VECCHIO ha scritto:Eravamo degli animali che vivevano sulle piante, avevamo paura e non avevamo il concetto di bellezza.
Poi siamo scesi e con la nostra intelligenza abbiamo imparato a convivere con tante cose paurose e ci siamo fatti una cultura e abbiamo visto la bellezza.
Avventura è forse la bellezza di capire e di vivere la nostra essenza di animale intelligente che cerca di sopravvivere grazie alla sua cultura.
Alpinismo è un modo per sperimentare l'avventura, come lo è la barca a vela o lo sono certi viaggi in luoghi isolati.
Ogni tanto mi viene in mente questa idea, per ora sono fermo a questa.
Ma 'nfatti, lo dico fino alla noia che con l' alpinismo si torna a sperimentare quell' emozione perduta che è il sentirsi vulnerabili, padroni delle nostra vita, pronti a pagarne le conseguenze in caso di errore.
La vita di oggi è fatta di mille false certezze, di controlli della qualità, di norme per la sicuirezza, airbag, cinture, assicurazioni .... Tutti cercano la certificazione che poi alla fine resta un documento vuoto, peché l' incidente ti capita anche mentre passi dal vater al bidè. Invece noi abbiamo ancora nel DNA qualche cosa dei nostri progenitori, che andavano a dormire la sera nella grotta e non sapevano se la mattina successiva erano vivi o mangiati da una tigre con i denti a sciabola. Sentirsi non falsamente protetti da una norma o un dispositivo, ci fa sentire liberi di scegliere e, cercando di evitare, sbagliare. Da noi si dice avventura!