cito,
dal sempre interessante blog di intraisass;
di Giovanni Busato
Mi piacerebbe che non fosse alpinismo, che succedesse solo nel calcio, invece fastidiosamente lo trovo sulle riviste, sui libri, nelle conferenze per non parlare di internet... e se smettessimo (noi comuni mortali alpinisti) di parlarne, leggerne e sentirne (basta acquistare riviste, serate deserte, acquisti mirati ecc.)??
Il grande alpinismo volevamo leggerlo perché non era nelle nostre capacità farlo e ci troviamo ad essere noi i grandi... e a leggere queste miserie...
KATHMANDU, Nepal >> La notizia è di qualche giorno fa. Ma è talmente singolare da essere riportata lo stesso. Uno sherpa nepalese avrebbe improvvisato uno spogliarello in cima all'Everest, rimanendo nudo per tre minuti nel punto più alto della Terra.
EVEREST, Nepal >> I ?topi di tenda? hanno colpito ancora. Cristina Piolini rinuncia definitivamente alla scalata del Lhotse, dopo aver trovato a campo 3 una sgradita sorpresa: tutto il materiale sparito a causa ?dei soliti ignoti?.
PECHINO, Cina >> Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi Moro è già rientrato a Kathmandu. Ma, secondo quanto riporta la suddetta agenzia d'informazione, l'alpinista sarebbe stato espulso. Altre fonti invece riportano che non si sarebbe trattato di un'espulsione coatta, bensì di un semplice transito, peraltro risoltosi senza grandi problemi, se non una multa di una cinquantina di dollari.
NUOVA ZELANDA >> Sir Edmund Hillary, colui che nel 1953 conquistò la vetta dell?Everest insieme a Tenzing. Hillary, dalla Nuova Zelanda, ha tuonato contro la degenerazione dell?alpinismo: ?Nelle nostre spedizioni, nessuno si sarebbe mai sognato, nemmeno lontanamente, di lasciare un compagno ferito sulla montagna a morire?.
Nel suo sfogo, rilasciato all?Otago Daily Times il 23 maggio [a seguito dei recenti fatti, con una decina di morti, alcuni dei quali abbandonati impietosamente al loro destino - n.d.r.], Sir Hillary ha anche commentato che ?la gente ha completamente perso la cognizione di ciò che è importante. L?altitudine non può essere una scusa. E? terrificante il fatto che la gente voglia arrivare in cima a qualunque costo, persino a spese della vita di qualcun altro?.
EVEREST, Nepal >> Meraldi: benvenuti al circo dell'Everest. Una tenda bianca, dove una grande croce rossa fa bella mostra di sé e dove il sottotitolo ?Clinica Volontaria? farebbe pensare a qualcuno disposto ad aiutarti gratis, offre le sue prestazioni in maniera ?americana?. Gestita da un team USA, prima ti chiede ?Visa o Mastercard? e dopo la strisciata con l?apposita macchinetta, collegata via satellite, ti eroga la prestazione. Un aspirina 25$, una notte nella loro tenda, solo osservazione 250$, e cosi via.
... Come di quella ragazza coreana, abbandonata dal suo sherpa, e ritrovata al mattino che vagava disperata al colle sud (7900m). Le sue dolci mani ed i suoi graziosi piedini saranno solo un bel ricordo di corse fatte e di carezza date.
... «O di quel povero cristo cecoslovacco che sta appeso ad un chiodo da quindici giorni, a quattro metri dal campo tre, lungo la via di salita, ma che nessuno riporta giù. Il suo compagno non ha cinquemila dollari per il recupero della salma e nemmeno la sua famiglia e così rimarrà lassù, forse qualche alpinista si commuoverà e lo depositerà in un crepaccio, ma molto probabilmente se lo mangeranno i corvi nell? indifferenza totale del ?Grande Circo?».
Ho riportato pezzi di notizie, e insisto sui pezzi intesi anche come macerie; macerie di uno sport che vorremmo pulito come vorremmo lo fossero le montagne che scaliamo. So che il blog è letto da importanti alpinisti e uomini di montagna che con tutto ciò non hanno nulla a che fare; da questi ci attendiamo una chiara presa di posizione, anche a costo di scontentare qualche sponsor o qualche amico, anche a costo di fare qualche spedizione in meno ma... basta con questo alpinismo!!
Topocane