Tre valli e trenta rifugi a piedi
Nuova impresa del quintetto di Predazzo
sono previste fino a sessanta ore di trekking
Sfide
Nel 2002 avevano
attraversato
il Lagorai, l´anno scorso tutta Fassa.
Da venerdì cercheranno
di superarsi
Di MARIO FELICETTI
PREDAZZO - Il primo anno, nel 2002, avevano attraversato la catena del Lagorai. L´anno scorso è stata la volta dell´intera valle di Fassa, percorsa dopo 23 ore di cammino ininterrotto. Quest´anno (l´appetito vien mangiando, dice un vecchio adagio) hanno deciso di compiere un ulteriore salto di qualità, impegnandosi ad affrontare tutte le catene montuose di Fiemme, Fassa e delle Pale di San Martino.
Una nuova impresa colossale, di cui saranno protagonisti, nei prossimi giorni, cinque giovanotti di Predazzo, Giuseppe Dellasega, ex campione di orienteering e maestro di sci, Sergio Morandini, istruttore nazionale di fondo, Attilio Dellagiacoma, allenatore di fondo nel Comitato Trentino della Fisi, Giuseppe March, appassionato fondista, e Marcello Dellantonio, sci alpinista.
«Il percorso» dice Dellasega «è di quelli che solo a guardarlo fa girare la testa, ad affrontarlo poi sul terreno è in grado di tagliare letteralmente le gambe. Ma questa nuova sfida ci piace, anche perchè non ha precedenti, sia come lunghezza che per quanto riguarda i dislivelli e le ore di cammino».
Saranno complessivamente dalle 50 alle 60, con partenza prevista alle ore 5 di venerdì 20 agosto ed arrivo, se tutto andrà bene, e se il tempo aiuterà, nella giornata di domenica 22. Con una data di riserva per il primo venerdì di settembre. Il gruppo partirà dal Passo Manghen, per raggiungere il Passo di San Lugano, dall´altra parte della valle di Fiemme. Pochi chilometri in linea d´aria, ma, per arrivarci, sarà percorsa tutta la Catena del lagorai, fino a Passo Rolle e alla Baita Segantini, per raggiungere quindi il Passo Valles, attraversare la Val Venegia, arrivare al Passo San Pellegrino, proseguire verso il Col Margherita, il Passo Cirelle, il rifugio Contrin e la salita della Forcella della Marmolada, scendendo quindi fino al Lago di Fedaia. Da qui, percorrendo il Vial del Pan, si arriverà al Passo Pordoi, raggiungendo successivamente il Sella, il Col Rodella, il Passo Tires, il Molignon, il Rifugio Principe, la valle del Vajolet, il Rifugio Vael, il Passo Costalunga, risalendo verso l´anfiteatro del Latemar e passando per il rifugio Rigatti e la Forcella Campanili, prima di affrontare l´ultimo strappo fino al rifugio Torre di Pisa. Da qui, i cinque temerari proseguiranno fino a Pampeago, Passo Lavazè, Passo Occlini e, infine, al Passo di San Lugano. In tutto, saranno toccati ben 30 rifugi alpini. «L´impresa» sottolinea ancora Dellasega «è stata preparata con molti allenamenti in montagna, sia di giorno che di notte e con ogni condizione atmosferica e climatica, nella consapevolezza che basta un piccolo inconveniente fisico o il perdurare del brutto tempo per mandare a monte ogni programma. La cosa più difficile comunque è allenare la testa, pensando che bisogna rimanere in giro per moltissime ore. I tratti notturni saranno percorsi con l´aiuto delle lampade frontali ed i tempi di percorrenza sono stati calcolati con una tabella di marcia che permetta di affrontare con la luce naturale i due tratti più difficili, vale a dire la Marmolada e la parte finale del Lagorai» La traversata viene effettuata grazie alla collaborazione della ditta Bittante di Coste di Maser (Treviso) che ha fornito le scarpe Kay Land, testandone, per l´occasione, la resistenza, ed al sostegno della ditta Ande (per gli zaini superleggeri), del Calzaturificio Zanoner di Moena, dell´Itas Assicurazioni e della ditta Arredamenti Defrancesco di Predazzo.
Il gruppo di camminatori farà infine da testimonial per l´associazione «Bambi» di Fiemme, impegnata ormai da anni nella lotta per combattere le malattie infantili. Una scelta che fa sicuramente onore ai protagonisti dell´impresa.
Cosa ne pensate?
Per quanto mi riguarda non è il mio modo di vivere la montagna. Rimane comunque un'impresa decisamente molto impegnativa e quindi tanto di cappello ai 5 che si cimenteranno in questa traversata.