cervi svizzera é al massimo del potenziale e delle possibilità ambientali, un ecosistema equilibrato vedrebbe la popolazione degli ungulati leggermente inferiore...
E poi la reintroduzione dei grandi predatori é anche auspicata per ristabilire dove possibile la biodiversità primigenea delle nostre regioni prima dell'arrivo dell'uomo: orsi, lupi, linci, gipeti e altri animali reintrodotti dall'uomo dopo che li aveva estinti (oltre ad aquile, cervi, caprioli e stambecchi). Giusto per dirti l'unico animale che non é mai scomparso dalle alpi é il camoscio, mentre lo stambecco ad esempio sopravviveva unicamente nella riserva di caccia del re vittorio emanuele (l'attuale parco del gran paradiso). Tutti questi animali sono stati reintrodotti dall'uomo, perché non fare la stessa cosa anche con l'orso e la lince? (il lupo di arrangia da solo).
Quindi per ritornare al tuo intervento, non si sta immettendo dei "nuovi" animali, ma solamente REintroducendoli.
La conservazione ed il miglioramento della Biodiversità é un obbligo di tutte le nazioni, sancito da varie convenzioni internazionali (vedi Convenzione di Berna).
Buona serata!!

:D
mah...
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Messaggioda germana » mar nov 27, 2007 13:27 pm

La lince, l'orso, il lupo... erano parte integrante dell'ambiente delle vallate alpine.
Sarebbe meraviglioso lo fossero di nuovo :D
Una ricchezza che evidentemente qualcuno non arriva a comprendere, troppo preso escusivamente da considerazioni sul buon funzionamento dell'abitat o peggio da preoccupazioni sugli eventuali danni economici o presunte minacce :roll:

Purtroppo l'antropizzazione delle vallate alpine renderà difficile questo ritorno... la mentalità dei valligiani lo renderà impossibile :evil: :cry:

Sono pessimista? Leggo certi interventi su QUESTO forum... un forum di appassionati di montagna ... li leggo e divento molto molto più pessimista :cry:

E non mi venite a obiettare che è facile parlare da lontano ... perchè non sarei io a subire la minaccia :roll: di orsi lupi e linci e i relativi danni: ho avuto branchi di cinghiali fuori della porta di casa e una coppia di tassi direttamente dentro al giardino, era magnifico che ci fossero, una esperienza impagabile che auguro a tutti e che forse sarà negata ai figli di queste persone che combattono le "reintroduzioni forzate" :roll:

Peggio per loro. "Io l'ho avuto" :D
L?inclinazione del pendio non è che la parte visibile delle mie discese, la mia gioia ne è il contenuto essenziale - P.Vallencant
______

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Messaggioda Omselvadegh » mar nov 27, 2007 13:43 pm

L'anno scorso siamo andati in val di sole con l'universtià a fare un censimento ai cervi.
L'anno prima un seminario sull'orso con i lresponsabile del progetto Life Ursus (quello della reintroduzione dell'orso nell'Adamello Brenta), e a quanto ci ha riferito il numero e la "qualità" dei nostri orsi non sono tali da permettere un mantenimento numerico non oltre certi limiti.
La lince; mah....se ne perlava anche per le orobie verso la zona della Val Belviso.....chi lo sa.......

Speriamo solo che non facciano cazzate del tipo a New York. (falchi in città per limitare pipistrelli e topi) 8O 8O 8O 8O
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Messaggioda scrausa » mar nov 27, 2007 14:15 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
AlbertAgort ha scritto:
tommy~ ha scritto:dalle mie parti i cacciatori sono per buona parte dei veci embriagoni ^^


ma in generale gran parte dei veci del nord est sono favorevoli all ingestione d bevande alcoliche


... altresì dovrebbero esserlo alcuni giovincelli agordini!

