Mi sembra che questo sia un forum di discussione, quindi scrivere cose diverse rispetto al tuo punto di vista non mi sembra possa configurarsi come una continua critica (anche perchè non ne ho proprio voglia).
La domanda iniziale era, se non sbaglio, chi e quando deve pagare un servizio di elisoccorso, intendendo con ciò un recupero in ambiente montano o impervio.
Partendo da questo presupposto, vedo di rispondere al tuo intervento.
Vorrei intanto escludere dalla discussione il servizio di ricerca dispersi in casi di incidenti aerei, in quanto non interessante ai fini di questa discussione.
E forse da qui nasce l'equivoco: servizi del genere sono di evidente competenza dei servizi SAR erogati dalla Marina e Aviazione, fermo restando che se andiamo a ricercare un aereo caduto in montagna il coordinamento delle squadre impegnate nelle ricerche a terra viene assunto, come da legge 74/2001, dal CNSAS.
Ma il termine SAR [search and rescue - ricerca e soccorso (quindi non solo dispersi)] indica anche una configurazione di equipaggio e tipologia d'intervento.
Dai dati in mio possesso, ma probabilmente da aggiornare, nel nord Italia solo Novara e Alessandria hanno basi di elisoccorso 118 solo in configurazione HEMS; tutte le altre, e parliamo di 17 basi distribuite su 6 regioni, sono basi di elisoccorso in configurazione SAR.
In Centro-Sud Italia vi sono solo "un paio" di basi 118 in configurazione SAR (in genere stagionali) di cui però non ricordo l'ubicazione.
Quindi una cosa è parlare di "servizio SAR" e una di "equipaggio in configurazione SAR".
Ribadendo comunque che gli equipaggi militari SAR non hanno una competenza specifica per prestare un soccorso "tecnico" in montagna, per ovvi motivi ( e aggiungendo che invece mi sono fatto 2 SAR in mare, per indisponibilità della Marina...).
E giusto per dare un'idea di cosa succede nel ns paese riporto velocemente alcuni dati del CNSAS, che seppur relativi al 2003 (quelli che avevo sotto mano adesso), danno un'idea di che enti si muovono in montagna o teritorio impervio.
Impiego elicotteri:
118/elisoccorso 3581 missioni
PC 128
VVF 46
S.A.R. 37 (dove per S.A.R. sono indicati Aviazione e Marina)
Polizia 23
Esercito 17
GdF 10
Forestale 8
Carabinieri 5
Straniero 4
Altro 49
(la riga del 118 implica la presenza del/i tecnici CNSAS a bordo)
Continuando, cercando di seguire le righe del tuo intevento;
- HEMS (Helicopter emergency medical service), servizio di eliabulanza con medico rianimatore a bordo, di esculsiva competenza 118, unico ente deputato a stabilizzare e medicalizzare il paziente. Si attua (di norma, sich) quando e solo può avvenire l'atterraggio a pattini a terra. E anche quanto i tempi d'intervento superano quelli dei protocolli 118 o per mancanza del medico rianimatore sul posto. Stop.
Il CNSAS non eroga servizi HEMS, né tantomento altri enti.
- Del SAR ne abbiamo parlato sopra.
- Se è ovviamente possibile attivare un servizio eli-HEMS con il numero breve (però attenzione, noi non muoviamo l'elicottero, sarà la centrale operativa che lo farà!), se assisto a un incidente aereo vorrei proprio sapere quale numero breve mi mette in contatto con il SAR di Istrana (solo per citarne uno)?
- Vi sono interventi che sono di esclusiva competenza CNSAS (in grotta ad esempio, ma le interfenrenze anche qui non mancano) ma la legge 289/2002 cita "di norma gli interventi in montagna, in grotta, in ambienti ostili eimpervi è di norma attribuito al CNSAS e BRD (AVS-Alpenverein Sudtirol).
- Vi sono sovrapposizioni di enti, che restando nel ns discorso di eli, fanno aumentare solo i costi di gestione, non influiscono sul salvataggio della persona, anzi possono produrre gli effetti contrari....
- Tutti gli interventi a "configurazione HEMS" sono, proprio per definizione, strutturati a livello Regionale e perciò a suo carico. Se parliamo di HEMS non ci possono essere altri enti o figure che erogano questo servizio.
La leicità della richiesta del rimborso non viene però dagli alti costi per la Sanità, ma da l'aumento di richieste immotivate.
Forse non è chiaro, ma al momento della chiamata al 118 per un problema in montagna, di norma gli si da una procedura di emergenza sanitaria, non sai mai esattamente cosa sta o può succedere dopo.
Gli abusi di questo servizio hanno fatto sì che alcune Regioni richiedano il rimborso, in vari modi come abbiamo visto, e altre no, anche se è vero che si arriverà a una situazione omogenea in tutta Italia.
Continuando (diavolo ma quanto hai scritto

)...
- recupero persone bloccate dal maltempo: si alza il 118/CNSAS
- recupero persone bloccate dal buio: si muove il CNSAS e compagnia bella a piedi.
L'elivolo notturno civile non è pemesso in Italia, tranne che per gli interventi secondari e solo in alcune zone d'Italia. Tu citavi tempo fà l'HH3F per gli interventi notturni. Io ho letto solo di una manovra effettuata con il CNSAS ma non ho notizia di alcun intervento effettuato, magari anche in mare da questo elicottero. Mi sai dire qualcosa di più?
- recupero dispersi in bosco: CNSAS come sopra; attiviamo, SE UTILE (indi non in automatico) l'eli PC e/o servizi SAR militari in genere per trasporto sq.dre
- recupero persone in difficoltà al ritorno: dipende da orario, zona, meteo... più o meno come sopra. Può essere il 118/CNSAS o CNSAS/PC
- recupero persone bloccate da infortuni non gravi: dipende da situazione o posto, può essere il 118/CNSAS (in quanto comunque problema a carattere sanitario) o sq a piedi.
Tutto quanto scritto sopra sempre rivolto alle ns esigenze, montagna ecc.
Infine attenzione; l'assicurazione CAI ci copre ma fino a un certo punto e non è vero che si ottengono tutti i rimborsi, dipende dal tempo d'intervento e le tariffe regionali applicate.
Un servizio HEMS non ti sarà mai addebitato, sarebbe come pagare l'ambulanza che ti recupera in Via Mazzini...
Se ho sbagliato in qualcosa, corrigeretemi
andrea