abilitazione???

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda Donatello » gio set 14, 2006 13:35 pm

sax ha scritto:
Donatello ha scritto:Forse ho capito quello che è malamente spiegato nella citata pagina...

essendo la palestra all'aperto ed evidentemente senza nessun "custode".
A questo punto intendono limitare la partecipazione a persone titolate (IA, INA, GA... istr. fasi...) oppure a chiunque sia accompagnato da persone titolate che se ne prenda la responsabilità.

credo sia l'unica spiegazione più o meno plausibile.




Puo' darsi................



In effetti questo tipo di palestre deve essere presidiata.....


A milano abbiamo la possibilità di utilizzare una palestra di una scuola pubblica dove è stato allestito un pannello; l'accesso è subordinato alla presenza di almeno un istruttore della scuola... effettivamente potrebbe suonare più o meno alla stessa maniera.
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Messaggioda ric.m » gio set 14, 2006 13:40 pm

Donatello ha scritto:
sax ha scritto:
Donatello ha scritto:Forse ho capito quello che è malamente spiegato nella citata pagina...

essendo la palestra all'aperto ed evidentemente senza nessun "custode".
A questo punto intendono limitare la partecipazione a persone titolate (IA, INA, GA... istr. fasi...) oppure a chiunque sia accompagnato da persone titolate che se ne prenda la responsabilità.

credo sia l'unica spiegazione più o meno plausibile.




Puo' darsi................



In effetti questo tipo di palestre deve essere presidiata.....


A milano abbiamo la possibilità di utilizzare una palestra di una scuola pubblica dove è stato allestito un pannello; l'accesso è subordinato alla presenza di almeno un istruttore della scuola... effettivamente potrebbe suonare più o meno alla stessa maniera.


rimangono gl'interrogativi. dalle mie parti c'è una torre all'aperto senza recinzione ma il responsabile che la gestisce (comune credo...) ha smontato le prime presen per impedire a chiunque passi di "appendersi".
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Messaggioda calabrones » gio set 14, 2006 15:25 pm

8O
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Messaggioda GinoFlex » gio set 14, 2006 19:28 pm

Forse ho capito quello che è malamente spiegato nella citata pagina...

essendo la palestra all'aperto ed evidentemente senza nessun "custode".



Credo che Donatello ci sia arrivato riflettendoci un poco prima di cazzeggiare a vanvera....

La difficoltà di mettere in piedi questi muri, a parte le finanze ed i posti dove farli, è propio la loro gestione.

Io credo che il C.A.I. di Codroipo facendo in questo modo si voglia sincerare che chi la frequenti sappia usare gli attrezzi ed eventuali nodi e manovre che servono per la pratica in sicurezza dell'arrampicata.
Tali manovre non sono difficili da imparare ma se non le conosci e ti avvicini all'arrampicata, e questi sono siti di attrazzione e primi passi, senza le giuste nozioni si rischia di farsi davvero del male con le conseguenze che possiamo immaginare.

Inoltre se la si può frequentare avendo solo l'iscrizione al C.A.I ed una assicurazione di 5 e dico 5? all'anno di spesa.... Beh, allora ce ne fossero di piu di questi posti!!!
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » ven set 15, 2006 1:43 am

GinoFlex ha scritto:
Forse ho capito quello che è malamente spiegato nella citata pagina...

essendo la palestra all'aperto ed evidentemente senza nessun "custode".



Credo che Donatello ci sia arrivato riflettendoci un poco prima di cazzeggiare a vanvera....

La difficoltà di mettere in piedi questi muri, a parte le finanze ed i posti dove farli, è propio la loro gestione.

Io credo che il C.A.I. di Codroipo facendo in questo modo si voglia sincerare che chi la frequenti sappia usare gli attrezzi ed eventuali nodi e manovre che servono per la pratica in sicurezza dell'arrampicata.
Tali manovre non sono difficili da imparare ma se non le conosci e ti avvicini all'arrampicata, e questi sono siti di attrazzione e primi passi, senza le giuste nozioni si rischia di farsi davvero del male con le conseguenze che possiamo immaginare.

