Ice77 ha scritto:AlpineMan® ha scritto:ma che domande..il curriculum di uno che vuol diventare guida alpina non esiste,deve solo aver grandi tasche per intascare soldi andando all'alpe,
una tristezza infinitache poi sulle classiche tutte da proteggere sopra certe difficolta' chissa perche ma le guide non le trovi mai

Premesso che ho da sempre nutrito simpatia per gli interventi, a volte scomposti, a volte genuinamente provocatori, a volte di raro e sano realismo, di alpineman.
Stavolta ritengo il suo intervento sballato ma sopratutto diseducativo.
Di Guide ce ne sono di tutti i gusti, bravi,belli,brutti,cattivi come in ogni altra categoria fatto sta che farsi accompagnare da una guida è sicuramente il miglior modo di approcciare alla montagna sopratutto per i meno esperti.
Ovviamente una guida costa e costa molto ed è forse questo aspetto speculativo della montagna che cozza con il pensiero purista dell'uomo alpino.
Massimo rispetto.
Però, in generale, le guide sono preparatissime e consiglio a tutti di farci un paio di giri almeno all'inizio, scegliendo la guida "giusta" in base a quello che si vuol fare.
Probabilmente sarebbe necessario un intervento di stato per agevolare i costi di accesso ad una guida e sicuramente dovrebbero essere di più e settorializzate secondo le competenze.
Resta il fatto che non hanno bisogno della mia difesa.
un saluto
Ciao,
a me mi hanno bocciato alle selezioni per diventare aspirante e mi hanno, devo dire, fatto un enorme favore. Penso uno dei pochissimi bocciati con media ampiamente positiva.
Il curriculum negli anni è stato fortemente "potabilizzato" e reso più morbido, perchè, il denaro non è un'opinione, diventava estremamente oneroso cercare di farlo. Poi si è preso atto, che il curriculum lo puoi camuffare, ma poi devi dimostrare di avere i requisiti.
Il curriculum NON te lo passano ad occhi chiusi, a me hanno fatte domande precise. Come ne hanno bocciati alcuni perchè il curriculum era insufficiente.
Detto ciò, alcune regioni (i soliti privilegiati italiani) ti sovvenzionano fortemente se fai il corso, altre non ti aiutano minimamente.
Come per tutte le professioni, ci sono bravi, scarsi, meno bravi, bravissimi: vale pure per le guide.
Infine, una giuida NON costa molto. Pare costi molto.
Il pensiero di Alpine Man, non è purista, è cinesizzato.
E' che il consumatore si è cinesizzato a tal punto che tutto quello che lui fa deve costare molto, e tutto ciò che lui vuole, deve costare nulla.
Se una guida parte alle 8 di mattina, dopo aver fatto il corso di 90 giorni, ed aver investito un 100 mila euro per il corso/corriculum, nonchè aver rinunciato al suo lavoro a tale scopo,

, credo che essere pagato all'ora meno dell'idraulico piegatubi sia demotivante ed offensivo. In tanti casi è esattamente quello che però succede.
Con l'aggravante che la guida è responsabile civilmente e penalmente di ciò che fa e se ci scappa il morto, o lui ci lascia le scorze, sono affari loro.
Le guide avrebbero bisogno spesso di essere difese, tanto quanto le difendono una legge quadro fatto molto tempo fa. Perchè, come spesso capita in Italia, corporazioni ed albi, garantiscono sulla carta la qualità, ma in reltà sono fatte per bloccare l'entrata nel mercato di nuovi concorrenti, a volte, in alcuni settori, anche molto più preparati di loro.
Ciao,
E