Qui si che la natura si è vendicata

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Qui si che la natura si è vendicata

Messaggioda corel » mar apr 25, 2006 12:25 pm

Sabato in mattinata, il terreno sotto l'impianto di risalita Cianross a San Vigilio di Marebbe (a 12 km da casa mia) di una lunghezza di 350 metri costruito a dicembre e chiuso solo da qualche giorno per fine stagione, incomincia a franare, probabilmente a causa dello scioglimento delle nevi. Prima solo uno squarcio di 1 metro, poi diventano 7. Alla fine, verso le 20.30, 55.000 metri cubi di materiale scende a valle come lava, 10 abitazioni evacuate già da subito.
La frana ha le seguenti dimensioni: 60 metri larghezza, 150 lunghezza.

Le ruspe e i camion asportano nella nottata di sabato sulla domenica 2.500 metri cubi di materiale mettendo così in sicurezza le case.



La stazione a valle è per metà seppellita
Immagine

La stazione a monte è scesa di 50 metri (in lunghezza). Il colle dove era poggiata non c'è più. Lì da dove si é fatta questa foto c'è il secono pilone (scendendo da monte a valle). La traiettoria dell'impianto va dall'inizio della frana sopra la stazione passando per il fotografo. Nella foto sulla sinistrasi nota un pezzo del primo pilone che adesso è piú in giù del secondo e la stazione a monte è a livello con il secondo (la foto non rende molto l'idea ma dal vivo è così).
Immagine


Iniziano le polemiche e forse è giusto così.
Immagine
Ultima modifica di corel il mar apr 25, 2006 15:03 pm, modificato 3 volte in totale.
...ri-citando un antico papa che disse "certo che questa favoletta del cristo ci ha fatto guadagnare una vagonata di soldi...."
Avatar utente
corel
 
Messaggi: 531
Images: 14
Iscritto il: gio mar 03, 2005 17:33 pm
Località: Provincia BZ

Messaggioda claudio1949 » mar apr 25, 2006 12:27 pm

8O
Avatar utente
claudio1949
 
Messaggi: 513
Images: 27
Iscritto il: ven feb 24, 2006 12:22 pm
Località: roma

Messaggioda trek2005 » mar apr 25, 2006 13:08 pm

che tristezza...
che peccato...
basta imoianti...speriamo :( :(
chi combatte può perdere, chi non combatte ha già perduto....
Avatar utente
trek2005
 
Messaggi: 2819
Images: 65
Iscritto il: lun nov 07, 2005 21:18 pm
Località: fin dove arriva l'immaginazione

Messaggioda Paolo Marchiori » mar apr 25, 2006 14:00 pm

8O
m'aggrego al coro del "basta con gli impianti".
Paolo Marchiori
 
Messaggi: 10910
Images: 79
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: bruxelles

Messaggioda corel » mar apr 25, 2006 14:43 pm

inserisco un altra foto:

il pilone sulla sinistra era sopra quello a destra
http://img190.imageshack.us/my.php?imag ... rmafra.jpg



qualcuno sa mica dirmi perché non riesco ad inserire direttamente la foto con [img]e[/img]?
...ri-citando un antico papa che disse "certo che questa favoletta del cristo ci ha fatto guadagnare una vagonata di soldi...."
Avatar utente
corel
 
Messaggi: 531
Images: 14
Iscritto il: gio mar 03, 2005 17:33 pm
Località: Provincia BZ

Messaggioda Paolo Marchiori » mar apr 25, 2006 14:47 pm

corel ha scritto:inserisco un altra foto:

il pilone sulla sinistra era sopra quello a destra
http://img190.imageshack.us/my.php?imag ... rmafra.jpg



qualcuno sa mica dirmi perché non riesco ad inserire direttamente la foto con [img]e[/img]?


proviamo...
Immagine

funzia!
Ho cliccato con il tasto desto, cliccato su "properties", copiato l'indirizzo, e incollato qui.
Paolo Marchiori
 
Messaggi: 10910
Images: 79
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: bruxelles

Messaggioda corel » mar apr 25, 2006 15:05 pm

non riesco a farlo con l'indirizzo di imageshack.us ma mettendole nella personal gallery funziona, ma va bene così
...ri-citando un antico papa che disse "certo che questa favoletta del cristo ci ha fatto guadagnare una vagonata di soldi...."
Avatar utente
corel
 