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Ma poi verrà reintrodotto :?: :!: :?:
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Messaggioda genk » mar nov 27, 2007 21:01 pm

stefani91...sbaglio o ti contraddici un po'?
sostieni la tesi che l'uomo abbia "distrutto" una o più specie qui nelle alpi, e quindi vuoi che l'uomo non interferisca più, giusto? poi però vuoi che l'uomo reintroduca le specie "distrutte", ma allora l'uomo interferisce, giusto?
correggimi se ho inteso male :wink:

calimero, in svizzera se la situazione viene lasciata così nel giro di poco tempo inizieranno a proliferare predatori che regolaranno il numero di cervi, l'unica cosa che secondo me è possibile e giusta da fare è la caccia da parte dell'uomo...senza portare specie vissute tempo fa o chissà che altra invenzione, magari l'erba che fa morire i cervi... :D
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Messaggioda stefano91 » mar nov 27, 2007 21:18 pm

genk ha scritto:stefani91...sbaglio o ti contraddici un po'?
sostieni la tesi che l'uomo abbia "distrutto" una o più specie qui nelle alpi, e quindi vuoi che l'uomo non interferisca più, giusto? poi però vuoi che l'uomo reintroduca le specie "distrutte", ma allora l'uomo interferisce, giusto?
correggimi se ho inteso male :wink:

Non mi contraddico affatto...chi si occupa di queste cose,conscio del danno provocato dall'intervento umano sconsiderato e antiscientifico, ritiene necessario e doveroso un intervento umano atto a ristabilire,nei limiti delle possibilità umane,siamo molto buoni a distruggere,ma pessimi a ricostruire, quell'equilibrio che da ormai molti anni si è perso e è in continua degenerazione. Se all'interno di una società umana qualcuno arreca danno in maniera sconsiderata a qualuno o a qualcosa la società civile,con i suoi mezzi, non interviene a cercare di sanare il danno creatosi? è alla base di ogni moderna civiltà...lo stesso vale nel rapporto uomo-natura.

La gestione delle risorso zoocenotiche e fitocenotiche,non che la stupenda disciplina del "wild management", sono il risultato di attentissimi e complicatissimi studi che vedono coinvolti enti pubblici,privati,università,ecc...nn è un goffo tentativo portato avanti a casaccio da alcuni "naturalisti",bensì un lavoro di grande impegno,che richiede perizia tecnica e scientifica. In questo lavoro si considerano tutte le coponenti,compresa e primaria quella antropica, e si fa un bilancio fra la varie utilità.NON si porta mai avanti un progetto di questo tipo se nn dopo aver valutato e calcolato i rischi per l'uomo e le sue attività.
Forse l'unica pecca evidente in questo tipo d'interventi è quella culturale,se nn si riesce a far capire tutto ciò alle persone(e nn ci si riesce vedendo questo topic) e se quindi si continuerà a mettere le tagliole ai lupi reintrodotti nn si avranno mai risultati apprezzabili.
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Messaggioda DrMountain » mar nov 27, 2007 22:59 pm

Le introduzioni in natura sono POSITIVE, l'importante è eseguire gli studi preliminari di carattere ecologico, a livello di singola specie e di interazioni tra già popolazioni esistenti in un certo habitat.

La CACCIA, se di SELEZIONE è positiva, ed evita situazioni come quella del Parco dello Stelvio.

Chi dice il contario e sosteniene che le reintroduzioni sono negative dovrebbe pensare che se non ci fosse l'uomo, non ci sarebbero tutti questi problemi... quindi se l'uomo fa i danni, è giusto che cerchi almeno di rimediare...l'importante è farlo in modo scientifico.

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Messaggioda genk » mer nov 28, 2007 14:12 pm

stefano91 ha scritto:
genk ha scritto:stefani91...sbaglio o ti contraddici un po'?
sostieni la tesi che l'uomo abbia "distrutto" una o più specie qui nelle alpi, e quindi vuoi che l'uomo non interferisca più, giusto? poi però vuoi che l'uomo reintroduca le specie "distrutte", ma allora l'uomo interferisce, giusto?
correggimi se ho inteso male :wink:

Non mi contraddico affatto...chi si occupa di queste cose,conscio del danno provocato dall'intervento umano sconsiderato e antiscientifico, ritiene necessario e doveroso un intervento umano atto a ristabilire,nei limiti delle possibilità umane,siamo molto buoni a distruggere,ma pessimi a ricostruire, quell'equilibrio che da ormai molti anni si è perso e è in continua degenerazione. Se all'interno di una società umana qualcuno arreca danno in maniera sconsiderata a qualuno o a qualcosa la società civile,con i suoi mezzi, non interviene a cercare di sanare il danno creatosi? è alla base di ogni moderna civiltà...lo stesso vale nel rapporto uomo-natura.

