il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile...

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile...

Messaggioda AlpineMan® » ven giu 08, 2007 18:44 pm

:cry: :cry: :cry:

scrivo queste 4 righe col cuore triste,a mio avviso e' una sconfitta per l'alpe,per chi crede ancora in questo particolare ambiente che tante soddisfazioni ci ha regalato..

prendo spunto dall'ultimo intervento di Fabio del Gruppo dei Ragni..

non me ne voglia,prendo il suo gruppo da esempio per motivi che mi legano con i personaggi che lo hanno creato..ma potrei citare a pari merito un sacco di altri storici gruppi dell'alpinismo,anche orobici..

mi chiedo...un gruppo che ha scritto le pagine piu belle(a volte dolorose) dell'alpinismo mondiale,,,puo' arrivare a publicizzare queste vie figlie del demonio,che snaturano l'arte dell'arrampicata?

mah...secondo me bisognerebbe portare alta la bandiera di un gruppo cosi storico..

non nascondo che qualcosa di buono lo fanno...pero' a me ste vie aperte a colpi di trapano,anche se su difficolta' importanti,stonano di brutto..bo mettono un ombra su quello che deovrebbe essere lo spirito di certi gruppi..

anche frasi come queste lasciano il tempo che trovano..

..."E la Sardegna è uno di quei posti, con la costa che lascia Santa Maria Navarrese quasi ribelle a strade e insediamenti, con quelle pareti lunghe km, e vergini, come è sempre più difficile trovare nelle Alpi.
"

...spero vivamente che se la ricerca porta poi ad aprire certi sfregi...la vostra ricerca sia difficile e senza risultato..

per chiudere sto mio intervento,che premetto che non vuol essere una polemica,ma un punto di vista di chi vede forse l'alpe in modo visionario,ma che ha sempre avuto il massimo rispetto di chi ha fatto la storia di questo gioco nel quale ci confrontiamo tutti i giorni..

ecco dicevo...mi aspetterei da un gruppo cosi storico,una ricerca di imprese piu selvagge,dure con bnivacchi anche al limite...magari lontano da posti piu congrui a mio avviso a feste mondane..
bserata
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Messaggioda Siloga66 » dom giu 10, 2007 0:35 am

Beh.....credo non ci sia nulla da aggiungere a quanto afferma AM, Solo una cosa: ha perfettamente ragione.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda federicopiazzon » dom giu 10, 2007 0:51 am

Siloga66 ha scritto:Beh.....credo non ci sia nulla da aggiungere a quanto afferma AM, Solo una cosa: ha perfettamente ragione.


la cosa è piuttosto rara...però si.
HASTA LA CUMBRE SIEMPRE!
daghe a lo spit!!!!!!!!
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Re: il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile

Messaggioda Enzolino » dom giu 10, 2007 8:22 am

AlpineMan® ha scritto: chi vede forse l'alpe in modo visionario,ma che ha sempre avuto il massimo rispetto di chi ha fatto la storia di questo gioco nel quale ci confrontiamo tutti i giorni ...
Prendo spunto da una frase che mi fa riflettere ...

Premetto che i gruppi non mi interessano e non mi dicono granche' ... ragni, accademici, scoiattoli ... mi fanno pensare ai bambini che si fregiano con la patacca di una banda cercando di dimostrare di essere migliori degli altri ...

Mi interessa invece l'esperienza individuale dell'alpinista Rossi o Bianchi ... come la solitaria del Pesce di quel tizio che saliva senza nessun altro stendardo se non quello del suo nome e dei suoi sogni ... o la Rupal in stile alpino di Steve House ... queste per me sono imprese visionarie, nel senso che si proiettano in qualche modo al di la' del proprio tempo ...

Ma tutte queste imprese hanno alla base una grande preparazione psicofisica ... e questo le lega all'apertura di vie in luoghi selvaggi come e' capitato in Sardegna ... perche' per quelle vie ci vuole testa e corpo come nelle audaci vie a chiodi, nut, friend e cunei ... fa pensare il fatto che Matteo Bordella abbia ripetuto vie tradizionali e, a mio avviso, impegnative, come il Pesce ... di Dodo e Fabio non saprei ...

