Il Torre di Messner

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Il Torre di Messner

Messaggioda christian71 » sab ago 15, 2009 10:06 am

Reinhold Messner, non pago di essere una leggenda vivente dell'alpinismo mondiale, probabilmente a corto di soldi, ha prodotto un libro in cui afferma :

"Questa volta - continua l'alpinista altoatesino - ho voluto approfondire molto il profilo psicologico dei protagonisti di questa vicenda, da Maestri a Egger, ma anche Cesarino Fava. Non è un vezzo, capire la loro psicologia è importante per capire perché sul Torre abbiano detto certe cose e sostenuto certe posizioni. Nel libro dimostro, prove alla mano, come si fa in tribunale, che Maestri e Egger non raggiunsero la cima del Torre nel 1959. "

Messner, che non ha mai scalato il Torre, farebbe bene a smetterla di speculare e di massacrare Maestri, e lo stesso dovrebbero fare i vari Garibotti, Salvaterra & C, miseri personaggi in cerca di visibilità, che calpesterebbero la propria madre moribonda pur di avere un trafiletto sui giornali
Innanzitutto i processi prevedono un 'accusa, una difesa e una corte giudicante, e comunque la giustizia presuppone una presunzione di innocenza e non di colpevolezza. Io diffido di chi si pone come un Torquemada, inquisitore senza etica e senza storia da raccontare, pronto a bruciare la strega di turno
Dimostrino loro ma con prove INOPPUGNABILI che Egger e Maestri non hanno salito il Torre.
Ai processi nazisti di Messner preferisco le affermazioni di Maestri.
Ci sono molti grandi Alpinisti. Il problema è essere anche grandi Uomini
Beethoven era talmente sordo che per tutta la vita ha creduto di essere un Pittore

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Messaggioda brando » sab ago 15, 2009 10:51 am

parlo solo a titolo personale, ma non giudico chi non conosco
o almeno non vado a sbandierare in piazza i miei pensieri
cosa che invece fai tu, parlando degli autori "incriminati"
credere o non credere a Maestri, accettare o meno l'operato di Messner e gli altri... questione di fede, si potrebbe dire
il credere una cosa o l'altra spetta a ciascuno
trovo invece molto poco serio il fatto che tu, sulla base delle tue idee e senza conoscere le persone (o almeno così immagino), vai sparacchiare a destra e a manca giudizi e affermazioni
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Messaggioda Picchio » sab ago 15, 2009 10:55 am

brando ha scritto:parlo solo a titolo personale, ma non giudico chi non conosco
o almeno non vado a sbandierare in piazza i miei pensieri
cosa che invece fai tu, parlando degli autori "incriminati"
credere o non credere a Maestri, accettare o meno l'operato di Messner e gli altri... questione di fede, si potrebbe dire
il credere una cosa o l'altra spetta a ciascuno
trovo invece molto poco serio il fatto che tu, sulla base delle tue idee e senza conoscere le persone (o almeno così immagino), vai sparacchiare a destra e a manca giudizi e affermazioni

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Messaggioda il.bruno » sab ago 15, 2009 14:27 pm

personalmente le motivazioni più volte espresse da salvaterra, garibotti &C. mi hanno fatto pensare, e riguardo alla salita di maestri, propendo un poco più per il no che per il sì. so comunque i limiti della mia conoscenza in materia, che rimane ad un livello quasi da bar, e non scommetterei su nessuna delle due opzioni.

detto questo, anche a me ha dato fastidio che uno come messner, che non so nemmeno se il torre l'abbia visto dal vivo, si sia messo a scriverci su un libro, con tanto di conferenze stampa di presentazione in cui rincarare la dose, che puzzano tanto di clamore pubblicitario.

mi è piaciuto molto l'intervento di Armando Aste in proposito sull'ultimo numero dello scarpone (o della rivista del cai, ora non ricordo).
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Messaggioda genk » sab ago 15, 2009 18:54 pm

