Il "sottile" confine tra un itinerario EE ed un it

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Il "sottile" confine tra un itinerario EE ed un it

Messaggioda ULTRA_MASSI » lun gen 01, 2007 5:36 am

La domanda sembra sciocca o sibillina, ma nasce da un'esigenza: spesso mi trovo a consigliare un gruppo di amici esperti camminatori che mi chiedono consiglio su come 'gradare' (in senso largo) nei loro siti un'itinerario al confine tra il grado Escursionisti Esperti ed il grado alpinistico F.

In generale io adotto questo metodo :
- Se l'itinerario presenta attraversamenti di ghiacciai (anche se semplici ed apparentemente non crepacciati) si parla di F e si consiglia cmq l'uso di corda ed imbrago (almeno!)
- Se l'itinerario presenta tratti in cui è necessario arrampicare si tratta di F
- Se l'itinerario non è su ghiacciaio e non è necessaria una tecnica arrampicatoria si parla di EE

Il mio dubbio riguarda gli ultimi due punti: se l'arrampicata è semplice, come ad esempio di 1°grado ( N.B. = su svariati siti si legge che per 1°grado si intende che le mani servono solo per mantenere l'equilibrio) e su brevi tratti che non necessitano di proseguire a tiri, tipo brevi tratti di traversi su cui mettere mani, o tre/quattro metri verticali e bom...) come posso segnalare l'itinerario ?


voi dove piazzereste il sottile confine?

Oppure ,girando la domanda: se escludiamo i ghiacciai, che requisiti deve ossedere un'itinerario per essere gradato F e non EE ]?
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Messaggioda claus » lun gen 01, 2007 13:14 pm

per me si deve tener conto anche di:
- presenza di segnalazioni (bolli,paline ecc...)
- presenza di attrazzature fisse in eventuali passaggi ostici.

io con F intendo quelle gite che hanno una delle seguenti caratteristiche:

- ghiacciaio semplice
- itinerari privi di difficoltà tecniche o con difficoltà minime che non sono segnalati o lo sono da tracce e ometti (comunque non sentieri) che possono richiedere buon senso dell'orientamento e fiuto nella scelta dell'itinerario più semplice
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Re: Il "sottile" confine tra un itinerario EE ed u

Messaggioda AlpineMan® » lun gen 01, 2007 20:11 pm

mi sembrA Che ti fai delle pippe colossali amico..

che sia ee o f a te cosa ne viene in tasca?
perche' classificare sempre una salita..

che sia come sia e pedalare e salire..se rieswce bene altrimenti tutti a casina

a mio personale parere...per tizio puo essere F..per caio inbvece ee..

ognuno la vede come vuole..

se parliamo di normali alle vette..se si deve usare le mani per anche solo ytenere l'equilibrio..chiARamente in almeno qualche punto..passa gia alpinistica f...

per ee ,di solito non si usano le mani piu di tanto per progredire...
bnotte
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Messaggioda cuttack » lun gen 01, 2007 20:44 pm

Guarda che AM mica ha torto.
Queste sono più che altro pare che si fa il caiano incallito. O chi vuol perdersi in inutili sofismi.
Ti spiego: le letterine servono a sintetizzare al lettore la tipologia di salita e, vagamente, se la stessa sia alla sua portata. Ora, qualunque persona normodotata che sia in grado 8O di affrontare un ee sarà in grado di affrontare un f, e viceversa. Quindi il problema nemmeno si pone. Dopo, nelle due righe di spiegazione, si scriverà che si passa su ghiaccio piuttosto che si troveranno passaggi di I. O no?
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Messaggioda ULTRA_MASSI » lun gen 01, 2007 21:37 pm

Per carità, dal punto di vista di un'alpinista (nel senso di una persona capace di salire determinate vette) il problema non si pone.

Ma dal punto di vista di chi -magari- ha solo affrontato dei semplici sentieri (non io), l'andare a vedere su un sito che un determinato itinerario è classificato F lo farebbe desistere da un tentativo.
Ivece se lo vede 'gradato' EE potrebbe venirgli voglia di tentare...e poi magari trovarsi nei "casini".

Poi, ripeto, non è tanto per me, sono in grado di fare sia gli uni che gli altri....ma quando si scrive una descrizione su un sito e non sai chi va a leggerlo è sempre meglio andarci con i piedi di piombo, no ?

( è anche vero, ad un certo punto, che se uno tenta la responsabilità è esclusivamente sua..)

Poi ho aperto questo 3ed giusto perchè mi è venuta la curiosità di capire questo 'confine'
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Messaggioda cuttack » mar gen 02, 2007 23:49 pm

Lascia perdere. E' come cercare il confine tra la troposfera e la stratosfera. E' un confine che sta tra la convenzione, la vaghezza e l'interpretazione soggettiva.
E poi ripeto: le letterine servono a rendere l'idea, poi dovrebbero esserci 2 righe di chiarimento sulle quali semmai soffermarsi.
Se poi qualche compilatore pensa che se scrive ee piuttosto che f qualcuno possa mettersi nei casini, beh, allora il consiglio che gli darei è di rivolgersi al sert più vicino. ;)
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Messaggioda scheggia » dom gen 07, 2007 10:47 am

il solito dilemma, che si parli di pareti o di sentieri il problema classificare la difficoltà, anche se personalmente ne ho sentito e letto disguisire per cose un po' più impegnative che non un sentiero.
io personalmente classifico tutto quello che riesco ad arrampicare 5a--- e tutto quello che non riesco ad arrampicare 8c+++, ed i sentieri personalmente non li classifico, se non andar per la montagna...
però mi sento di consigliarti: scrivi due parole in più nella descrizione e nel materiale necessario per salire in sicurezza il sentiero, anche perché chi fa sentieri non penso abbia tutta questa voglia di perdersi nelle mastubarzioni mentali di un grado ma più che altro il dove porta un determinato sentiero... e poi se non usano il buon senso e non capiscono quando è ora di fermarsi e girare i tacchi... beh allora non è colpa tua o di chi altri scrive relazioni!
ps (non hai mai beccato nessuno con le scarpe da ginnastica in alta montagna?)
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