Per gli abruzzesi: No valentine for bolkenstein

[Michele Bz]

Martedì 14 Febbraio
NO VALENTINE FOR BOLKESTEIN
Ore 10.00 Piazza Italia, PESCARA
SIT - IN di fronte L'ASSEMBLEA REGIONALE

NO BOLKESTEIN
NO PRECARIETA'

Il 14 Febbraio è il giorno in cui inizia al parlamento europeo la
discussione sulla famigerata "direttiva Bolkestein". Si tratta di una legge
d'indirizzo che, se approvata, regolerà a livello in tutti i paesi della
comunità europea una serie di servizi al pubblico (sanità, trasporti,
formazione professionale ecc..) secondo le mere leggi di mercato. La sanità,
da diritto per tutti, diventerà una merce e come tale verrà pagata dai
cittadini europei. Perché si discute della direttiva, voluta dalla
commissione europea quando era presieduta da Romano Prodi? Il ritornello è
sempre lo stesso: "liberalizzare il mercato, per creare sviluppo economico".
E' veramente così? Ricordiamo che i servizi rappresentano, secondo stime
ufficiali, il 70% del prodotto nazionale lordo dell'U.E.. Si capisce quindi
l'appetibilità della privatizzazione dei servizi. Così facendo si corre il
rischio di creare un dumping sociale spaventoso tra lavoratori della
comunità europea. Oggi siamo a manifestare di fronte all'assise regionale,
perché la regione può svolgere una funzione di pressione forte a livello
comunitario, ma anche perché essa ha già varato leggi (come sulla formazione
professionale), che vanno nel senso della flessibilizzazione (cioè
precarizzazione) dei lavoratori, così come negli obiettivi della direttiva
Bolkestein. Siamo altrettanto critici nei confronti della giunta regionale d
'Abruzzo perché guidata da un esponente del P.S.E. (partito socialista
europeo), che ha siglato un compromesso con il P.P.E. (partito popolare
europeo) sulla Bolkestein, che toglie alcuni aspetti grotteschi, in cambio
dell'accettazione degli accordi G.A.T.S. (cioè del W.T.O. per il commercio),
che rischiano addirittura di peggiorare la situazione. Il movimento europea,
che oggi manifesta in tutta Europa non può ACCETTARE COMPROMESSI. LA
DIRETTIVA BOLKESTEIN DEV'ESSERE RITIRATA, LE TUTELE SOCIALI DEVONO ESSERE
RAFFORZATE.

Abruzzo Social Forum, Rete Autorganizzata Comitati di Base,
Confederazione Cobas, L.S.U. Val Vibrata, Camera del Lavoro Precario

Info: Ferranti Settimio 3382074265

[Silvio]

interessante, conoscevo la cosa, hai fatto benissimo a postarla.

[kenzo]

Oggi sul Corriere economia c'è il fondo di Bolkestein.

Da quello che scrive pare che ci abbiano dato/stiano dandoci una versione distorta dei reali contenuti della direttiva. Cmq in linea di principio concordo con lui.

[tclimb_2]

la normativa e' passata ma pare con sostanziali modifiche

http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni ... olke2.html

[kenzo]

Esatto.

E' stata stravolta. Se il principio del paese di origine è stato giustamente cassato, ben altro è stato eliminato.
Infatti sono stati esclusi i servizi finanziari, gli ordini professionali, ed altro ancora.

Così, mentre agli occhi del pubblico i sindacati hanno recitato il funerale e posto la corona sulla tomba, le lobby dei poteri forti hanno scavato la fossa e ci hanno buttato il cadevere della riforma.