La gestione delle risorso zoocenotiche e fitocenotiche,non che la stupenda disciplina del "wild management", sono il risultato di attentissimi e complicatissimi studi che vedono coinvolti enti pubblici,privati,università,ecc...nn è un goffo tentativo portato avanti a casaccio da alcuni "naturalisti",bensì un lavoro di grande impegno,che richiede perizia tecnica e scientifica. In questo lavoro si considerano tutte le coponenti,compresa e primaria quella antropica, e si fa un bilancio fra la varie utilità.NON si porta mai avanti un progetto di questo tipo se nn dopo aver valutato e calcolato i rischi per l'uomo e le sue attività.
Forse l'unica pecca evidente in questo tipo d'interventi è quella culturale,se nn si riesce a far capire tutto ciò alle persone(e nn ci si riesce vedendo questo topic) e se quindi si continuerà a mettere le tagliole ai lupi reintrodotti nn si avranno mai risultati apprezzabili.


domanda: non pensi che la reintroduzione sia una cosa contro natura? io penso sia così, e secondo me è sbagliata. la caccia è sempre esistita (vedi prede e predatori) ma non si è mai visto che una volpe andasse in germania a prendere 20 lepri per riportarle dove erano state distrutte...piuttosto la volpe si sposta in germania e va a regolare l'esubero di volpi (sto facendo un esempio scemo eh...se non si fosse capito :D ).
con questo concludo dicendo per l'ennesima volta che le reintroduzioni sono solo cagate, che procurano un ulteriore danno alla fauna locale.

e se vogliamo dirla tutta, un animale che nasce e crescie e si trasforma in un singolo posto, sarà abituato a mangiare certe cose, vivere in una certa maniera ecc, gli animali importati, per uguale che sia il loro posto di provenienza, troveranno sempre problemi ad adattarsi, come se a te ti portassero vestito come sei quando giri in città con 10° in groenlandia a -40 :wink:
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Messaggioda DrMountain » mer nov 28, 2007 20:56 pm

Ciao!!! :lol:
Ottimo spunto di discussione...

Ora ti do la mia visione da tecnico ambientale... dopo ognuno la pensa come vuole... ma sono aperto allo scambio di idee...

Dunque...NON stiamo parlando di mettere l'ORSO POLARE a BORMIO, ma di reintrodurre delle specie che hanno le potenziali caratteristiche per sopravvivere in quell'habitat, riportando un equilibrio (omeostasi) tra le specie presenti, oggi in alcuni casi (soprattuto per gli UNGULATI) in sovrannumero in zone a divieto di caccia per la mancanza di predatori efficienti... sono specie (es. come la lince o il lupo in altre zone) che erano già presenti in passato sull'Arco Alpino e che rientrerebbero gradualmente e senza danni collaterali nella rete ecologica esistente...per questo si chiama REintroduzione.

Queste specie non erano scomparse per SELEZIONE NATURALE, come intendi Tu, ma perchè come nella maggior parte dei casi è l'uomo che preferisce i suoi interessi alla salvaguardia dell'ambiente...
vigeva la filosofia "meglio una pelliccia oggi, che una lince viva domani...", ma erano altri tempi, dove in montagna il bracconaggio era all'ordine del giorno, le aree protette non avevano l'importanza e la forza istituzionale di adesso... e in più non c'era una cultura e una sensibilità ambientale di fondo tra la gente comune come oggi (In poche parole, in passato se ne fregavano tutti...).

Con questo non dico che sono assolutamente favorevole ad immettere in natura qualsiasi animale... il rigore scientifico ci vuole sempre...
alla base di un progetto di rilascio ci devono essere sempre studi sull'ecologia della singola specie (Autoecologia) e sulle dinamiche di popolazione (teorie preda-predatore secondo Lotka-Volterra), valutando bene le possibili conseguenze e gli impatti ambientali.
(Ti assicuro che è una bella responsabilità e non da poco...)