Messaggi: 531
Images: 14
Iscritto il: gio mar 03, 2005 17:33 pm
Località: Provincia BZ

Messaggioda federicopiazzon » mer apr 26, 2006 11:10 am

da piccolo sognavo di organizzare un nucleo armato molto pratico in esplosivi...giusto per far saltare un po' di impianti....PRIMO FRA TUTTI QUELLO DELLA MARMOLADA!
HASTA LA CUMBRE SIEMPRE!
daghe a lo spit!!!!!!!!
Avatar utente
federicopiazzon
 
Messaggi: 1700
Images: 85
Iscritto il: mer feb 16, 2005 11:28 am
Località: padova

Messaggioda Paolo Marchiori » mer apr 26, 2006 11:35 am

federicopiazzon ha scritto:da piccolo sognavo di organizzare un nucleo armato molto pratico in esplosivi...giusto per far saltare un po' di impianti....PRIMO FRA TUTTI QUELLO DELLA MARMOLADA!


io sono più romantico....sognavo picconi e mazze... :roll:
Paolo Marchiori
 
Messaggi: 10910
Images: 79
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: bruxelles

Messaggioda federicopiazzon » mer apr 26, 2006 11:40 am

Paolo Marchiori ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:da piccolo sognavo di organizzare un nucleo armato molto pratico in esplosivi...giusto per far saltare un po' di impianti....PRIMO FRA TUTTI QUELLO DELLA MARMOLADA!


io sono più romantico....sognavo picconi e mazze... :roll:


decisamente romantico ma un po' troppo faticoso...
HASTA LA CUMBRE SIEMPRE!
daghe a lo spit!!!!!!!!
Avatar utente
federicopiazzon
 
Messaggi: 1700
Images: 85
Iscritto il: mer feb 16, 2005 11:28 am
Località: padova

Messaggioda Siloga66 » mer apr 26, 2006 12:06 pm

Sono d'accordo anch'io con quello che dite. Però son dell'idea che un numero non esagerato di impianti (per cui niente impianti nuovi ulteriori), che cerchino comunque di rispettare l'ambiente per quanto è possibile, siano pressochè indispensabili per la gente in alcune zone alpine. Qui in Trentino per esempio. Nelle valli periferiche (per cui tutto ciò che non è la Val D'Adige), il 90% della gente vive sul turismo. Gli impianti insomma danno da mangiare a molti padri di famiglia. Nella mia cerchia di conoscenze gli uomini lavorano quasi tutti sugli impianti. E questo per me ègià un buon motivo per non dire "via tutti gli impianti, o bombe e picconi ecc). Calcolate che qui non esiste l'industria e neanche l'agricoltura. Da noi non butta nessuna pianta da frutto (a parte le mele della Val di non ma lì la quota è bassa). Per cui anche a me piacerebbe vedere le montagne immacolate, ma visto quanto detto sopra, gli impianti di sci sono assolutamente indispensabili alla gente del posto per poter mangiare.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
Avatar utente
Siloga66
 
Messaggi: 8295
Images: 133
Iscritto il: ven ott 31, 2003 13:11 pm
Località: Val di Fassa (TN)

Messaggioda Luca A. » mer apr 26, 2006 12:31 pm

Siloga66 ha scritto:Sono d'accordo anch'io con quello che dite. Però son dell'idea che un numero non esagerato di impianti (per cui niente impianti nuovi ulteriori), che cerchino comunque di rispettare l'ambiente per quanto è possibile, siano pressochè indispensabili per la gente in alcune zone alpine. Qui in Trentino per esempio. Nelle valli periferiche (per cui tutto ciò che non è la Val D'Adige), il 90% della gente vive sul turismo. Gli impianti insomma danno da mangiare a molti padri di famiglia. Nella mia cerchia di conoscenze gli uomini lavorano quasi tutti sugli impianti. E questo per me ègià un buon motivo per non dire "via tutti gli impianti, o bombe e picconi ecc). Calcolate che qui non esiste l'industria e neanche l'agricoltura. Da noi non butta nessuna pianta da frutto (a parte le mele della Val di non ma lì la quota è bassa). Per cui anche a me piacerebbe vedere le montagne immacolate, ma visto quanto detto sopra, gli impianti di sci sono assolutamente indispensabili alla gente del posto per poter mangiare.


