In troppi sul Bianco...

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

In troppi sul Bianco...

Messaggioda supergiovane » mer set 06, 2006 10:47 am

Però la notizia sul Cervino mi pare proprio una di quelle sparate...

Da La Stampa di oggi, 6/9/2006


CRONACHE
IL CASO: SUL VERSANTE FRANCESE E? POLEMICA TRA I SINDACI SULL?IPOTESI DEL NUMERO CHIUSO
Troppi sul Monte Bianco
Ma è guerra sui divieti
Un ex ammiraglio della Marina salverà il Cervino dai crolli
6/9/2006
di Enrico Martinet

CHAMONIX. Due destini opposti per le montagne simbolo d?Europa: il Monte Bianco assediato da trentamila alpinisti l?anno, il Cervino deserto, aggredito dal caldo e dai crolli. Dai piedi della «via maestra» al tetto del continente, il sindaco di Saint-Gervais lancia la crociata delle regole, per limitare le scalate, tutelare la sicurezza di uomini e ambiente.

A Cervinia invece ieri un ammiraglio in pensione, Roberto Vassale, ex comandante degli incursori della Marina militare ha fatto la diagnosi per la grande piramide con la febbre: si può far esplodere quel pilastro di duemila metri cubi, sopra la famosa corda della «Sveglia», che incombe sulla capanna Carrel, a oltre 3800 metri. S?incrociano così l?etica della montagna con la necessità di renderla sicura, anche limitandone l?accesso. Gli uomini del Cervino rischiano di perdere un pezzo di storia con l?ipotesi di dover spostare la Capanna che porta il nome del primo salitore italiano, Jean-Antoine Carrel, che ingaggiò una sfida epica con sir Edward Whymper nel 1865.

E quelli del Monte Bianco di dare avvio alle inedite «corse numerate», come se la montagna fosse una pista di sci. «Mai», tuona il sindaco di Chamonix Michel Charlet. Aggiunge: «La montagna è libertà, non sono proprio d?accordo con il mio collega di Saint-Gervais». Nella cittadina da dove partirono i conquistatori del Bianco, il medico Michel Paccard e il cercatore di cristalli Jacques Balmat nel 1786, il primo cittadino Jean-Marc Peillex insiste: «E? tempo di reagire e di ridare senso alla montagna». Scrive sul sito Internet del suo Comune, invitando il «popolo della montagna» ad affrontare un argomento «che non si può più rimandare, la super frequentazione». L?incontro sarà per il 23 di questo mese a Saint-Gervais, ore 16.

Tutti invitati, meno politici in cerca di platea e curiosi. Dice il sindaco: «Non c?è per ora una soluzione ideale per questo ho bisogno del parere di tutti». E sugli inviti alla «Tribuna libera» scrive quella che definisce una «precisazione importante». Eccola: «E? un incontro-dibattito tra gente di montagna e in nessun caso una tavola rotonda di rappresentanti di associazioni ambientaliste o di parte». «Niente demagogia» dice il sindaco. Ma Charlet gli ha già mandato a dire che non ci sarà: «Non farò nulla che possa in qualche modo dare maggiore risalto a un?iniziativa sbagliata. Non è così che si deve fare. Noi abbiamo istituito la ??Maison de la montagne??, ci sono cinque persone che offrono informazioni a tutti. Poi questa storia del sovraffollamento del Bianco mi pare esagerata, il turismo sui monti è in diminuzione. Ci vogliono formazione e prevenzione».

Le guide alpine, anche quelle di Saint-Gervais, storcono il naso. Di mezzo c?è la libertà di andare in montagna, di scegliere perfino di passare la notte su un ghiacciaio, di fare la coda in un sentiero che gli alpinisti scavano ogni giorno sul candido manto glaciale che copre il tetto d?Europa sul suo versante Nord, quello francese. «E? vero - ammette Peillex -. Le guide sono per lo meno sorprese dalla mia iniziativa. Ricordo però che proprio loro hanno dato il via, con saggezza, alla stagione delle regole. Prima di prendere la via della montagna con i loro clienti si informano se ci sono posti disponibili al rifugio Gouter. E se è al completo, rinviano la salita. Dunque che differenza c?è? Io voglio soltanto dare regole e non lasciare tutto al buon senso dei singoli». Sul versante Sud del Bianco, a Courmayeur, il sindaco Romano Blua è scettico: «Trentamila persone in estate sul Bianco?