Detto questo mi chiedo cosa significhi essere visionari oggi ...
Essere visionari puo' anche implicare la grande avventura sotto casa ...
La visione e' innanzitutto nello sguardo e non nelle cose ... ed allora puo' essere piu' visionaria un'esperienza vicino a casa, ma ideata con spirito audace, piuttosto che una spedizione himalayana, supportata da mille ausili ...

Mi vengono in mente la solitaria di Bonatti sulla nord del Cervino d'inverno e su una nuova linea ...
I concatenamenti in invernale sulle Alpi ...
I 4000 di Berhault ...

Una sfida, oggi, consiste nell'essere visionari a prescindere dalla geografia ...

Allora mi chiedo, come si puo' essere visionari e realizzare delle imprese che profumino di epico?

Non so se Fabio & Co abbiano avuto questa pretesa ... la mia impressione e' che vogliano vivere una bella avventura, evidenziare il fatto che i Ragni sono vivi e realizzare i propri sogni, che e' un'altro modo di essere visionari ...

Ciao :wink:

Lorenzo
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Re: il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile

Messaggioda AlpineMan® » dom giu 10, 2007 21:55 pm

caro Enzolino..

non concordo sul fatto che un grupo debba per forza passare come un indossare un patacca per essere migliori..

...quello dipende dal singolo a mio avviso,conosco gente che trent'anni fa per restare nell'ombra spogliava sia patacca che abiti del gruppo..altrimenti si sentiva a disagio ed osservato in parete...

per fare una salita visionaria non vi e' bisogno di grandi cose amico mio..dietro la piu banale delle salite,si nasconde sempre una visione che noi vogliamo a tutti i costi raggiungere..a mio modo di vedere saliamo sempre perche' siamo in cerca di visioni che ci regalano emozioni..

capisco che tu tieni su la parte ai ragni di Oggi..io no,per il semplice fatto che stanno andando contro uno stile di avvicinamento alle pareti che doveva essere sacrosanto..

e col trapano ogni stile decade all'istante!!

tu dici che loro vogliono dimostare che i ragni sono vivi..

cosi facendo per me invece non si fa altro che far decadere un mito,al quale magari tanti ancora credevano!

ciao
:wink:
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Re: il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile

Messaggioda Enzolino » lun giu 11, 2007 7:27 am

AlpineMan® ha scritto:caro Enzolino..

non concordo sul fatto che un grupo debba per forza passare come un indossare un patacca per essere migliori..

...quello dipende dal singolo a mio avviso,conosco gente che trent'anni fa per restare nell'ombra spogliava sia patacca che abiti del gruppo..altrimenti si sentiva a disagio ed osservato in parete...

per fare una salita visionaria non vi e' bisogno di grandi cose amico mio..dietro la piu banale delle salite,si nasconde sempre una visione che noi vogliamo a tutti i costi raggiungere..a mio modo di vedere saliamo sempre perche' siamo in cerca di visioni che ci regalano emozioni..
capisco che tu tieni su la parte ai ragni di Oggi..io no,per il semplice fatto che stanno andando contro uno stile di avvicinamento alle pareti che doveva essere sacrosanto..

e col trapano ogni stile decade all'istante!!

tu dici che loro vogliono dimostare che i ragni sono vivi..

cosi facendo per me invece non si fa altro che far decadere un mito,al quale magari tanti ancora credevano!

ciao
:wink:
Sui gruppi ho buttato giu' una mezza provocazione ... nel gruppo c'e' anche il senso di appartenenza, il desiderio di raggiungere obiettivi comuni, uno spazio di confronto e di scambio, la piattaforma per ideare progetti che volino alto ...

Personalmente a me piace invece l'immagine del cane sciolto e un po' vagabondo, senza vincoli, e quindi non concepisco l'idea di vedermi in un gruppo ...

Al di la' di questo cio' che condivido del tuo messaggio e' la parte in grassetto.
Credo che lo stile sia l'elemento che puo' rendere un'impresa visionaria al di la' del luogo in cui la si realizza ...

Anche a me non ispira l'uso del trapano, ma ho potuto sperimentare il fatto che la presenza dello spit non nega necessariamente l'avventura ma, al contrario, puo' permettere di godere la vertigine e la montagna lungo percorsi di roccia talmente lisci, compatti e strapiombanti, che l'uso del chiodo e' proibito pena il suicidio ...

