da Siloga66 » mar mar 13, 2007 11:12 am
da Siloga66 » mar mar 13, 2007 11:19 am
da Luca A. » mar mar 13, 2007 11:52 am
Siloga66 ha scritto:Volevo solo fare un elogio a due persone determinanti nella mia vita e in quella di molti altri ex bòci della Val di Fiemme. E' grazie a queste due persone se io ed altri ci siamo appassionati alla montagna e a tutto quello ad essa connesso. Ai tempi delle elementari, d'estate, liberi finalmente dalla scuola, una maestra delle scuole organizzava delle gite per noi bòci tutti i giovedi. Inizialmente il gruppo era alquanto ristretto, poi col passare del tempo, tra bòci, adulti del posto, qualche turista, accomopagnatori, si partiva da Cavalese alla volta delle montagne anche in 100 persone. Le gite erano patrocinate dal CAI che però un giorno mollò la maestra perchè insorsero problemi del tipo: "ma chi è responsabile se un giorno succede che.......?" La maestra aveva bisogno di aiuto, e qualcuno disse lei: "perchè non provi con quel Prete che sta al convento dei Frati Francescani di Cavalese che è anche una guida alpina delle acquile di San Martino? E' anziano ormai, ma va ancora a fare escursioni e ferrate". Lei si presenta al convento, spiega lui il motivo, e alla fine dice: "mah, se pòl provàr" (mah, si può provare). Da quel giorno noi bòci avevamo di nuovo le nostre gite del giovedi con tanto di guida alpina al seguito. Noi aspettavamo con ansia il giovedi per presentarci col nostro zainetto in Piazza Frati a Cavalese dova ad attenderci c'era lui, la guida, con tanto di camicia di flanella, braghe alla zuava, calzettoni, e bastone con zaino. Si partiva cosi alla volta delle cime, con il Prete-guida che ci insegnava i nomi delle cime, i nomi dei fiori e delle piante, le pareti famose e chi le aveva scalate, riconoscere i segni del brutto tempo e le orme degli animali. A fine gite poi c'era la polentata. Si perchè lui provvedeva a portare sempre (aiutato) legna, pentolone enorme, farina gialla, formaggio. Cosi per esempio scesi dal Mulaz c'era polenta e formaggio pronti in Val Venegia, scesi da Punta Cirelle, trovavamo piatti fumanti a Fuchiade. Questo Prete guida faceva della montagna per noi, non una scala di gradi, o un elenco di vie fatte, ma un MOTIVO DI VITA.
Io è grazie a lui se ho iniziato con la montagna. A lui e alla maestra. Ora lui è morto, e lei è anziana.
La maestra si chiamava MAESTRA MIRIAM PEDERIVA, ed il Ptrete-guida si chiamava DON MARTINO DELUGAN.
Due persone eccezionali.
da Siloga66 » mar mar 13, 2007 12:02 pm
da kappotto » mer mar 14, 2007 21:48 pm
da Siloga66 » gio mar 15, 2007 0:50 am
da Siloga66 » gio mar 15, 2007 1:36 am
da raffa » ven mar 16, 2007 17:27 pm
da Siloga66 » ven mar 16, 2007 20:06 pm
da stefano91 » ven mar 16, 2007 20:15 pm
da Siloga66 » dom mar 18, 2007 19:07 pm
da marinoroma » mar mar 20, 2007 22:06 pm
Siloga66 ha scritto:Si. Mi rendo conto che siamo stati fortunati. Comunque anche qui i tempi sono alquanto cambiati. Ma sicuramente nonposso fare paragoni con chi nasce e cresce in una grande città come Milano. Se ho la fortuna di invecchiare, mi piacerebbe un giorno organizzare, anche tramite il cai, delle gite come quelle per le future generazioni di bòci. Perchè non dimentichino mai le cose più semplici e belle della vita.
da misterorange » mar mar 20, 2007 22:51 pm
da Fabrizio Righetti » mer mar 21, 2007 14:41 pm
da ri » mer mar 21, 2007 14:50 pm
da scheggia » mer mar 21, 2007 14:54 pm
da Siloga66 » gio mar 22, 2007 1:37 am
da agh » mer ott 21, 2009 15:35 pm
Siloga66 ha scritto:La maestra si chiamava MAESTRA MIRIAM PEDERIVA, ed il Ptrete-guida si chiamava DON MARTINO DELUGAN.
Due persone eccezionali.
da Siloga66 » mer ott 21, 2009 16:52 pm
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