da pf » mer gen 25, 2006 15:41 pm
sono andato a rivedere l'articolo inedito che Heason ci ha scritto per Stile alpino e che metteremo nel prossimo numero, per ragioni di spazio.
Ben e John Arran hanno sempre arrampicato a vista, mettendosi le protezioni, hanno trovato poco o nulla, in pratica non hanno seguito la via spagnola ma la via più semplice per salire in libera e a vista. In qualche tiro hanno dovuto prima aprire in artificiale, molto precario, per poi liberare. Di protezioni spagnole nell'articolo non ne parla, gli chiederò se le hanno trovate o usate.
Ne è risultata la via strapiombante più lunga del mondo, e Heason ha anche tirato la lunghezza più pericolosa della sua vita, per la prima volta ( scrive lui) avendo paura...
Dal mio punto di vista, un'impresa alpinistica eccezionale, anche perchè salire a vista su quelle difficoltà stando in parete per 14 notti non è esattamente come aprire una via scendendo a dormire alla base.
Peraltro anche la via spagnola era irripetuta anche se tentata più volte, fu una grande apertura in artificiale; ma aprire in libera e a vista è propri tutta un'altra cosa.
Logisticamente, il salto Angel è una passeggiata, ci arrivi alla base in 30 minuti di comodo sentiero, anche se ci vuole un giorno di piroga per arrivarci, e pressochè mancano pericoli meteorologici oggettivi ( su quella via, sulla sommità dell'Ayuan Tepui invece gli speleo italiano se la videro molto brutta per un improvviso violentissimo uragano tropicale). Ma se salire a vista o comunque in li bera una parete di 1000 metri con difficoltà prossime all'8a, protezioni naturali, rischi elevatissimi in caso di volo, è alpinismo, allora secondo me la loro è stata una grande impresa alpinistica. Decisamente, che fa sognare.
Onestamente, valutare questa salita rispetto alle altre del Piolet è per me difficilissimo. Ripetere in quello stile o la via del venezuela o quella di House-Anderson è probabilmente impossibile a parti invertite, e anche la via di Glowacz e Jasper è una di quelle vie che probabilmente non sarà mai ripetuta.