L'alpinismo e certe guide alpine

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda cuorpiccino » mar gen 18, 2005 14:21 pm

Per quanto ci sono sicuramente guide bravissime e guide non brave (così come per gli istruttori del CAI), devo dire per onestà (a intruder) che ritengo l'eliski una pratica "del c***o" che andrebbe abolita. Ma è un parere personale.
Per il resto sostenere che (roberto) "Le guide sono professionisti, vanno in montagna per denaro" mi pare un'emerita stronzata. Michelangelo era un professionista, così Leonardo, Mozart, tutti gli architetti che conosci, Van Gog c'ha provato ma è morto povero. Etcetera. Non si può proprio dire che una guida, in quanto professionista, sia una persona che "va in montagna per denaro". Magari lo fà per passione e, di quella passione, cerca di vivere!
P.S. Mai conosciute guide arricchite con il mestiere di guida.
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Messaggioda Roberto » mar gen 18, 2005 14:47 pm

cuorpiccino ha scritto:Per quanto ci sono sicuramente guide bravissime e guide non brave (così come per gli istruttori del CAI), devo dire per onestà (a intruder) che ritengo l'eliski una pratica "del c***o" che andrebbe abolita. Ma è un parere personale.
Per il resto sostenere che (roberto) "Le guide sono professionisti, vanno in montagna per denaro" mi pare un'emerita stronzata. Michelangelo era un professionista, così Leonardo, Mozart, tutti gli architetti che conosci, Van Gog c'ha provato ma è morto povero. Etcetera. Non si può proprio dire che una guida, in quanto professionista, sia una persona che "va in montagna per denaro". Magari lo fà per passione e, di quella passione, cerca di vivere!
P.S. Mai conosciute guide arricchite con il mestiere di guida.
Ma che c***o (visto che lo dici tu) di paragoni fai? Quelli sono artisti, vivevano per l'arte e cercavano di farle anche un sostentamento. Chi fa la guida, lo fa si per amore della montagna o di qualche sua disciplina (e neppure sempre), ma dopo un po che esercita, quasi immancabilmente, si sente defraudata della passione, costretto a decidere se continuare a lavorare come guida vera (portare clienti su via che ha straripetuto e che non gli danno più nessuna emozione e fare corsi) o farlo tornare a fare l'alpinista libero.
Con questo non voglio dire che le guide sono tutti mercenari, che vanno in montagna solo per denaro, la mia era una frase ad effetto, tanto per far capire che il mestiere di guida è prima di tutto un mestiere (mentre Beetoven era prima di tutto un artista), che non credo che una guida provi tanta soddisfazione a ripetere per la centesima volta l'Ottoz alla Piramid de Tacul :wink:
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Messaggioda yinyang » mar gen 18, 2005 15:04 pm

Roberto ha scritto:
cuorpiccino ha scritto:Per quanto ci sono sicuramente guide bravissime e guide non brave (così come per gli istruttori del CAI), devo dire per onestà (a intruder) che ritengo l'eliski una pratica "del c***o" che andrebbe abolita. Ma è un parere personale.
Per il resto sostenere che (roberto) "Le guide sono professionisti, vanno in montagna per denaro" mi pare un'emerita stronzata. Michelangelo era un professionista, così Leonardo, Mozart, tutti gli architetti che conosci, Van Gog c'ha provato ma è morto povero. Etcetera. Non si può proprio dire che una guida, in quanto professionista, sia una persona che "va in montagna per denaro". Magari lo fà per passione e, di quella passione, cerca di vivere!
P.S. Mai conosciute guide arricchite con il mestiere di guida.
Ma che c***o (visto che lo dici tu) di paragoni fai? Quelli sono artisti, vivevano per l'arte e cercavano di farle anche un sostentamento. Chi fa la guida, lo fa si per amore della montagna o di qualche sua disciplina (e neppure sempre), ma dopo un po che esercita, quasi immancabilmente, si sente defraudata della passione, costretto a decidere se continuare a lavorare come guida vera (portare clienti su via che ha straripetuto e che non gli danno più nessuna emozione e fare corsi) o farlo tornare a fare l'alpinista libero.
Con questo non voglio dire che le guide sono tutti mercenari, che vanno in montagna solo per denaro, la mia era una frase ad effetto, tanto per far capire che il mestiere di guida è prima di tutto un mestiere (mentre Beetoven era prima di tutto un artista), che non credo che una guida provi tanta soddisfazione a ripetere per la centesima volta l'Ottoz alla Piramid de Tacul :wink:


io sono d'accordo con cuorpiccino, il "mestiere" dell'artista è da sempre molto meno romantico di come lo si dipinge

la monnalisa a quanto ne so non è frutto di improvvisa ispirazione artistica, è uno dei tanti ritratti (=nuova via aperta con un cliente esperto?) commissionati da facoltosi signorotti
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Messaggioda cuorpiccino » mar gen 18, 2005 15:58 pm

Anche io ero provocatorio, ma quanti artisti e architetti iniziano per arte, e poi vendono fumo? Chi era, Rossini (musicista) che riprendeva pezzi pari pari (sempre suoi) e li usava per altre opere? Michelangelo, se non lo pagava il papa, non è che la cappella sistina la disegnava in cucina! Il problema non è solo la passione, ma anche la preparazione e l'onestà nel fare il proprio mestiere. E ci può essere più passione in una Guida che in un Istruttore CAI.
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Messaggioda Roberto » mar gen 18, 2005 16:19 pm

yinyang ha scritto:io sono d'accordo con cuorpiccino, il "mestiere" dell'artista è da sempre molto meno romantico di come lo si dipinge

la monnalisa a quanto ne so non è frutto di improvvisa ispirazione artistica, è uno dei tanti ritratti (=nuova via aperta con un cliente esperto?) commissionati da facoltosi signorotti
"Monnalisa" o "Gioconda", è un nome dato dai posteri all'opera di Leonardo, non si sa chi fosse e ci sono buone possibilità che sia un autoritratto, in parte ideale.

Posso essere daccordo che gli artisti a volte fanno opere senza passione, solo su commissione, ma restano artisti, grandi o minori, che riescono a dare ad un'opera su ordinazione, una valenza d'arte, è anche questo essere artisti. Come l'architetto che progetta un auditorium, lo fa su commissione di un ente, ma non per questo, se bravo, non tira fuori un opera d'arte.
Una guida alpina prende la "patacca" o per passione, con l'ideale di "vivere di montagna", o per tradizione familiare o di località (vocazione della zona turistica).
Nel primo caso, la "passione" e l'idea di "vivere di mantagna", presto si appassirà, scontrandosi con una professione molto meno appassionante di quello che sembra e la guida si ritroverà a fare un mestiere come un altro, forse piacevole, perché intervallato da uscite personali o con clienti danarosi desiderosi di salite impegnative, forse noioso.
Chiudo ripetendo che non si può fare di "tutta un erba un fascio", ma che la guida è un mestiere.
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Messaggioda yinyang » mar gen 18, 2005 16:39 pm

Roberto ha scritto:ma che la guida è un mestiere.


come l'architetto, però lui si che è un artista 8O
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Messaggioda piccolo » mar gen 18, 2005 16:48 pm

Roberto ha scritto:Ma che c***o (visto che lo dici tu) di paragoni fai? Quelli sono artisti, vivevano per l'arte e cercavano di farle anche un sostentamento. Chi fa la guida, lo fa si per amore della montagna o di qualche sua disciplina (e neppure sempre), ma dopo un po che esercita, quasi immancabilmente, si sente defraudata della passione, costretto a decidere se continuare a lavorare come guida vera (portare clienti su via che ha straripetuto e che non gli danno più nessuna emozione e fare corsi) o farlo tornare a fare l'alpinista libero.
Con questo non voglio dire che le guide sono tutti mercenari, che vanno in montagna solo per denaro, la mia era una frase ad effetto, tanto per far capire che il mestiere di guida è prima di tutto un mestiere (mentre Beetoven era prima di tutto un artista), che non credo che una guida provi tanta soddisfazione a ripetere per la centesima volta l'Ottoz alla Piramid de Tacul :wink:

Cosa ne sai tu del mestiere di guida , lo sei forse tu?, In caso questo , queste sono le tue conclusioni dopo anni di carriera ?.
Sei così sicuro che una guida non prova emozioni dopo la 400 volta che porta clienti sulla ottoz , pensi che le soddisfazioni per una guida siano solo legate alla montagna e a quello che ti da, non pensi che per una guida le soddisfazioni possano arrivare anche dalle persone che accompagnano. Come fai a dire che dopo un pò che una guida fa il mestiere viene defraudata della sua passione , io vedo guide che hanno tantissima passione , che oltre che per lavoro vanno in montagna e ci vanno per pura passione anche dopo una giornata di lavoro. Ho visto guide d'estate in piena stagione lavorativa , approfittare di una giornata di buco per andare ad arrampicare e questo a chamonix dove la guida è un pò un operaio del sistema.
Con quali guide hai parlato per giungere a queste conclusioni. E' evidente che non conossci l'ambiente delle guide per parlare così, non sai che il lavoro delle guide non è per tutte uguale, non sai che l'accompagnamento è solo uno degli aspetti del mestiere , non sai che molti lavorano nelle scuole con i bambini , altri in centri sociali con handicappati , altri con il recupero di persone difficili.
Sinceramente non capisco questo tuo accanimento contro questa categoria, perchè non hai lo stesso atteggiamento verso la categoria degli archietetti, che costruiscono al di sotto del vesuvio o su terreni non edificabili ,solo per guadagnare soldi sul progetto, sono dei grandi mercenari anche loro e non degli artisti, sono quindi anche loro una categoria da deprecare?.
Penso che prima di attaccare una categoria di persone occorre pensare, e riflettere.Ti consiglio di frequentare qualche guida , così forse puoi conoscerle meglio e forse imparare qualcosa in più anche sulla montagna
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Messaggioda piccolo » mar gen 18, 2005 16:48 pm

Roberto ha scritto:Ma che c***o (visto che lo dici tu) di paragoni fai? Quelli sono artisti, vivevano per l'arte e cercavano di farle anche un sostentamento. Chi fa la guida, lo fa si per amore della montagna o di qualche sua disciplina (e neppure sempre), ma dopo un po che esercita, quasi immancabilmente, si sente defraudata della passione, costretto a decidere se continuare a lavorare come guida vera (portare clienti su via che ha straripetuto e che non gli danno più nessuna emozione e fare corsi) o farlo tornare a fare l'alpinista libero.
Con questo non voglio dire che le guide sono tutti mercenari, che vanno in montagna solo per denaro, la mia era una frase ad effetto, tanto per far capire che il mestiere di guida è prima di tutto un mestiere (mentre Beetoven era prima di tutto un artista), che non credo che una guida provi tanta soddisfazione a ripetere per la centesima volta l'Ottoz alla Piramid de Tacul :wink:

Cosa ne sai tu del mestiere di guida , lo sei forse tu?, In caso questo , queste sono le tue conclusioni dopo anni di carriera ?.
Sei così sicuro che una guida non prova emozioni dopo la 400 volta che porta clienti sulla ottoz , pensi che le soddisfazioni per una guida siano solo legate alla montagna e a quello che ti da, non pensi che per una guida le soddisfazioni possano arrivare anche dalle persone che accompagnano. Come fai a dire che dopo un pò che una guida fa il mestiere viene defraudata della sua passione , io vedo guide che hanno tantissima passione , che oltre che per lavoro vanno in montagna e ci vanno per pura passione anche dopo una giornata di lavoro. Ho visto guide d'estate in piena stagione lavorativa , approfittare di una giornata di buco per andare ad arrampicare e questo a chamonix dove la guida è un pò un operaio del sistema.
Con quali guide hai parlato per giungere a queste conclusioni. E' evidente che non conossci l'ambiente delle guide per parlare così, non sai che il lavoro delle guide non è per tutte uguale, non sai che l'accompagnamento è solo uno degli aspetti del mestiere , non sai che molti lavorano nelle scuole con i bambini , altri in centri sociali con handicappati , altri con il recupero di persone difficili.
Sinceramente non capisco questo tuo accanimento contro questa categoria, perchè non hai lo stesso atteggiamento verso la categoria degli archietetti, che costruiscono al di sotto del vesuvio o su terreni non edificabili ,solo per guadagnare soldi sul progetto, sono dei grandi mercenari anche loro e non degli artisti, sono quindi anche loro una categoria da deprecare?.
Penso che prima di attaccare una categoria di persone occorre pensare, e riflettere.Ti consiglio di frequentare qualche guida , così forse puoi conoscerle meglio e forse imparare qualcosa in più anche sulla montagna
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Messaggioda piccolo » mar gen 18, 2005 16:49 pm

Roberto ha scritto:Ma che c***o (visto che lo dici tu) di paragoni fai? Quelli sono artisti, vivevano per l'arte e cercavano di farle anche un sostentamento. Chi fa la guida, lo fa si per amore della montagna o di qualche sua disciplina (e neppure sempre), ma dopo un po che esercita, quasi immancabilmente, si sente defraudata della passione, costretto a decidere se continuare a lavorare come guida vera (portare clienti su via che ha straripetuto e che non gli danno più nessuna emozione e fare corsi) o farlo tornare a fare l'alpinista libero.
Con questo non voglio dire che le guide sono tutti mercenari, che vanno in montagna solo per denaro, la mia era una frase ad effetto, tanto per far capire che il mestiere di guida è prima di tutto un mestiere (mentre Beetoven era prima di tutto un artista), che non credo che una guida provi tanta soddisfazione a ripetere per la centesima volta l'Ottoz alla Piramid de Tacul :wink:

Cosa ne sai tu del mestiere di guida , lo sei forse tu?, In caso questo , queste sono le tue conclusioni dopo anni di carriera ?.
Sei così sicuro che una guida non prova emozioni dopo la 400 volta che porta clienti sulla ottoz , pensi che le soddisfazioni per una guida siano solo legate alla montagna e a quello che ti da, non pensi che per una guida le soddisfazioni possano arrivare anche dalle persone che accompagnano. Come fai a dire che dopo un pò che una guida fa il mestiere viene defraudata della sua passione , io vedo guide che hanno tantissima passione , che oltre che per lavoro vanno in montagna e ci vanno per pura passione anche dopo una giornata di lavoro. Ho visto guide d'estate in piena stagione lavorativa , approfittare di una giornata di buco per andare ad arrampicare e questo a chamonix dove la guida è un pò un operaio del sistema.
Con quali guide hai parlato per giungere a queste conclusioni. E' evidente che non conossci l'ambiente delle guide per parlare così, non sai che il lavoro delle guide non è per tutte uguale, non sai che l'accompagnamento è solo uno degli aspetti del mestiere , non sai che molti lavorano nelle scuole con i bambini , altri in centri sociali con handicappati , altri con il recupero di persone difficili.
Sinceramente non capisco questo tuo accanimento contro questa categoria, perchè non hai lo stesso atteggiamento verso la categoria degli archietetti, che costruiscono al di sotto del vesuvio o su terreni non edificabili ,solo per guadagnare soldi sul progetto, sono dei grandi mercenari anche loro e non degli artisti, sono quindi anche loro una categoria da deprecare?.
Penso che prima di attaccare una categoria di persone occorre pensare, e riflettere.Ti consiglio di frequentare qualche guida , così forse puoi conoscerle meglio e forse imparare qualcosa in più anche sulla montagna
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Messaggioda DDT » mar gen 18, 2005 17:09 pm