Nel Parco dello Stelvio ci sono precedenti interessanti di reintroduzioni avvenute con successo... un esempio degli ultimi anni è sicuramente il GIPPETO, un rapace simile all'aquila e al falco, che stava in passato in cima alla catena alimentare degli ambienti alpini occidentali ed era scomparso a causa della caccia indiscriminata.

In merito al caso, ORSO BRUNO nel Parco dell'Adamello Brenta, l'ho trovata un buona idea, anche se ho delle perplessità sull'efficienza e sui modi attuativi...l'errore più grande non aver valutato i possibili spostamenti degli esemplari in zone oltre i confini del Parco, dove persiste la caccia e in molti casi il bracconaggio... causa della morte di diversi esemplari.

Comunque, Io sono il primo ad essere contro all'introduzioni insensate, soprattutto di specie NON originali (dette alloctone o esotiche)...

sia che siano legalizzate, come l'introduzione del MUFLONE o del DAINO sulle nostre montagne per soddisfare le pressioni dei cacciatori e le loro richieste di una maggiore quantità di selvaggina di grossa taglia...

sia illegali, come quelle effettuate spesso da qualche estremista ambientalista, che crede di salvare la natura, anche se in realtà non capisce un c***o di ecologia...come ad esempio per le NUTRIE, nelle campagne della Pianura Padana, che non avendo predatori naturali si riproducono esponenzialmente, distruggendo con le loro tane argini fluviali e non solo.

Avrei mille altri esempi... ma taglio e ti dico che sono del parere che ogni tipo di estremismo è dannoso, quindi per me è SI alle REINTRODUZIONI, ma solo se sostenute ed approvate dalla comunità scientifica...

Spero di non averti stufato... quando un argomento mi interesse ci metto molto del mio...

MANU
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Messaggioda Omselvadegh » mer nov 28, 2007 21:05 pm

E bravo Manu....!!!!
Se si parla si sanno le cose....

E' la "selezione naturale" che ha portato alla scommparsa quasi totale dello stambecco dalle alpi orientali e centrali nel 1800-1900? o i cacciastori....per fortuna che il Re di Savoia in Vallè aveva la sua riserva di caccia e li si sono mantenuti....
da li si sono effetuate delle reintroduzioni sistematiche in tutte le alpi....


Parliamo solo se sappiamo le cose please.....

W Manu
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Messaggioda genk » mer nov 28, 2007 23:55 pm

drmountain....non credi che delle specie naturali faccia parte anche l'uomo? chi ci dice che la lince ad esempio non uccida le lepri oltre che per necessità per "divertimento"? inoltre, mi chiedo, perchè se una specie è stata tolta da un habitat bisogna reintrodurla?
finchè parliamo di prede e predatori ok (io non sono assolutamente daccordo per le tesi sopradescritte, ma lasciamo stare...), ma nel caso dell'orso bruno? è stato eliminato perchè dava fastidio..perchè reintrodurlo? perchè dia fastidio ancora una volta?
io certe demenzaggini non le capisco e mai le capirò... :D
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Messaggioda stefano91 » gio nov 29, 2007 0:11 am

genk ha scritto:drmountain....non credi che delle specie naturali faccia parte anche l'uomo? chi ci dice che la lince ad esempio non uccida le lepri oltre che per necessità per "divertimento"? inoltre, mi chiedo, perchè se una specie è stata tolta da un habitat bisogna reintrodurla?
finchè parliamo di prede e predatori ok (io non sono assolutamente daccordo per le tesi sopradescritte, ma lasciamo stare...), ma nel caso dell'orso bruno? è stato eliminato perchè dava fastidio..perchè reintrodurlo? perchè dia fastidio ancora una volta?
io certe demenzaggini non le capisco e mai le capirò... :D

Scusa se te lo dico,ma qui la demenziaggine sei tu.
Ti hanno già risposto in maniera scientifica perfetta e quindi evito di ripetere per l'ennesima volta quelle cose.
Ma dato che anche io mi occupo di ambiente e fauna nn possi esimermi dal risponderti.
La tua ignoranza in materia è palese dati i tuoi interventi,cmq cerco di aggiungere un paio di cose che nn mi sembra che siano già state dette.
La vita sulla terra e i processi evolutivi sono indissolubilmente legati alla biodiversità,senza più biodiversità la vita,almeno al livello di complessità attuale, nn può proseguire e l'uomo è una delle prime specie che ne subirà le conseguenze.Sarebeb troppo lungo fare un discorso generale su biodiversità ed ecosistemi,per questo ti rimando ad uno dei tanti testi divulgativi di ecologia (che è una scienza che studia gli ecosistemi,nn un fanatismo ambientalista come taluni pensano),vedrai che avedo una panoramica più chiara dal punto di vista scinetifico nn potrai che renderti conto dell'assurdità di ciò che affermi.