Il tuo intervento è molto realistico.
Concordo anch'io sul fatto che si tratti di una zona dove ormai l'economia si regge sul turismo, e che non si possa essere massimalisti nel pretendere l'eliminazione degli impianti. Direi però che la zona dolomitica è ormai satura di impianti (come, parlando d'altro, di rifugi. O di ferrate. eccetera). Quindi: quantomeno non se ne facciano di nuovi. Quelli che ci sono, ormai amen.
Penso anche però che sui tempi medio-lunghi si debba ri-pensare la forma del turismo dolomitico, re-indirizzando l'offerta verso stili e look diversi. Tentare di promuovere una forma di turismo meno consumistico (quello di massa dei pistaioli che di giorno consumano salite e discese tutti in fila e di sera cercano discoteche o locali alla moda come se fossero a Milano) e puntare invece ad attrarre un turismo diverso (fatto di gente che cerca ciò che la montagna sa dargli di suo).
So che è difficile... ma alla lunga è l'unica cosa che si può fare.
Faccio un esempio: se io vado a mangiare in malga e mi portano una salsiccia cotta nel tegame sulla cucina a gas anzichè sulla brace, e come dolce mi propongono fragole con la panna della bomboletta Parmalat anziché uno strudel fatto in casa, io in quella malga a mangiare non ci torno più, e questo è un esempio di cattiva gestione del turista. Per un po' di anni può pagare, ma poi il turista tende a spostarsi dove trova cose autentiche. Quando un paese di montagna diventa simile a una periferia milanese, il milanese va da un'altra parte. Seguire un modello fortemente consumistico e di massa non è una cosa che si può fare in eterno.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
(Dino Buzzati)
Avatar utente
Luca A.
 
Messaggi: 2011
Images: 12
Iscritto il: mer lug 13, 2005 8:30 am
Località: Milano

Messaggioda trek2005 » mer apr 26, 2006 12:44 pm

Luca A. ha scritto:
Siloga66 ha scritto:Sono d'accordo anch'io con quello che dite. Però son dell'idea che un numero non esagerato di impianti (per cui niente impianti nuovi ulteriori), che cerchino comunque di rispettare l'ambiente per quanto è possibile, siano pressochè indispensabili per la gente in alcune zone alpine. Qui in Trentino per esempio. Nelle valli periferiche (per cui tutto ciò che non è la Val D'Adige), il 90% della gente vive sul turismo. Gli impianti insomma danno da mangiare a molti padri di famiglia. Nella mia cerchia di conoscenze gli uomini lavorano quasi tutti sugli impianti. E questo per me ègià un buon motivo per non dire "via tutti gli impianti, o bombe e picconi ecc). Calcolate che qui non esiste l'industria e neanche l'agricoltura. Da noi non butta nessuna pianta da frutto (a parte le mele della Val di non ma lì la quota è bassa). Per cui anche a me piacerebbe vedere le montagne immacolate, ma visto quanto detto sopra, gli impianti di sci sono assolutamente indispensabili alla gente del posto per poter mangiare.


Il tuo intervento è molto realistico.
Concordo anch'io sul fatto che si tratti di una zona dove ormai l'economia si regge sul turismo, e che non si possa essere massimalisti nel pretendere l'eliminazione degli impianti. Direi però che la zona dolomitica è ormai satura di impianti (come, parlando d'altro, di rifugi. O di ferrate. eccetera). Quindi: quantomeno non se ne facciano di nuovi. Quelli che ci sono, ormai amen.
Penso anche però che sui tempi medio-lunghi si debba ri-pensare la forma del turismo dolomitico, re-indirizzando l'offerta verso stili e look diversi. Tentare di promuovere una forma di turismo meno consumistico (quello di massa dei pistaioli che di giorno consumano salite e discese tutti in fila e di sera cercano discoteche o locali alla moda come se fossero a Milano) e puntare invece ad attrarre un turismo diverso (fatto di gente che cerca ciò che la montagna sa dargli di suo).
So che è difficile... ma alla lunga è l'unica cosa che si può fare.
Faccio un esempio: se io vado a mangiare in malga e mi portano una salsiccia cotta nel tegame sulla cucina a gas anzichè sulla brace, e come dolce mi propongono fragole con la panna della bomboletta Parmalat anziché uno strudel fatto in casa, io in quella malga a mangiare non ci torno più, e questo è un esempio di cattiva gestione del turista. Per un po' di anni può pagare, ma poi il turista tende a spostarsi dove trova cose autentiche. Quando un paese di montagna diventa simile a una periferia milanese, il milanese va da un'altra parte. Seguire un modello fortemente consumistico e di massa non è una cosa che si può fare in eterno.


giusta e sensata l'osservazione di Siloga :wink: e ancor più giusta e sensata la risposta di Luca A.
chi combatte può perdere, chi non combatte ha già perduto....
Avatar utente
trek2005
 
Messaggi: 2819
Images: 65
Iscritto il: lun nov 07, 2005 21:18 pm
Località: fin dove arriva l'immaginazione

Messaggioda federicopiazzon » mer apr 26, 2006 12:56 pm

Luca A. ha scritto:
Siloga66 ha scritto:Sono d'accordo anch'io con quello che dite. Però son dell'idea che un numero non esagerato di impianti (per cui niente impianti nuovi ulteriori), che cerchino comunque di rispettare l'ambiente per quanto è possibile, siano pressochè indispensabili per la gente in alcune zone alpine. Qui in Trentino per esempio. Nelle valli periferiche (per cui tutto ciò che non è la Val D'Adige), il 90% della gente vive sul turismo. Gli impianti insomma danno da mangiare a molti padri di famiglia. Nella mia cerchia di conoscenze gli uomini lavorano quasi tutti sugli impianti. E questo per me ègià un buon motivo per non dire "via tutti gli impianti, o bombe e picconi ecc). Calcolate che qui non esiste l'industria e neanche l'agricoltura. Da noi non butta nessuna pianta da frutto (a parte le mele della Val di non ma lì la quota è bassa). Per cui anche a me piacerebbe vedere le montagne immacolate, ma visto quanto detto sopra, gli impianti di sci sono assolutamente indispensabili alla gente del posto per poter mangiare.


Il tuo intervento è molto realistico.
Concordo anch'io sul fatto che si tratti di una zona dove ormai l'economia si regge sul turismo, e che non si possa essere massimalisti nel pretendere l'eliminazione degli impianti. Direi però che la zona dolomitica è ormai satura di impianti (come, parlando d'altro, di rifugi. O di ferrate. eccetera). Quindi: quantomeno non se ne facciano di nuovi. Quelli che ci sono, ormai amen.
Penso anche però che sui tempi medio-lunghi si debba ri-pensare la forma del turismo dolomitico, re-indirizzando l'offerta verso stili e look diversi. Tentare di promuovere una forma di turismo meno consumistico (quello di massa dei pistaioli che di giorno consumano salite e discese tutti in fila e di sera cercano discoteche o locali alla moda come se fossero a Milano) e puntare invece ad attrarre un turismo diverso (fatto di gente che cerca ciò che la montagna sa dargli di suo).
So che è difficile... ma alla lunga è l'unica cosa che si può fare.
Faccio un esempio: se io vado a mangiare in malga e mi portano una salsiccia cotta nel tegame sulla cucina a gas anzichè sulla brace, e come dolce mi propongono fragole con la panna della bomboletta Parmalat anziché uno strudel fatto in casa, io in quella malga a mangiare non ci torno più, e questo è un esempio di cattiva gestione del turista. Per un po' di anni può pagare, ma poi il turista tende a spostarsi dove trova cose autentiche. Quando un paese di montagna diventa simile a una periferia milanese, il milanese va da un'altra parte. Seguire un modello fortemente consumistico e di massa non è una cosa che si può fare in eterno.


Straquoto!!!
Secondo me un buon equilibrio nella gestione del turismo che sarebbe da prendere come esempio è quello delle Pale...la funivia del rosetta è1 e porta sulla rosetta(che chiamarla cima...) non a punta rocca.. poi anche tutta la logica dei rifugi delle ferrate e dei sentieri è tutta un'altra cosa rispetto alla val di fassa e tante altre...
Siloga te la ricorde la val san nicolò 7-8 anni fa????
Non mi pare che da quelle parti si muoia di fame(adesso),anzi!Una riflessione e un ridimensionamento sarebbe d'obbligo...secondo me ci si può arricchire anche senza un simile impatto ambientale
E' un esempio che tra l'altro mi fa riflettere anche sulle questioni federaliste...se l controllore è il cugino del controllato si fa' un po' quel che si vuole!
HASTA LA CUMBRE SIEMPRE!
daghe a lo spit!!!!!!!!
Avatar utente
federicopiazzon
 
Messaggi: 1700
Images: 85
Iscritto il: mer feb 16, 2005 11:28 am
Località: padova

