25 anni fa ....

[Roberto]

Per poi vederlo morire in quel modo... povera donna, chissà quante volte ha ripensato al giorno in cui si è innamorata di Renato, a cosa sarebbe stata la sua vita se non lo avesse incontrato.

[grizzly]

"In lui v?è poi la coerenza, una virtù spesso tradita oggigiorno dalla furberia di un certo intellettualismo d?avanguardia sempre pronto al camaleontismo di comodo per far pareggiare tutti i conti. Casarotto resta dunque immune anche da queste forme di scadimento.
Egli decide di compiere una scalata in solitaria? Ebbene, sua sarà una solitudine senza interferenze, senza compromessi. All?attacco delle Grandes Jorasses il maltempo di pieno inverno lo costringerà a ripiegare, ripetutamente? Siate certi che non chiamerà mai l?elicottero in suo aiuto, o anche soltanto per alleggerirsi dello zaino gigantesco. Lui è fatto così.
Nel mondo incoerente dell?alpinismo d?oggi, fatto di rivolgimenti ma anche di pratica convenienza spesso camuffata da idealismo di un tempo, incredibilmente esiste ancora, e resiste, un Renato Casarotto, romantico e limpido oltre che concretamente bravo ai massimi livelli. Di conseguenza, bisogna dirlo, quest?uomo non può che essere scomodo, provocatorio, persino incomprensibile a chi abbia tagliato i ponti con la tradizione. Anche per questo gli vogliamo bene e gli siamo grati".

W. Bonatti, dalla Presentazione al volume Oltre i Venti del Nord.