Ennesimo disservizio

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda cuorpiccino » lun apr 11, 2005 10:02 am

Da piccoli, senza cellulare e, quasi, senza telefoni, e, comunque, senza 118, sapere il numero del soccorso rientrava in una prassi di prevenzione. Oggi, forse, ci siamo impigriti anche su questo. Io, sicuramente.
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siloga

Messaggioda troll » lun apr 11, 2005 10:03 am

la domanda l 'ho fatta a siloga ma evidentemente oltre che dire parolacce non sai spiegarti meglio del resto nel tuo lavoro non è che devi spiegare granchè , esegui e riga caro Siloga ( à ricchione !)
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Messaggioda gug » lun apr 11, 2005 13:06 pm

Andrea Orlini ha scritto:... che dire, timidezza :oops:
In realtà vi leggo spesso, ma sia per mancanza di tempo, sia per la personale scarsa considerazione verso le mie idee, tendo a non intervenire molto. Sicuramente la mia mente è un pò bacata.
Oppure il fatto è che tra il lavoro, i tre figli e l'impegno ormai totale per il soccorso fanno sì che il mio tempo dedicato ad arrampicare sia ridotto al lumicino.
Per ironia della sorte sono spessissimo in ambiente ma sempre a far manovre, nodi, soccorsi ma vie, quelle pochine.
E allora mi sento un pò tagliato fuori...



...e invece mi ricordo che i tuoi interventi erano spesso azzeccati e argomentati.
Quindi spero che ti faccia vivo più spesso. :wink:
Ciao
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Zio Vare » lun apr 11, 2005 22:19 pm

cuorpiccino ha scritto:.......passando a soluzioni concrete, se qualcuno si fa male, dobbiamo chiamare direttamente noi il soccorso alpino invece che il 118, per essere sicuri che non arrivi qualche imbranato?

Sei di Roma giusto? Ricordo che un paio di anni fa un ragazzo morì nel Lazio perchè il Soccorso Alpino non era stato allertato dal 118 era arrivato troppo tardi dopo essere stato allertato dall'Aeronautica :?
Se ne parlò su ISM e ne uscì il fatto che il Soccorso Alpino del Lazio rispondeva ad un numero di Cellulare (!) e non faceva capo direttamente al 118.
Questo post potrebbe essere un interessante spunto per una panoramica nazionale a livello di singole regioni, per identificare il "vero" numero di soccorso per allertare il Soccorso Alpino.
In Piemonte vale il 118, idem in Valle d'Aosta.
E da voi?
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Messaggioda alfaomega » lun apr 11, 2005 22:49 pm

Zio Vare ha scritto:il Soccorso Alpino del Lazio rispondeva ad un numero di Cellulare (!)


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Messaggioda Zio Vare » lun apr 11, 2005 23:01 pm

LAZIO 348.6131300

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VALLE D'AOSTA 118
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Messaggioda alfaomega » lun apr 11, 2005 23:14 pm

LAZIO 348.6131300

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Messaggioda dags1972 » lun apr 11, 2005 23:22 pm

alfaomega ha scritto:LAZIO 348.6131300

ABRUZZO 800258239

PIEMONTE 118

VALLE D'AOSTA 118


LIGURIA 118 ?

utile sapere anche queste cose

http://www.itsportmontagna.it/ng/Soccorso.htm

m
tanti saluti e buone salite a tutti
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Messaggioda cuorpiccino » mar apr 12, 2005 9:10 am

alfaomega ha scritto:LAZIO 348.6131300

ABRUZZO 800258239

PIEMONTE 118

VALLE D'AOSTA 118

Aggiungo per il lazio il sito
http://www.soccorsoalpinolazio.it/richsocc.htm
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Messaggioda sideshow-nico » mar apr 12, 2005 9:37 am

Liguria: 118

Meglio chiedere espressamente l'intervento del soccorso alpino...perche', proprio per i casini sopra descritti, la centrale 118 di SP per esempio allerta anche i VVFF.
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Messaggioda Andrea Orlini » mar apr 12, 2005 9:47 am

Per il Friuli Venezia Giulia è il 118.
Poi se volete ci sono tutti i cell delle 9 stazioni, niente di nascosto ma facilmente reperibili sul sito (piuttosto scarno a dir il vero) del cnsa fvg.
Comunque Trieste 335 5965606
C'è anche da dire che in più occasioni sono stato chiamato, a Ts, da persone che avendo il mio numero si sono trovate in difficoltà in montagna, in austria, slovenia, alpi centrali ecc. Sfruttando varie conoscenze e canali giusti sono sempre riuscito ad attivare i soccorsi in breve tempo. Ma questo è un altro discorso.

