Mame ha scritto:Ma, i francesi mi stanno poco simpatici -per usare un eufemismo - però occorre constatare che da loro sono ormai secoli che non sboccia un campione: chissà perchè ? Forse hanno mazzuolato per bene con il doping per cui i loro corridori sono tutti con i piedi per terra. In effetti Basso ha la "faccia " pulita, ma le sue prestazioni durante il giro erano da urlo:spero però che possa dimostrare di essere pulito.
Però d'altra parte siamo in un contesto che tollera e incentiva il doping:mi spiegate che cavolo vuol dire ammettere nella norma un ematocrito sino ad un valore di 49 o giù di lì quando la norma è anni luce più bassa ? A casa mia vuol dire che il doping è legale, sino a questi limiti.
Il massimo però l'ho sentito durante le telecronache del tour de France: un telespetattore chiedeva un parere ai telecronisti su Pantani e il doping: la risposta è stata che su Pantani non si volevano esprimere perchè quelli erano altri tempi e soprattutto -secondo loro- Pantani aveva ingiustamente pagato per tutti e che in ogni caso rimaneva un campione
.
Concordo su questo ultimo fatto, ma cribbio, di fatto, tutti lo sanno e lo sapevano (giornalista compresi che facevano finta di scandalizzarsi davanti a isolati casi di doping) che a quei tempi e non solo tutti si sparavano bombe a non finire, Pantani per primo. E allora: perchè non ammettere un dato di fatto peraltro implicitamente riconosciuto ??Ma.
Mettiamolo allora in questo modo: si trattava di campionati tra dopati e vinceva quello più o meglio dopato !!!
In ogni caso, nel ciclismo il riconglionimento da doping è a tutti i livelli, forse soprattutto a livello giovanile e amatoriale; Anni fà (molti anni fà) mi sono divertito a fare alcune gare di mountain bike: non vi dico che marea di sfigati che si ingollavano di tutto. In certi punti del tracciato a lato sembrava che avessero installato una discarica di prodotti farmaceutici: roba e pazzi.
E con il fondo: stessa cosa. Fermiamoci a questi due sport perchè forse i più eclatanti, ma sono convinto che in qualsiasi attività dove il doping fa fare la differenza...beh
indagate gente indagate gente...
Ciao.
Non posso che essere d'accordo con te. Si intuisce da come ne parli che fai ed hai fatto sport per diverso tempo.
Una delle piaghe più grosse del doping è l'atmosfera di connivenza che si crea all'interno dell'ambiente, e non solo fra i corridori ma anche fra chi dovrebbe commentare le loro vicende come per es. i giornalisti sportivi ed i dirigenti delle società.
La c.d. "moralizzazione" dovrebbe partire da quel livello lì, perchè alla fine i corridori, i calciatori, ecc. sono la parte meno marcia dello sport professionistico. Sono ragazzi giovani che nella migliore delle ipotesi fanno quello che gli dice il medico sociale, nella peggiore si prendono il testosterone su consiglio di un dirigente.
Detto questo, invece di prendersela coi francesi, bisognerebbe fargli un grosso applauso per i rischi che stanno correndo. Pur di mantenere pulito il Tour stanno rischiando di ammazzarlo. Immaginatevi che genere di ripercussioni possa evere la positività del vincitore su una corsa simile...