ciao coriolano,
ho letto le tue idee in proposito, e in quanto tali, le rispetto, perché avendo tu una vita davanti, hai il diritto/dovere di sperare in bene e vedere tutto con entusiasmo ed ottimismo, soprattutto nella difficile realtà della tua regione.
Beata gioventù

. Io invece non condivido minimamente la tua posizione, e me ne pongo esattamente agli antipodi, per motivi in parte già espressi da julius.
Siccome poi, hai concluso l?ultimo tuo intervento con questa frase :
E' evidente che in certe materie posizioni di equilibrio e punti d'incontro sono veramente difficili da trovare. Nessuno è disposto a ragionare con realismo e senza pregiudizi.
sento il dovere di ricordarti che questa tua concezione della Sicilia somiglia più a quella (volesse dio) di un Paese di Bengodi, dove regna la capacità di governare bene e di utilizzare sapientemente e onestamente la cosa pubblica, gestendola in autonomia e con rispetto per l?ambiente e beneficio economico per le popolazioni locali. Un po' ciò che accade in alto adige...ecco, ti vorrei riportare ad una visione (che rimane ovviamente la mia visione), appunto, un po? più realistica e senza pregiudizi. Sottolineo senza pregiudizi perchè per me i siciliani sono una popolazione eccezionale, ospitale all'inverosimile e fondamentalmente onesta, mentre chi ne governa e regola da secoli (in sicilia) la vita politica-sociale-economica, andrebbe per me cancellato dalla faccia della terra, e senza condizioni.
Se ti illudi che la Regione Sicilia, che vanta personaggi al vertice come totò cuffaro, assessori, portaborse e uscieri stipendiati come bill gates, mentre appena fuori palermo ancora si vende al pubblico l?acqua potabile pompata dai pozzi artesiani clandestini, possa riuscire a gestire ( = finanziare adeguatamente e costantemente) un parco regionale secondo canoni di rispetto per l?ambiente e di rivalorizzazione del territorio e delle comunità montane, allora hai ragione, ma questo accade, come già ti ho detto, nel paese di biancaneve e i sette nani.
Io dubito fortemente che la Regione Sicilia possa/riesca/voglia farlo, di certo non farebbe meglio di quanto saprebbe fare lo Stato o l?Unione Europea mediante un Parco Nazionale.
Quanto al parco nazionale, da quanto affermi, dovrebbero essere anticostituzionali anche i parchi dello Stelvio, del Gran Paradiso e delle Alpi Giulie, visto che incidono tutti su Regioni/Province a statuto speciale. Se poi la Sicilia è uno Stato a parte, allora ok.
Se invece intendi dire che l?UE o l?Italia debbano inviare finanziamenti per il parco, e la Regione Sicilia utilizzare quei finanziamenti, in quel caso ti do la quasi certezza che l?etna e le sue popolazioni non vedranno un euro, magari vedranno fiorire fiumi di cemento (che la lava prima o poi vendicherà o che marciranno sotto la ruggine quando finiranno i fondi, perché se li sarà intascati qualcuno). E non solo?contestualmente, i discendenti e amici di famiglia di personaggi come il tuo omonimo (totuccio contorno, intendo dire) potranno realizzare affari d?oro riempiendo profumatamente le proprie tasche (e quelle dei loro compari).
Ne più né meno ciò che da sempre si verifica, in sicilia come in altre realtà dello stivale, per finanziamenti e contributi a settori come l?industria, l?agricoltura, il terziario, le attività produttive, il turismo, i terremoti, i danni del maltempo, e che si verificherà (dio non voglia) per il ponte di messina?e tu vuoi che non succeda per un parco sull?etna ?
Stai tranquillo che l?assemblea regionale, se approverà nella sua finanziaria quel progetto di cui parli, sarà solo per trarne un business, per garantirsi un serbatoio elettorale, infischiandosene bellamente di distruggere quella splendida oasi naturalistica che ancora oggi è l?etna. Creerà posti di lavoro, ma solo per amici e per gli amici degli amici, che arriveranno lì da ogni dove (in ragione dei voti di scambio), ma potrai star sicuro che quegli abitanti sfigati di linguaglossa, nicolosi, ecc. che oggi si illudono di intravedere un qualsivoglia possibilità di occupazione, continueranno a spopolare i luoghi natii, perché non vedrebbero comunque il becco di un euro, nè una minima possibilità di occupazione.
Tu lo chiamerai pessimismo, ma per me questo è ragionare con realismo. Basta aprire gli occhi.
saluti
biemme