Giusto che ci siamo, ecco un'altra chicca.
Sabato di due settimane fa. Escursionista che si separa dal gruppo, si perde e cade x una ventina di metri. Gravi le sue condizioni, traumi interni e fratture varie. Per dirla in codice... rosso.
Il suo cell prende a singhiozzo. Tra i vari numeri brevi digitati all'improvviso prende il 117. Risponde la Finanza di Pordenone che si trova a gestire una situazione del tutto nuova.
Questi chiamano i VVF e i Carabinieri dando la notizia di un disperso.
I CC avvisano il soccorso locale, ma x un disperso.
I VVF invece muovono l'elicottero di Mestre (diavolo, ancora lui!)
Però il disperso, pardon, la dispersa non è in grado di dire dove si trova.
Passa un'ora; a un finanziere del centralino viene in mente che la donna gli ha riferito di essere ferita e allora chiama il 118 per sapere come vanno le cose. Il 118 Pordenone cade dalla nuvole perchè non sà nulla.
Viene attivato l'elisoccorso 118 e con un tecnico cnsa partono verso la val cellina. I tasselli si mettono finalmente assieme; imbarcano altri due soccorritori alpini e con cognizione si dirigono verso una zona teatro di frequenti analoghi incidenti. In volo notano l'eli dei VVF che bello bello vola senza sapere cosa e dove cercare. Continua a cercare un disperso ma capirai che facile è cercare una persona dall'alto in mezzo ai boschi.
La donna viene trovata subito dal 118-cnsa; due ore di ritardo le sarebbero state provabilmente fatali.
Nel contempo, dopo quasi due ore, l'eli VVF si mette in contatto con il cnsa chiedendo cosa e dove deve cercare.....
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Messaggioda Andrea Orlini » mar apr 12, 2005 9:49 am

Per il Friuli Venezia Giulia è il 118.
Poi se volete ci sono tutti i cell delle 9 stazioni, niente di nascosto ma facilmente reperibili sul sito (piuttosto scarno a dir il vero) del cnsa fvg.
Comunque Trieste 335 5965606
C'è anche da dire che in più occasioni sono stato chiamato, a Ts, da persone che avendo il mio numero si sono trovate in difficoltà in montagna, in austria, slovenia, alpi centrali ecc. Sfruttando varie conoscenze e canali giusti sono sempre riuscito ad attivare i soccorsi in breve tempo. Ma questo è un altro discorso.

Giusto che ci siamo, ecco un'altra chicca.
Sabato di due settimane fa. Escursionista che si separa dal gruppo, si perde e cade x una ventina di metri. Gravi le sue condizioni, traumi interni e fratture varie. Per dirla in codice... rosso.
Il suo cell prende a singhiozzo. Tra i vari numeri brevi digitati all'improvviso prende il 117. Risponde la Finanza di Pordenone che si trova a gestire una situazione del tutto nuova.
Questi chiamano i VVF e i Carabinieri dando la notizia di un disperso.
I CC avvisano il soccorso locale, ma x un disperso.
I VVF invece muovono l'elicottero di Mestre (diavolo, ancora lui!)
Però il disperso, pardon, la dispersa non è in grado di dire dove si trova.
Passa un'ora; a un finanziere del centralino viene in mente che la donna gli ha riferito di essere ferita e allora chiama il 118 per sapere come vanno le cose. Il 118 Pordenone cade dalla nuvole perchè non sà nulla.
Viene attivato l'elisoccorso 118 e con un tecnico cnsa partono verso la val cellina. I tasselli si mettono finalmente assieme; imbarcano altri due soccorritori alpini e con cognizione si dirigono verso una zona teatro di frequenti analoghi incidenti. In volo notano l'eli dei VVF che bello bello vola senza sapere cosa e dove cercare. Continua a cercare un disperso ma capirai che facile è cercare una persona dall'alto in mezzo ai boschi.
La donna viene trovata subito dal 118-cnsa; due ore di ritardo le sarebbero state provabilmente fatali.
Nel contempo, dopo quasi due ore, l'eli VVF si mette in contatto con il cnsa chiedendo cosa e dove deve cercare.....

Penso che prima o poi scriverò un libro di memorie; riempirei decine di pagine solo x fatti accaduti nella mia provincia
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Messaggioda yena » mer apr 13, 2005 16:26 pm

lombardia?
Leggi i miei articoli sulla patologia arrampicatoria www.patologia-arrampicatoria.it
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Messaggioda bicius » mer apr 13, 2005 18:27 pm

Rimango esterefatto x quello che è successo, ma mi lascia + perplesso il fatto che la persona infortunata non abbia segnalato a nessuno l'accaduto. :?: :?:
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Messaggioda trivi » mer apr 13, 2005 19:10 pm

Scusate ma ho capito poco... Se chiamo il 118 faccio bene?
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda Andrea Orlini » mer apr 13, 2005 19:31 pm

trivi ha scritto:Scusate ma ho capito poco... Se chiamo il 118 faccio bene?

Se non hai un n° del cnsas, direi che non hai scelta, anzi aggiungo di non fare altri numeri brevi, aumenti solo la confusione.

A scanso di equivoci, e per dare il giusto onore a chi lavora in queste strutture, vorrei però aggiungere che vi sono delle zone in cui il servizio 118-cnsa funziona molto bene.