Messner ha cagato un po' fuori dal vasetto questa volta...anche se non ne sono poi tanto certo.
Io il libro non l'ho letto ma a quanto ho capito ha fatto un'analisi dei fatti e ha dato un giudizio a tutto l'insieme, cosa che può essere più che accettabile. Il fatto che abbia salito il Torre o meno non fa molta differenza, perchè se lui ci fosse salito da una via differente sarebbe come se non lo avesse salito, visto poi che di condizioni estreme Messner ne sa molto (e non deve andare a provarle sul Torre).
Per tirare in campo altri, vedi Garibotti e Salvaterra, dico solo che sono le due persone più consapevoli di quel che è successo su quella parete.
Garibotti nel 2002 (se non erro) ha stilato un piccolo testo dove analizzava profondamente tutto quanto detto da Maestri e quanto era oggettivamente osservabile, traendo la conclusione che Maestri sulla cima non ci fosse mai arrivato.
Salvaterra su quella via c'è stato...e non serve aggiungere altro direi.
Sono state fatte diverse perlustrazioni per cercare chiodi o quantomeno un minuscolo segno...ma non è mai stato trovato niente.
Su questa storia hanno parlato anche in troppi, e tutto senza cognizione di causa, traendone conclusioni a dir poco esilaranti :D
Io mi sono documentato leggendo qualche testo, e se volete capire abbastanza bene e in maniera completa com'è andata, o meglio quel che pare sia successo vi invito tutti a leggere "Enigma Cerro Torre" di Giorgio Spreafico edito da Cda&Vivalda editori. Interroga molti alpinisti dell'ambiente patagonico e ne fa un'analisi asettica. Io prima di leggerlo avevo le idee molto confuse, ora le ho molto chiare
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Messaggioda tommy~ » sab ago 15, 2009 19:50 pm

Per me se uno afferma una cosa deve dimostrarla


Se maestri quella volta è arrivato in cima non è una questione di opionini, se c'è arrivato doveva dimostrarlo inconfutabilmente, il resto son chiacchere.
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Re: Il Torre di Messner

Messaggioda gug » sab ago 15, 2009 20:13 pm

christian71 ha scritto:Reinhold Messner, non pago di essere una leggenda vivente dell'alpinismo mondiale, probabilmente a corto di soldi, ha prodotto un libro in cui afferma :

"Questa volta - continua l'alpinista altoatesino - ho voluto approfondire molto il profilo psicologico dei protagonisti di questa vicenda, da Maestri a Egger, ma anche Cesarino Fava. Non è un vezzo, capire la loro psicologia è importante per capire perché sul Torre abbiano detto certe cose e sostenuto certe posizioni. Nel libro dimostro, prove alla mano, come si fa in tribunale, che Maestri e Egger non raggiunsero la cima del Torre nel 1959. "


Io leggerei volentieri un libro, o almeno un articolo, sul suo famoso passaggio al Sass della Crusc :wink:
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Messaggioda Siloga66 » sab ago 15, 2009 21:09 pm

Io comincio a pensare che quelli che di sicuro non raccontano balle siamo noi "normali", cioè gente che lo fa per pura passione e non per professionismo. Gente che scrive anche su un forum come questo insomma. I cosiddetti professionisti cominciano a starmi sul gozzo.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
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Messaggioda il.bruno » sab ago 15, 2009 21:12 pm

tommy~ ha scritto:Per me se uno afferma una cosa deve dimostrarla


Se maestri quella volta è arrivato in cima non è una questione di opionini, se c'è arrivato doveva dimostrarlo inconfutabilmente, il resto son chiacchere.

la storia dlel'alpinismo (e come dice Aste, non solo dell'alpinismo) è basata sulla fiducia nella testimonianza altrui.
seccare tout court la prima ascensione di maestri-egger solo perchè non ci sono altre prove che la sua testimonianza, significa seccare il 90% delle salite storiche dell'alpinismo.
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Messaggioda tommy~ » sab ago 15, 2009 21:26 pm

il.bruno ha scritto:
tommy~ ha scritto:Per me se uno afferma una cosa deve dimostrarla


