chiedo un resoconto non tanto tecnico, si trova scritto tutto, ma soprattutto "psicologico".
Io sono un escursionista con qualche gita alpinistica all'attivo (roba semplice, la cosa più lunga è stata il Bianco per la via del Dome dal Gonella), un corso di arrampicata fatto quasi 25 anni fa, numerose vie ferrate (anche considerate difficili,ma il vero alpinismo è altra cosa)e, almeno questo sì, un discreto allenamento, spesso macino gite anche da 1500/1800 m di dislivello e spesso gite non certo banali, inoltre corro con regolarità.
Ormai tutto è rimandato alla prossima estate, ma confesso che provo un certo timore ad affrontare quella montagna.
Rifarò un corso di arrampicata in primavera, continuerò ad allenarmi intensamente, ma chiedo a voi, sicuramente per quelli più esperti è banale, cosa mi dite?
Meglio la via svizzera che dicono più facile o quella italiana?
Grazie per i consigli.