benedetto ha scritto:Con questo avviso un esperto può andare in giro, un turista è meglio che stia a casa.
A quanto mi risulta ne' la legge ne' le valanghe fanno distinzione tra esperti e turisti...
da lepronte » gio feb 25, 2010 21:36 pm
benedetto ha scritto:Con questo avviso un esperto può andare in giro, un turista è meglio che stia a casa.
da lepronte » gio feb 25, 2010 21:58 pm
In sede infine di votazione degli emendamenti accantonati nel corso dell'esame, sono risultati approvati un articolo aggiuntivo dopo l'articolo 5 recante disposizioni concernenti l'attività del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Club Alpino Italiano (ogni intervento in tema di sicurezza delle attività sciistiche fuori pista sono state rinviate ad un apposito futuro provvedimento), nonché due emendamenti all'articolo 13.
da gug » ven feb 26, 2010 13:31 pm
lepronte ha scritto:Vorrei proporre un paio di considerazioni: innanzitutto se c'è pericolo "reale e concreto" come dice la proposta di legge, chi ci va coscientemente sa già il rischio che corre. non diversamente da uno che affronta una parete con protezioni cattive: vietiamo di andare sin parete dove la roccia è cattiva o dove non si riescono a mettere i dadi? Chi invece non si informa sui pericoli non credo che si informi sui divieti.
da lepronte » lun mar 08, 2010 1:33 am
gug ha scritto:lepronte ha scritto:
Non sono d'accordo: io penso che ci sia un'enorme differenza fra i pericoli oggettivi e quelli soggettivi. Le protezioni scarse sono fattori soggettivi: se uno ha un livello molto più alto delle difficoltà che affronta le protezioni diventano secondarie; le valanghe sono invece fra i più classici dei pericoli oggettivi, in cui l'unica cosa da fare è tenersi alla larga e non c'è livello che tenga.
da gug » lun mar 08, 2010 11:15 am
lepronte ha scritto:gug ha scritto:lepronte ha scritto:
Non sono d'accordo: io penso che ci sia un'enorme differenza fra i pericoli oggettivi e quelli soggettivi. Le protezioni scarse sono fattori soggettivi: se uno ha un livello molto più alto delle difficoltà che affronta le protezioni diventano secondarie; le valanghe sono invece fra i più classici dei pericoli oggettivi, in cui l'unica cosa da fare è tenersi alla larga e non c'è livello che tenga.
La roccia friabile è considerata un classico pericolo oggettivo... se si stacca un appiglio, se cade in testa un sasso o se il chiodo esce perché la roccia si sbriciola puoi avere tutto il livello che ti pare. Ripeto: vietiamo di andare sulle pareti dove la roccia è cattiva?
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