da arteriolupin » mar mag 12, 2009 9:43 am
Lascia stare, Scrausa...
Generalmente, arlar male della Brianza è un topos. Quasi un passaggio obbligato. E' come parlar male dei milanesi, o dire che i bergamaschi hanno la testa dura e così via. Null'altro che luoghi comuni.
Poi, chissà perché, non appena uno comincia a passare oltre Monza ed a conoscere i rilievi brianzoli per poi arrivare all'Alta Brianza ed al Lecchese... Chissà perché continua a parlar male della Brianza ma con molti più distinguo...
Comunque, non te ne avere a male, ma se sono in così tanti ad avere questa idea mefitica della Brianza spesso la colpa è dei Brianzoli che, come la maggior parte dei Lombardi, è tnato brava lavorare, ma, per quello che riguarda il tursimo o il saper vendere le bellezze naturalistiche od artistiche della propria terra, senza offesa, ma decisamente non ci capiscono un cappero.
La volta che i Lumbard arriveranno a capire cos'è il terziario ed in particolare l'industria del turismo (naturalistico o culturale), sarà la volta buona che nevicherà sul Sahara.
A parte questo, è anche vero che la migliro Brianza è quella che va in montagna... Ragazzini astemi e caciaroni, invece, vanno al Melloblocco...
(la mia è tutta invidia per essere fuori età, fuori peso e per non esserci potuto andare... Avrei lasciato stare i sassi, ma un bel giro in Val di Mello me lo sarei fatto volentieri... Sigh sigh)
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!
Canto popolare veneto