Rutto ha scritto:Ora ti faccio io una domanda, vecchio: ogni tanto mi vien da aprire, come hai fatto te, un topic "etnico" (bruttissima parola, ma tant'è). Volevo intitolarlo BERGAMASCHI, BRESCIANI, LECCHESI (e altri lombardi, spesso e volentieri appartenenti a gruppi tipo i ragni), perché ho notato, correggimi se sbaglio, che questi, all'opposto degli umili altoatesini, tendono a pubblicizzarsi moooooolto di più. Specie con invernali (prime, ovviamente, che di una seconda non gli frega niente a nessuno). E' una mia impressione? E se ci ho preso, che motivazioni mi dai?
Baldo, dovresti parlarne tu, ma non ti esponi mai?
Forse non ti va di scalare da capocordata in ambiente sul difficile ?
Io dico che sono tre culture diverse da non mischiare come stai facendo.
I lecchesi avevano fatto tutto, qualcuno lo fa ancora: anghileri, valseschini senza strombazzamenti, ma non son ragni se non mi sbaglio.
I ragni ora son tornati alle origini, quelle del vitali.
I bergamaschi sono muratori e lavoratori, scalano tanto e dappertutto, ma non sono mai saliti al top delle cronache, tranne bonatti un tempo ma non con loro e da alcuni anni l'himalaista ossigenato normalista-russo invernale.
I bresciani sono della leonessa, fanno un casino di robe spesso all'avanguardia, ma non ne parlano, bisogna cavargliele di bocca, forse sono i più forti mistaioli come dimensione del loro gruppo.
Poi altre cose, ma si entra nei particolari.
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace