Everest: sale 2000 metri in 2 giorni: muore al campo base

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Everest: sale 2000 metri in 2 giorni: muore al campo base

Messaggioda Marco89 » mar nov 03, 2009 15:18 pm

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Messaggioda cinetica » mar nov 03, 2009 15:38 pm

l'articolo mi sembra pieno di cazzate
"Forse essere vivi è proprio questo:andare alla ricerca degli istanti che muoiono". Muriel Barbery dall'Eleganza del Riccio
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Messaggioda Siloga66 » ven nov 06, 2009 20:13 pm

Mi stupisce quando dice che in Cina è vietato il soccorso con elicottero. Oltretutto il campo base dell'Everest mica è in Cina no?
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda il.bruno » sab nov 07, 2009 13:20 pm

era il campo base del versante nord, cinese (a cui appunto si arriva in auto)
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Messaggioda n!z4th » sab nov 07, 2009 14:25 pm

i medici raccomandano di non affrontare più di 400 metri di dislivello al giorno sopra i tremila metri



Rif.Gnifetti 3600>P.ta Gnifetti 4500
5 ore > 900 mt

tutti morti.
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Messaggioda il.bruno » sab nov 07, 2009 14:53 pm

ho fatto una volta una spedizione mantenendomi diversi giorni sopra i 3000 m.
all'inizio anch'io ero un po' perplesso di queste indicazioni, pensando a quel che si fa normalmente sulle alpi.
però quando superi i 3mila metri, e rimani su a dormire, e il giorno dopo sali ancora, e rimani lì a dormire, e avanti così per un po' di giorni, ti assicuro che si sente eccome, anche senza avere sintomi gravi del mal di montagna acuto.
certo, 400 m sono un po' pochini, e come tutte le regole andrebbe tarata per le singole persone e per le singole volte che uno ci si trova, però è molto meno irrealistica di quanto si possa pensare.
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Messaggioda letturo » sab nov 07, 2009 19:24 pm

400mt mi sembrano comunque molto pochi... :roll:


Di primo acchitto ho pensato: magari è una stima pensata x persone non sportive.. ma che ci fanno persone non 'sportive' a scarpinare sopra i 3000mt?! :?: :lol:
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Messaggioda giorgiolx » sab nov 07, 2009 20:47 pm

letturo ha scritto:ma che ci fanno persone non 'sportive' a scarpinare sopra i 3000mt?! :?: :lol:


alcuni ci vivono... http://it.wikipedia.org/wiki/La_Paz
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda will » sab nov 07, 2009 21:06 pm

a 40 anni, un'estate di rientro dalla Sardegna, mese di giugno, con mio frati sono andato a dormire al Balmenhorn e il giorno dopo abbiamo fatto la sella e la traversata dei Lyskamm 8)
da Genova ai 4000 del Balmehorn in giornata e giorno dopo a 4500
totalmente senza alcun acclimatamento
tutte balle! 8)
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Messaggioda il.bruno » dom nov 08, 2009 11:16 am

eh già, infatti alla gnifetti e al balmenhorn non capita mai che qualcuno stia male.
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Messaggioda Jack78 » dom nov 08, 2009 12:26 pm

il.bruno ha scritto:ho fatto una volta una spedizione mantenendomi diversi giorni sopra i 3000 m.
all'inizio anch'io ero un po' perplesso di queste indicazioni, pensando a quel che si fa normalmente sulle alpi.
però quando superi i 3mila metri, e rimani su a dormire, e il giorno dopo sali ancora, e rimani lì a dormire, e avanti così per un po' di giorni, ti assicuro che si sente eccome, anche senza avere sintomi gravi del mal di montagna acuto.
certo, 400 m sono un po' pochini, e come tutte le regole andrebbe tarata per le singole persone e per le singole volte che uno ci si trova, però è molto meno irrealistica di quanto si possa pensare.


Beh, noi l'anno scorso in Perù in 72 ore siamo passati dai 0 metri di Lima ai 5500 del Nevado Ischinca,...e tutto benissimo! Scesi a 4300 a dormire e poi di nuovo a 5420 del Nevado Urus,....
Mezza giornata di riposo a 2700 e poi di nuovo over 4000 per 3 giorni.
(qui report : http://gbellotti.interfree.it/ )

Secondo me è tutto questione di allenamento e acclimatamento (che si può fare anche qui sulle Alpi).
Tutti i sogni possono diventare realtà se solo abbiamo il coraggio di inseguirli.
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Messaggioda il.bruno » dom nov 08, 2009 13:04 pm

allenamento e acclimatamento fanno molto (ma non tutto, infatti capita -pur raramente- che qualcuno sta male anche se è allenato)
comunque anche io ero allenato ed acclimatato. c'è da dire che data la zona, ero sotto antimalarico, per cui magari il fastidio che avevo era legato o amplificato per quello.

in ogni caso, tu jack che abiti nelle giudicarie, magari vivi già un po' in quota, e questo fa già molto.
per uno che abita in pianura, finchè uno fa i we a 3mila m, in 2 giorni ti abitui ben poco, e quel poco lo perdi nei 5 giorni successivi.