Mi pare davvero un?esagerazione. Certo che se fosse davvero così... Magari noi avessimo i problemi di sovraffollamento, la gente in montagna ci va sempre meno». Ad agosto il Bianco era «vietato» perché il rifugio Gonnella era chiuso per restauri, così il Monzino al Miage. «Nessuno si è lamentato - dice il sindaco -, segno che non c?erano certo alpinisti in coda». Alla società delle guide di Courmayeur, la prima d?Italia e la seconda al mondo proprio dopo quella di Chamonix, l?iniziativa del sindaco di Saint-Gervais appare quasi come una barzelletta.

Il presidente delle guide alpine della Valle d?Aosta, Guido Azzalea, di Courmayeur, dice: «Non scherziamo, questa è roba da francesi. Le montagne sono espressione di libertà. Regole? Ma che cosa facciamo, le prenotazioni come in albergo, magari facendo pagare un anticipo? Regole di questo tipo sono impossibili».
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Messaggioda il.bruno » mer set 06, 2006 10:51 am

Non vogliono più la super-frequentazione?
Chiudano le funivie, così diventano oltre 3mila m di dislivello e molta gente in meno ci andrà.
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Messaggioda Luca A. » mer set 06, 2006 10:56 am

il.bruno ha scritto:Non vogliono più la super-frequentazione?
Chiudano le funivie, così diventano oltre 3mila m di dislivello e molta gente in meno ci andrà.


Quoto.
Hanno voluto la frequentazione di massa in montagna, come se il Bianco fosse la riviera romagnola (funivie, strade asfaltate fino in quota, ecc.) e adesso cambiano idea?
Vorrebbero tanta gente, ma solo che salisse in funivia e che si fermasse a pranzare e poi prendere il sole alla stazione superiore degli impianti, e infine a fare incetta di souvenir prima di tornare in autostrada?
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer set 06, 2006 10:57 am

il.bruno ha scritto:Non vogliono più la super-frequentazione?
Chiudano le funivie, così diventano oltre 3mila m di dislivello e molta gente in meno ci andrà.


appunto...ma le cose semplici...fanno guadagnare di meno... :evil:
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Messaggioda casaro » mer set 06, 2006 11:21 am

Questa estate sono stato al Monzino nonostante la chiusura ed ho dormito nel locale invernale completamente solo ed anche sul libro del rifugio ho notato che c'era passata davvero poca gente.
Fosse sempre così dico io!!!
Il giorno dopo essere sulla vetta della Croux completamente solo e con nessun segno di altre persone intorno è stata una sensazione veramente fantastica e che non avevo mai provato specialmente in pieno agosto!! :wink:
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Messaggioda Yashin » mer set 06, 2006 11:28 am

Fosse per me impianti di risalita e funivie sparirebbero da ovunque.
Nel giro di pochi hanni si vedono i risultati di quanti hanno sempre e solo sfruttato la montagna come businness declamando che la montagna è per tutti...e via impianti di risalita di qua e funivie di la. Tour sul bianco per i merenderos e alpinisti per un giorno.
Non da ultimi guardiamo anche alla val di mello e a chironico cosa hanno portato i raduni di massa...

Avanti così che va bene. :twisted:
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Messaggioda mamo » mer set 06, 2006 11:29 am

Per dirla come la dicono loro ... alla francese :
:arrow:
c'est paradoxal !!!
:roll:
ciao mamo
Crocchiando sulla neve morbida gli sci andavano dove la volontà li dirigeva ...
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Messaggioda il berna » mer set 06, 2006 11:39 am

Luca A. ha scritto:
il.bruno ha scritto:Non vogliono più la super-frequentazione?
Chiudano le funivie, così diventano oltre 3mila m di dislivello e molta gente in meno ci andrà.


Quoto.
Hanno voluto la frequentazione di massa in montagna, come se il Bianco fosse la riviera romagnola (funivie, strade asfaltate fino in quota, ecc.) e adesso cambiano idea?
Vorrebbero tanta gente, ma solo che salisse in funivia e che si fermasse a pranzare e poi prendere il sole alla stazione superiore degli impianti, e infine a fare incetta di souvenir prima di tornare in autostrada?



purtroppo adesso non ho i dati sotto mano... e non ho voglia di cercarli...

comunque mi ricordo da ricerche che avevamo fatto che circa il 10%-15% degli utenti delle funivie varie che ci sono sul Bianco poi realmente vanno a spasso per la montagna.

io non sono daccordo quando si parla di chiuderle... fanno sempre un bel servizio... quanti di noi sono andati a puta helbronner a piedi per scalare il dente o all' Aig. du Midi per fare una goulotte sul Tacul? 8)

chi è senza peccato scagli la prima pietra!!
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Messaggioda Maxxo » mer set 06, 2006 11:43 am

il berna ha scritto:
Luca A. ha scritto:
il.bruno ha scritto:Non vogliono più la super-frequentazione?
Chiudano le funivie, così diventano oltre 3mila m di dislivello e molta gente in meno ci andrà.


