da quchibu » lun lug 24, 2006 19:53 pm
«Tutto è cominciato in quella stanza. Quando c?era un silenzio sospeso come questo, è in un silenzio così che arrivano gli schiamazzi di quegli uccelli, quei fischi, quei rintocchi di campane e sento delle parole che mi sembra di capire ma che non capisco? Sono così veloci, incalzanti? afferro solo qualche sillaba: ?perciò?, ?comunque?, ecco, una volta hanno detto molto chiaro ?quindi?. [?] Ma ci pensi? vivere finalmente liberi, liberi nel cuore, ed è così semplice, è qualcosa che ci appartiene da sempre. Mi viene da piangere a vedere che invece è ancora tutto così nel buio, così lontano, vedo solo offese, ingiustizie. Per esempio l?Aldina! Dov?è l?Aldina? È giustizia questa, sì? Questo è il progresso? Così devono continuare le cose, per sempre senza riuscire mai a credere a una voce amica, niente di fermo, di sicuro. Allora mi dico forse vogliono aiutarci, ma non sanno con chi parlare, scelgono a caso, si confondono. Io debbo capire?».