Ormai sono lanciato e ve ne propongo un'altra con gli itinerari di misto più prestigiosi e classici del massiccio: la parete della Brenva con i suoi 1400m di dislivello.
1: Versante nord Col du Peuterey (G. Rebuffat e soci)- 2: Bonatti Gobbi al Pilier d'Angle- 3: Divine Providence (tra le più dure dell'intera catena)Pilier d'Angle (Gabbarou e Marsigny)- 4: Bonatti Zappelli nord Pilier d'Angle (la prima via aperta su questa impressionante parete)- 5: Via della Pera (T.G.Brown)- 6: Major (T.G.Brown)- 7: Sentinella rossa (T.G.Brown)- 8: Sperone della Brenva(Walker e Moore)- 9: Via Diagonale (A.Charlet e compagni)- 10: Canale Est al col de la Brenva (Frendo e C. ripetuta da Bonatti in solitaria scendendo dallo stesso itinerario)- 11: Cresta SE della spalla SW del Mont Maudit (Domenech e C.)- 12: Parete Est della spalla SW detta via diagonale (Baumont e Decorps)- 13: canale Est della spalla SW (Bonnefant e C.)
la linea tratteggiata corrisponde grosso modo alla parte terminale della cresta di Peutery, passaggio obbligato per tutte le vie del Pilier d'Angle e del versante nord del Col du Peuterey.
Non è un panorama esaustivo, ci sono almeno una trentina di vie importanti, ma queste sono le uniche relativamente percorse e diventate "classiche".
Sono tutti itinerari di grande impegno, anche se in alcuni le difficoltà non superano il D+, linghissimi e sempre soggetti a cadute di ghiaccio o sassi.
Quasi tutti vanno percorsi di notte e bisogna essere fuori dal tiro dei seracchi tassativamente prima dell'alba.
Queste via hanno un sapore antico e (forse per fortuna) che sta tornando ad essere misconosciuto.