Inoltre se la si può frequentare avendo solo l'iscrizione al C.A.I ed una assicurazione di 5 e dico 5? all'anno di spesa.... Beh, allora ce ne fossero di piu di questi posti!!!


son tutte st.....e!

non ho mai fatto alcun corso nè mai lo farò'...e voglio frequentare anch'io quel muro lì....oh yess

con tutte le falesie "aperte" che ci sono solo in quelle di plastica lo chiedono...

non è che poi iniziano dappertutto...

d'altronde non so nuotare e mi lasciano entrare liberamente in tutte le piscine....a ma lì pago e posso affogare liberamente...
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Messaggioda ric.m » ven set 15, 2006 9:31 am

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
GinoFlex ha scritto:
Forse ho capito quello che è malamente spiegato nella citata pagina...

essendo la palestra all'aperto ed evidentemente senza nessun "custode".



Credo che Donatello ci sia arrivato riflettendoci un poco prima di cazzeggiare a vanvera....

La difficoltà di mettere in piedi questi muri, a parte le finanze ed i posti dove farli, è propio la loro gestione.

Io credo che il C.A.I. di Codroipo facendo in questo modo si voglia sincerare che chi la frequenti sappia usare gli attrezzi ed eventuali nodi e manovre che servono per la pratica in sicurezza dell'arrampicata.
Tali manovre non sono difficili da imparare ma se non le conosci e ti avvicini all'arrampicata, e questi sono siti di attrazzione e primi passi, senza le giuste nozioni si rischia di farsi davvero del male con le conseguenze che possiamo immaginare.

Inoltre se la si può frequentare avendo solo l'iscrizione al C.A.I ed una assicurazione di 5 e dico 5? all'anno di spesa.... Beh, allora ce ne fossero di piu di questi posti!!!


son tutte st.....e!

non ho mai fatto alcun corso nè mai lo farò'...e voglio frequentare anch'io quel muro lì....oh yess

con tutte le falesie "aperte" che ci sono solo in quelle di plastica lo chiedono...

non è che poi iniziano dappertutto...

d'altronde non so nuotare e mi lasciano entrare liberamente in tutte le piscine....a ma lì pago e posso affogare liberamente...


non mi pare siano stronzate, in piscina, cmq, c'è una persona che sorveglia e nel caso tu affogassi si darebbe da fare per non fartelo fare, esiste un responsabile della sicurezza ai bagnanti. gestire una palestra artificiale non è facile come è stato scritto, comporta costi e responsabilità...
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Messaggioda GinoFlex » ven set 15, 2006 19:39 pm

...son tutte st.....e!

non ho mai fatto alcun corso nè mai lo farò'...e voglio frequentare anch'io quel muro lì....oh yess



é molto probabile che se tu ci dovessi andare ed il presente responsabile vede che puoi andare in completa autonomia, come un bagnino vede se sai nuotare e/o fai fatica, può semplicemente salutarti e/o darti delle dritte o addirittura spiegarti come funziona la cosa....

...che tu non abbia mai fatto un corso e che non ne farai mai uno, non frega niente a nessuno, con rispetto parlando, ma mi sembra che la richiesta fatta non sia così esagerata, se ci vai ed il responsabile, Bagnino o istruttore che sia, vede che non puoi creare problemi anche se autodidatta l'accesso alla struttura ti sarà consentito senza grossi problemi.

Ciao Gino
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Messaggioda Donatello » ven set 15, 2006 20:28 pm

Ma cosa centra la plastica con la falesia?

La palestra ha un proprietario, è stata totalmente costruita da qualcuno e ha degli obblighi morali.
La falesia non ha un proprietario (al massimo c'è il proprietario del terreno), ed è stata "fabbricata".

C'è una bella differenza.

Nella palestra dove saltuariamente vado io, anni fa si è fatto male un tizio che arrampicava da solo, i proprietari hanno passato un mare di guai proprio perchè non c'era nessuno a controllare.
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » sab set 16, 2006 23:47 pm

Donatello ha scritto:Ma cosa centra la plastica con la falesia?

La palestra ha un proprietario, è stata totalmente costruita da qualcuno e ha degli obblighi morali.
La falesia non ha un proprietario (al massimo c'è il proprietario del terreno), ed è stata "fabbricata".

C'è una bella differenza.