Messaggioda Maxxo » mer apr 26, 2006 12:57 pm

Giusto per la precisione, in quanto tutto è avvenuto sotto (quasi) i miei occhi e avendo avuto la possibilità di partecipare all'assemblea tenuta dalla giunta dom mattina e avendo parlato direttamente con il presidente del consorzio impianti di S.Vigilio.
Non è un impianto nuovo, prima c'era uno ski-lift, in quanto serviva una pista cortissima poi hanno pensato di creare una pista per lo slittino da sfruttare anche in notturna e ci buttano su una bella cabinovia, sbancando mezza montagna. E' stata inaugurata nella stagione appena passata e costruita senza nessuna verifica idrogeologica ma basandosi solo sul fatto che in vent'anni nessun impianto aveva mai avuto problemi 8O 8O 8O
Ora la frana sembra stabilizzata, dovranno verificare come poter togliere la stazione d'arrivo, che grava sulle case sottostanti ma per ora, sembra stabile. Non c'è stato comunque nessun allagamento sotto alla stazione o il rapido disgelo, semplicemente la struttura era troppo pesante!!!
Ecco alcune foto:

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Avatar utente
Maxxo
 
Messaggi: 7150
Images: 121
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Modena

Messaggioda federicopiazzon » mer apr 26, 2006 13:01 pm

imbecilli e incompetenti.
HASTA LA CUMBRE SIEMPRE!
daghe a lo spit!!!!!!!!
Avatar utente
federicopiazzon
 
Messaggi: 1700
Images: 85
Iscritto il: mer feb 16, 2005 11:28 am
Località: padova

Messaggioda roby4061 » mer apr 26, 2006 13:14 pm

ma il comune non verifica prima di rilasciare le concessioni? :x
Ich warte auf dich...am ende der nacht
________________________________
http://roby4061.splinder.com
Avatar utente
roby4061
 
Messaggi: 1529
Images: 4
Iscritto il: ven apr 21, 2006 11:03 am
Località: villanova canavese (TO)

Messaggioda grigna » mer apr 26, 2006 14:03 pm

roby4061 ha scritto:ma il comune non verifica prima di rilasciare le concessioni? :x


I comuni si fidano ciecamente delle perizie che fanno i geologi delle società costruttrici degli impianti.
Ho fatto una tesi su queste cose, in Valsassina ho visto delle cose allucinanti, è incredibile come il comune di Barzio ad esempio, si sia fatto ingannare dall'impresa costruttrice sia per quanto riguarda il modo in cui è stata fatta una pista innevata artificialmente a 800 m di quota, sia per il modo in cui l'impresa ha pensato di fornire l'acqua necessaria a sparare la neve. I calcoli sui consumi d'acqua erano stati fatti ad esempio nel maggio 2002, uno dei mesi piu piovosi della storia della Valsassina.
Avatar utente
grigna
 
Messaggi: 969
Iscritto il: mar mar 23, 2004 14:42 pm
Località: Mariano Comense (Co)

Messaggioda trek2005 » mer apr 26, 2006 14:10 pm

grigna ha scritto:
roby4061 ha scritto:ma il comune non verifica prima di rilasciare le concessioni? :x


I comuni si fidano ciecamente delle perizie che fanno i geologi delle società costruttrici degli impianti.
Ho fatto una tesi su queste cose, in Valsassina ho visto delle cose allucinanti, è incredibile come il comune ....


un pò come nel Vajont....al solito come chiedere all'oste se il vino è buono :cry: :cry:
chi combatte può perdere, chi non combatte ha già perduto....
Avatar utente
trek2005
 
Messaggi: 2819
Images: 65
Iscritto il: lun nov 07, 2005 21:18 pm
Località: fin dove arriva l'immaginazione

Messaggioda Siloga66 » mer apr 26, 2006 14:17 pm

Ricordo Mauro Corona in un filmato che ho in VHS, ad un certo punto dice: " ci son due categorie di persone che non sopporto: i geologi e gli psicologi. I primi perchè pretendono di sapere cosa succede sotto terra, e gli altri perchè pretendono di sapere cosa c'è nella mente umana."
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
Avatar utente
Siloga66
 
Messaggi: 8295
Images: 133
Iscritto il: ven ott 31, 2003 13:11 pm
Località: Val di Fassa (TN)

Prossimo

Torna a Generale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.

cron