comunque buon per voi che non avete -finora- avuto problemi con la quota.
io quando vado su a dormire oltre i 3mila facilmente lo sento, anche se vado in montagna quasi tutti i we dell'anno.
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Messaggioda Jack78 » dom nov 08, 2009 14:49 pm

il.bruno ha scritto:allenamento e acclimatamento fanno molto (ma non tutto, infatti capita -pur raramente- che qualcuno sta male anche se è allenato)
comunque anche io ero allenato ed acclimatato. c'è da dire che data la zona, ero sotto antimalarico, per cui magari il fastidio che avevo era legato o amplificato per quello.

in ogni caso, tu jack che abiti nelle giudicarie, magari vivi già un po' in quota, e questo fa già molto.
per uno che abita in pianura, finchè uno fa i we a 3mila m, in 2 giorni ti abitui ben poco, e quel poco lo perdi nei 5 giorni successivi.

comunque buon per voi che non avete -finora- avuto problemi con la quota.
io quando vado su a dormire oltre i 3mila facilmente lo sento, anche se vado in montagna quasi tutti i we dell'anno.


Beh, io abito a 600 metri, non credo che sia un gran aiuto per la quota.
L'allenamento secondo me aiuta moltissimo a recuperare gli sforzi fatti, forse il non soffrire il mal di montagna è più una fortuna. C'è chi sta male oltre i 3000 e chi (addirittura il 50% avevo letto) non riesce a salire sopra i 4500.
In ogni caso, nel mese pre partenza Perù, avevamo trascorso numerose notti oltre i 3000 con la salita di una decina di 4000... secondo me è stato un grandissimo aiuto!
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Messaggioda il.bruno » dom nov 08, 2009 15:12 pm

il mal di montagna viene più facilmente se uno è particolarmente stanco e disidratato, qundi sicuramente essere allenati fa sì che uno sia meno stanco di altri dopo uno sforzo.

certo che se avevi salito dieci 4mila in un mese, avrai passato circa 20 giorni ad almeno 3mila metri, e allora sì che eri già acclimatato!
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Messaggioda Elisetta » mar nov 17, 2009 10:39 am

Che tristezza :(
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Messaggioda elettrolince » mar nov 17, 2009 18:40 pm

Vero, l'articolo che segnalate non è scritto di certo in termini rigorosissimi, ma anche nei commenti di questo thread si leggono diverse imprecisioni.

Vivere in quota aiuta per l'acclimatamento se si abita a La Paz, di certo non in collina.
L'AMS (Acute Mountain Sickness), che è un quadro clinico che comprende parecchi sintomi e fenomeni fisiologici, si sviluppa di solito a partire da circa 2500-3000 mt.

E' verissimo che sopra una certa quota non si dovrebbe salire di più di 400 metri al giorno. E in questo calcolo, proprio per il meccanismo di generazione del quadro fisiologico (non entro in dettagli), non si contano i metri di dislivello totali, ma dove ci si alza la mattina e dove si dorme la sera.
Quindi se uno dice: ah, io sono salito alla gnifetti in giornata e ritorno, dovrei essere morto, tutte balle!
Sbaglia semplicemente. Fortunato a non aver sviluppato nessun sintomo, e irresponsabile a pensare che siano tutte balle, basta documentarsi un po', di letture varie se ne trovano a iosa, da livelli iperspecialistici ad appena più che divulgativi.
In certe parti del mondo ci sono anche associazioni che si occupano della prevenzione dell'AMS, tenendo incontri pubblici magari ai trekker che fanno giri d'alta quota... in Nepal è abbastanza diffusa, questa cosa, per esempio, sono attività organizzate da varie ONG internazionali.

Un conto poi è sentire una certa fiacchezza e un certo affanno quando l'aria è povera di ossigeno, e quello si sente ovviamente sul momento, un altro lo sviluppo dell'AMS.
Ciascuno sviluppa sintomi più o meno acuti, e non sono chiari i fattori di rischio (a parte quelli "ovvi", tipo l'asma) o la predisposizione.
L'allenamento può aiutare, ma non è affatto garantito.
Come non è garantito sviluppare qualche sintomo tipico del mal di montagna anche se si fanno tirate di diverse migliaia di metri.
Una regola base, comunque, è dormire più in basso dell'altitudine massima raggiunta in giornata.
Anche più in basso di appena duecento metri, o, se si è fermi a riposare, fare qualche passeggiatina in giornata arrivando un po' sopra il posto in cui si dorme.

Oltre a questo, restare idratati è fondamentale, come minimo 3-4 litri di liquidi al giorno. Essere idratati aiuta a compensare lo squilibrio che si crea nel pH del sangue (a seguito di alcalosi respiratoria), in generale aiuta ad attutire gli effetti.

Povero il ragazzo che è morto, e occhio tutti quando si fanno spedizioni, trekling, escursioni impegnative in alta quota. Mai prenderla sottogamba, è da stupidi, col mal di montagna nella migliore delle ipotesi passi qualche nottata d'inferno, nella peggiore ci lasci la pelle.
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Messaggioda n!z4th » mar nov 17, 2009 18:43 pm

il.bruno ha scritto:eh già, infatti alla gnifetti e al balmenhorn non capita mai che qualcuno stia male.


Alla marghe hanno pure l' O2 :D
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