Anche per quanto riguarda l'uomo si potrebbero fare discussioni infinite che spaziano dalla scienza alal filosofia,ti dico solo che ad oggi nn ci è possibile considerare l'Uomo,classificato come Homo sapiens e quindi animale già molto tempo fa da Linneo, data l'unicità del rapporto con l'ambiente in cui vive; è oggettivo,nel bene e nel male, che la specie umana si sia elevata al di sopra di tutte le altre e nn è è scorretto dire che agisce "fuori natura",ma qui si apre un discorso veramnete troppo ampio.
L'uomo ha come specie il dovere di reparare ai proprio errori sfruttndo l'unicità della sua intelligenza,nn solo per fini estetici o morali, ma perchè la preservazione degli ecosistemi (e el paineta terra tutto) è,utilisticamente parlando, essenziale per la sopravvivenza dell'uomo sulla terra...
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio nov 29, 2007 0:38 am

genk ha scritto:drmountain....non credi che delle specie naturali faccia parte anche l'uomo? chi ci dice che la lince ad esempio non uccida le lepri oltre che per necessità per "divertimento"? inoltre, mi chiedo, perchè se una specie è stata tolta da un habitat bisogna reintrodurla?
finchè parliamo di prede e predatori ok (io non sono assolutamente daccordo per le tesi sopradescritte, ma lasciamo stare...), ma nel caso dell'orso bruno? è stato eliminato perchè dava fastidio..perchè reintrodurlo? perchè dia fastidio ancora una volta?
io certe demenzaggini non le capisco e mai le capirò... :D



scusa ma mi sembra che dalle tue e mie parti ultimamente facciano più danni i cervi... ci sono stati più di 5 investimenyi nel giro di un paio di settimane...e io ieri notte ho salvato la pelle per un pelo e non sto scherzando!

ho 44 anni e il cervo è ricomparso da 10 anni scarsi dopo essersi estinti alla fine dell'800..

c***o allora eliminateli tutti.... altro che orsi...che non hanno fatto niente salvo che fare venire il nervoso a te... :wink:

fattelo passare... :twisted:

la stessa storia del cervo l'ha comunque fatta anche il capriolo che dalle montagne giudicariesi era scomparso da secoli per essere reintrodotto all'inizio del novecento proprio a madonna di campiglio da Osterraicher e Bruti per esigenze turistiche .. :wink: ..
(mio nonno, gran cacciatore, nato giusto nel 1900 mi ha sempre raccontato che quando era bambino il capriolo era una gran rarità...)

l'ultimo lupo è stato abbattuto in val rendena nel 1801...

lo stambecco è stato reintrodotto 10-15 anni fà (perche non ti lamenti di quello...)

il muflone (che c***o centra...) è stato introdotto da cacciatori ex-novo 20 anni fà....

il cinghiale, ne abbiamo già discusso, introdotto anch'esso in modo scriteriato da cacciatori negli ultimi decenni...

dei grandi animali praticamente solo il camoscio e l'orso :!: vantano una presenza continua ed autonoma... :wink:

comunque son d'accordo con tè...lasciamo andare le cose come vanno...ora vanno che stiamo ripopolando l'orso.... :twisted:


una curiosità tanto per parlare di orso orribilis...
sapete come fanno i cacciatori quando, ucciso un cervo (caprioli e camosci son leggeri e non danno problemi...) in posto disagevole non riescono a recuperarlo prima di notte?
tolgono le interiora le portano a una cinquantina di metri, coprono la carcassa con una giacca ben sudata e vanno a casa....
il giorno dopo anche se le interiora spariscono e le tracce gironzolano intorno alla carcassa questa resta comunque intatta... :wink:
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