Roma: serata in ricordo di Bafile

[Roberto]

Il 5 febbraio alle ore 20 si svolgerà a Roma, presso la Sezione CAI in via Galvani 10 (metro Piramide poi via Martorada, via Galvani è la seconda traversa a sinistra) una serata in ricordo di Andrea Bafile.
Presentazione del presidente della Sezione Roberto Niolu, interventi di Franco Cravino, Bruno Marconi e Giorgio Mallucci, proiezione di un DVD di 45 minuti, distribuzione - agli iscritti dell'associazione - del libretto in ricordo di Andrea.

[Raven]

penso che ci sarò. sono riemersa dal mio letargo indotto

mi hanno tolto tutte le cellule pazze che possedevo


ora quando mi vedrete sarò saggia

[Roberto]

penso che ci sarò. sono riemersa dal mio letargo indotto

mi hanno tolto tutte le cellule pazze che possedevo


ora quando mi vedrete sarò saggia

C sarò anche io, non posso mancare.

[Raven]

e invece avevo pensato male!
non ce l'ho fatta a venire, come è stata la serata?

[Roberto]

Tanta gente anziana, pochi giovani, pochissime facce di quelli che le vie di Andrea Bafile le ripetono, le hanno ripetute le ripeteranno.
Bafile è quello che ha aperto le vie che tutti, dico tutti gli scalatori che sono cresciuti al Gran Sasso hanno ripetuto.
Vie iperclassiche come "La Valeia" o "La via dei Triestini", o imprese che all' epoca fecero scalpore come "Lo Sperone Centrale" (ancora oggi rispettata e da non sottovalutare), sono la base di chi frequenta il Gran Sasso.
Bafile è stato l' innovazione e il suo ricordo meritava considerazione.
Eravamo nella sezione del CAI di Roma, non c' era da fare strada per i romani, eppure a nessuno è interessato venire. La sala era piena, ma non delle persone che avrebbero dovuto sentire la necessità di sapere chi era quell' alpinista che ha disegnato per loro il percorso logico per entrare nel magico mondo dell' arrampicata su i due Corni.
E' un sintomo: l' alpinismo romano si sta estinguendo e chi lo frequenta ancora lo fa in modo superficiale, astorico, consumistico.

E' anche vero che il modo con cui è stato ricordato era un po stantio, poca immaginazione.
Dopo le frasi di rito di chi lo conosceva (sempre piacevole sentire i ricordi di Franco Cravino) il film era una semplice ripetizione di vecchi filmati, in verità un po noiosi. Non c' era un racconto del Bafile al Gran Sasso, la storia delle sue vie, con chi, come, quando. Foto di pareti, tracciati, aneddoti. Interessante il filmatino sulla ripetizione della Via dello Speroncino, troppo lunghi i brani su Bafile cantautore. Bello il pezzo in cui racconta l' aneddoto di Cesare Maestri he scende dallla Via delle Guide al Crozzon di Brenta, lui c' era ed era parte di quel gruppo.

Ottima la pizza con Gabriella dopo il film

[Raven]

........

rosico!

[albertograia]

........

rosico!

pure io

[bummi]

........

rosico!

pure io

N' ve dico io, che ieri ho lavorato fino alle 20 e oggi pure...
Nino Carlini, un mio amico di Isola, ci ha arrampicato sulle Alpi Apuane negli anni '70. Mi ha raccontato diversi aneddoti su di lui. Era una persona davvero speciale.

[Raven]

N' ve dico io, che ieri ho lavorato fino alle 20 e oggi pure...

'nvece io.... 'ndovina dove sto?

[bummi]

N' ve dico io, che ieri ho lavorato fino alle 20 e oggi pure...

'nvece io.... 'ndovina dove sto?

A Ciampino a prendere acqua?

[Raven]

in ufficio!


... come ieri fino a tardi d'altronde!

abbiamo lo stesso capo?

[bummi]

:smt018


in ufficio!


... come ieri fino a tardi d'altronde!

abbiamo lo stesso capo?

Magari avessi il tuo!