lo sguardo sempre all'insu'..
sudice...maleodoranti dopo tanti giorni a seguire il proprio uomo lassu' in parete..
storie che profumano di alpinismo d'altri tempi...donne che sanno accettare anche la disfatta del proprio amato..
personalmente ho avuto una decina di donne che in tempi nn sospetti hanno seguito le mie gesta sulle grandi pareti...
anche in invernale..se ne stavano la sotto,nel freddo...le sentivi incitarti tra le morse del freddo..
premetto che queste salite nn le ho mai classificate solitarie,per il semplice motivo che nn e' la stessa cosa...se qualcosa va storto,lei da la sotto avvisera' sempre qualcuno,,in poche parole toglie il sapore di una vera solitaria..
quindidico a tutti quei alpinisti che si vanatno di prime solitarie con donna alla base della pareete di fare un passo indietro...
nn e' cosa valida!!!
ho sentito pseudo alpinisti parlare di prime di qua e di la...quando poi ho saputo della presenza del 118 mobile(donnA) sotto la parete...
cose da matti!!
quindi...
abbasso tutti coloro senza palle che per paura fanno le solitarie in questo modo..
viva invece tutti coloro che si portavano la donna sotto la parete per il semplice motivo di incantarla con gesti atletici unici...
con la certezza una volta conclusa la via e ridisceso all'attacco...di consumare momenti di passione con la propria meta' per festeggiare la riuscita di una nuova impresa..