So che a questo punto parlerai di umilta', di preparazione, di accettazione del rischio, eccetera, ma questo era lo stesso punto di vista che il caro Preuss propagandava per scoraggiare l'uso del chiodo, ma poi, quel chiodo ha fatto evolvere l'alpinismo su pareti sempre piu' grandi e sempre difficili ...

Sui Ragni non saprei che dire ... non sono uno di loro e mi sentirei presuntuoso se li giudicassi ... credo che spetti a loro cercare di capire dove e come andare e magari messaggi come questi possono offrire spunti di riflessione ...

Ciao :wink:

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Re: il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile

Messaggioda AlpineMan® » lun giu 11, 2007 22:30 pm

amico Enzoli'...

capisco cosa vuoi dire sui gruppi,diciamo che generalmente condivido a fondo le tue idee in tal senso..
diciamolo chiaramente,le soddisfazioni preferiamo portarle a casa personalmente..le decisioni le prendiamo da soli..iniziamo a strocere il naso nei gruppi dove ognuno farebbe a modo suo...dove si e' sempre indecisi se ha ragione tizio o caio...o io..o semprenio..

non per niente le solitarie sono quelle che preferisco..
oddio che qualcuno mi dica cosa fare mentre scalo,ma credo(apparte i pesi morti che salgon sempre da secondi..),che la cosa pesi un po' a tutti..

lasciamo le cose leggere..e passsiamo alle cose di un certo peso..

Enzolino non posso condividere assolutamente il tuo pensiero||||

e' come se vuoi giustificare lo spit sulle grandi difficolta'|

e questa non e' cosa buona e giusta..

e il motivo e' vecchio e logico,ma lo rispolvero che non fa mai male..

quello spit che tu giustifichi,e' lo stesso che ormai da decenni ha ammazzato il vero spirito dell'alpinismo..

ovvero sfidare la parete,lottarne contro..per vincerla..
ed il dover tirar fuori le palle quando si e' al bivio:passo perche' me la sento che son piu forte del rischio oggettivo che mi si propone..

oppure per oggi non mi sento all'altezza..e ridiscendo..

vedi carissimo..lo spit invece ha in parte azzerato questo bivio..perche' con lui e' piu facile tirar dritti...tanto poi vi e' sempre la via di uscita..

tu parli di placche ad esempio lisce..
ok..siamo prima di ste placche..vedo che sara' dura da proteggere..no problem,valuto una buona protezione da mettere li all0'inizio della placca..valuto sotto in caso di volo come butta..

butta male?sono pippa e non me la sento?ok si torna alla base della parete..mi sembra elementare..

sotto butta bene in caso di volo..piazzo una..se sono pippa 2 protezioni e vado su...passo 10 mt e nulla,non si lascia proteggere..

ok,ho il sangue freddo e continuo?

altrimenti prendo e disarrampico,come sono salito si scende anche,solo che oggi gli alpinisti non amano piu disarrampicare...e questo e' dovuto a sti spit che hanno cambiato modo di progredire e di ritirarsi!!

a me sembra tanto logico..con un senso di pulizia che valorizza sia la parete..che noi stessi

ciao
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Re: il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile

Messaggioda Enzolino » mar giu 12, 2007 10:09 am

AlpineMan® ha scritto: quello spit che tu giustifichi,e' lo stesso che ormai da decenni ha ammazzato il vero spirito dell'alpinismo..

ovvero sfidare la parete,lottarne contro..per vincerla..
ed il dover tirar fuori le palle quando si e' al bivio:passo perche' me la sento che son piu forte del rischio oggettivo che mi si propone..

oppure per oggi non mi sento all'altezza..e ridiscendo..

vedi carissimo..lo spit invece ha in parte azzerato questo bivio..perche' con lui e' piu facile tirar dritti...tanto poi vi e' sempre la via di uscita..

tu parli di placche ad esempio lisce..
ok..siamo prima di ste placche..vedo che sara' dura da proteggere..no problem,valuto una buona protezione da mettere li all0'inizio della placca..valuto sotto in caso di volo come butta..

butta male?sono pippa e non me la sento?ok si torna alla base della parete..mi sembra elementare..

sotto butta bene in caso di volo..piazzo una..se sono pippa 2 protezioni e vado su...passo 10 mt e nulla,non si lascia proteggere..

ok,ho il sangue freddo e continuo?

altrimenti prendo e disarrampico,come sono salito si scende anche,solo che oggi gli alpinisti non amano piu disarrampicare...e questo e' dovuto a sti spit che hanno cambiato modo di progredire e di ritirarsi!!
Alpinman,
quello che dici e' vero, ma in parte, nel senso che racconta parte della storia.