Se maestri quella volta è arrivato in cima non è una questione di opionini, se c'è arrivato doveva dimostrarlo inconfutabilmente, il resto son chiacchere.

la storia dlel'alpinismo (e come dice Aste, non solo dell'alpinismo) è basata sulla fiducia nella testimonianza altrui.
seccare tout court la prima ascensione di maestri-egger solo perchè non ci sono altre prove che la sua testimonianza, significa seccare il 90% delle salite storiche dell'alpinismo.



quando ci son in ballo soldi o fama per me la parola non basta

son come San Tommaso proprio.. :)
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Messaggioda n!z4th » dom ago 16, 2009 0:06 am

Siloga66 ha scritto:Io comincio a pensare che quelli che di sicuro non raccontano balle siamo noi "normali", cioè gente che lo fa per pura passione e non per professionismo. Gente che scrive anche su un forum come questo insomma. I cosiddetti professionisti cominciano a starmi sul gozzo.


Sappiamo tutti le tue balle in fatto di donne, tàsi mona :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda sergio teresi » gio ago 20, 2009 11:22 am

mah...ero molto restio a comprare il libro; invece l'ho preso e l'ho letto. effettivamente c'è un'analisi socio-politico-culturale diversa rispetto a quanto detto e scritto sinora sulla questione. E' un libro interessante, ben scritto; peraltro Messner ripetutamente difende a modo suo Maestri, sollevandolo spesso dall'accusa di esser stato un racconta palle...concordo sul fatto che quando entrano in gioco soldi, fama, pseudo ideali di patria e non ultima competizione/invidia con altri alpinisti (basti per tutti Bonatti>Maestri),le balle o mezze verità, ci possono stare...
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Messaggioda genk » gio ago 20, 2009 12:01 pm

sergio teresi ha scritto:mah...ero molto restio a comprare il libro; invece l'ho preso e l'ho letto. effettivamente c'è un'analisi socio-politico-culturale diversa rispetto a quanto detto e scritto sinora sulla questione. E' un libro interessante, ben scritto; peraltro Messner ripetutamente difende a modo suo Maestri, sollevandolo spesso dall'accusa di esser stato un racconta palle...concordo sul fatto che quando entrano in gioco soldi, fama, pseudo ideali di patria e non ultima competizione/invidia con altri alpinisti (basti per tutti Bonatti>Maestri),le balle o mezze verità, ci possono stare...

che sia un libro "ben fatto" me lo aspetterei, Messner non è il primo pirla che incontri per strada, come alpinista, ma in questo caso come uomo mediatico. ha scritto diversi libri, ha fatto televisione, è stato al parlamento europeo. cmq appena arriva in bibblioteca me lo leggo anch'io...mi avete messo troppa curiosità :D
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Messaggioda christian71 » gio ago 20, 2009 18:14 pm

genk ha scritto:
sergio teresi ha scritto:mah...ero molto restio a comprare il libro; invece l'ho preso e l'ho letto. effettivamente c'è un'analisi socio-politico-culturale diversa rispetto a quanto detto e scritto sinora sulla questione. E' un libro interessante, ben scritto; peraltro Messner ripetutamente difende a modo suo Maestri, sollevandolo spesso dall'accusa di esser stato un racconta palle...concordo sul fatto che quando entrano in gioco soldi, fama, pseudo ideali di patria e non ultima competizione/invidia con altri alpinisti (basti per tutti Bonatti>Maestri),le balle o mezze verità, ci possono stare...

