e mi ricordo' alcune sequenze della prima salita assoluta al pizzo della Presolana,montagna molto cara a noi orobici..
rispolvero la memoria e vedo se mi ricordo qualcosa..
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..erano le 5,15 di mattina, di un inizio Ottobre 1870...
l'Antonio Curo'..l'avocato Frizzoni e la guida locale Medici lasciano il giogo della Presolana,con l'intenzione di scalare la piua lata vetta della Preolana..si portarono dietro anche un ragazzotto robusto caricandolo delle provviste..
man mano che le tenebre andavano dissolvendosi,si apriva maestosa la bastionata di guglie imponenti sopra di loro..
alle 7,30 erano giunti alla base delle roccie piu irte,e dopo aver fatto una gustosa merenda,come da tradizione della Regina furono avvolti dalle nebbie che d'incanto portarono il tetro buio sulle alte bastionate..
si gurdarono intorno e il procedere sembrava loro impossibile,la via sembrava bloccata dalle irte pareti..
fu' allora che la guida Medici con notevole fiuto vide un caminetto..
si portarono allora alla base di codesto ..l'orologio segnava le 8,30...il loro barometro aneroide Goldschmit segnava che erano 1050 mt sopra la Cantoniera..era il caso di svuotare la prima bottiglia di ottimo vino rosso portato per l'occasione..
i primi 20 metri li salirono bene,pero' all'uso dei piedi trovarono ora utile usare anche le mani..il giovanotto chiudeva il gruppo e sembrava in difficolta'..il Medici si accorse..e preferi quindi fermarlo li,intimandogli di ritornare a vale..lo sentorono fischiettare mentre scendeva a salti allegri verso valle,tra le nebbie impietose..
erano saliti 40 metri,che trovarono il camino ostacolato da un enorme masso,che impediva di procedere,..
fu' allora che la guida Medici,con un balzo felino sormonto' l'ostacolo sfoggiando doti sopra la media,e da sopra getto' la corda per tirar su i 2 clienti..
il buon Curo' ando fiero anni dicendo che in quell'occasione supero' un passo veramente scabroso..
ora salirono 20 metri meno impervi,e si trovarono 70 metri sopra la partenza..
Il Curo' e l'avvocato gia temevano per la discesa che poi avrebbero dovuto affrontare..ma si misero la mano sul cuore pensando alla brava guida e alla sua corda da 16 metri..
ora affrontarono una bella cengia con rocce altissime sulla destra che li condusse ad un nuovo canale verticale..
qua salendo a tratti di nuovo assicurati alla fune della guida,si alternaqrono passi piu facili..
ad un tratto l'avvocato si arresta davanti al Curo',con un grido di soddisfAzione mista ad orrore..era in cresta e di la' si perdeva l'abisso verso il basso tra scoscesi canaloni infiniti..
il barometro diceva che erano 1246 metri sopra la Cantoniera..
intravidero la parte piu alta della cresta alla loro destra,e a cavalcioni della stessa con una gamba penzolante verso la val di Saclve ed una verso Castione arrivarono finalmente sul ripiano piu alto..
qui non trovarono nessuna traccia di una scensione precedente,quindi stabilirono di essere i primi ad arrivarci...
quelle rocce e creste aveva tolto loro la fame..pero' trovarono il tempo per svuotare una ottima bottiglia di buon Barolo per festeggiare la riuscita della salita..
costruirono poi un ometto in pietre alto 1 metro,sotto il quale depositarono la bottiglia vuota con dentro un biglietto con le loro 3 firme...si trovavano a 1282 metri sopra la Cantoniera..
adesso dovevano scendere e preclusa la possibilita di farlo dalla parte della val di scalve per orridi di 400 metri sotto di loro,tornarono giu dal percorso di salita..
pero' dalla cima presero un altro camino piu a sinistra,che poi sotto permise ai 3 di riconciliarsi con la via di salita..
ora restavano solo 70 metri da scendere,ma vista la verticalita' restarono a memoria impressi nella loro mente..
fu' allora che l'abile guida calo' gli altri 2 per l'irto camino...e questi una volta sotto ammirarono il Medici disarrampicare con classe da quell'orrido,,,un applauso scoppio' di getto..
adesso erano fuori dalle difficolta',,,ora restava solo il sentiero a coronare il loro ritorno a valle..
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a me ha fatto piacere riascoltare da nonna questo racconto appassionante....
perche' mentre lo descriveva cercavo di rivivere momento per momento la salita fatta da questi 3 pionieri,a quella che adesso e' appunto la normale alla occidentale..
quando salite la sopra,magari tra le nebbie non vi sara' difficile rivivere l'appassionante prima salita a questa vetta del Curo',del Frizzoni e della guida Medici..
...e non dimenticatevi una buona bottiglia di rosso una volta sulla cima..