In altre meno... :(

ps. x Yena: Trieste si trova in friuli venezia giulia
bye
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Messaggioda trivi » mer apr 13, 2005 19:40 pm

Andrea Orlini ha scritto:
trivi ha scritto:Scusate ma ho capito poco... Se chiamo il 118 faccio bene?

Se non hai un n° del cnsas, direi che non hai scelta, anzi aggiungo di non fare altri numeri brevi, aumenti solo la confusione.

A scanso di equivoci, e per dare il giusto onore a chi lavora in queste strutture, vorrei però aggiungere che vi sono delle zone in cui il servizio 118-cnsa funziona molto bene.

In altre meno... :(

ps. x Yena: Trieste si trova in friuli venezia giulia
bye

Ti rompo ancora... E questi numeri del cnsas dove posso treovarli? Nei rifugi?
Grazie :wink:
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Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda Andrea Orlini » mer apr 13, 2005 19:56 pm

trivi ha scritto:Ti rompo ancora... E questi numeri del cnsas dove posso treovarli? Nei rifugi?
Grazie :wink:

Sì, ma anche sulla rete, basta che digiti soccorso alpino e ti verranno fuori numerosi siti delle varie delegazioni. Il problema è che ce ne sono molti.
Poi, una piccola cattiveria... se hai un amico-conoscente del cnsa tieni in memoria il suo numero, può tornare sempre utile.
Se un mio amico si trova in difficoltà che ne sò... in val malenco, da TS riesco comunque ad attivare il soccorso appropriato, anche se non conosco nessuno di quella stazione.
stammi bene
andrtea
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Messaggioda Baffo » gio mag 05, 2005 11:20 am

ciao a tutti, visto l'argomento del topic ho sentito la necessità di iscrivermi e rispondere, sono anch'io un volontario CNSAS dell' EmRom e come gli altri avrei tante cose da scrivere.

Figuratevi che da noi addirittura il 118 a volte non ci chiama neppure!
Per quello che riguarda i VVF, adesso i nostri (PC), hanno stipulato una convenzione con l'elicottero di Genova e lo chiamano per qualsiasi cosa(tenete conto che su tutto il territorio regionale è attivo un servizio di elisoccorso con BK117 con un tecnico del SoccAlpino sempre a bordo). Io dico: ma questa gente è bravissima, fa un lavoro che penso sia difficile e importantissimo, sanno risovere situazioni dal gattino sull'albero all'emergenza nucleare, in Italia c'è il CNSAS che è un corpo nazionale addestrato a risolvere interventi in montagna e ambiente ostile(e che la legge riconosce come unico ente autorizzato a farlo!!), che bisogno ci può essere stato per fondare i vari gruppi SAF (SpeleoAlpinoFluviale)?!?!?!?

mi rammarica leggere che la situazione è uguale in tutto il paese, pensavo fosse ristretta a poche zone.
Se si parla poi di addestramento e preparazione dei VVF, vorrei citare un solo episodio: qualche anno fa sul crinale ERom-Tosc cadde un aereo da turismo, l'intervento di ricerca si protrasse a lungo e quando i feriti vennero trovati e stabilizzati x il trasporto era notte. Del recupero se ne occupava un eli militare che eseguiva un verricello notturno con visori ad infrarossi: tutti i volontari CNSAS con le frontali spente o puntate a terra, un Pompiere invece pensò bene di accendere un motofaro e puntarlo in alto per seguire la verricellata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
risultato: grave rischio di incidente e di vita per tutto l'equipaggio dell'eli e i feriti soccorsi, un tecnico verricellista con probabilmente le retine bruciate e una denuncia per imperizia.

questo è forse il più eclatante in ER, ma gli episodi sono tanti!

In EMILA ROMAGNA il soccorso alpino risponde al num verde
800-848088
oppure mi accodo al consiglio già dato: 118 e chiedete espressamente l'intervento del Soccorso Alpino

http://www.saer.org/italia/home_ita.html


ciao a tutti
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Messaggioda Zio Vare » gio mag 05, 2005 12:40 pm

Baffo ha scritto:che bisogno ci può essere stato per fondare i vari gruppi SAF (SpeleoAlpinoFluviale)?!?!?!?

ce n'è bisogno eccome, visto che la corda ti puoi calare da un edificio, puoi calare una barella da un balcone, con l'elicottero puoi portare il gruppo di taglio molto velocemente laddove un mezzo su gomma ci metterebbe molto più tempo, con le corde ed il gommone puoi intervenire in ambiente acquatico etc. etc. etc.
Non è scritto da nessuna parte che i nuclei SAF debbano intervenire in sostituzione del Soccorso Alpino.
Non capisco che fastidio ti debba dare se più di una entità preposta al Soccorso utilizzano tecniche di derivaziona alpinistica (ma non solo). Che è? Il solito inno al campanilismo per cui in Italia siamo maestri? Poi se un Vigile del Fuoco ha puntato il aria il faro ha fatto una cazzata e di conseguenza tutti i Vigili del Fuoco sono dei cazzoni. Il Soccorso Alpino non sbaglia mai?
Secondo me questi sono discorsi che lasciano il tempo che trovano.
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