che sia un libro "ben fatto" me lo aspetterei, Messner non è il primo pirla che incontri per strada, come alpinista, ma in questo caso come uomo mediatico. ha scritto diversi libri, ha fatto televisione, è stato al parlamento europeo. cmq appena arriva in bibblioteca me lo leggo anch'io...mi avete messo troppa curiosità :D


francamente io ho letto parecchi libri di Messner e non li ho trovati particolarmente interessanti nè ben scritti
Il fatto di essere stato un (ipermediatizzato) grande alpinista non fa di te automaticamente un grande scrittore.
Sicuramente mi sono emozionato leggendo i libri di Maestri, che hanno una grande carica umana.
Comunque NESSUNO sottolineo NESSUNO nella storia dell'alpinismo è stato sottoposto ad un linciaggio mediatico come quello subito da Maestri, benchè di salite dubbie ne esistano a decine
Molta gente si è sfamata nella mangiatoia dell'enigma Cerro Torre.
Personalmente mi rende più allegro pensare che sia stata fatta nel 59 una salita del Torre ante litteram di 20 anni , piuttosto che accodarmi alla torma dei detrattori biliosi e malevoli, pronti a riempirsi il portafoglio con i soldi di tanti creduloni
e dirò di più : Maestri nel 1970 ha aperto una grande via, non certo una via ferrata. Il fatto di essersi fermato sotto il fungo di ghiaccio non ne abbassa certo il valore.
30 metri su una via di 1200 metri non possono certo essere considerati significativi, anche se sono gli ultimi 30 (cangianti) metri della montagna.
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Messaggioda genk » gio ago 20, 2009 19:15 pm

christian71 ha scritto:
genk ha scritto:
sergio teresi ha scritto:mah...ero molto restio a comprare il libro; invece l'ho preso e l'ho letto. effettivamente c'è un'analisi socio-politico-culturale diversa rispetto a quanto detto e scritto sinora sulla questione. E' un libro interessante, ben scritto; peraltro Messner ripetutamente difende a modo suo Maestri, sollevandolo spesso dall'accusa di esser stato un racconta palle...concordo sul fatto che quando entrano in gioco soldi, fama, pseudo ideali di patria e non ultima competizione/invidia con altri alpinisti (basti per tutti Bonatti>Maestri),le balle o mezze verità, ci possono stare...

che sia un libro "ben fatto" me lo aspetterei, Messner non è il primo pirla che incontri per strada, come alpinista, ma in questo caso come uomo mediatico. ha scritto diversi libri, ha fatto televisione, è stato al parlamento europeo. cmq appena arriva in bibblioteca me lo leggo anch'io...mi avete messo troppa curiosità :D


francamente io ho letto parecchi libri di Messner e non li ho trovati particolarmente interessanti nè ben scritti
Il fatto di essere stato un (ipermediatizzato) grande alpinista non fa di te automaticamente un grande scrittore.
Sicuramente mi sono emozionato leggendo i libri di Maestri, che hanno una grande carica umana.
Comunque NESSUNO sottolineo NESSUNO nella storia dell'alpinismo è stato sottoposto ad un linciaggio mediatico come quello subito da Maestri, benchè di salite dubbie ne esistano a decine
Molta gente si è sfamata nella mangiatoia dell'enigma Cerro Torre.
Personalmente mi rende più allegro pensare che sia stata fatta nel 59 una salita del Torre ante litteram di 20 anni , piuttosto che accodarmi alla torma dei detrattori biliosi e malevoli, pronti a riempirsi il portafoglio con i soldi di tanti creduloni
e dirò di più : Maestri nel 1970 ha aperto una grande via, non certo una via ferrata. Il fatto di essersi fermato sotto il fungo di ghiaccio non ne abbassa certo il valore.
30 metri su una via di 1200 metri non possono certo essere considerati significativi, anche se sono gli ultimi 30 (cangianti) metri della montagna.

io di libri di Messner ne ho letti un paio, e sinceramente mi sono piaciuti molto.
che sulla vicenda del torre si sia speculato è un dato di fatto, c'è poco da discuterne.
per quanto riguarda la via del compressore invece...saran anche solo 30 metri...ma sono quelli che li divide dalla cima, percui...bella via fino a lì...ma una via che non sbuca in cima.
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Messaggioda ccb » gio ago 20, 2009 22:16 pm