Può essere che qualche volta l'invidia ci porti a criticare chi campa facendo un lavoro che piacerebbe fare a noi.....
E' vero, non si può fare di tutta l'erba un fascio in nessuna categoria, del resto neanche la categoria degli artisti è così "pura", basta vedere cosa ci propinano certi sedicenti musicisti solo per fare qualche soldino.
Però è anche vero che mi sembra giusto denunciare chi esagera nella mercificazione dell'attività montana, e se quà non si parla di architetti è perchè in un forum di montagna è più consona una discussione sulle guide alpine.
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Messaggioda Roberto » mar gen 18, 2005 17:38 pm

Ma che sono le guide? Una casta? 8O
Non si può dire che fanno un lavoro, che sono professionisti e che, come tutte le professioni, spesso ne ricavano delusione rispetto alle aspettative, che subito si è trattati come degli stupidi, addirittura invidiosi... e di che? Io non sono assolutamente invidioso del mestiere guida, non mi è mai interessato e rispetto chi lo fa, ma permettetemi di dire la mia.
Frequento la montagna e chi ci va, da quando ero ragazzino e ho conosciuto tante guide (sono amico con alcune), tutta gente in gamba che fa il suo lavoro con professionalita, ma questo non vuol dire che sono tutti soddisfatti.
Che ho detto di tanto scandaloso?
Ho risposto a Cuorpiccino che paragonava le guide ad un artista, dicendo che mi sembra improprio... è un'aresia?
Ho sempre concluso i miei post con l'apprezzamento per la categoria, forse non è sufficente?

Chissà perché, quando si parla di guide si va sempre a finire con discussioni animate?
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Messaggioda intruder » mar gen 18, 2005 18:04 pm

Roberto ha scritto:Ma che sono le guide? Una casta? 8O
Non si può dire che fanno un lavoro, che sono professionisti e che, come tutte le professioni, spesso ne ricavano delusione rispetto alle aspettative, che subito si è trattati come degli stupidi, addirittura invidiosi... e di che? Io non sono assolutamente invidioso del mestiere guida, non mi è mai interessato e rispetto chi lo fa, ma permettetemi di dire la mia.
Frequento la montagna e chi ci va, da quando ero ragazzino e ho conosciuto tante guide (sono amico con alcune), tutta gente in gamba che fa il suo lavoro con professionalita, ma questo non vuol dire che sono tutti soddisfatti.
Che ho detto di tanto scandaloso?
Ho risposto a Cuorpiccino che paragonava le guide ad un artista, dicendo che mi sembra improprio... è un'aresia?
Ho sempre concluso i miei post con l'apprezzamento per la categoria, forse non è sufficente?

Chissà perché, quando si parla di guide si va sempre a finire con discussioni animate?


Maddai che ti hanno segato alle selezioni e non vuoi dirlo al forum!!!
Confessa sommo accademico!

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Messaggioda cuorpiccino » mar gen 18, 2005 18:18 pm

Allaora tornando all'inizio, il problema non sono le guide che portano il ministro sul bernina. Quelli devono mangiare, spero che si siano fatti pagare bene. Anzi un occasione così non la perdi di certo. Il problema è il ministro che, se fosse anche solo per l'1% alpinista, andrebbe a piedi, in incognito e starebbe zitto (magari pure pagando due guide perché non si sa mai).
Ma ciò non vuol dire che le guide debbano per forza essere prive di passione per la montagna, anche andando sul bernina a piedi per la 400 volta o portandoci il ministro con l'elicottero.
O no? 8O
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Messaggioda julius » mar gen 18, 2005 18:29 pm

Al signor "Intruder" dico,molto telegraficamente che:

1) non sono un "uomo d'onore" (con questo termine,nel gergo, si designano i mafiosi)
2) non uso funivie
3) l'Italia è l'unico paese alpino a non aver ancora regolamentato per legge l'uso dell'elicottero in montagna per scopi turistici (a eccezione delle province autonome di Bolzano e Trento)
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Messaggioda intruder » mar gen 18, 2005 18:42 pm

cuorpiccino ha scritto:Allaora tornando all'inizio, il problema non sono le guide che portano il ministro sul bernina. Quelli devono mangiare, spero che si siano fatti pagare bene. Anzi un occasione così non la perdi di certo. Il problema è il ministro che, se fosse anche solo per l'1% alpinista, andrebbe a piedi, in incognito e starebbe zitto (magari pure pagando due guide perché non si sa mai).
Ma ciò non vuol dire che le guide debbano per forza essere prive di passione per la montagna, anche andando sul bernina a piedi per la 400 volta o portandoci il ministro con l'elicottero.
O no? 8O


Mah, secondo me state lì a menarla quando la situazione è ben più chiara delle vostre delucubrazioni mentali.

A) Le guide che hanno accompagnato Allemanno mi pare siano tutti componenti della spedizione nazionale del K2 della scorsa estate di cui Allemanno era capospedizione onorario. (PS evidentemente Roberto doveva attaccare un tale Forcatura di ambiente romano).
B) Per questo le guide non hanno avuto gli incubi notturni per decidere o no se fare i puristi e non offendere la professione, nella quale anyway rientrano almeno un buon 40% di guide che usano il volatile meccanizzato per le loro attività (spedizioni, eliski e elialpinismo come voi lo chiamate).
C) Allemanno il Bernina probabilmente se lo fa anche a piedi come molti voi paralitici che vivete davanti a sta minkia di forum, non serve essere Superman.
D) Mi pare che il comunicato parli chiaro, il problema fondamentale era il tempo limitato (il caro ministro doveva essere presente ad una gara di sci a Santa Caterina o sbaglio?) e questo fatto del "tempo limitato" è anche la ragione per cui moltissimi clienti di guide alpine, non solo quelli più danarosi (un elicotterata risparmia la mezza pensione dei rifugi, molto cara come sempre dite e quasi equivalente al costo del posto in elicottero, e dona la certezza che si parte solo con il bel tempo).
E) E' proprio vero che gli amanti della montagna vedono solo ed unicamente il marcio in tutto.

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Messaggioda Roberto » mar gen 18, 2005 19:13 pm

intruder ha scritto:...
(PS evidentemente Roberto doveva attaccare un tale Forcatura di ambiente romano).
...

Ti diverti a provocare 8)
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Messaggioda intruder » mar gen 18, 2005 20:22 pm

Roberto ha scritto:
intruder ha scritto:...
(PS evidentemente Roberto doveva attaccare un tale Forcatura di ambiente romano).
...

Ti diverti a provocare 8)


Del resto sono un intruso...

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Messaggioda Roberto » mar gen 18, 2005 20:25 pm

intruder ha scritto:
Roberto ha scritto:
intruder ha scritto:...
(PS evidentemente Roberto doveva attaccare un tale Forcatura di ambiente romano).
...

Ti diverti a provocare 8)


Del resto sono un intruso...

Intruder
C'era un film di fantascienza americano, con questo titolo, non era niente male.
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Messaggioda beppe » mar gen 18, 2005 22:03 pm

IL ministro sul bernina , ecco perchè nevica finalmente qualcheduno che si eleva oltre la massa di poveretti che popola l'Italia, per le guide chè dire, hanno fatto il loro lavoro, semmai criticherei colui che si affida all'elicottero e a 3 guide x salire il bernina, le palle non si comprano, bisogna guadagnarsele .
A quel punto era meglio farsi calare in vetta e buonanotte.
Ciao Beppe
Colui che ha salito 2 volte il ghiacciaio fino al rif. ma che non ha ancora fatto il bernina aspetto che mi si ingrossano così tanto da trasvormarsi in mongolfiere così da superare gli ultimi 400 mt.
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Messaggioda Zio Vare » mar gen 18, 2005 22:21 pm

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TSK TSK!!!!
SIETE TUTTI INVIDIOSI!!


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Anche voi vi fareste portare su con l'elicottero con (minimo) 20.000 euro al mese di stipendio! Immagine
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