Nella palestra dove saltuariamente vado io, anni fa si è fatto male un tizio che arrampicava da solo, i proprietari hanno passato un mare di guai proprio perchè non c'era nessuno a controllare.


beh per fare un esempio la quasi totalità delle falesie (non vie alpinistiche) di Arco e dintorni, comprese le placche zebrate, è stata attrezzata (o riatrezzata) su iniziativa e con soldi pubblici...
(ed in alcuni comuni il problema responsabilità è pure stato discusso per poi far finta di niente....che non se ne usciva...)

occhio che il discorso non ha poi ste gran differenze e la cosa può diventare "pericolosa"...

stesse "responsabilità" o "irresponsabilità".... :wink:



x ginoflex e ric.m

non mi pare che il problema sia stato posto inizialmente nei termini da voi citati...
1_non si tratta di una struttura gestita (artificiale ma non gestita)
2_possono accedervi (cosi dice) solo da "titolati"...

il p.to uno non mi fa notare grandi differenze con una falesia naturale preparata da un ente pubblico o privato che poi la lascia all'uso libero...

il p.to due è quello che mi fa dire st....e :wink:

non ce l'ho con i corsi beninteso ma con il fatto che mi chiedano un "patentino" per arrampicare....
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Messaggioda Siloga66 » dom set 17, 2006 0:03 am

8O oh cavoli. Io non l'abilitazione. Cheddevo rifare tutto da capo? 8O
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda fabio.bec » dom set 17, 2006 0:06 am

Siloga66 ha scritto:8O oh cavoli. Io non l'abilitazione. Cheddevo rifare tutto da capo? 8O


La patente ce l'hai? Quella basta.
Carly Simon - You're so vain
http://www.youtube.com/watch?v=3x4IFiD-Mj8
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Messaggioda Donatello » dom set 17, 2006 0:11 am

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Donatello ha scritto:Ma cosa centra la plastica con la falesia?

La palestra ha un proprietario, è stata totalmente costruita da qualcuno e ha degli obblighi morali.
La falesia non ha un proprietario (al massimo c'è il proprietario del terreno), ed è stata "fabbricata".

C'è una bella differenza.

Nella palestra dove saltuariamente vado io, anni fa si è fatto male un tizio che arrampicava da solo, i proprietari hanno passato un mare di guai proprio perchè non c'era nessuno a controllare.


beh per fare un esempio la quasi totalità delle falesie (non vie alpinistiche) di Arco e dintorni, comprese le placche zebrate, è stata attrezzata (o riatrezzata) su iniziativa e con soldi pubblici...
(ed in alcuni comuni il problema responsabilità è pure stato discusso per poi far finta di niente....che non se ne usciva...)

occhio che il discorso non ha poi ste gran differenze e la cosa può diventare "pericolosa"...

stesse "responsabilità" o "irresponsabilità".... :wink:



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non mi pare che il problema sia stato posto inizialmente nei termini da voi citati...
1_non si tratta di una struttura gestita (artificiale ma non gestita)
2_possono accedervi (cosi dice) solo da "titolati"...

il p.to uno non mi fa notare grandi differenze con una falesia naturale preparata da un ente pubblico o privato che poi la lascia all'uso libero...

il p.to due è quello che mi fa dire st....e :wink:

non ce l'ho con i corsi beninteso ma con il fatto che mi chiedano un "patentino" per arrampicare....


La differenza sta nel fatto che la falesia non esiste come struttura mentre la pasestra viene considerata come un esercizio pubblico... con tanto di norme e responsabilità, omologazioni e permessi.

e' sempre come il discroso della piscina; se uno annega al Lido di Milano e non c'era il bagnino scatta un pieno spaventoso... se uno va a nuotare nel Lario e annega è stata una solo disgrazia.
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » dom set 17, 2006 0:21 am

Donatello ha scritto:
sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Donatello ha scritto:Ma cosa centra la plastica con la falesia?

La palestra ha un proprietario, è stata totalmente costruita da qualcuno e ha degli obblighi morali.
La falesia non ha un proprietario (al massimo c'è il proprietario del terreno), ed è stata "fabbricata".

C'è una bella differenza.

Nella palestra dove saltuariamente vado io, anni fa si è fatto male un tizio che arrampicava da solo, i proprietari hanno passato un mare di guai proprio perchè non c'era nessuno a controllare.


beh per fare un esempio la quasi totalità delle falesie (non vie alpinistiche) di Arco e dintorni, comprese le placche zebrate, è stata attrezzata (o riatrezzata) su iniziativa e con soldi pubblici...
(ed in alcuni comuni il problema responsabilità è pure stato discusso per poi far finta di niente....che non se ne usciva...)

occhio che il discorso non ha poi ste gran differenze e la cosa può diventare "pericolosa"...

stesse "responsabilità" o "irresponsabilità".... :wink:



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non mi pare che il problema sia stato posto inizialmente nei termini da voi citati...
1_non si tratta di una struttura gestita (artificiale ma non gestita)
2_possono accedervi (cosi dice) solo da "titolati"...

il p.to uno non mi fa notare grandi differenze con una falesia naturale preparata da un ente pubblico o privato che poi la lascia all'uso libero...

il p.to due è quello che mi fa dire st....e :wink:

non ce l'ho con i corsi beninteso ma con il fatto che mi chiedano un "patentino" per arrampicare....


