Divieti pratica scialpinismo

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda nuvolarossa » gio gen 15, 2009 15:37 pm

genk ha scritto:innanzitutto grazie...mi sento osservato e letto da molti...mi fa piacere.
poi...sono a conoscenza del fatto che ci siano enti e persone che monitorano il problema valanghe, quel mio "non so nemmeno se esistono" era riferito più al nome buttato lì che al fatto che realmente io non sappia che esistano certi lavori.
per dire...tempo fa mi ero informato per un corso di nivologia, quindi so anche che qualuno la neve, e le slavine, le osserva.

per quanto riguarda la caccia...non capisco che collegamento ci sia, ma ben venga una citazione...mi fa sentire famoso :D


Il collegamento è che come apri bocca spari cazzate.
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio gen 15, 2009 19:22 pm

se io percorro una strada pubblica, sono in un centro abitato o su una pista battuta non mi devo preoccupare dei pericoli oggettivi: qualcuno sarà responsabile della mia sicurezza ed eventualmente mi vieterà di andarci...

in Trentino ogni comune con problemi di valanghe nomina una commissione valanghe fatta di esperti a sua scelta che fungono da consulenti del sindaco... :wink: e quì ha ragione genk e ogni tanto qualche strada viene chiusa...

il problema nasce quando qualche sindaco si lancia in restrizioni che riguardano il territorio in generale non le infrastrutture e/o gli impianti...
e quì genk e quei sindaci non hanno, per conto mio ma anche di parecchie associazioni fra cui i collegi delle guide alpine il cai ecc., più ragione...

quì un bollettino valanghe mi informerà, eventualmente sconsiglierà ma poi ogni persona maggiorenne e vaccinata deve scegliere cosa fare della propria vita... :wink:
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Messaggioda nuvolarossa » gio gen 15, 2009 21:35 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:se io percorro una strada pubblica, sono in un centro abitato o su una pista battuta non mi devo preoccupare dei pericoli oggettivi: qualcuno sarà responsabile della mia sicurezza ed eventualmente mi vieterà di andarci...

in Trentino ogni comune con problemi di valanghe nomina una commissione valanghe fatta di esperti a sua scelta che fungono da consulenti del sindaco... :wink: e quì ha ragione genk e ogni tanto qualche strada viene chiusa...

il problema nasce quando qualche sindaco si lancia in restrizioni che riguardano il territorio in generale non le infrastrutture e/o gli impianti...
e quì genk e quei sindaci non hanno, per conto mio ma anche di parecchie associazioni fra cui i collegi delle guide alpine il cai ecc., più ragione...

quì un bollettino valanghe mi informerà, eventualmente sconsiglierà ma poi ogni persona maggiorenne e vaccinata deve scegliere cosa fare della propria vita... :wink:


Sergio, secondo me il problema non sta in questi termini.

Qui si sta parlando di sci alpinismo e sci fuori pista, quindi non entro nel merito delle strade e della viabilità in generale.


In paesi più "normali" come la Francia se sciando fuori pista all'interno di un comprensorio di piste battute provoco una valanga la responsabilità non è mia MA DEL GESTORE DELLE PISTE che deve garantire la sicurezza delle aree in cui insistono gli impianti e le piste. Quindi spesso dopo le grandi nevicate in località come Les Trois Vallèe ed altre l'apertura degli impianti è ritardata perchè in quota stanno facendo scaricare i pendii in modo che non ci siano pericoli.
Chi scia fuori pista non viene visto come un criminale che attenta la vita dei pistaioli, ma come un normale utente del territorio, e quindi tutelato.
Certo, questo costa. Ma il costo è ampiamente ripagato dalla frequentazione delle località.

In itaGlia invece i gestori se ne fottono, scaricando la responsabilità sull'amministrazione comunale, la quale attraverso ordinanze del tutto prive di valore cerca di deresponsabilizzarsi vietando indiscriminatamente la pratica in questione.

Peggio ancora per lo sci alpinismo, dove eventualmente chi si mette nei guai lo fa a suo rischio e pericolo.

Che facciamo allora, vietiamo tutte le attività potenzialmente pericolose? Domani un sindaco potrebbe vietare l'arrampicata o l'alpinismo nel suo territorio. E' già successo, ce ne rendiamo conto???

A differenza di quanto dice qualche buontempone lo stato NON ha il dovere di proteggere i suoi abitanti da sè stessi. Ognuno fa quello che vuole vivaddio, almeno fino a quando questo atteggiamento su(p)ino ci porterà a leggi che ci impediranno di praticare la montagna fuori dai sentieri E.

E non mi si parli dei soccorsi. Il soccorso alpino nasce su basi volontarie. Chi lo fa sa che potrebbe rischiare la vita andando a prendere qualcuno che si è messo nei casini. Per cui se non ne ha voglia o ha da ridire se ne stia a casa. Piuttosto facciano pagare i costi al soccorso se risulta la palese imprudenza e/o incompetenza.
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Messaggioda il.bruno » gio gen 15, 2009 23:24 pm

non capisco cosa c'entra il tuo discorso con lo scialpinismo
parti parlando di cosa fanno in francia nei comprensori di piste battute, confronti con l'italia... e poi ci metti in mezzo lo scialpinismo, che con le piste battute non c'entra una mazza.

a me invece il discorso di sergio pare centrato.
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Messaggioda nuvolarossa » ven gen 16, 2009 2:29 am

Infatti non c'entra una mazza. Per te, per me e per chi conosce un minimo che tipo di attività sono e dove/come si svolgono. Ma non per i sindaci che nelle loro ordinanze li accomunano nei divieti.
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Messaggioda M@zzo » ven gen 16, 2009 16:45 pm

AlpVir ha scritto: Nel trentino (dov'è nata l'opinabilissima legge nazionale che vieta di percorrere con le pelli le piste da sci) forse c'è un altro modo di vedere le cose, più attento a certi interessi.
Ugo Bottari


CONTESTO!
La legge è stata fatta da un parlamentare bergamasco sciatore, marito di ottimissima sciatrice, ma con scarsa conoscenza di ciò che sta oltre il bordo della pista battuta.
Non rieletto.

Una domanda: ma se non provoco nessuna slavina e mi fermano mentre sto togliendo gli sci, già tornato al parcheggio, cosa mi possono fare?
M@zzo
 
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Messaggioda pitstop » ven gen 16, 2009 17:45 pm

per informazione solo sindaci o prefetti possono vietare la pratica dello sci alpinismo o fuoripista.

Il divieto deve però basarsi su rischi effettivi e fondati, deve essere espresso per un lasso di tempo determinato e relativo alla situazione di pericolo e deve essere esposto in maniera ben visibile ai cittadini.

Per intendersi, se è 2 mesi che non nevica, l'ordinanza è per tutto il periodo invernale ed è affissa nel comune della località ma non alla strada d'accesso o agli impianti e qualcuno ci fà una multa o ci ritira l'abbonamento, possiamo tranquillamente contestarla e con un buon avvocato avere la ragione.

Io mi sono stampato e mi porto nello zaino un documento che è presente nel sito dello collegio regionale dei Maestri di sci di Lombardia e che è stato redatto con le Guide Lombarde. In caso di necessità sono pronto ad esibirlo.

Ciao.
Pit
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Messaggioda AlpVir » ven gen 16, 2009 19:56 pm

Un po' di documentazione (sentenze, pareri, consigli, ecc.), tanto per non parlare a vanvera (come spesso capita sul Web) è disponibile nell'home page di http://www.lalpinistavirtuale.it (riquadro a sinistra).
Sperando di aver fatto cosa utile ....
Ugo Bottari
P.S.: Due giorni fa è stata approvata una legge regionale sullo sci che forse chiarisce tutto. Non ho ancora avuto modo di leggerla. In ogni caso, fino a che non sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (riguarda infatti questa regione) essa non sarà in vigore.
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Messaggioda agh » dom gen 18, 2009 19:33 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:qui dalle nostre parti in Trentino un sindaco che sta a 100 Km dal suo comune non lo eleggiamo neanche per idea... :wink:

comunque le piste si possono risalire salvo divieto esplicito...e comunque questo divieto lo vedo già più logico in tante situazioni....e personalmente piuttosto che risalire una pista vado ad arrampicare...


in trentino c'è un forte ostracismo per chi sale le piste con le pelli... quasi ovunque è vietato. Solo in bondone mi pare si stia tentando un accordo, visto che sono molti gli appassionati che la sera dopo il lavoro si fanno la sgambata notturna al Palòn...

Capisco la necessità dei battipista, capisco meno perché delle società private che agiscono in concessione debbano "privatizzare" intere montagne...
Forum escursionismo in Trentino: https://girovagandoinmontagna.com
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