..
Ultima modifica di ccb il mar ott 09, 2012 15:25 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda christian71 » ven ago 21, 2009 11:21 am

genk ha scritto:
christian71 ha scritto:
genk ha scritto:
sergio teresi ha scritto:mah...ero molto restio a comprare il libro; invece l'ho preso e l'ho letto. effettivamente c'è un'analisi socio-politico-culturale diversa rispetto a quanto detto e scritto sinora sulla questione. E' un libro interessante, ben scritto; peraltro Messner ripetutamente difende a modo suo Maestri, sollevandolo spesso dall'accusa di esser stato un racconta palle...concordo sul fatto che quando entrano in gioco soldi, fama, pseudo ideali di patria e non ultima competizione/invidia con altri alpinisti (basti per tutti Bonatti>Maestri),le balle o mezze verità, ci possono stare...

che sia un libro "ben fatto" me lo aspetterei, Messner non è il primo pirla che incontri per strada, come alpinista, ma in questo caso come uomo mediatico. ha scritto diversi libri, ha fatto televisione, è stato al parlamento europeo. cmq appena arriva in bibblioteca me lo leggo anch'io...mi avete messo troppa curiosità :D


francamente io ho letto parecchi libri di Messner e non li ho trovati particolarmente interessanti nè ben scritti
Il fatto di essere stato un (ipermediatizzato) grande alpinista non fa di te automaticamente un grande scrittore.
Sicuramente mi sono emozionato leggendo i libri di Maestri, che hanno una grande carica umana.
Comunque NESSUNO sottolineo NESSUNO nella storia dell'alpinismo è stato sottoposto ad un linciaggio mediatico come quello subito da Maestri, benchè di salite dubbie ne esistano a decine
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e dirò di più : Maestri nel 1970 ha aperto una grande via, non certo una via ferrata. Il fatto di essersi fermato sotto il fungo di ghiaccio non ne abbassa certo il valore.
30 metri su una via di 1200 metri non possono certo essere considerati significativi, anche se sono gli ultimi 30 (cangianti) metri della montagna.

io di libri di Messner ne ho letti un paio, e sinceramente mi sono piaciuti molto.
che sulla vicenda del torre si sia speculato è un dato di fatto, c'è poco da discuterne.
per quanto riguarda la via del compressore invece...saran anche solo 30 metri...ma sono quelli che li divide dalla cima, percui...bella via fino a lì...ma una via che non sbuca in cima.
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Messaggioda christian71 » ven ago 21, 2009 11:29 am

genk ha scritto:
christian71 ha scritto:
genk ha scritto:
sergio teresi ha scritto:mah...ero molto restio a comprare il libro; invece l'ho preso e l'ho letto. effettivamente c'è un'analisi socio-politico-culturale diversa rispetto a quanto detto e scritto sinora sulla questione. E' un libro interessante, ben scritto; peraltro Messner ripetutamente difende a modo suo Maestri, sollevandolo spesso dall'accusa di esser stato un racconta palle...concordo sul fatto che quando entrano in gioco soldi, fama, pseudo ideali di patria e non ultima competizione/invidia con altri alpinisti (basti per tutti Bonatti>Maestri),le balle o mezze verità, ci possono stare...