Il tirare fuori le palle nelle situazioni difficili, il saper disarrampicare sono aspetti dell'alpinismo che son stati enfatizzati gia' quando si esorcizzava l'uso del chiodo.

In questo senso dovresti correggere il tuo slogan scrivendo "il moderno uccide l'alpinismo, io vivo nel mio tempo", perche' anche il chiodo e il moschettone hanno rappresentato la modernita' rispetto ai tempi precedenti.
Ma con l'avvento del chiodo l'alpinismo non e' morto, eccetto in quei casi in cui se ne e' abusato.
Al contrario il chiodo ha permesso di osare nelle grandi pareti dove l'etica di Preuss avrebbe portato inevitabilmente al suicidio.

Io condivido quello che dici sul tirare fuori le palle ed osare verso l'ignoto.
E questo e' cio' che mi piace dell'apertura in stile classico.
E' vero che lo spit segna la nostra debolezza.
Ma anche il chiodo segna la nostra debolezza.
E spesso si misura il valore di certe vie dal numero di chiodi presenti e dal grado.
E qua c'e' il punto di convergenza con le vie a spit.

Personalmente ho avuto la fortuna di tornare indietro in vie in cui non avrei potuto mettere protezioni neanche per la sosta. Il mio socio mi avrebbe dovuto seguire sperando di non cadere ne' io ne' lui.

Allora se non mi sento inspirato ad aprire con gli spit, non voglio arrogarmi il diritto di deciderlo per gli altri e di dichiarare che questo non e' alpinismo.

Ciao :wink:

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Re: il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile

Messaggioda AlpineMan® » mer giu 13, 2007 1:08 am

:D

io ed Enzolino..

Enzolino ed io..

interessante sto topic vero Enzoli'?
:P

_______________________________

allora,la mia firma va bene cosi...io vivo nel mio tempo..che pero' rivive nel passato..e per me non essite futuro senza richiamo del passato..

potrebbero essere idde di una mente contorta..

ma io la penso cosi caro::

capisco che prima non vi era il chiodo,ma era solo un timido affacciarsi alle grandi pareti,per di piu con grande sacrificio umano..

guarda qua sulle montagne di casa mia le lapidi maggiori risalgono a quel periodo pre-chiodo..troppi sacrifici per questa nostra passione che deve essere vita e non morte..

il chiodo invece ha portato quella giusta sicurezza(spesso flebile.)..che ha permesso la grande splorazioni delle pareti..

e per chiodo sia chiaro parlo di quello a lama,quello a pressione e' una evoluzione di una mandria di esaltati del voler la cima a tutti i costi..e mi fermo qui!!

mi fa piacere quando dici che sei tornato indietro da una via perche' semplicemnet in quel momento non te las entivi di passare..

sai quanti invece avrebbero tirato fuori il pianta spit dallo zaino..e la frittata e' fatta..

bravo enzolinio..quelle sono ritirate che fanno grande un alpinista..

e di grandi ormai ne restano pochi..

ma ce ne sono un scco che si credono di esserlo..peccato per quel trapano in piu che si portano pesantemente dietro sulla coscienza..



:wink:
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Re: il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile

Messaggioda Enzolino » mer giu 13, 2007 7:56 am

... eh eh ... proprio interessante ...

"il chiodo invece ha portato quella giusta sicurezza(spesso flebile.)..che ha permesso la grande splorazioni delle pareti ..."

Carina questa risposta.
Mi fa piacere che ci siano persone che la pensano cosi', perche' comunque e' un modo di scoraggiare l'abuso dello spit.

Pero' sono anche contento che ci siano persone che la pensano diversamente.

E questa diversita' e' un modo di relazionarsi con la montagna in maniera piu' creativa rispetto a quella dominata da un pensiero unico.
Ed il "pericolo" del pensiero unico riguarda sia la proibizione che l'abuso dello spit.

Se son tornato indietro da un'apertura, allo stesso tempo son salito su vie a spit, aperte da altri, su lavagne in cui non era possibile mettere alcun chiodo. E ringrazio gli apritori perche' mi hanno offerto una bella esperienza.