Quoto.
Hanno voluto la frequentazione di massa in montagna, come se il Bianco fosse la riviera romagnola (funivie, strade asfaltate fino in quota, ecc.) e adesso cambiano idea?
Vorrebbero tanta gente, ma solo che salisse in funivia e che si fermasse a pranzare e poi prendere il sole alla stazione superiore degli impianti, e infine a fare incetta di souvenir prima di tornare in autostrada?



purtroppo adesso non ho i dati sotto mano... e non ho voglia di cercarli...

comunque mi ricordo da ricerche che avevamo fatto che circa il 10%-15% degli utenti delle funivie varie che ci sono sul Bianco poi realmente vanno a spasso per la montagna.

io non sono daccordo quando si parla di chiuderle... fanno sempre un bel servizio... quanti di noi sono andati a puta helbronner a piedi per scalare il dente o all' Aig. du Midi per fare una goulotte sul Tacul? 8)

chi è senza peccato scagli la prima pietra!!

concordo pienamente con il berna, credo che il problema non siano le funivie ma l'aumento esponenziale (merenderi o no) di gente che và per monti e la massa non fà certo qualità
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Messaggioda il.bruno » mer set 06, 2006 11:45 am

Io non dico se chiuderle o non chiuderle.

La mia era una provocazione (figurati se le chiudono) per dire che è ipocrita costruire non so quante funivie su quel magnifico gruppo e poi lamentarsi che una quotaparte di quegli utenti va per le cime e si permette di pisciare sulla neve.
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Messaggioda Luca A. » mer set 06, 2006 11:57 am

Insomma, si devono decidere.
Promuovono il turismo, fanno le strade, le funivie, eccetera, e poi si lamentano se la gente va su?
Vogliono gente sulle montagne, sì o no?
Ribadisco: vorrebbero che la gente andasse su... ma solo fin dove dicono loro?
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Messaggioda calimero » mer set 06, 2006 18:00 pm

sui 30mila salitori, quanti sono quelli che salgono con una guida alpina?

magari limitando un po' la libertà di alcune guide alpine che hanno scelto la montagna per i loro businness, invece di andare a lavorare come tutti, e tirandosi dietro gente che non é in grado di salire neppure la collina dietro casa, si riuscirebbe a risolvere il problema.
Su una montagna come il monte bianco così ci andrebbero solo coloro che se la meritano, e per merito si intende che prima di buttarsi sul monte bianco, una persona "normale" e amante delle montagne (e non dell'exploit venduto dalle guide alpine) si fa le gambe e l'esperienze su altre bellissime montagne meno alte e meno frequentate.

Qualcuno dirà che le guide servono per evitare incidenti... discutibile...
mah...
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Messaggioda Dany84 » mer set 06, 2006 20:02 pm

Non so se può interessare...Io lavoro come topografo in uno studio d'ingegneria....
C'è uno studio nostro collaboratore che si stà occupando della progettazione della nuova funivia che porterà su al "TORINO"....
Quindi penso che ci sia un investimento a livello turistico altro che diminuire l'affluenza di turisti...
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Messaggioda nick81 » mer set 06, 2006 20:44 pm

calimero ha scritto:sui 30mila salitori, quanti sono quelli che salgono con una guida alpina?

magari limitando un po' la libertà di alcune guide alpine che hanno scelto la montagna per i loro businness, invece di andare a lavorare come tutti,


e non è un lavoro quello che fanno.....?????????

e tirandosi dietro gente che non é in grado di salire neppure la collina dietro casa, si riuscirebbe a risolvere il problema.
Su una montagna come il monte bianco così ci andrebbero solo coloro che se la meritano, e per merito si intende che prima di buttarsi sul monte bianco, una persona "normale" e amante delle montagne (e non dell'exploit venduto dalle guide alpine) si fa le gambe e l'esperienze su altre bellissime montagne meno alte e meno frequentate.


ecco la solita palla del super uomo e della mezza sega... e che palle! ma chi sei tu per ritenere indegno uno che paga una guida alpina per il semplice desiderio di farsi accompaganre sul Bianco???

