un appunto.
mancano i predatori?
si, ma è solo parte del problema.
è proprio la piramide alimentare ad essere divenuta "irregolare".
a prescindere dalla caccia per sè stessa, i predatori sono stati eliminati a suo tempo per ragioni economiche (sopravvivenza) e sociali (paure ancestrali, ignoranza...).
proviamo ad osservare oggidì le posizioni di chi in trentino è contario alla politica atta a favorire la presenza dell'orso...
a parte sspp particolari, la principale causa di squilibrio è data dalle modificazioni ambientali che determinano diminuzione di certe sspp ed aumento abnorme, talvolta dannoso, di altre.
cerchiamo d'essere pragmatici.
a prescindere del nostro essere a favore o contrari alla caccia, osserviamo e diamo il giusto peso alle diverse attività.
mi spiego
a prescindere dal fatto che piaccia o meno, la caccia al cervo in zona alpi su popolazioni teoricamente assestate, ma in realtà ancora in aumento è compatibile?
si
se il cervo non è contenuto un po' dalla caccia, la rinnovazione del bosco è spacciata.
e la caccia ai migratori? pòricristi che hanno già cazzi per l'ambiente modificato ad opera delle attività umane? in tal caso il discorso è ben diverso rispetto al cervo...
reintegriamo i predatori?
eh già... rimettere la ciliegina sulla torta della piramide ecologica (chè questo sono i predatori!) è facile...
assai più efficace favorire la loro espansione dai nuclei rimasti.
e via di seguito.
non so... mi pare che forse le cose abbiano una complessità tale per cui il semplice caccia si/caccia no, infondoinfondo sia ridicolmente riduttivo.