Il carcere per chi, provoca una valanga con vittime.

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda lepronte » gio feb 25, 2010 21:36 pm

benedetto ha scritto:Con questo avviso un esperto può andare in giro, un turista è meglio che stia a casa.


A quanto mi risulta ne' la legge ne' le valanghe fanno distinzione tra esperti e turisti...
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Messaggioda lepronte » gio feb 25, 2010 21:58 pm

Vorrei proporre un paio di considerazioni: innanzitutto se c'è pericolo "reale e concreto" come dice la proposta di legge, chi ci va coscientemente sa già il rischio che corre. non diversamente da uno che affronta una parete con protezioni cattive: vietiamo di andare sin parete dove la roccia è cattiva o dove non si riescono a mettere i dadi? Chi invece non si informa sui pericoli non credo che si informi sui divieti.

Secondo: sport come il motociclismo e la boxe fanno un sacco di morti. Vietiamo di andare in moto sulle strade con troppe curve o se il fondo è bagnato? Per non parlare delle varie attività in mare, compreso il bagno davanti alla spiaggia. Mettiamo una multa a tutti quelli che vanno alla spiaggia libera e non agli stabilimenti? Arrestiamo tutti quelli che lasciano che i bambini facciano il bagno senza nessuna misura di sicurezza? E tenete presente che ci sono migliaia di morti ogni anno.
Guardacaso però si tratta di categorie e numeri che farebbero perdere troppi voti, se li si andasse a colpire. Quindi meglio glissare. contro chi va in montagna invece giù con la campagna mediatica.

Comunque il senato ha emesso il seguente comunicato:

In sede infine di votazione degli emendamenti accantonati nel corso dell'esame, sono risultati approvati un articolo aggiuntivo dopo l'articolo 5 recante disposizioni concernenti l'attività del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Club Alpino Italiano (ogni intervento in tema di sicurezza delle attività sciistiche fuori pista sono state rinviate ad un apposito futuro provvedimento), nonché due emendamenti all'articolo 13.


Come dire che se ne riparla un'altra volta. Con buona pace di Bertolaso.
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Messaggioda gug » ven feb 26, 2010 13:31 pm

lepronte ha scritto:Vorrei proporre un paio di considerazioni: innanzitutto se c'è pericolo "reale e concreto" come dice la proposta di legge, chi ci va coscientemente sa già il rischio che corre. non diversamente da uno che affronta una parete con protezioni cattive: vietiamo di andare sin parete dove la roccia è cattiva o dove non si riescono a mettere i dadi? Chi invece non si informa sui pericoli non credo che si informi sui divieti.


Non sono d'accordo: io penso che ci sia un'enorme differenza fra i pericoli oggettivi e quelli soggettivi. Le protezioni scarse sono fattori soggettivi: se uno ha un livello molto più alto delle difficoltà che affronta le protezioni diventano secondarie; le valanghe sono invece fra i più classici dei pericoli oggettivi, in cui l'unica cosa da fare è tenersi alla larga e non c'è livello che tenga.
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Messaggioda lepronte » lun mar 08, 2010 1:33 am

gug ha scritto:
lepronte ha scritto:


Non sono d'accordo: io penso che ci sia un'enorme differenza fra i pericoli oggettivi e quelli soggettivi. Le protezioni scarse sono fattori soggettivi: se uno ha un livello molto più alto delle difficoltà che affronta le protezioni diventano secondarie; le valanghe sono invece fra i più classici dei pericoli oggettivi, in cui l'unica cosa da fare è tenersi alla larga e non c'è livello che tenga.


La roccia friabile è considerata un classico pericolo oggettivo... se si stacca un appiglio, se cade in testa un sasso o se il chiodo esce perché la roccia si sbriciola puoi avere tutto il livello che ti pare. Ripeto: vietiamo di andare sulle pareti dove la roccia è cattiva?
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Messaggioda gug » lun mar 08, 2010 11:15 am

lepronte ha scritto:
gug ha scritto:
lepronte ha scritto:


Non sono d'accordo: io penso che ci sia un'enorme differenza fra i pericoli oggettivi e quelli soggettivi. Le protezioni scarse sono fattori soggettivi: se uno ha un livello molto più alto delle difficoltà che affronta le protezioni diventano secondarie; le valanghe sono invece fra i più classici dei pericoli oggettivi, in cui l'unica cosa da fare è tenersi alla larga e non c'è livello che tenga.


La roccia friabile è considerata un classico pericolo oggettivo... se si stacca un appiglio, se cade in testa un sasso o se il chiodo esce perché la roccia si sbriciola puoi avere tutto il livello che ti pare. Ripeto: vietiamo di andare sulle pareti dove la roccia è cattiva?


così il paragone è corretto, ma le implicazioni nei due casi sono diversissime: per arrampicare non e' indispensabile andare su roccia friabile e anzi di solito avviene il contrario, mentre per sciare bisogna per forza fare i conti col rischio valanghe
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