Qualcuno dirà che le guide servono per evitare incidenti... discutibile...


si si.. te si prorpio el pi furbo dela coà...

ciao..
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Messaggioda REde » gio set 07, 2006 9:08 am

Ma non era Mummery (signori....mica ciccia, m u m m e r y) quello che andava SEMPRE accompagnato da guide alpine nelle sue principali imprese?

Va bene tutto, ma sparare a zero su chi le montagne le fa frequentare in sicurezza e con rispetto....mi par prprio una leggerezza!

Piuttosto mettere davvero una più severa legislazione sulle infrastrutture turistiche e lo sfruttamento ambientale potrebbe dare dei risultati. Con anni di storia alle spalle non si è ancora imparato che il proibizionismo non porta a nessun risultato?? Bah...
"A quanto siamo?
"3867 metri, andiamo bene!"
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Messaggioda Yashin » gio set 07, 2006 10:36 am

Il problema non sono le guide alpine che svolgono il loro lavoro, il problema sono i comuni che puntano a far arrivare turisti da ogni dove per far arrivare soldi a palate....e per fare arrivare turisti che mediamente in una giornata si siedono in ufficio alle 8 am e si alzano dalla sedia alle 7 pm devono perforza costruire funivie...altrimenti questi come salgono?
Prima o poi a questi bravi comuni gli arriverà in testa qualche frana provocata dallo sfruttamento incontrollato e indiscriminato del territorio.
Sopratutto in val d'aosta mi sembra che la regione svenda il territorio ben volentieri...
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Messaggioda il berna » gio set 07, 2006 12:01 pm

Yashin ha scritto:Il problema non sono le guide alpine che svolgono il loro lavoro, il problema sono i comuni che puntano a far arrivare turisti da ogni dove per far arrivare soldi a palate....e per fare arrivare turisti che mediamente in una giornata si siedono in ufficio alle 8 am e si alzano dalla sedia alle 7 pm devono perforza costruire funivie...altrimenti questi come salgono?
Prima o poi a questi bravi comuni gli arriverà in testa qualche frana provocata dallo sfruttamento incontrollato e indiscriminato del territorio.
Sopratutto in val d'aosta mi sembra che la regione svenda il territorio ben volentieri...


si si come no... forse tu non sai che in VdA la legislazione sullo studio di impatto ambientale è tra le più severe e le cartografie degli ambiti inedificabili mi sa che le abbiamo solo noi... 8) 8)

prova a guardare appena di la dal confine della VdA cosa è stato fatto... fai un giro nella bella svizzera o dai cugini francesi in Val d'Isère, la funivia del piccolo Cervino o quelle dello Junfrau, guardati le piste della val d'Isère come sono ben inerbite...


mi fai qualche esempio di comune in vda sul quale cadrà una frana provocata dall'uomo??? 8O 8O
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Messaggioda il berna » gio set 07, 2006 12:05 pm

Dany84 ha scritto:Non so se può interessare...Io lavoro come topografo in uno studio d'ingegneria....
C'è uno studio nostro collaboratore che si stà occupando della progettazione della nuova funivia che porterà su al "TORINO"....
Quindi penso che ci sia un investimento a livello turistico altro che diminuire l'affluenza di turisti...


è vero si spera che ci sarà un aumento di utenti della funivia... ma non credo che aumenterà il numero di alpinisti che andranno a pascolare sui ghiacciai grazie a un impianto nuovo...
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Messaggioda Yashin » gio set 07, 2006 13:28 pm

mi fai qualche esempio di comune in vda sul quale cadrà una frana provocata dall'uomo???


Caro il berna,
mi riferivo a tutte quelle frane provocate da ferrate o altri lavori allucinanti che ho visto solo in VdA e di cui proprio non ne capisco il senso.
Tutti questi scempi si sono conclusi con una bella frana...una certa correlazione mi sembra di vederla...

1. Ferrata sul machaby

http://www.monferrato.net/cai/fpm/frana.jpg

2. Ferrata sul monte Chevarton

http://www.forum.planetmountain.com/php ... c_id=14115
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Messaggioda il.bruno » gio set 07, 2006 14:19 pm

Berna... capisco che uno sia orgoglioso della sua terra, ma da questo punto di vista la VdA mediamente non è nè meglio nè peggio delle altre zone montane italiane.
Una roba come il paese di Cervinia fin su a Plateau Rosa per fortuna non c'è da nessun'altra parte.
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