La differenza sta nel fatto che la falesia non esiste come struttura mentre la pasestra viene considerata come un esercizio pubblico... con tanto di norme e responsabilità, omologazioni e permessi.

e' sempre come il discroso della piscina; se uno annega al Lido di Milano e non c'era il bagnino scatta un pieno spaventoso... se uno va a nuotare nel Lario e annega è stata una solo disgrazia.


non è così semplice...se uno inizia a fare il pignolo non so dove si potrebbe arrivare, io facevo parte di quei consigli comunali dove si è discusso (sulla scorta di fior di pareri legali...) e ne sono uscite di tutti i colori... :wink:

la responsabilità e le differenze sono scontate se è una struttura gestita in cui paghi un biglietto...

se lo stesso ente attrezza una parete naturale e in piazza una artificiale e le lascia entrambe all'uso libero (e capita) le differenze dove sono ?
(qui da noi cominciano a mettere paretine anche nei parchi gioco per bambini...)
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Messaggioda Donatello » dom set 17, 2006 0:27 am

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Donatello ha scritto:
sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Donatello ha scritto:Ma cosa centra la plastica con la falesia?

La palestra ha un proprietario, è stata totalmente costruita da qualcuno e ha degli obblighi morali.
La falesia non ha un proprietario (al massimo c'è il proprietario del terreno), ed è stata "fabbricata".

C'è una bella differenza.

Nella palestra dove saltuariamente vado io, anni fa si è fatto male un tizio che arrampicava da solo, i proprietari hanno passato un mare di guai proprio perchè non c'era nessuno a controllare.


beh per fare un esempio la quasi totalità delle falesie (non vie alpinistiche) di Arco e dintorni, comprese le placche zebrate, è stata attrezzata (o riatrezzata) su iniziativa e con soldi pubblici...
(ed in alcuni comuni il problema responsabilità è pure stato discusso per poi far finta di niente....che non se ne usciva...)

occhio che il discorso non ha poi ste gran differenze e la cosa può diventare "pericolosa"...

stesse "responsabilità" o "irresponsabilità".... :wink:



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non mi pare che il problema sia stato posto inizialmente nei termini da voi citati...
1_non si tratta di una struttura gestita (artificiale ma non gestita)
2_possono accedervi (cosi dice) solo da "titolati"...

il p.to uno non mi fa notare grandi differenze con una falesia naturale preparata da un ente pubblico o privato che poi la lascia all'uso libero...

il p.to due è quello che mi fa dire st....e :wink:

non ce l'ho con i corsi beninteso ma con il fatto che mi chiedano un "patentino" per arrampicare....


La differenza sta nel fatto che la falesia non esiste come struttura mentre la pasestra viene considerata come un esercizio pubblico... con tanto di norme e responsabilità, omologazioni e permessi.

e' sempre come il discroso della piscina; se uno annega al Lido di Milano e non c'era il bagnino scatta un pieno spaventoso... se uno va a nuotare nel Lario e annega è stata una solo disgrazia.


non è così semplice...se uno inizia a fare il pignolo non so dove si potrebbe arrivare, io facevo parte di quei consigli comunali dove si è discusso (sulla scorta di fior di pareri legali...)

la responsabilità e le differenze sono scontate se è una struttura gestita in cui paghi un biglietto...

se lo stesso ente attrezza una parete naturale e in piazza una artificiale e le lascia entrambe all'uso libero (e capita) le differenze dove sono...
(qui da noi cominciano a mettere paretine anche nei parchi gioco per bambini...)