che sia un libro "ben fatto" me lo aspetterei, Messner non è il primo pirla che incontri per strada, come alpinista, ma in questo caso come uomo mediatico. ha scritto diversi libri, ha fatto televisione, è stato al parlamento europeo. cmq appena arriva in bibblioteca me lo leggo anch'io...mi avete messo troppa curiosità :D


francamente io ho letto parecchi libri di Messner e non li ho trovati particolarmente interessanti nè ben scritti
Il fatto di essere stato un (ipermediatizzato) grande alpinista non fa di te automaticamente un grande scrittore.
Sicuramente mi sono emozionato leggendo i libri di Maestri, che hanno una grande carica umana.
Comunque NESSUNO sottolineo NESSUNO nella storia dell'alpinismo è stato sottoposto ad un linciaggio mediatico come quello subito da Maestri, benchè di salite dubbie ne esistano a decine
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Personalmente mi rende più allegro pensare che sia stata fatta nel 59 una salita del Torre ante litteram di 20 anni , piuttosto che accodarmi alla torma dei detrattori biliosi e malevoli, pronti a riempirsi il portafoglio con i soldi di tanti creduloni
e dirò di più : Maestri nel 1970 ha aperto una grande via, non certo una via ferrata. Il fatto di essersi fermato sotto il fungo di ghiaccio non ne abbassa certo il valore.
30 metri su una via di 1200 metri non possono certo essere considerati significativi, anche se sono gli ultimi 30 (cangianti) metri della montagna.

io di libri di Messner ne ho letti un paio, e sinceramente mi sono piaciuti molto.
che sulla vicenda del torre si sia speculato è un dato di fatto, c'è poco da discuterne.
per quanto riguarda la via del compressore invece...saran anche solo 30 metri...ma sono quelli che li divide dalla cima, percui...bella via fino a lì...ma una via che non sbuca in cima.


certo, hai ragione. ma tu pensi che Maestri non fosse in grado di scalare il fungo ? io penso che lo abbia fatto per pura provocazione, fa parte del personaggio, e poi non dimenticare che Maestri ha perso il compagno di cordata per il crollo del maledetto fungo....doveva odiarlo non poco (almeno quanto odiava il Torre, che peraltro definisce nel suo libro "la Montagna della mia vita").
a El Chalten nell'ufficio del Parque los glaciares c'è un stanza con foto giganti delle cime della zona con i tracciati delle vie.
sotto la Maestri-Claus-Alimonta c'è scritto "Sin Cumbre"- senza cima
Ora a me questa cosa ha colpito molto, non ci piove che mancano 30 metri alla via, ma 30 non 100 e quindi dire che Maestri non ha fatto il Torre mi pare un pò eccessivo.
Personalmente se arrivo su una cima dove c'è una grossa cornice, magari mi fermo a 50 metri, ma se ho fatto 1200 metri di via, e che via, perchè checchè se ne dica non ha 150 ripetizioni la via del compressore, non è una ferrata, ma anche una via con lunghi tratti di libera dura, e di misto, non mi sento certo di non aver scalato la montagna
Certo se Maestri avesse avuto un trapanino a batteria tipo quelli che usano i grandi "apritori" moderni, con tanto di sponsor sul caschetto che chiodano sui cliff ma poi scrivono 7b, la storia sarebbe stata scritta in un altro modo
Il problema è la moda del capro espiatorio, sacrificato all'altare di un revenchismo "purista" che a poco a che fare con l'etica, ma molto con il denaro
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Re: Il Torre di Messner

Messaggioda Kinobi » ven ago 21, 2009 12:35 pm

gug ha scritto:Io leggerei volentieri un libro, o almeno un articolo, sul suo famoso passaggio al Sass della Crusc :wink:


Così come era il tratto circa 10 anni fa, Messner non ha fatto quel passaggio. Punto.
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Messaggioda sergio teresi » ven ago 21, 2009 12:50 pm

xrò sopra la placca c'è arrivato - e non dalla variante Mariacher -; e i suoi, pochi, chiodi ci sono fin all'ultimo tiro. Insomma è sicuramente dimostrabile che i fratelli Messner il Pilastro di mezzo l'han salito. Poi anche io c'ho dei dubbi che nel '68 quella placca fosse salibile in libera, ma come sostengono in molti, forse c'era qualcosina in più, qualche scaglietta che magari e saltata via al passaggio di gunther, boh...comunque la via c'è, con prove oggettive :wink:
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