In questo senso potrei essere piu' un ipocrita che un bravo alpinista, perche' godo certe vie a spit ma delego agli altri questo tipo di apertura.
La mia puo' essere una scelta di comodo (anche se non penso sia proprio cosi').

Ciao :wink:

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Re: il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile

Messaggioda AlpineMan® » gio giu 14, 2007 0:19 am

ecco il dibattito privato Ensolino omo alpino...

:lol:

interesssante anche lo svolgersi della discussione...

chiaramente da prendere con piu' serieta' l'ensolino,visto che scrive da bello riposato di prima mattina...bello pimpante..

da prendere con le pinze le mie risposte...dopo na giornata alpestre..ma soprattutto dopo la carburata del dopo cena.. :lol:

_____________________________________________________

Enzolino,sono contento che approvi alcune mie posizioni sull'argomento..

come dici tu,ho sempre insegnato..e lo faccio anche oggi ai giovani,che il chiodo a alama se ben piazzato e' a prova di bomba..
bisogna finirla con le solite storie da mentecatti che il chiodo e' una rulette russa..maddove!!certomha tutta un arte che lo circonda,il chiod vive la sua vita affianco alla nostra...sono due vite che non possono dividersi,o tradirsi,da una vale la sorte dell'altra!
fin quando non capiamo che un chiodo a lama ha un anima ed una sua vita..dei sentimenti...non avremo mai la fiducia in lui..
e non aver fiducia in un chiodo vuol dire scalare male,scalare tesi,non dosare le forze,insomma si rischia griosso..
tutto invece deve avvenire in armonia,tu sai che il chiodo sta la sotto 10 mt e non ti fai problemi,perche' tanto sai che lui non ti tradisce..

quando un alpinista entra in questa dimensione..o spit lo vede solo come accessorio da depravati ed assiìolutamente inutile!!!

Enzolino scusa se pero' devo ancora mettere il freno ad una tua affermazione ...
tu dici che puoi godere da passivo alle vie che qualcuno attivo ha spittato!!

insomma..non ti macchi di peccato..pero' ne usufruisci..

se ci rifletti sopra pero' capirai che lo sbaglio e' li sotto gli occhi di tutti,magari cammuffato ma e' li..

siete voi,io vi chiamo i pellegrini delle vie spitatte..

coloro che fanno uno dei danni maggiori,..

perche' la mente dello spittatore ha solo uno scopo...sforacchiare per dare un nome suo alla linea depravata!e ci gode quando ci vede altri che la salgono..si salgonoverso la cima per mezzo suo e del suo trapano!
e raggiunge un amplesso a veder cio!

quindi per teoria matematica..

- pellegrini sulle vie spittate= - trapanatori che le creano

..perche' senza le loro sporche soddisfazioni che voi gli date...si sentirebbero assolutamente fuori luogo in parete..

pensaci..pensateci..

ripeto...si possono raggiungere difficolta e soddisfazioni ai massimi livelli senza intaccare sempre in ogni ddove..

dipende anche da voi pellegrini delle vie pero'?..

(mi sa che in questa discussione non troveremo mai un accordo che soddisfi entrambi....la famo finita qua :?: :?: :?:

:wink:
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Re: il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile

Messaggioda Enzolino » gio giu 14, 2007 12:17 pm

Uomo Alpino,

per dimostrarti la mia onesta' intellettuale ho aspettato a scrivere a digiuno, prima di pranzare.

Ebbene si', le nostre religioni si assomigliano, ma hanno comunque una morale diversa.

Per quanto mi riguarda gli unici alpinisti che andranno in paradiso sono quelli alla Preuss, che non hanno fatto uso di protezioni.
Perche' la mia forma di apertura ideale e' quella che non lascia nessuna traccia.

Per il resto ogni volta che ci si protegge "si fa peccato", ovvero si cede alle proprie debolezze. Che comunque sono le stesse debolezze che ci rendono cosi' umani.

Nella mia religione ogni protezione ha un suo grado di peccaminosita'.

I peccati piu' leggeri son fatti dai cordini.
Poi dai nut e friend.
Poi dai chiodi.
Poi dagli spit.
Ed infine dalle ferrate.

Quindi, nella mia religione e' possibile che chi mette tanti chiodi faccia piu' peccato di chi mette pochi spit.

Se e' vero come dici che un chiodo puo' essere strasicuro, allora converrai che chi ne abusa non e' per niente un'eroe, e per me lo e' meno di chi fa uso parsimonioso di spit.