Non so nulla di leggi, posso solo citare esempi (come quello della palestra che frequento) oppure la decathlon che sta smantellando tutti i muri "liberi" che aveva all'esterno proprio per evitare guai in caso di infortunio.
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Messaggioda Zio Vare » dom set 17, 2006 1:33 am

ric.m ha scritto:non mi pare siano stronzate, in piscina, cmq, c'è una persona che sorveglia e nel caso tu affogassi si darebbe da fare per non fartelo fare, esiste un responsabile della sicurezza ai bagnanti. gestire una palestra artificiale non è facile come è stato scritto, comporta costi e responsabilità...

non vedo collegamenti tra l'assitenza in piscina e la richiesta di un corso per chi deve frequentare una palestra. Chi va a fare nuoto libero in piscina non deve dimostrare a nessuno di saper nuotare. La presenza dell'assistente bagnanti a bordo vasca è disgiunta dalle capacità più o meno verificabili dei singoli nuotatori.
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Messaggioda Donatello » dom set 17, 2006 11:27 am

Quindi per fare un riassunto...

si costruisce una palestra così...

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non c'è custode, la si lascia fruibile al primo pirla che passa per caso ci si arrampica su?
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Messaggioda GinoFlex » dom set 17, 2006 13:31 pm

Questo quanto riportato dalla pagina web in questione...
Per gli allenamenti e manifestazioni abbiamo una palestra di arrampicata (clicca qui per foto), situata sulla parete est del palasport, ai campetti.


La gestione è stata affidata alla Sezione di Codroipo del C.A.I..


Possono accedervi tutte le persone the abbiano conseguito L' abilitazione alla pratica dell'alpinismo, attraverso la frequentazione di corsi di roccia o arrampicata sportiva gestiti da istruttori C.AI. FA.S.I. U.I.S.P o Guide Alpine. Inoltre coloro the volessero provare l' ebbrezza dell'arrampicata e sono sprovvisti della richiesta abilitazione possono farsi accompagnare da una persona titolata.


Responsabile Gruppo rocciatori Chiarcos Paolo
per informazioni email c.paolo@caicodroipo.it


A me sembra di capire un paio di cose:

1) La gestione è stata affidata al CAI

2) Il CAI con la richiesta che ha avanzato, (l'abilitazione), cerca solo un modo per non far spendere un sacco di soldi ai fruitori del sito, soci e istruttori vari, evitando di gravarsi di una gestione troppo pesante, con la conseguenza dell'aumento dei costi della stessa.

Inoltre in altre strutture non a gestione CAI si hanno costi + elevati per poter arrampicare ed è, cmq, sempre presente un istruttore F.A.S.I. o altro, pronto ad intervenire, se non ti conosce, se vede che stai facendo delle ca@@ate tipo saltare dei rinvii o semplicemente calare troppo in fretta il compagno ecc... ecc...
Allo stesso modo, se sei conosciuto e/o vede che non puoi creare problemi xkè lo sai fare, non ti si avvicina neanche, al massimo un ciao come và, una spiegazione delle regole velocemente e ti lascia in pace a fare il tuo...

A me sembra che non sia così grave come la si vuol far apparire!

Ciao Gino
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » dom set 17, 2006 23:31 pm

Donatello ha scritto:Quindi per fare un riassunto...

si costruisce una palestra così...

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non c'è custode, la si lascia fruibile al primo pirla che passa per caso ci si arrampica su?


si...

voi di città vedete come strutture pubbliche solo cose "artificiali"
( a proposito ma una pista da skateboard (?) è gestita ? ti chiedono il diploma? si perchè io se salgo su quella della tua foto ho buone probabilità di ridiscendere ma se mi butto su quell'altra mi ammazzao di colpo... :wink: )

io, ripeto, non vedo differenze con una parete naturale di proprietà pubblica attrezzata dal pubblico (le placche zebrate in val del sarca come esempio eclatante e conosciuto....)

poi sento tanti discorsi all'italiana...ti chiedono il diploma per sicurezza ma se vedono che non dai problemi...lo chiedono per abbassare i costi di gestione...

ma scusate serve o non serve sto diploma, e il controllo e...
siamo seri...

mi proclamo suddito di ceccobeppe... :lol:
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Messaggioda Donatello » dom set 17, 2006 23:50 pm

Ripremetto che di affari legali non ne so nulla, però una palestra come nella foto immagino essere censita al catasto in quanto "struttura adibita allo sport" o qualcosa di simile... una falesia non credo esista in quanto tale.
E comunque temo che questa libertà di accesso alle falesie non ci vorrà troppo tempo perchè venga messa in discussione da qualcuno...
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