rf ha scritto:anch'io quando non mi scaldo su quest'atgomento ho delle "debolezze" e arrivo ad accettare i poligoni o comunque il gioco di abilità del colpire un oggetto o un bersaglio. E sono altresì conscio (ne conosco uno) che i grandio appassionati di tiro al piattello sono totalmente alieni e anzi, contrari, a discorsi sulla caccia. Rimane il problema che i poligoni, ma è un discorso molto più ampio, sono dei centri che in qualche maniera, anche se con nobili intenti meramente sportivi, spingono il commercio e quindi il possesso di armi. E questa è una cosa sbagliatissima. Un'arma è sempre un'arma, un oggetto che di fatto permette di uccidere con troppa facilità. E non mi faccio illusioni sull'intelligenza media della popolazione, nella quale io mi colloco, non mi permetto di giudicare dall'alto. Quando sei fuori dalla grazia di Dio, se non hai in mano niente è una cosa, se hai un'arma nel cassetto non puoi mai sapere. Riprova ne è la cronaca degli stati uniti, dove ho avuto lunghi periodi di permanenza e dove i morti, volontari o accidentali per arma da fuoco sono davvero troppi.
Scusatemi se sono un po' "pedante" sull'argomento, ma anche proprio di recente, in Sardegna, stavo tranquillamente annaspando per arrivare in cima a un tiro, quando mi trovo in una situazione tipo guerra civile coi pallini da uccellagione che si infrangevano sulla parete a pochi metri da me, in quanto c'era uno sventurato passero (o simile) che solazzava li, e un cretino armato di doppietta che cercava di abbatterlo...
beh l'argomento per quel mi riguarda è interessante!
però, ci sono sempre dei però, farei dei distinguo.
una cosa sono i cacciatori "spero a tutto quello che si muove che respiri o no", gente fuori di testa con la quale anch'io ho avuto brutte esperienze (leggi i miei post in questo 3d) un altro è affermare che la situazione delle armi in italia è uguale a quella americana, cosa che è falsa. per quanto riguarda l'avere la disponibilità di armi pericolose in casa hai ragione, ma se lo STATO obligasse tutti ad iniziare a custodire le armi in cassaforte (cosa che non è obligatoria) e vietassa la detenzione di munizioni in casa, ma ne cosentisse l'acquisto esclusivamente al poligono, ed un controllo più rigoroso su chi detiene un arma e delle procedure efficaci ed efficenti per il rilascio dei titoli di trasporto dell'arma allora chi ha un arma in casa farebbe molta più fatica a fare del male al prossimo con le armi.
un altro caso a parte è, chi come me ha il porto d'armi per lavoro, francamente del quale non ne ho manco voglia di discutere, perché sono stufo di essere criminalizzato, additato come potenzialmente pericoloso, quando lavoro, nel mio piccolo, per la comunità!