Anche tu quindi, caro Uomo Alpino, nella mia religione finiresti nel purgatorio degli alpinisti.

Per quanto mi riguarda, penso che la vita sarebbe una noia se non si peccasse!
Allora, pur riconoscendo di peccare, usufruisco di vie a spit (probabilmente finirei in un girone piu' basso del tuo), ma evito di peggiorare il mio futuro post-mortem scegliendo di non aprire a spit e propagandare eccessivamente lo stile della perdizione.

All'inferno ci finiscono invece quelli che spittano intenzionalmente nelle vie classiche o fanno le ferrate. :smt003

Ma non so quali gironi perche' non sono esperto di teologia alpinistica. Bisognerebbe chiedere a Don Appiglio, a Frate Diedro o a Suora Fessurina. :D

Tu parli dell'anima del chiodo.
Ma lo spit ha un'anima ancora piu' profonda!
Perche' la sua fusione con la roccia e' ancora piu' radicale, duratura ed intima. L'amore tra la roccia e lo spit e' cosi' profondo che quando quest'ultimo viene rimosso, lascia una traccia indelebile nel cuore della sua amata.

Per il resto possiamo farla finita qua ... ma ricorda ... prima di guardare la pagliuzza/spit nell'occhio degli altri, dovresti quardare la trave/chiodo nel tuo ... :D

Ciao :wink:

Lorenzo

PS. Gnam gnam .... ora vado a mangiare ...
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Re: il tramonto dei gruppi alpinistici!!ormai e' inevitabile

Messaggioda AlpineMan® » gio giu 14, 2007 23:48 pm

:D :D :D

:roll:

Enzoli'...alla faccia dell'onesta' di scambio di opinioni...invece di farlo a digiuno...perche' non provi a scrivere dopo pranzo...che vediamo se concordi un po' di piu con le mie posizioni??

ma forse enzolino da buona persona per bene beve solo acqua,,,quindi il gioco non vale..
:lol: :lol: :lol:

________________________________________

certo che se mi rappresento secondo la tua tabella dei peccati alpini...mi vedo gia giu da zioSatanasso a spalar un sacco di carbone.. :roll: :roll:

vedi Enzolino,la tua tabella tiene conto solo dell'apparenza della protezione...ma non tiene in considerazuione il rispetto e l'etica alpina,l'essenza che ha fatto nascere questa nostra passione..

io la vedo cosi

anima pulita=chiodo a lama , canapini,cunei di legno,nodi ad incastro

anima in purgatorio=protezioni veloci moderne,troppo costose per la nostra passione

anima da inferi=spit e derivati

come puoi vedere da questa tabella..io mi vedo gia spaparazzato al sole su in paradiso...


:lol:

tu mi dai del peccatore perche' metto i chiodi( e li levo non dimenticare..)e li pareagoni ad uno spit..

vedi caro Enzolino ti faccio un paragone,forse riesci a darmi ragione..

mettere un chiodo in una fessura gia esistente..e' come un rapporto sessuale tra uomo e donna..io metto l'arnese del piacere nella fessura della mia compagna..non devasto nulla..godiamo entrambi...quindi gode l'alpinista e gode la roccia..

per lo spit sarebbe come aprirsi nuove viscere nella mia donna...con le spiacevoli conseguende di dolore...in piu lascerei un segno perenne sotto forma di cicatrice...

spero converrai che la cosa e' ben differente.. :lol:

per chi finbira' nei gironi infernali..tranquillo,tutti quelli che vanno oltre i chiodi a lama..
ovvero cosi a spanne il 99% del forum..prova ad indovinare chi e' che rappresenta l'1%?

tu aprli di amore tra roccia e spit..vero..e' un amore non corrisposto..

la roccia ha deciso di lasciare lo spittatore...il quale non si rassegna..

ed al culmine della disperazione...pugnala l'amata..

la cronaca e' piena di questi casi purtroppo...l'evidenza enzolino mi sembra schaicciante!

a questo punto....concordo con te..

possiamo chiudere qui questo intervento..

...credo che sia tutto chiaro.. :lol:

io lo chiudo volentieri..basta che tu non rispondi piu..sai da buon vecchio brontolone ottuso..mi piace sempre aver l'ultima parola...



:wink:

ciao
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